Re: Il canone del N.T.
Inviato: martedì 31 gennaio 2017, 0:16
Scusate, leggo leggo ma ancora non ho capito lo scopo di questa discussione aperta da Mariarosa. In questi ultimi tempi, in questo forum dedicato allo studio delle scritture del VT e del NT dal punto di vista didattico (la fede è altra cosa), si discute su delle presunte prove storiche che attestino la veridicità del NT in particolare. Secondo me questa è già una premessa errata. Se la credibilità di ciò che è scritto dovesse dipendere da questo allora stiam parlando di aria fritta. E' lecito chiedersi come si è arrivati ad avere 27 libri piuttosto che 22 o 29 visto che "alcuni" affermano che sono stati i loro antenati a definirlo... Allora può essere una curiosità indagare su come stanno le cose. Dove si arriva? Le informazioni riportate con tanta pazienza da Antonio ed altri sono sufficienti. in rete ne possiamo cercare altre... e si arriva ad un'origine. Nel primo secolo ci sono state persone che si sono fatte anche uccidere per un uomo chiamato Yeshùa. Molti hanno poi messo per iscritto eventi accaduti in base a racconti di quelli che furono testimoni oculari (Luca 1). La nascita di numerose chiese (gruppi di credenti) testimoniano tutto questo. I frammenti e gli scritti dei cosiddetti padri della chiesa testimoniano e confermano la circolazione dei documenti che oggi troviamo nelle nostre bibbie. Non fu alcuna chiesa a stabilire il canone ma erano gli stessi testi a verificare che le chiese insegnassero la giusta dottrina... e la storia insegna che non fu sempre così!!
Ora dubitare di tutto il NT perchè la fede si dovrebbe basare su prove storiche che attestino l'esistenza di personaggi descritti, avvenimenti ecc.., mi sembra un tantino fuori luogo su questo forum. Non mi pare che altrove si metta in discussione la scrittura ebraica ricercando prove storiche sull'esistenza di Noè , Mosè ecc.. provate un pò a dimostrare (l ho scritto altre volte) come la barchetta di Noè non cappottasse con una tempesta di quelle dimensioni oppure come migliaia di specie animali entrassero a bordo di essa. Se sta scritto però che Noè salvò la sua famiglia dalle acque e molte specie animali vuol dire che Noè fece questo.
Sotto quest'ottica, della ricerca di prove storiche, leggere il puarana o leggere la bibbia diventa indifferente.
Di cosa si discute quindi? Della ricerca di prove per attestare la veridicità della scrittura? E' questo il luogo? Credo se ne parli molto bene altrove e di tali siti ne ho frequentato abbastanza. Quindi non è questo il luogo. Si discute di cosa dice la scrittura? Raffrontando in maniera didattica il testo originale con la traduzione? Per confrontare interpretazioni alla luce degli scritti? Allora è questo il luogo.
Leggendo Mariarosa , che a quanto pare ha dei dubbi sulle scritture , mi vengono a me molti dubbi. Nella cartella presentazioni ha esordito scrivendo:
La speranza di risurrezione, di riabbracciare i nostri cari l'abbiamo tutti ! Ora se ci crediamo in questa speranza , moriremo più tranquilli.
Ma per avercela questa speranza dobbiamo credere in ciò che leggiamo. Mi sembra ovvio!
Quali sono i miei dubbi? il primo è questo. Non capisco come l'insinuazione di dubbi in se stessi e negli altri possa agevolare la ricerca nella scrittura della speranza. il secondo dubbio è la volontà reale di fare questa ricerca per via del tempo trascorso. Da quanto tempo si vive nel dubbio? Dopo tanti anni ora si ricerca la speranza partendo dai dubbi e dalla ricerca di prove storiche? Non capisco.
Conosco gente che tutte queste domande non se le fa. Legge e prega. Spera e va avanti. E' lecito farsi domande? Si... mi chiedo però a che scopo e cosa si vuole trovare. La fede ? Credo che la fede vada oltre le scritture.
altre cose che leggo in altre discussioni che mi lasciano perplesso sono :
- avere la certezza che i cristiani abbiano spodestato gli ebrei (??? ? )
- avere la certezza che i comandamenti siano stati aboliti.
Nel primo caso secondo me si è dimenticato che il popolo a cui si fa riferimento in tutta la scrittura è il popolo di Israel
Nel secondo caso credo che il problema sia ben altro. Quale? Oggi si limita semplicemente ad un problema legato al sabato. Quindi ha più senso dire che non si rispetta il sabato perchè è scomodo piuttosto che affermare che tutti i 10 siano stati aboliti eppure se ne accettino 9 come giusti (quindi che si tende a rispettare)
Se ci sono punti OT, togliete pure, ma ho scritto ciò che penso.
Ora dubitare di tutto il NT perchè la fede si dovrebbe basare su prove storiche che attestino l'esistenza di personaggi descritti, avvenimenti ecc.., mi sembra un tantino fuori luogo su questo forum. Non mi pare che altrove si metta in discussione la scrittura ebraica ricercando prove storiche sull'esistenza di Noè , Mosè ecc.. provate un pò a dimostrare (l ho scritto altre volte) come la barchetta di Noè non cappottasse con una tempesta di quelle dimensioni oppure come migliaia di specie animali entrassero a bordo di essa. Se sta scritto però che Noè salvò la sua famiglia dalle acque e molte specie animali vuol dire che Noè fece questo.
Sotto quest'ottica, della ricerca di prove storiche, leggere il puarana o leggere la bibbia diventa indifferente.
Di cosa si discute quindi? Della ricerca di prove per attestare la veridicità della scrittura? E' questo il luogo? Credo se ne parli molto bene altrove e di tali siti ne ho frequentato abbastanza. Quindi non è questo il luogo. Si discute di cosa dice la scrittura? Raffrontando in maniera didattica il testo originale con la traduzione? Per confrontare interpretazioni alla luce degli scritti? Allora è questo il luogo.
Leggendo Mariarosa , che a quanto pare ha dei dubbi sulle scritture , mi vengono a me molti dubbi. Nella cartella presentazioni ha esordito scrivendo:
Il "che io ci creda o meno" già è un grande ostacolo nel volerci vedere questa speranza. Ognuno di noi nella vita ha subito , subisce o subirà delle perdite. Questo è triste e dispiace. Quando capitano cose spiacevoli magari è colpa di altri (mai nostra) o in caso di perdite gravi magari è colpa di Dio??Vorrei capire cosa dice la Bibbia che io ci creda o meno,ma vorrei morire almeno con una speranza!
La speranza di risurrezione, di riabbracciare i nostri cari l'abbiamo tutti ! Ora se ci crediamo in questa speranza , moriremo più tranquilli.
Ma per avercela questa speranza dobbiamo credere in ciò che leggiamo. Mi sembra ovvio!
Quali sono i miei dubbi? il primo è questo. Non capisco come l'insinuazione di dubbi in se stessi e negli altri possa agevolare la ricerca nella scrittura della speranza. il secondo dubbio è la volontà reale di fare questa ricerca per via del tempo trascorso. Da quanto tempo si vive nel dubbio? Dopo tanti anni ora si ricerca la speranza partendo dai dubbi e dalla ricerca di prove storiche? Non capisco.
Conosco gente che tutte queste domande non se le fa. Legge e prega. Spera e va avanti. E' lecito farsi domande? Si... mi chiedo però a che scopo e cosa si vuole trovare. La fede ? Credo che la fede vada oltre le scritture.
altre cose che leggo in altre discussioni che mi lasciano perplesso sono :
- avere la certezza che i cristiani abbiano spodestato gli ebrei (??? ? )
- avere la certezza che i comandamenti siano stati aboliti.
Nel primo caso secondo me si è dimenticato che il popolo a cui si fa riferimento in tutta la scrittura è il popolo di Israel
Nel secondo caso credo che il problema sia ben altro. Quale? Oggi si limita semplicemente ad un problema legato al sabato. Quindi ha più senso dire che non si rispetta il sabato perchè è scomodo piuttosto che affermare che tutti i 10 siano stati aboliti eppure se ne accettino 9 come giusti (quindi che si tende a rispettare)
Se ci sono punti OT, togliete pure, ma ho scritto ciò che penso.