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Re: Una falsificazione

Inviato: giovedì 5 giugno 2014, 16:07
da Israel75
Armando non hai un soprannome? Cosi usiamo quello :lol:

Re: Una falsificazione

Inviato: giovedì 5 giugno 2014, 19:39
da ארמאנדו אלבנו
Israel75 ha scritto:Armando non hai un soprannome? Cosi usiamo quello :lol:
Puoi scriverlo in ebraico così come lo vedi sopra oppure Armando86

Saluti

Re: Una falsificazione

Inviato: venerdì 6 giugno 2014, 19:19
da Lella
Armando 86 ha scritto:

(Spero per te che da parte tua questa è solo una battuta.)

Ma che è una minaccia?

A....Armà altrimenti?

Re: Una falsificazione

Inviato: venerdì 6 giugno 2014, 19:58
da Lella
Ora rispondo con serietà a Giovanni Z:

Giovà.... lo sò pure io, che la rete è affollata di Cristiani che portano aventi il discorso Trinitario.

Ma vedi, parlare con loro, è come parlare con me stessa, perchè per noi è tutto già scontato, non c'è niente di nuovo, è come perdere tempo, perchè certe cose le sappiamo e le conosciamo anche bene.

E' parlare con chi crede che la Trinità sia una falsificazione, che si può imparare qualcosa, da ambo le parti.

Per esempio tu nell'ultimo tuo Post, hai scritto:

La misericordia di Gesù, è pari a quella di Suo Padre.

E questo è perfettamente giusto.

Ma io ti dico, che non solo la misericordia, ma anche l'amore, il perdono, l'umiltà, la giustizia, la potenza, la gloria, la creatività, il giudizio, la spiritualità, ecc. ecc.

Giovà.... Gesù ha tutto di Dio, perchè è Dio.

Giovanni amico mio, dimmi solo una cosa che Dio ha, e che Gesù non ha, facciamo prima.

Ma non mettere in ballo l'umanità, perchè quella di Gesù è una cosa in più e non in meno, è come la morte, perchè solo Dio può prendere la Sua vita, e deporla come e quando vuole.

Un semplice essere umano, come intendete voi Gesù, non può fare assolutamente certe cose se non è Dio.

Re: Una falsificazione

Inviato: sabato 7 giugno 2014, 8:41
da Antonino
Il detentore della vita Non può morire! Anche se lo volesse! La vita non c'entra niente con la morte! La santità non c'entra niente con il peccato! L'onnipotenza niente con l'impotenza!
Nella Bibbia si legge che il salario del peccato è la morte! Yeshùa per poter morire ha dovuto necessariamente peccare! Ma non di un peccato egoistico e fine a se stesso! Egli ha peccato volontariamente al fine di guadagnare la salvezza di ognuno di noi che, credendo che nella croce ci fosse l'agnello di Dio che toglie, distrugge la ribellione (peccato) del mondo!

Re: Una falsificazione

Inviato: sabato 7 giugno 2014, 13:40
da Lella
Antonino ha scritto:

"Il detentore della vita non può morire."

Infatti non è morto.

Lo dimostra il fatto che la tomba di Gesù era vuota, e Lui è con noi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente.

Mio caro amico Antonino, se Gesù fosse stato un semplice essere umano come noi, il terzo giorno con il caldo che ancora oggi, fa da quelle parti, avrebbe già iniziato il processo di decomposizione, come a Lazzaro.

Ma invece la tomba era vuota.

Vedi Antonino, il mio concetto di morte, forse sarà differente dal tuo.

Per me quando una persona umana muore, va in putrefazione e non torna più in dietro, fino al giorno del giudizio universale.

Se Gesù fosse stato solo un essere umano a tutti gli effetti, sarebbe andato in putrefazione come ci andremo tutti noi.

Ma la dimostrazione che Gesù non era a tutti gli effetti solo un uomo, ma anche Dio, è che Lui la sua vita l'ha deposta quando ha voluto Lui (provvisoriamente,) e se l'è ripresa nello stesso modo, perciò come vedi non è morto nessuno Dio.

In conclusione:

Dio è il Padre.
Gesù è la manifestazione del Padre.
Così anche lo Spirito Santo.

In poche parole:

Dio si è manifestato nelle Sacre Scritture in tre persone:

Nella persona del Padre.
Nella persona del Figlio.
Nella persona dello Spirito Santo.

Cioè nella Deità ci sono tre persone in un'unica natura, precisamente un Dio in tre persone.

Sia ben chiaro Antonino, con questo scritto io non voglio mettermi contro nessuno.

Ma dato che voi siete molto precisi e accaniti, nel dimostrare che Gesù non è Dio.

Così anche io sono molto precisa e accanita nel dimostrarvi invece che Gesù è Dio.

Poi come stanno in realtà le cose, solo Lui lo sa, sia fatta la sua volontà.

Re: Una falsificazione

Inviato: sabato 7 giugno 2014, 13:55
da Gianni
Antonino, la Bibbia dice diversamente: Yeshùa “non commise peccato” (1Pt 2:22). “Egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato” (Eb 4:15). Piuttosto, “colui che non ha conosciuto peccato, egli [Dio] lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui”. - 2Cor 5:21.

Lella, dici che Yeshùa non morì. Non hai seguito il mio suggerimento di accertarti con la Bibbia prima di buttare lì delle dichiarazioni. Pazienza. Yeshùa stesso afferma: “Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli” (Ap 1:18). “Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi”. - Rm 5:6.
Sulla decomposizione avevo già risposto con la Bibbia, ma lo hai ignorato. Pazienza.

Re: Una falsificazione

Inviato: sabato 7 giugno 2014, 14:16
da Antonino
Gianni è ovvio che Yeshùa non commise peccato! Nel senso che non si ribellò a Yhwh, ne si allontanò mai dalla Sua presenza!
Anzi! Yeshùa era sempre alla presenza del Padre!
Ma come giustificare allora la Sua morte? Perché anche se crocifisso, essendo senza peccato non poteva morire! Oppure mi sbaglio?
In che senso Dio lo ha fatto diventare peccato per noi?

Ovviamente sappiamo benissimo tutti e due che non basta essere appesi ad un legno per essere maledetti! Ma maledetto chi era appeso al legno,perché aveva commesso un misfatto grave dove non era prevista redenzione! ;)
Grazie per le eventuali risposte

Re: Una falsificazione

Inviato: sabato 7 giugno 2014, 14:45
da Gianni
Antonino, da dove hai preso l’idea che Yeshùa non poteva morire? Di fatto fu ucciso è morì. Non era immortale! Era un uomo come Adamo.
Perché Dio “lo ha fatto diventare peccato per noi”? “Affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui” (2Cor 5:21). Yeshùa “stato offerto una volta sola per portare i peccati di molti”. - Eb 9:2; cfr. Is 53:12; 1Pt 2:24.
Yeshùa è morto al posto nostro, anche al mio posto e al tuo posto.

Re: Una falsificazione

Inviato: sabato 7 giugno 2014, 15:36
da Antonino
Ripartiamo!
Dalla Bibbia capisco che l'uomo muore, perché peccatore!
Ora, cosa significa la parola peccato?
In buona sostanza è una colpa, scaturita da una trasgressione ad un comandamento.

Ora tu dici che Yeshùa era mortale alla stessa nostra maniera pur non avendo commesso nessun peccato........
Quindi alla luce di quanto esposto possiamo dire con 2Corinzi 5:21
Colui (Yeshùa) che non ha conosciuto colpa, egli (Yhwh) lo ha fatto diventare colpa per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio attraverso Lui (Yeshùa)......
Ok! Ma come ha fatto a diventare colpevole se non aveva nessuna colpa?

Paolo afferma: la retribuzione della colpa è la morte! (Romani 6:23)
Quindi si è mortali perchè colpevoli?
Dio, in che modo ha reso colpevole Yeshùa a posto nostro?
Grazie