Mt 8:28-34 - i due indemoniati

marco
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Re: Mt 8:28-34 - i due indemoniati

Messaggio da marco »

Caro Gianni, questa frase la scrisse Pinchare :"essi comprendono che non si deve sprecare la sapienza della Torah per i pagani e soprattutto per i romani" (cf. Pr 11,22) concordi con la sua esegesi?
Pr 11,22: Anello d'oro al muso di un romano, una donna bella ma con cittadinanza romana. Versione Pinchas.
Pinchas afferma che non si deve sprecare la sapienza della Torah soprattutto per i romani.... ricordo a voi che Dio non ragiona come pensate voi, infatti manda Pietro da un centurione di nome Cornelio e per Dio e per Pietro non è stato come dare le cose sacre ai cani.
Anzi leggiamo cosa dice l'angelo del Signore a questo porco romano: Le tue preghiere e le tue elemosine non sono passate inosservate a Dio!
E' inutile manteniamo sempre una mente umana......
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Gianni
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Re: Mt 8:28-34 - i due indemoniati

Messaggio da Gianni »

Marco, questo tuo modo di fare di tutta l'erba un fascio non è logico. Se dovessimo applicarlo, dovremmo considerare tutti i tedeschi dei pazzi scatenati, perchè Hitler lo era. Oppure dovremmo considerare i samaritani biblici ottime persone perchè una di loro accolse Yeshùa come messia. Non ha senso.
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Michele
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Re: Mt 8:28-34 - i due indemoniati

Messaggio da Michele »

Concordo con il discorso di Marco. È evidente che tra illogici ci si capisca :)
marco
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Re: Mt 8:28-34 - i due indemoniati

Messaggio da marco »

Caro Gianni sono io a fare di tutta l'erba un fascio? Ma come sono io a dire che non è giusto classificare i romani come dei porci.
Quello che affermo è che non ci sono razze o nazioni per Dio. Le Scritture Greche profumano di questo. E' questa la novità del Vangelo. Sotto la croce c'era un centurione che "glorificava Dio" riconoscendo Yeshùa come uomo giusto. Marco addirittura si spinge oltre, a differenza di Luca, mettendo in bocca al centurione queste parole: Davvero quest'uomo era Figlio di Dio! Un romano pagano che non merita, solo per essere un porco immondo, la sapienza della Torah, riconosce in quell' uomo trafitto sulla croce, il Figlio di Dio. A questo punto mi chiedo cosa realmente intendeva Cristo con quel discorso sui porci e i cani.
Caro Gianni o il centurione era sempre lo stesso e casualmente si trovava sempre nelle vicende narrate o era molti di più.
Con questo non voglio dire che i romani era (tutti) santi, ma che in mezzo al loro c'era uomini di Dio.
E allora che significato ha la parabola del grano e della zizzania? Non crescono forse assieme nello stesso campo? Non ricordo che i campi fossero due e separati. Quindi una nazione santa e un'altra pagana. Non ci sono più due campi: uno santo e uno immondo. Ci sono, nello stesso campo: figli della luce e figli delle tenebre.
Che ne dici è giusta l'esegesi di Pinchas di Pr 11,22? Sai perché te lo chiedo? Perché nell'esegesi di Pinchas ho notato una certa faziosità. Ho visto male?
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Gianni
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Re: Mt 8:28-34 - i due indemoniati

Messaggio da Gianni »

"Dio non ha riguardi personali; ma ... in qualunque nazione chi lo teme e opera giustamente gli è gradito". - At 10:34,35.
marco
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Re: Mt 8:28-34 - i due indemoniati

Messaggio da marco »

34 Pietro prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone.....
Anche noi rendiamoci conto di questa verità. :-)
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Gianni
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Re: Mt 8:28-34 - i due indemoniati

Messaggio da Gianni »

Appunto.
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Kalebh
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Re: Mt 8:28-34 - i due indemoniati

Messaggio da Kalebh »

Sono perplesso: come si può pensare che forse Gesù detestava i romani, dall'affermazione"non date le perle ai porci" quando Lui stesso dice di amare i propri nemici?
Michele ha scritto:mi stavo ancora chiedendo che senso ha per i due demoni (che poi erano una legione), essere lasciati liberi di possedere altri corpi, quando poi i maiali precipitano, e in conseguenza di ciò i demoni sono costretti a uscire comunque dai corpi. Non poteva uscirne subito, intendo dai due presunti indemoniati? Che senso c'era questo ulteriore giro di giostra?


Michele penso che in questo brano ci sia un significato profondo; gli elementi presenti (maiali, legioni di demoni ecc.) non sono sicuramente usati a caso.Faccio un ragionamento ad alta voce e penso che le domande da farsi potrebbero essere:

1) Perchè l'indemoniato/ti chiedono di andare nei maiali?

2) Cosa ci avrebbe guadagnato lo spirito immondo che Gesù voleva fare uscire da quel corpo, ad andare nei maiali?

3) Lo spirito immondo, è scritto, addirittura scongiurava Gesù nel nome di Dio di non tormentarlo cioè di non chiedergli di uscire dall'uomo, perchè alla fine chiede di andare nei maiali, forse che per lui/loro era il male minore?

4) Cosa temevano così tanto da scongiurare Gesù in nome di Dio di non farli uscire da quel corpo fino al punto di chiedere di entrare nei maiali e perchè i maiali come primo istinto si lasciano andare a morte certa precipitandosi in acqua?

5) Cosa accadde agli spiriti immondi alla morte dei maiali?

Sicuramente potrebbe esserci un primo significato e cioè che Gesù in un certo senso lancia un messaggio verso quei giudei rimproverandoli di fare allevamento e commercio di maiali.
Lo spirito immondo era consapevole che il suo destino era nelle mani del figlio di Dio e sà che se fosse uscito da quel corpo avrebbe dovuto vagare per luoghi aridi cercando riposo e non l'avrebbe trovato ( Luca 11:24) e che sarebbe dovuto rientrare in quel corpo, cosa che Gesù non avrebbe permesso, quindi la sua unica via d'uscita era entrare nei maiali i quali sotto possesso e non capendo loro cosa accadeva scelsero di precipitarsi in mare.
L'unico dubbio che mi resta è che cosa accadde allo spirito immondo alla morte dei maiali che aveva fatto questa scelta per non essere allontanato da quella regione.?
Una possibile spiegazione l'ho letta nel commentario del sito La Parola.net che dice:
"Quando è lor comandato di uscire immantinente dal corpo del Ghergheseno, questi spiriti maligni non osano disubbidire; ma, temendo d'esser rimandati nella prigione dell'abisso, supplicano Gesù, come colui che evidentemente ha in sua mano i loro destini, di permetter loro di entrare in una greggia di porci che pascevano lì appresso. Nostro Signore acconsentì a tale proposta, insegnando, così che, fintantoché era in vigore la legge levitica, dovea osservarsene il disposto intorno agli animali mondi e agli immondi. La notizia di questo fatto si sparge rapidamente per tutto il paese circonvicino, il guardiano atterrito essendo corso a riportar la cosa al padrone della greggia, e la gente accorre da ogni dove per pregare il Salvatore di partire dai loro confini e lasciarli proseguire, senza ostacolo, le loro pratiche peccaminose, Gesù li prende in parola, e s'imbarca di nuovo coi suoi discepoli; ma non li lascia senza un testimonio della verità, poiché comanda all'uomo, fuori del quale erano stati cacciati i demoni e che bramava accompagnarlo, di rimanere nel suo luogo nativo e di parlare al suoi conterranei di quel Salvatore che sì gran cose avea fatte per lui"
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Gianni
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Re: Mt 8:28-34 - i due indemoniati

Messaggio da Gianni »

Kalebh, rifletti: amare i propri nemici. Amarli sì, ma rimangono nemici. L'amore coinvolge noi e non li straforma in santi.
Per il resto leggi bene tutto il racconto e ragionaci sopra: troverai le risposte senza fare strane supposizioni.
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bgaluppi
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Re: Mt 8:28-34 - i due indemoniati

Messaggio da bgaluppi »

Il brano inizia:

Appena Gesù fu smontato dalla barca, gli venne subito incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo, 3 il quale aveva nei sepolcri la sua dimora; nessuno poteva più tenerlo legato neppure con una catena. 4 Poiché spesso era stato legato con ceppi e con catene, ma le catene erano state da lui rotte, e i ceppi spezzati, e nessuno aveva la forza di domarlo. -Mc 5:2-4

E finisce cosi':

14 E quelli che li custodivano fuggirono e portarono la notizia in città e per la campagna; la gente andò a vedere ciò che era avvenuto. 15 Vennero da Gesù e videro l'indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che aveva avuto la legione; e s'impaurirono. 16 Quelli che avevano visto raccontarono loro ciò che era avvenuto all'indemoniato e il fatto dei porci. - Mc 5:14-16
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