Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Janira
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da Janira »

Non so, magari avessi una conoscenza della Torah tale da risponderti. Intanto, per essere sicuri di parlare della stessa cosa, i precetti Noachidi sono un "sottoinsieme" delle 613 mitzvoth, o no?
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Tony
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da Tony »

Infatti
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Tony
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da Tony »

Secondo me in questo si può creare un equivoco . Vado a memoria . Nel suo libro Bertrand Russell - storia della filosofia occidentale dice che la prima chiesa quella degli apostoli era improntata sulla predicazione prima di tutto ai giudei , e aggiunge , come se lo facessero per riformare . Ma di che tipo di riforma si parla . Secondo me in questo prima di tutto Yeshua riforma un tipo di adorazione diversa dai religiosi del suo tempo , infatti leggiamo che violava il sabato , lo violava secondo quella visione religiosa . Secondo me è proprio perché Yeshua prima di tutti ha riformato un tipo di ebraismo che poi anche i gentili avrebbero potuto ricevere di quelle benedizioni , benedizioni che erano state depurate da quella sporcizia accumulata da varie caste dei poteri religiosi .
Janira
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da Janira »

In ogni caso, mi interessa di più capire cosa devono fare i gentili per entrare nell'era messianica secondo le scritture Ebraiche e gli ebrei.
Janira
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da Janira »

Ho letto (per ora molto velocemente ) l'articolo e concordo sull'origine dei precetti Noachidi, ma ho qualche riserva su questa parte:
Citazione da sguardoasion:
Venite, saliamo al monte di Hashem, alla casa del Dio di Giacobbe. Egli ci insegnerà le sue vie e noi cammineremo nei suoi sentieri”. Poiché da Sion uscirà la Torah e da Gerusalemme la parola di Hashem» (Isaia 2:4).

Questa auspicata diffusione dei valori della Torah in tutto il mondo non implica però l’adozione, da parte delle nazioni straniere, di precetti che secondo la Bibbia riguardano esclusivamente Israele per il suo ruolo di popolo sacerdotale. La distinzione fra gli Ebrei e il resto dell’umanità, e quindi fra la Legge mosaica e la Legge universale, è stabilita dalla Torah e non può essere annullata."
Il fatto che nel passato ed oggi sia stato così, non lo rende necessario anche nell'Era messianica.
A questo punto voglio dirti cosa ne penso dal punto di vista delle scritture Greche, ma lo farò stasera, ora devo staccare. Intanto mi puoi rispondere alle ultime domande, ok?
Janira
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da Janira »

Bè, in un'era di pace in cui sono presenti dei maestri della Torah e l'esistenza evidente di Dio, i precetti Noachidi sono abbastanza alla portata dell'uomo.
Janira
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da Janira »

Quindi, riassumendo, per gli ebrei essere giustificati che vuol dire? :d
Janira
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da Janira »

Alla luce di quello che abbiamo detto, le scritture greche espongono il problema della giustificazione e della salvezza in un modo molto più delineato. Per le scritture greche il peccato, inteso come trasgressione della Torah, ha un'importanza centrale. Da Paolo possiamo dedurre che per gli ebrei suoi contemporanei la Torah aveva non solo un ruolo di guida, ma anche un ruolo salvifico: da una parte la giustificazione intesa come perdono del peccato attraverso i sacrifici previsti dalla Torah, dall'altra l'osservanza dei precetti fin nei minimi particolari, basata sulla legge orale e la legge farisaica( non sono sicura che esse coincidano).
Janira
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da Janira »

Il destino degli stranieri dal punto di vista della salvezza probabilmente non era molto più chiara di quella di oggi, dalla sorpresa che traspare davanti alla conversione dei primi gentili, nessuno credeva che un pagano avrebbe potuto far parte del regno messianico o del mondo a venire(regno di Dio). Yeshua cambia tutto. Ora anche i gentili hanno una guida precisa che li riconduce in relazione con Dio. Chi ha fede in Yeshua e mette in pratica i suoi insegnamenti, farà parte del popolo eletto durante l'era messianica e entrerà nel regno di Dio senza nemmeno passare per il giudizio.
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bgaluppi
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Re: Non per abrogare, ma per adempiere. Mt 5:17 ss.

Messaggio da bgaluppi »

Vi pongo una questione su cui riflettere. Il versetto in cui Yeshùa istruirebbe gli apostoli a fare discepoli tra gli stranieri (che erano tutti pagani) è MT 28:19 Siccome la parte b sul battesimo è spuria al 99%, come discusso in altri 3D, e non sta in piedi senza la parte a, ne consegue che molto probabilmente tutto il versetto è spurio. Tale ipotesi è suffragata da Yeshùa stesso, che disse ai discepoli "Non andate tra i pagani e non entrate in nessuna città dei Samaritani, ma andate piuttosto verso le pecore perdute della casa d'Israele" (MT 10:5,6). Se il versetto di MT 28:19 è spurio, Yeshùa non avrebbe mai istruito gli apostoli a convertire i pagani. Tali conversioni, dunque, sarebbero atti spontanei e non il risultato della volontà di Yeshùa e degli apostoli. È anche interessante riflettere sul fatto che la missione di Paolo tra i gentili inizia solo dopo che Pietro comprende come il regno di Dio non sia esclusivo per i giudei.
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