Esodo 20:4 piccola ricerca!
Inviato: giovedì 14 maggio 2015, 9:16
Buongiorno a tutti! Ben trovati..
Una mia piccola ricerca su esodo 20:4 si accettano suggerimenti e considerazioni.
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Si sta conducendo uno studio sulle parole ebraiche, צֶלֶם (tselem/immagine) e דְּמוּת (demûth/somiglianza), presenti nel testo di Bereshit (Genesi) al capitolo 1:26 dove si tratta la creazione dell’uomo ad “immagine” e “somiglianza” di “dio”…..
Tralasciando per il momento questo studio, che si riporterà a breve qui sul gruppo. Ci si voleva soffermare su un verso che non c’entra nulla con le parole in analisi, ma viene tradotto ugualmente “immagine” nelle traduzioni italiane:
(Eso 20:4) Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.
(Shemot 20:4) לא תעשׂה־לך פסל וכל־תמונה אשׁר בשׁמים ממעל ואשׁר בארץ מתחת ואשׁר במים מתחת לארץ׃
Questo verso, famosissimo per la controversia che ha generata tra protestanti e cattolici romani, se venisse tradotto in maniera corretta, metterebbe a tacere non solo le parti contendenti! Ma tutte quelle correnti religiose e dichiarate libere che guardano e pensano al “dio” in aspetto antropomorfe.
Aspetto che trova la sua massima espressione nel dio fattosi uomo e disceso sulla terra! Ovvero, agli annali della storia: Gesù il cristo (Yeshùa ha mashiach) ….
Volutamente non ci si vuole soffermare sulla presunta divinità di Yeshùa, che è oggetto di contesa tra varie correnti religiose tutte protestanti.
Si è volutamente tralasciata questa spigolosa questione, perché si ritiene esaustivo quanto si riporterà in questa ricerca/riflessione…
Tutte quante le traduzioni conosciute, riportano Shemot(Esodo) 20:4 in maniera simile tra loro:
• CEI: Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
• Nuova Riveduta: Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono … ….
• Nuova Diodati: Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna … …
• Riveduta Luzzi: Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna … …
• Diodati: Non farti scultura alcuna, nè immagine alcuna … …
• TILC: Non fabbricarti nessun idolo e non farti nessuna immagine di quello … …
• Shadal: Non farti alcun simulacro, né alcuna immagine … …
• TNM: Non devi farti immagine scolpita né forma simile ad alcuna cosa … …
In linea di massima le traduzioni, differiscono tra loro per i termini “idolo” e “scultura”
Mentre concordano nel tradurre תְּמוּנָה (tĕmuwnah) con “immagine”, anteponendo a questo vocabolo una negazione, come si può constatare dagli esempi:
CEI, Nuova Riveduta, Nuova Diodati, Riveduta Luzzi, Diodati, traducono: “né immagine alcuna” TILC: “non farti nessuna immagine”
Shadal: “né alcuna immagine”
TNM: “né forma simile ad alcuna”
Da quello che si è potuto appurare attraverso i mezzi di ricerca, risulta che le cose non stanno proprio così!
Il testo Ebraico tradotto parola per parola si presenta così:
לא(non) תעשׂה(farti) פסל(idolo) וכל(qualsiasi) תמונה(forma/tĕmuwnah) אשׁר(che è) בשׁמים(nel cielo) ממעל(sopra) ואשׁר(che è) בארץ(nella terra) מתחת(sotto) ואשׁר(che è) במים(nell’acqua) מתחת(sotto) לארץ(nella terra)
Che tradotto in un italiano contemporaneo e comprensibile:
“Non ti farai [come] idolo qualsiasi forma che è in cielo, sulla terra o nelle acque sotto la terra.”
Il tutto sembrerebbe riportare ad una concezione del divino astratta, che NON dovrebbe essere associata a nessuna delle forme conosciute e riscontrabili nel sistema terrestre composto da cielo, terra e acqua …
Concetto nuovamente rafforzato in altri passi delle scritture Ebraiche di cui si porta un esempio:
State bene attenti a non dimenticare l'alleanza che YHWH, vostro elohim, ha fatto con voi, a farvi idoli di una qualsiasi forma cosa che YHWH, vostro elohim,ha proibito. (Deuteronomio 4:23)
Non fabbricarti nessun idolo, di qualsiasi forma, che rappresenti quel che è in cielo, sulla terra o nelle acque sotto la terra. (Deuteronomio 5:8 Versione CEI 2008)
Questa ultima traduzione di un verso e di un libro diverso rappresenta in pieno ed avvalora la nostra traduzione di Esodo 20:4 ….
Il comandamento di Esodo 20:4, che viene rimarcato in Deuteronomio 5:8, di cui la CEI 2008 da una traduzione abbastanza fedele al testo. Conduce il fedele Ebreo a non raffigurare e paragonare il dio a nessuna immagine!
Volendosi attenere al comandamento: “nessuna immagine”, fa comprendere che vi è compresa quella umana.
In questi casi il dio dalla natura antropomorfa, somigliante all’uomo e di cui si affermi che Yeshùa sia parte integrante della divinità, non può e non deve ritrovare riscontro, perché contrasterebbe con il comandamento dato:
Non fabbricarti nessun idolo, di qualsiasi forma, che rappresenti quel che è in cielo, sulla terra o nelle acque sotto la terra. (Deuteronomio 5:8 Versione CEI 2008)
Il tutto verrebbe confermato dal grande detentore della gnosi (γνῶσις), lo stesso Yeshùa di cui le scritture attestano essere l’uomo che ha fatto conoscere “il divino/L’Essere” (Giovanni 1:18) …
Lo stesso Yeshùa, nel testo Giovanneo da una affermazione davvero sensazionale che darebbe credito a quanto riportato fino ad ora:
Dio è spirito. Chi lo adora deve lasciarsi guidare dallo Spirito e dalla verità di Dio. (Giovanni 4:24)
Quindi, il divino/L’Essere è uno spirito. Questi non ha forma ed Egli stesso comanda (vedi Es 4:20; Deu 5:8) di non rappresentarlo secondo le forme a noi conosciute…
Dio è spirito nel senso “orientale” del termine, che non ha nulla a che vedere con gli “spiriti” occidentali, ovvero i i fantasmi che parlano…. Dio è spirito nel senso di intenzioni, movenze che non si possono riassumere qui in questo studio che tratta altro. Si approfondirà successivamente il concetto di “spirito”, basti per adesso aver stabilito cosa non è “dio”….
Saluti
Una mia piccola ricerca su esodo 20:4 si accettano suggerimenti e considerazioni.
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Si sta conducendo uno studio sulle parole ebraiche, צֶלֶם (tselem/immagine) e דְּמוּת (demûth/somiglianza), presenti nel testo di Bereshit (Genesi) al capitolo 1:26 dove si tratta la creazione dell’uomo ad “immagine” e “somiglianza” di “dio”…..
Tralasciando per il momento questo studio, che si riporterà a breve qui sul gruppo. Ci si voleva soffermare su un verso che non c’entra nulla con le parole in analisi, ma viene tradotto ugualmente “immagine” nelle traduzioni italiane:
(Eso 20:4) Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.
(Shemot 20:4) לא תעשׂה־לך פסל וכל־תמונה אשׁר בשׁמים ממעל ואשׁר בארץ מתחת ואשׁר במים מתחת לארץ׃
Questo verso, famosissimo per la controversia che ha generata tra protestanti e cattolici romani, se venisse tradotto in maniera corretta, metterebbe a tacere non solo le parti contendenti! Ma tutte quelle correnti religiose e dichiarate libere che guardano e pensano al “dio” in aspetto antropomorfe.
Aspetto che trova la sua massima espressione nel dio fattosi uomo e disceso sulla terra! Ovvero, agli annali della storia: Gesù il cristo (Yeshùa ha mashiach) ….
Volutamente non ci si vuole soffermare sulla presunta divinità di Yeshùa, che è oggetto di contesa tra varie correnti religiose tutte protestanti.
Si è volutamente tralasciata questa spigolosa questione, perché si ritiene esaustivo quanto si riporterà in questa ricerca/riflessione…
Tutte quante le traduzioni conosciute, riportano Shemot(Esodo) 20:4 in maniera simile tra loro:
• CEI: Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
• Nuova Riveduta: Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono … ….
• Nuova Diodati: Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna … …
• Riveduta Luzzi: Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna … …
• Diodati: Non farti scultura alcuna, nè immagine alcuna … …
• TILC: Non fabbricarti nessun idolo e non farti nessuna immagine di quello … …
• Shadal: Non farti alcun simulacro, né alcuna immagine … …
• TNM: Non devi farti immagine scolpita né forma simile ad alcuna cosa … …
In linea di massima le traduzioni, differiscono tra loro per i termini “idolo” e “scultura”
Mentre concordano nel tradurre תְּמוּנָה (tĕmuwnah) con “immagine”, anteponendo a questo vocabolo una negazione, come si può constatare dagli esempi:
CEI, Nuova Riveduta, Nuova Diodati, Riveduta Luzzi, Diodati, traducono: “né immagine alcuna” TILC: “non farti nessuna immagine”
Shadal: “né alcuna immagine”
TNM: “né forma simile ad alcuna”
Da quello che si è potuto appurare attraverso i mezzi di ricerca, risulta che le cose non stanno proprio così!
Il testo Ebraico tradotto parola per parola si presenta così:
לא(non) תעשׂה(farti) פסל(idolo) וכל(qualsiasi) תמונה(forma/tĕmuwnah) אשׁר(che è) בשׁמים(nel cielo) ממעל(sopra) ואשׁר(che è) בארץ(nella terra) מתחת(sotto) ואשׁר(che è) במים(nell’acqua) מתחת(sotto) לארץ(nella terra)
Che tradotto in un italiano contemporaneo e comprensibile:
“Non ti farai [come] idolo qualsiasi forma che è in cielo, sulla terra o nelle acque sotto la terra.”
Il tutto sembrerebbe riportare ad una concezione del divino astratta, che NON dovrebbe essere associata a nessuna delle forme conosciute e riscontrabili nel sistema terrestre composto da cielo, terra e acqua …
Concetto nuovamente rafforzato in altri passi delle scritture Ebraiche di cui si porta un esempio:
State bene attenti a non dimenticare l'alleanza che YHWH, vostro elohim, ha fatto con voi, a farvi idoli di una qualsiasi forma cosa che YHWH, vostro elohim,ha proibito. (Deuteronomio 4:23)
Non fabbricarti nessun idolo, di qualsiasi forma, che rappresenti quel che è in cielo, sulla terra o nelle acque sotto la terra. (Deuteronomio 5:8 Versione CEI 2008)
Questa ultima traduzione di un verso e di un libro diverso rappresenta in pieno ed avvalora la nostra traduzione di Esodo 20:4 ….
Il comandamento di Esodo 20:4, che viene rimarcato in Deuteronomio 5:8, di cui la CEI 2008 da una traduzione abbastanza fedele al testo. Conduce il fedele Ebreo a non raffigurare e paragonare il dio a nessuna immagine!
Volendosi attenere al comandamento: “nessuna immagine”, fa comprendere che vi è compresa quella umana.
In questi casi il dio dalla natura antropomorfa, somigliante all’uomo e di cui si affermi che Yeshùa sia parte integrante della divinità, non può e non deve ritrovare riscontro, perché contrasterebbe con il comandamento dato:
Non fabbricarti nessun idolo, di qualsiasi forma, che rappresenti quel che è in cielo, sulla terra o nelle acque sotto la terra. (Deuteronomio 5:8 Versione CEI 2008)
Il tutto verrebbe confermato dal grande detentore della gnosi (γνῶσις), lo stesso Yeshùa di cui le scritture attestano essere l’uomo che ha fatto conoscere “il divino/L’Essere” (Giovanni 1:18) …
Lo stesso Yeshùa, nel testo Giovanneo da una affermazione davvero sensazionale che darebbe credito a quanto riportato fino ad ora:
Dio è spirito. Chi lo adora deve lasciarsi guidare dallo Spirito e dalla verità di Dio. (Giovanni 4:24)
Quindi, il divino/L’Essere è uno spirito. Questi non ha forma ed Egli stesso comanda (vedi Es 4:20; Deu 5:8) di non rappresentarlo secondo le forme a noi conosciute…
Dio è spirito nel senso “orientale” del termine, che non ha nulla a che vedere con gli “spiriti” occidentali, ovvero i i fantasmi che parlano…. Dio è spirito nel senso di intenzioni, movenze che non si possono riassumere qui in questo studio che tratta altro. Si approfondirà successivamente il concetto di “spirito”, basti per adesso aver stabilito cosa non è “dio”….
Saluti