Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione
Inviato: mercoledì 13 aprile 2022, 15:50
Il libro di Daniele, ai versetti 24-27 del capitolo 9 , descrive quella che è chiamata “profezia delle 70 settimane”. Questi passi, sono stati da sempre interpretati in svariati modi. Questo post/articolo risulta un riassunto di un mio studio lungo 40 pagine ed è diviso in 3 parti. Dato che si farà riferimento a termini ebraici, mi scuso in anticipo per gli errori. Farò riferimento al sito Biblehub.com, a studi di Biblistica.it, discussioni su vari forum dove utenti ebrei hanno spiegato il senso di certi passi ed a commenti di alcuni studiosi.
Negli ultimi decenni, l’ipotesi più famosa è quella proposta da un filone di studiosi, nel considerare le 70 settimane della profezia, come settimane di anni ed il cui sviluppo porterebbe al calcolo degli anni effettivi che propone il profeta in maniera enigmatica. Questo metodo, in realtà, è biblico: in Levitico 25:8, viene stabilito (per l’anno giubilare) di calcolare sette volte sette Shabbat (sabati) per un totale di 49 anni. Considerare le settimane come settenari o settennati, risulterebbe corretto.
La maggior parte di questi studiosi, ritiene che la data di partenza per il calcolo di queste 70 settimane di anni sia il decreto (lettere) di Artaserse re di Persia, grazie al quale viene concesso al governatore Neemia di ritornare a Gerusalemme e ricostruire la città. Questi episodi sono narrati nei libri di Esdra e Neemia che riportano tutti gli avvenimenti del periodo post - esilico. L'esilio babilonese si era concluso nel 539/8 a.E.V. quanto il re di Persia Ciro, aveva emanato un editto che permetteva agli esiliati di ritornare alla città e ricostruire il tempio a Gerusalemme. Il decreto di Artaserse, arriverebbe ben oltre 80 anni dopo questo evento. Nel mio studio mostro come questa data , dal mio punto di vista, sia inesatta (sostengo quel filone di studiosi che scrivono così) e quindi che tutti i calcoli vadano rifatti. Purtroppo molti studiosi e molte chiese si basano sulla data di Artaserse e capisco che sarà dura accettare una cosa del genere. Ma le cose devono essere per come sono. Poi ognuno è libero di prendere la propria posizione.
Analizzando Dn 9:24-27, in varie versioni della Bibbia (Nuova Riveduta, CEI, TNM, Diodati ecc.), possiamo notare delle differenze per quanto riguarda la traduzione dei vari termini. Il testo originale si presenta in ebraico ed aramaico, quindi sarebbe buona prassi andare a vedere il significato letterale di questi termini. Gli studiosi che si interessano di questi argomenti, alcuni molto accuratamente, sono spesso anche professori di ebraico e greco e possono essere d'aiuto. Anche su vari forum, utenti madre lingua ebraica e studenti, hanno scritto vari commenti riguardanti i termini chiave. A questo punto, mettendo insieme le cose, si potrà procedere nel rendere questi versetti presi in esame, in maniera più chiara possibile. Per lo scopo considero, come punto di partenza, la versione che propone la Nuova Riveduta:
24 Settanta settimane sono state fissate riguardo al tuo popolo e alla tua santa città, per far cessare la perversità, per mettere fine al peccato, per espiare l'iniquità e stabilire una giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per ungere il luogo santissimo. (1)
25 Sappi dunque e comprendi bene: dal momento in cui è uscito l'ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme fino all'apparire di un unto, di un capo, ci saranno sette settimane e sessantadue settimane; essa sarà restaurata e ricostruita, piazza e mura, ma in tempi angosciosi. (2)
26 Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo d'un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine della guerra. (3)
27 Egli stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore commetterà le cose più abominevoli, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore"». (4)
Negli ultimi decenni, l’ipotesi più famosa è quella proposta da un filone di studiosi, nel considerare le 70 settimane della profezia, come settimane di anni ed il cui sviluppo porterebbe al calcolo degli anni effettivi che propone il profeta in maniera enigmatica. Questo metodo, in realtà, è biblico: in Levitico 25:8, viene stabilito (per l’anno giubilare) di calcolare sette volte sette Shabbat (sabati) per un totale di 49 anni. Considerare le settimane come settenari o settennati, risulterebbe corretto.
La maggior parte di questi studiosi, ritiene che la data di partenza per il calcolo di queste 70 settimane di anni sia il decreto (lettere) di Artaserse re di Persia, grazie al quale viene concesso al governatore Neemia di ritornare a Gerusalemme e ricostruire la città. Questi episodi sono narrati nei libri di Esdra e Neemia che riportano tutti gli avvenimenti del periodo post - esilico. L'esilio babilonese si era concluso nel 539/8 a.E.V. quanto il re di Persia Ciro, aveva emanato un editto che permetteva agli esiliati di ritornare alla città e ricostruire il tempio a Gerusalemme. Il decreto di Artaserse, arriverebbe ben oltre 80 anni dopo questo evento. Nel mio studio mostro come questa data , dal mio punto di vista, sia inesatta (sostengo quel filone di studiosi che scrivono così) e quindi che tutti i calcoli vadano rifatti. Purtroppo molti studiosi e molte chiese si basano sulla data di Artaserse e capisco che sarà dura accettare una cosa del genere. Ma le cose devono essere per come sono. Poi ognuno è libero di prendere la propria posizione.
Analizzando Dn 9:24-27, in varie versioni della Bibbia (Nuova Riveduta, CEI, TNM, Diodati ecc.), possiamo notare delle differenze per quanto riguarda la traduzione dei vari termini. Il testo originale si presenta in ebraico ed aramaico, quindi sarebbe buona prassi andare a vedere il significato letterale di questi termini. Gli studiosi che si interessano di questi argomenti, alcuni molto accuratamente, sono spesso anche professori di ebraico e greco e possono essere d'aiuto. Anche su vari forum, utenti madre lingua ebraica e studenti, hanno scritto vari commenti riguardanti i termini chiave. A questo punto, mettendo insieme le cose, si potrà procedere nel rendere questi versetti presi in esame, in maniera più chiara possibile. Per lo scopo considero, come punto di partenza, la versione che propone la Nuova Riveduta:
24 Settanta settimane sono state fissate riguardo al tuo popolo e alla tua santa città, per far cessare la perversità, per mettere fine al peccato, per espiare l'iniquità e stabilire una giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per ungere il luogo santissimo. (1)
25 Sappi dunque e comprendi bene: dal momento in cui è uscito l'ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme fino all'apparire di un unto, di un capo, ci saranno sette settimane e sessantadue settimane; essa sarà restaurata e ricostruita, piazza e mura, ma in tempi angosciosi. (2)
26 Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso, nessuno sarà per lui. Il popolo d'un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà come un'inondazione ed è decretato che vi saranno devastazioni sino alla fine della guerra. (3)
27 Egli stabilirà un patto con molti, per una settimana; in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e offerta; sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore. Il devastatore commetterà le cose più abominevoli, finché la completa distruzione, che è decretata, non piombi sul devastatore"». (4)