Interpretazione delle Scritture Ebraiche

noiman
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da noiman »

Animasalvata, :-) in materia di conversione non sono particolarmente afferrato su come potesse avvenire ai tempi del primo tempio, sicuramente per prima occorreva la milàh secondo il rituale ebraico , seguita dal bagno rituale nell'acqua di un mikvè o nell'acqua di un fiume o del mare, la prescrizione prevedeva idonea solo l’acqua che cadeva dal cielo, secondo il pensiero comune sia il mare che i fiumi avevano queste proprietà, con questo non si intendeva per automatica la conversione dei famigliari che ha loro volta poteva avvenire solo in due modi, tramite percorso di ghiur oppure per nascita da madre ebrea che poteva a sua volta diventarlo dopo la conversione, i figli nati da madre ebrea dopo otto giorni se maschi venivano circoncisi.
Se vuoi approfondire questo tema ricordo che in questa discussione ce ne siamo occupati nel 2018, forse ancora disponibile nella cartella 52.
Buon Natale a tutti voi. :YMHUG: :YMHUG: :YMHUG: :YMHUG:
Noiman
animasalvata
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da animasalvata »

Grazie e buon Natale.
animasalvata
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da animasalvata »

Noiman una cosa non mi è chiara. Ma i bambini piccoli compresi i neonati dei proseliti anche loro dovevano effettuare l'immersione?

Cosa dice precisamente Talmud yebamot 46a , 78b e Gerim sull'immersione dei neonati dei oroseliti?
amos74
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da amos74 »

Ciao a tutti,
Ritorno sul Forum dopo una lunga assenza. A mio parere la consultazione, se non proprio lo studio, dei due Talmudim, sia il Babilonese che il Palestinese, con prevalenza del primo in quanto molto più esteso e ritenuto più autorevole nella tradizione ebraica, è assai importante per meglio comprendere le stesse narrazioni evangeliche ed in generale il contesto del NT;il Talmud è inoltre essenziale se si vuole approfondire lo studio del Tanakh, perché ci dà una serie di interpretazioni ed integrazioni del testo biblico senz'altro fondamentali. Tuttavia, occorre ricordare come l'Ebraismo Rabbinico sostenga che HaShem abbia consegnato a Mosè sul Sinai due Toroth: la Torà Scritta (Pentateuco) e la Torà Orale, successivamente messa per iscritto nella Mishnà,nella Toseftà e nella Ghemarà .Per gli Ebrei ortodossi ,pertanto, la halakhah fissata nel Talmud Babilonese ha la stessa autorità del Pentateuco; da qualunque angolazione si possa vedere tale fattispecie, non esiste alcuna fonte cristiana, NT in primis, nella quale si aderisca alla tesi che afferma l'esistenza di una Torà Orale accanto ad una Torà Scritta. Gesù credeva nell'esistenza della Torà Orale, intesa come complesso di norme legislative e direttive giurisprudenziali integrative rispetto a quanto stabilito nel Pentateuco? Non lo sappiamo, ma , ma ricordo le notizie che il Padre della Chiesa Girolamo ci dà sulla comunità nei "Nazareni", Ebrei credenti in Gesù da lui conosciuti durante il suo soggiorno in Medio Oriente, e possibili discendenti della primitiva comunità nazarena di Gerusalemme. Costoro , osservanti della Torà come stabilita dal Pentateuco, polemizzavano duramente con i loro connazionali di orientamento rabbinico, accusandoli di aver contaminato la pura Legge di YH** con le loro "ripetizioni", evidente allusione alla Mishnà , dai Nazareni ritenuta una raccolta di norme umane ma spacciate dai rabbini per divine.
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Tony
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Tony »

mi sembra che quest'anno sarà completata la traduzione intera di tutti i trattati del Talmud in italiano .. dopo dieci anni di lavoro :-O
amos74
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da amos74 »

Tony,
I trattati del Talmud Babilonese sono 63,e fino ad ora ne hanno tradotti appena 5:dubito che nel 2021 potranno tradurre i restanti 58...
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Tony
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Tony »

chiedo scusa allora avevo visto male nel sito talmud.it

Domanda ma il software TRADUCO è già consultabile?
amos74
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da amos74 »

Sinceramente non lo so. In ogni caso, se vai sul sito http://www.sefaria.org" onclick="window.open(this.href);return false; troverai un'ottima traduzione inglese del Talmud Babilonese, oltre che traduzioni in inglese di altre importanti testi della tradizione ebraica.
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Tony
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Tony »

Si conosco grazie
noiman
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da noiman »

Amos74 dove eri finito? :YMHUG:

Interessante la tua osservazione, aggiungo: il giudaismo ha considerato tradizione e rivelazione come complementari, la cultura ebraica non ha fatto distinzione tra la testualità e il commento, forse l’unico al mondo in cui il “corpus” e il suo commento sono coesistenti, vale l’affermazione "l’ebraismo si fonda su un minimo di rivelazione ” la Torah scritta” ed un massimo di interpretazione, la Torah orale."(Shiunnàch), Il Talmud che sembra che tutti oggi conoscano è un testo in cui esiste l’equilibrio tra il generale e il particolare, le connessioni tra le parti non seguono le regole per noi abituali, tutto è connesso in libere associazioni estremamente azzardate per il lettore non preparato.
La discussione non è solo sul cosa, ma soprattutto sul come si pensa per conoscere il cosa. Adin Steisàlz disse: “il talmud è come l’elettrocardiogramma dell’ebraismo”. il Talmud dunque è la riflessione rabbinica che si basa su queste tre forze, mio nonno diceva: la Torah orale (mishnà, talmud e tutte le sue sorelle sono il piatto principale, la Torah scritta è il contorno, probabilmente questo era il suo punto di vista, relegando il contorno a un livello di importanza minore, in realtà la perfetta tavola orientale prevede una certa orizzontalità nel servire le portate , allora rimane insoluta e in contraddizione l'affermazione “Ogni volta che si mangia una pietanza con contorno, si recita la berachà sulla pietanza e si esenta il contorno” ( Misnàh, Berachot 6/7).

Gesù sicuramente detestava la classe sacerdotale erodiana e i sadducei che gestivano il culto del Tempio di Gerusalemme, soprattutto detestava la cultura giudaico ellenistica , farisei e esseni erano probabilmente le figure che mantenevano ancora viva l’interpretazione e i costumi dei padri, è ovvio che questo non sottomettersi al potere romano non doveva piacere alla romanitas che non dobbiamo dimenticare era costituita da ebrei e gentili , a Gerusalemme esisteva un gruppo speciale chiamato nazireo di cui faceva parte Giacomo il giusto, che si narra fosse fratello di Gesù.
Sicuramente Gesù conosceva molto bene le tradizioni interpretative, non è pensabile che non avesse studiato con i maestri del suo tempo, anche se non leggiamo nulla nei vangeli che lo attesti sono molti i confronti con il pensiero farisaico che lo a messo più volte alla prova, quando leggiamo “fu detto” sembra riferirsi alla tradizione orale, “è scritto” alla scrittura , utilizzava il metodo della semplificazione משל traducibile come esempio e la parabola, da non confondere con l’allegoria greca, la sua stessa figura è quella del darshan che pone domande e da risposte ai talmidim, gli studenti come era uso del tempo.
Shalom
Noiman
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