Interpretazione delle Scritture Ebraiche

marco
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da marco »

Caro Kaleb hai dimenticato Akragas, nel censimento dei siciliani.
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Maryam Bat Hagar
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

Lucia ha scritto:Ohi ... pure io entiendo benissimo tutti i dialetti da Roma in giù ... :d
io anche quelli piu in basso della sicilia ;)
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
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Kalebh
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Kalebh »

:)) :)) vedi Stefanotus, siamo internazionali! :P
Stefanotus
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Stefanotus »

U sacciu u sacciu.
U vidu...
=)) =))
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Kalebh
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Kalebh »

marco ha scritto:Caro Kaleb hai dimenticato Akragas, nel censimento dei siciliani.


Hai ragione Marco....perdonami Akragas ^:)^ mi scurdai u megghiu!!! :d
marco
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da marco »

U Megghiu? U peggiu do peggiu!!
Dopo aver vissuto ad Agrigento, niente più ti può scoraggiare!!!
Ovvio che la frase dialettale era indirizzata alla città di Agrigento e non al caro Akragas.
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Israel75
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Israel75 »

Alla salvezza per la Legge non si contrappose nulla.
LA "fede" che ti cambiava ti invitava sempre a seguire le direttive del Padre ribadite da Paolo e Gesù stesso. (Rm 3:31)

Nacque una linea di pensiero diversa , non venne abbandonata nessunan Legge, furono vescovi apostati o semplicemente fuorviati innocentemente che insegnarono ciò.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Stefanotus
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Stefanotus »

La lettera agli ebrei così come altri passaggi delle lettere paoline, contraddicono in toto quel che tu dici caro Israel75.
La fede si contrappone alle opere meritorie. La morte di Cristo infatti, vicaria e sacrificale, dismette di fatto il sistema religioso ebraico. In questo modo mette fine alle usanze ebraiche e agli usi iniziati nel tabernacolo e proseguiti nel tempio.

La circoincisione viene abbandonata (simbologia di appartenenza al popolo ebraico). Paolo circoinciderà Timoteo SOLO per permettergli di essere ascoltato dagli ebrei come appartenente al popolo di Dio e quindi "insegnante".
Numerosi sono quindi i costumi religiosi ebraici imposti dalla torah, che vengono abbandonati nel Nuovo Testamento alla luce dell'opera del Cristo.
La salvezza che si ottiene per grazia come effetto della morte del Cristo apre le porte per un nuovo sistema di cose e perfino nuove interpretazioni del testo biblico.
Quanto spiegato dai rabbini ebrei, viene rivisto. I testi di Isaia ad esempio, in ottica cristologica cambiano di significato. Fino alla morte di Gesù Cristo NESSUNO si sarebbe permesso di abbinare Isaia 53 al messia che doveva venire. Ci si aspettava un liberatore non un povero uomo che avrebbe subito sofferenza e abusi portando le sofferenze del popolo.
Sandro.48
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Sandro.48 »

Stefano dimmi per favore se sei riuscito ad accedere al corso di Ebraico Biblico. Sandro.48
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Israel75
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Re: Interpretazione Ebraica delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Israel75 »

Ancora Stefanotus, a parte che dire "smentisce in toto equivale a dire che vai contro Gesù stessso! , il quale asseriva che fino alla fine dei tempi nemmeno un apice della Torah sarebbe stato tolto o toccato , alla faccia ;;) ;;) ;;) " (Mt 5:17-19): capisco che magari non ti vado a genio . MA lasciamo perdere. :-) :-) :-) :-)

(Rm 3:31) 27 Dove sta dunque il vanto? Esso è stato escluso! Da quale legge? Da quella delle opere? No, ma dalla legge della fede. 28 Noi riteniamo infatti che l'uomo è giustificato per la fede indipendentemente dalle opere della legge. 29 Forse Dio è Dio soltanto dei Giudei? Non lo è anche dei pagani? Certo, anche dei pagani! 30 Poiché non c'è che un solo Dio, il quale giustificherà per la fede i circoncisi, e per mezzo della fede anche i non circoncisi. 31 Togliamo dunque ogni valore alla legge mediante la fede? Nient'affatto, anzi confermiamo la legge.(C.E.I.)

§In pratica:
Se il presidente della repubblica ti grazia dalla pena di morte o ergastolo, e poi commetti un omicidio di nuovo non è che per la fede sei ancora giustificato. [-X [-X [-X
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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