FORUM BIBLICO

La mia risposta: https://www.dropbox.com/s/2glro8e33d69m ... e.pdf?dl=0

Oppure scaricate dal nostro sito direttamente.

Condivido Grazie Salvatore

Ottimo, caro Salvatore. Grazie.

Vero, caro Salvatore.

dovrebbero leggerlo alcuni cosiddetti gruppi cristiani...molto bello il tuo studio

Ho appena modificato in alcuni dettagli sia la riflessione che il link a dropbox.

Armando, mi sembra strano che ti chieda dei dati: il link dovrebbe essere visibile a chiunque e il file in pdf scaricabile da chiunque.
Non è necessario essere iscritti a Dropbox.
Fammi sapere meglio qual è il tuo problema.

Grazie Giovanni, la tua è una buona idea.
Tuttavia Dropbox non dovrebbe dare proprio alcun problema: la funzione di linkare un file ha proprio lo scopo di renderlo disponibile anche a chi non usa Dropbox perchè con chi lo usa posso creare direttamente una cartella condivisa (cosa che faccio ad esempio con i miei colleghi di lavoro).

Dropbox è soltanto il primo strumento di condivisione.
Successivamente i miei studi vengono pubblicati o nel sito Germoglio di David o nella rivista di Gianni (o in entrambi i siti).
Non escludo di creare una mia pagina web in futuro.
Nella peggiore delle ipotesi li lascio su Dropbox.
Su facebook tengo aggiornata la lista dei miei studi indicando per ognuno di essi i link di Dropbox oppure i link ai siti dove sono pubblicati.
In genere rimangono soltanto su Dropbox i miei studi più controversi, che attualmente sono: "La Legge in due patti" e "Non commettere adulterio".

Caro Salvatore, mi piace l’espressione “studi controversi”! Apre alla ricerca biblica, non fossilizzandosi sulla conoscenza acquisita ma stimolando l'indagine sempre più approdondita della Scrittura.
Mi ha fatto venire anche un’idea. Perché non pubblicare uno di questi tuoi “studi controversi” nella rivista della Facoltà Biblica aprendolo alle discussioni degli studenti della Facoltà? Potrebbero rispondere ponendo le loro obiezioni a cui tu risponderesti a tua volta e così via fino ad addivenire a una conclusione condivisa oppure rimanendo su posizioni diverse. In tal caso si sarebbe comunque approfondito di molto lo studio.
Anzi, a ben pensarci, siccome la rivista è trimestrale e i tempi di risposta si allungherebbero troppo, potremmo creare una nuova rivista – magari intitolata proprio Studi controversi, perché no? Sarebbe senza cadenza fissa di uscita e il nuovo numero uscirebbe ogni qualvolta c’è un commento o un’osservazione cui tu (o chi altro pubblica un suo studio controverso) daresti risposta. Che te ne pare? Potremmo iniziare con un tuo studio controverso tra i meno complessi. Io mi occuperei del coordinamento e della pubblicazione; tu dovresti solo rispondere alle obiezioni od osservazioni. Che te ne pare?
Non ti ho scritto in privato perché così ciascuno può esprimere la sua opinione su questa iniziativa.

Sembra una buona idea...