Un'ora con un prete.

marco
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Iscritto il: mercoledì 2 aprile 2014, 18:47

Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da marco »

Caro Giovanni, l'ho trattato con rispetto. Perchè so che è Dio a concedere. Posso adirami contro un uomo che non ha avuto il dono della fede?
Prima si, e come!! Avevo lo spirito di Lucia!! Ero causa di liti. Come poter scardinare quella corazza che si erano cuciti addosso, senza che Dio volesse?
Tempo perso.
Le persone chiamate da Dio, che sono addormentate nella fede, si capiscono subito. Basta parlargli del Vangelo, ed essi ascoltano.
Li sò riconoscere, anche da questo: inconsciamente riconoscono che le pratiche idolatriche, tipo culto di statue, non sono cose buone.
Il nostro compito è spronarli ad aprire la Bibbia e lasciarsi parlare...
Poi il resto lo farà Yeshùa. All'uomo di Dio il dovere del 30, del 60, o del 100.

Anch'io ti stimo e ti abbraccio, caro Giovanni.
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Antonino
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da Antonino »

Carissimo Marco! Immagino il volto d'ira funesta del cattolico prete che quando gli presentasti la verità sulla mortalità dell'uomo, cioè che non possiede un'anima immortale, ha scagliato sulla tua persona il peggio di quel che aveva dentro!
Ricordo all'inizio della mia conversione:
Mia suocera fortemente (tuttora) cattolica, ha nel suo salone una specie di mobile con vetrina dove dentro c'è un quadro di una delle tante madonne! Non ti dico il mio sconcerto abbastanza visibile quando entravo in quella casa! Ovviamente si sono accorti della differenza di prima (totalmente indifferente) e dopo (sconcertato e mutato nel volto)............. Sia chiaro che Lei non ha mai detto e fatto nulla, è stata molto delicata pur essendo infastidita dal mio atteggiamento........ Ad oggi dopo tempo mi sono reso conto che un atteggiamento di disgusto o di polemica, conduce appunto a polemiche infinite e disgusto reciproco.
La mia famiglia e quella di mia moglie sanno che non sono cattolico! Io sono a loro completa disposizione per qualsiasi cosa e per qualsiasi domanda. Ho compreso grazie a Dio che le forzature e le imposizioni scaturiscono sempre dallo stesso albero. Cambia la forma e le parole, ma la sostanza è sempre quella! Ho imparato che devo guardare al frutto e non a quello che ignorantemente si professa. ;)
Tornando al prete ed alla questione immortalità. Il tuo ragionamento sull'albero della vita tolto all'uomo e ridato in Rivelazione è corretto. Infatti troviamo scritto:
Poi Dio il SIGNORE disse: "Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell'albero della vita, ne mangi e viva per sempre". Perciò Dio il SIGNORE mandò via l'uomo dal giardino d'Eden, perché lavorasse la terra da cui era stato tratto. Così egli scacciò l'uomo e pose a oriente del giardino d'Eden i cherubini, che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell'albero della vita. [Genesi 3:22-24 INR]

Ora, se dovessimo applicare tutto alla lettera ciò che è scritto dovrebbe esserci in un remoto spazio della terra un ingresso per la Via che porta all'albero della Vita! In cuor mio sono cosciente dell'albero che mi è stato tolto e anche quale sia la porta non più sbarrata per la quale accedere a questa via!........... Shalom
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
noiman
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da noiman »

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Gianni
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da Gianni »

L’ebreo Shaùl di Tarso, riferendosi al vangelo, disse che “esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco” (Rm 1:16). L’ebreo Simone disse ai suoi connazionali: “A voi per primi Dio, avendo suscitato il suo Servo, lo ha mandato per benedirvi” (At 3:26). Yeshùa era un ebreo mandato agli ebrei. Sempre Shaùl di Tarso, riferendosi agli ebrei, spiegò ai non ebrei: “Per quanto concerne il vangelo, essi sono nemici per causa vostra; ma per quanto concerne l'elezione, sono amati a causa dei loro padri; perché i doni e la vocazione di Dio sono irrevocabili. Come in passato voi siete stati disubbidienti a Dio, e ora avete ottenuto misericordia per la loro disubbidienza, così anch'essi sono stati ora disubbidienti, affinché, per la misericordia a voi usata, ottengano anch'essi misericordia. Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti”. - Rm 11:28-32.
I credenti non ebrei possono fare a meno del Tanàch? Assolutamente no: in esso c’è tutto l’insegnamento di Dio. Chi pensa di poterne fare a meno è un presuntuoso che preferisce una religione alla verità di Dio.
Gli ebrei possono fare a meno del cosiddetto Nuovo Testamento? Di fatto ne fanno a meno, eppure continuano a essere amati da Dio perché “i doni e la vocazione di Dio sono irrevocabili”. Disubbidienti, ma ugualmente amati. Fino a quando ne faranno a meno? Yeshùa disse loro: “Finché non direte: ‘Benedetto colui che viene nel nome del Signore!’”.
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Antonino
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da Antonino »

Carissimi! Non possiamo relegare il tutto alla carta che per quanto si voglia essere rivelazione di Dio è stato ampiamente dimostrato che ha subito nel corso del tempo errori su errori..............
Che cosa voglio dire?
In tutta semplicità il vangelo letteralmente: lieto annuncio, non è l'assembramento dei 4 libri, gli atti, lettere Paoline, lettere cattoliche e rivelazione.
Il lieto annuncio è la resurrezione gloriosa del Signore Yeshùa!
Resurrezione che ha compiuta Dio, manifestando la Sua potenza e mantenendo le promesse fatte all'uomo.
Nessun uomo può fare a meno del Vangelo (si legga: lieto annuncio), perché per via di questo Dio si è rivelato pienamente all'uomo. Attraverso il Figlio Suo:
Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato. (Giovanni 1:18 CEI)
Nessuno ha mai visto Dio: il Figlio unico di Dio, quello che è sempre vicino al Padre, ce l'ha fatto conoscere. (Giovanni 1:18 TILC)

Prima che vi facciate l'idea che io sia un terrorista che vuole screditare le sacre scritture! Dichiaro: "Non è così ;) "
Il mio vuole essere un modo per far comprendere come personalmente recepisco il lieto annuncio! Le scritture sono importanti e prese nel giusto verso e lette con la giusta attitudine indirizzano alla porta che Dio ha stabilito essere l'accesso per la salvezza! Yeshùa ha Mashiach!
Da credente nel Messia di Dio affermo che tutti hanno bisogno di credere nel lieto annuncio: "Dio risorge ciò che è morto! Il figlio è primogenito di questa resurrezione! Il Figlio è la porta, è il mezzo, è l'albero della vita!"........
Shalom
Lascio agli altri la convinzione di essere migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare!
gigi
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da gigi »

Genesi 3:11 Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».
Genesi 3:12 Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato».

Potrebbe starci il peccato e la disubbidienza non basta, affrontare Colui che lo ha plasmato e come dire " sei tu hai voluto donarmi la donna" non è un mio errore, sei tu che hai commesso l'errore per la donna che mi hai posto accanto, non prendertela con me.
Penso che Dio era un tantino arrabbiato sentirsi dire da una sua creatura sei tu che me l'hai donata, d'altra parte la reazione non è stata fiori e rose.
Un mio pensiero
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Israel75
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da Israel75 »

Io penso che la circoncisione non conta nulla ma conta l'osservanza dei comandamenti del Padre. O no? :D
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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francesco.ragazzi
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da francesco.ragazzi »

C'è mai stato un uomo che sia riuscito ad osservare (in senso pieno) i comandamenti del Padre ?
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Gianni
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da Gianni »

Sì: Yeshùa.
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Israel75
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Re: Un'ora con un prete.

Messaggio da Israel75 »

E chi ci è mai riuscito? Se non il Figlio? A noi rimane l'esempio da seguire, tanto siamo tutti peccatori e disubbedienti, più o meno.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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