Riflessioni Bibliche

Janira
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Re: Riflessioni Bibliche

Messaggio da Janira »

Non ho capito parte del tuo intervento
chelaveritàtrionfi ha scritto: domenica 17 luglio 2022, 1:21 Il rabbino che tu segui, risulta essere colui che ha ripreso il percorso kabbalistico di Isaac (Yitzhak) Luria (Arì). Arì è l'abbreviazione di Ashkenazi Rav Yitzhak. Leggete bene i nomi, chi sono e da dove vengono.
L'ho detto almeno mille volte,non capisco la tua puntualizzazione. Tu mi hai chiesto se conoscevo questo kabbalista, ti ho risposto che lo sto per studiare.
Non studierò Gershom Scholem perché, come ho già detto, io studio il metodo del Baal HaSulam e del Rabash.
Perché studio" solo "questo? Perché il mio scopo non è diventare una professoressa universitaria esperta di Kabbalah o di storia della Kabbalah, bensì mettere in pratica la Saggezza per conseguire il proposito della Creazione.
Ogni kabbalista aggiunge con i suoi scritti l'interpretazione adatta alla sua generazione.
Non è che gli altri non siano veri kabbalisti, semplicemente è "più semplice" per noi comprendere un kabbalista del 1900 piuttosto che quello del 1500.
Per questo motivo ad esempio Bnei Baruch non studia direttamente la Torah, ma lo Zohar attraverso il commento Sulam.

Un esempio di Kabbalah non autentica è proprio Igor Sibaldi, riprende concetti come l'albero della vita e le Sephirot, ma poi le rielabora a modo suo. Oppure il centro americano, che associa alla kabbalah braccialetti rossi magici, acque sante e altre sciocchezze.
chelaveritàtrionfi
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Re: Riflessioni Bibliche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Ho sottolineato che ci sono linee di pensiero e reinterpretazioni. Così in vari campi. Per questo motivo non ci possono essere affermazioni su quale sia il metodo giusto o il migliore. Evitiamo come la peste la psicologia delle religioni. C'è un percorso meglio per noi qui e ora. Ma è personale. Se dovessimo seguire le reinterpretazioni a seconda delle epoche allora dovremmo seguire il più recente. L'insegnamento autentico è racchiuso in determinati simboli che non cambiano. Quando già viene qualcuno a spiegare, ha distorto un determinato messaggio. Si riceve con un percorso di preparazione, individuale. Ognuno poi la pensi come vuole. PS: fai una ricerca sul termine che ti ho sottolineato in neretto. Per il resto infatti torna l'esempio dello Yoga... e gli oratori servono anche per vendere libri.

Tornando a ricordare che siamo su un forum biblico, il binario è sempre la scrittura che va protetta. Tutto il resto va bene se serve per noi. Ben venga quindi la cabala in aiuto alla scrittura... ma evitiamo di far passare il messaggio che il testo biblico vada messo in secondo piano e ci si debba concentrare su altro
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Janira
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Re: Riflessioni Bibliche

Messaggio da Janira »

Ok, grazie per il tuo chiarimento. :-)
chelaveritàtrionfi
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Re: Riflessioni Bibliche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

:-) :-)
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
noiman
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Re: Riflessioni Bibliche

Messaggio da noiman »


Chelaveritàtrionfi ha centrato il problema quando ci scrive:
“Tornando a ricordare che siamo su un forum biblico, il binario è sempre la scrittura che va protetta. Tutto il resto va bene se serve per noi. Ben venga quindi la cabala in aiuto alla scrittura... ma evitiamo di far passare il messaggio che il testo biblico vada messo in secondo piano e ci si debba concentrare su altro

Siamo nella discussione “Riflessioni bibliche” lanciata da Tiger e per rimanere in tema aggiungo una breve riflessione sul libro di Levitico che troverebbe giusto spazio nella discussione “Interpretazione delle scritture ebraiche” che magari riprenderò a breve.
Il libro di Levitico , in ebraico Wayqrà è posto subito dopo Shmòt, esodo , sapete che il nome dei libri che compongono la Torah prendono nome dalla prima o dalle prime parole con cui iniziano, ויקרא , letteralmente “E chiamò” è molto particolare , innanzitutto spicca per la mancanza di brani narrativi, fin dalle prime righe la continuatività con il libro di Shmòt appare spezzata, ritroveremo solo successivamente la connessione narrativa con libro di Bemidbar e con Dvarim, (Deuteronomio).
Sefer Waykrà sembra una parentesi che spezza in due il Chumàsh, il terzo libro della Torah è come un cuneo al posto al centro e già dalle prime parole offre una prima complicazione e una anomalia testuale nella prima parola, elementi che sono rivelatori e suggeritori di significati, tutto questo non è evidente nelle traduzioni quasi tutte allineate : ”Il Signore chiamò Moshè dalla tenda del convegno e gli disse:”parla ai figli di Israele” ( Wayqrà 1/1), (Levitico1/1), in realtà il testo ebraico stranamente omette il soggetto , la traduzione letterale:“E chiamò Moshè, parlò il Signore a lui dalla tenda del convegno” ,sarebbe stato ben più logico ritrovare il tetragramma a inizio del verso a definire il soggetto, evitando che si possa dedurre che fu qualcuno altro a chiamare Moshè, su questo ci si può riallacciare ad altre curiose tradizioni riguardo il mondo angelico accanto a D-o fin all'inizio della creazione, ma non vogliamo esagerare, almeno qui. ;)
Questa non è la sola singolarità, anche la lettera alef in ויקרא appare scritta in piccolo, sul perché di queste anomalie testuali i pensatori hanno offerto la loro interpretazione, una semplice spiega che la ridotta dimensione della א è un modo per a ricordare che Moshè e Aronne sono molto indeboliti a seguito della deriva idolatrica di Israele, altri vogliono sottolineare la modestia di Moshè indicando nella alef diminuita il suo simbolo, sempre la א si può ritrovare invece ingrandita nel libro delle Cronache all’inizio della genealogia di Adam, questo ingrandimento può essere messo in relazione con la statura spirituale di Adam prima della trasgressione?
Noiman


chelaveritàtrionfi
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Re: Riflessioni Bibliche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Dato che si è fatto cenno alle lettere ebraiche, Noiman, cosa pensi di questo?

"Le lettere ebraiche sono 22 e corrispondono ai 22 modi in cui D-o crea i mondi. La prima creazione fù "alef". La seconda è "bet", infatti Genesi comincia con "Bereshit".
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
noiman
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Re: Riflessioni Bibliche

Messaggio da noiman »

Dato che si è fatto cenno alle lettere ebraiche, Noiman, cosa pensi di questo?

"Le lettere ebraiche sono 22 e corrispondono ai 22 modi in cui D-o crea i mondi. La prima creazione fù "alef". La seconda è "bet", infatti Genesi comincia con "Bereshit".

Una domanda molto impegnativa, non so da dove hai ricavato questa affermazione che è alla base di della mistica ebraica , 22 sono i segni, אות “ot” è il "segno" inteso come la singola lettera, la stessa radice genera anche “prodigio” “ottòt” indica i segni intesi come prodigi, nella forma “otiyyòt” sono i segni alfabetici.
Permutazioni possibili delle 22 lettere dell’alfabeto ebraico sono pari a un sestilione di possibilità combinatorie, il numero delle permutazioni è pari al numero delle galassie e delle stelle stimate nell’universo, ogni stella ha il suo numero e quindi il suo nome.
Hai citato la alef che è lettera madre, scomposta genera tre segni che hanno valore numerico di 26, la firma del pittore che ha dipinto l’opera e che non compare come una aggiunta di inchiostro sulla tela, al contrario si tratta di una incisione che sottraendo il colore mostra l’ordito e la trama della tela , lo Zohar afferma che la “yud” deriva dalla parte superiore della lettera א “alef” la prima lettera dell’alfabeto ebraico, lettera muta, il valore numerico rappresenta l’Uno che è anche l’Unico, la yud è il principio, non è scomponibile ma genera le forme di tutte le altre lettere che insieme formano figure e significati, una lingua scritta che come la matematica ricompone i numeri e gli da significato la, ב è la pluralità e caratterizza questa creazione.

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Re: Riflessioni Bibliche

Messaggio da Gianni »

Segni e prodigi
אֹתֹות וּמֹפְתִים (otòt umofetìm)
σημεῖα καὶ τέρατα (semèia kài tèrata)
signa et prodigia
(Sl 135:9)
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Re: Riflessioni Bibliche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

noiman ha scritto: mercoledì 20 luglio 2022, 9:56
Dato che si è fatto cenno alle lettere ebraiche, Noiman, cosa pensi di questo?

"Le lettere ebraiche sono 22 e corrispondono ai 22 modi in cui D-o crea i mondi. La prima creazione fù "alef". La seconda è "bet", infatti Genesi comincia con "Bereshit".

Una domanda molto impegnativa, non so da dove hai ricavato questa affermazione che è alla base di della mistica ebraica , 22 sono i segni, אות “ot” è il "segno" inteso come la singola lettera, la stessa radice genera anche “prodigio” “ottòt” indica i segni intesi come prodigi, nella forma “otiyyòt” sono i segni alfabetici.
Permutazioni possibili delle 22 lettere dell’alfabeto ebraico sono pari a un sestilione di possibilità combinatorie, il numero delle permutazioni è pari al numero delle galassie e delle stelle stimate nell’universo, ogni stella ha il suo numero e quindi il suo nome.
Hai citato la alef che è lettera madre, scomposta genera tre segni che hanno valore numerico di 26, la firma del pittore che ha dipinto l’opera e che non compare come una aggiunta di inchiostro sulla tela, al contrario si tratta di una incisione che sottraendo il colore mostra l’ordito e la trama della tela , lo Zohar afferma che la “yud” deriva dalla parte superiore della lettera א “alef” la prima lettera dell’alfabeto ebraico, lettera muta, il valore numerico rappresenta l’Uno che è anche l’Unico, la yud è il principio, non è scomponibile ma genera le forme di tutte le altre lettere che insieme formano figure e significati, una lingua scritta che come la matematica ricompone i numeri e gli da significato la, ב è la pluralità e caratterizza questa creazione.

Noiman

La mia affermazione è ricavata dall'unico luogo da dove può essere ricavata :-) . Grazie per la risposta e questo dimostra che tu conosci un mondo ma non lo riveli qui. Lo accenni e ti nascondi :-)
A volte mi sembra di vederti leggere certi post e sorridere :d
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Re: Riflessioni Bibliche

Messaggio da Gianni »

Mi viene in mente un aneddoto che mi raccontò una mia cara amica israeliana. Spero di riportarlo bene.
La Bibbia è come una bellissima donna che si trova dentro una villa. Tu ci passi davanti e vedi tra gli stretti spiragli del canello che lei sta passeggiando nel parco. Non resisti e guardi meglio, perchè vuoi vederla in volto. E quando finalemente hai trovato la visuale giusta, lei è già svanita.
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