La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamento
Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen
Forse sono stato travisato. Io non ho la pretesa di venire qui dicendo di avere la chiave di lettura della Bibbia. Sento gente come Ravasi che parla di passi dubbi della Bibbia e io vengo qui a dire che è tutto chiaro?
Io quindi non dico che la mia esegesi è quella vera e tutte le altre sono sbagliate, dico solo che la mia esegesi è tale perchè la trovo più convincente rispetto alle altre.
Su quella che è la ricerca individuale di ognuno di noi, per esperienza personale dico solo di aver finito di cercare il senso della vita perchè questo senso l'ho individuato nella persona di Gesù Cristo.
Questo non significa che non possa subentrare la stanchezza e la debolezza umana; come tutti le cadute sono all'ordine del giorno, ma dopo aver toccato il fondo ho la grande consapevolezza di sapere dove aggrapparmi per rialzarmi. E' questo punto di appoggio che di fatto ha concluso lamia ricerva della Verità; ma è la Bibbia stessa a dire che Gesù è la Via, la Verità e la Vita, non capisco perchè quindi un sedicente cristiano debba essere alla ricerca di qualcosa che gli possa stravolgere in meglio la vita. Poi come detto prima, la debolezza della carne è un'altra cosa, ma un conto è vivere la nostra parte debole di umanità brancolando nel buio e un conto è avero lo sguarda fisso verso un punto di riferimento stabile su cui potersi aggrappare per rialzarsi.
Spero di aver chiarito il mio punto di vista.
Io quindi non dico che la mia esegesi è quella vera e tutte le altre sono sbagliate, dico solo che la mia esegesi è tale perchè la trovo più convincente rispetto alle altre.
Su quella che è la ricerca individuale di ognuno di noi, per esperienza personale dico solo di aver finito di cercare il senso della vita perchè questo senso l'ho individuato nella persona di Gesù Cristo.
Questo non significa che non possa subentrare la stanchezza e la debolezza umana; come tutti le cadute sono all'ordine del giorno, ma dopo aver toccato il fondo ho la grande consapevolezza di sapere dove aggrapparmi per rialzarmi. E' questo punto di appoggio che di fatto ha concluso lamia ricerva della Verità; ma è la Bibbia stessa a dire che Gesù è la Via, la Verità e la Vita, non capisco perchè quindi un sedicente cristiano debba essere alla ricerca di qualcosa che gli possa stravolgere in meglio la vita. Poi come detto prima, la debolezza della carne è un'altra cosa, ma un conto è vivere la nostra parte debole di umanità brancolando nel buio e un conto è avero lo sguarda fisso verso un punto di riferimento stabile su cui potersi aggrappare per rialzarsi.
Spero di aver chiarito il mio punto di vista.
Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen
No Giovanni, ti ho sempre palesato l'idea di che cosa fosse per me la Verità. Se ricordi ti ho sempre contestato il tuo modo di essere priettato ad un futuro dove tutto venga sistemato. Il Vangelo di Giovanni è chiaro:chi crede in Gesù Cristo ha la vita eterna. E' un presente che viene usato e non un futuro. Se tutto noi crediamo veramente in Cristo non dobbiamo aspettare niente per il futuro;non ci serve nessun avvento e nessuna venuta di Cristo a mettere le cose apposto perchè nel nostro cuore abbiamo già la consapevolezza di vivere la Vita Eterna oggi. Dimmi se questo concetto non te l'ho mai palesato.
Come del resto ho sempre detto che quello che vi manca è proprio il mettere al centro della vostra esistenza Gesù Cristo. Se non lo potete neanche pregare come è possibile fare ciò? Mi sembra chiaro che avete nel cuore questa sete di Verità

Come del resto ho sempre detto che quello che vi manca è proprio il mettere al centro della vostra esistenza Gesù Cristo. Se non lo potete neanche pregare come è possibile fare ciò? Mi sembra chiaro che avete nel cuore questa sete di Verità

Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen
Scusami Giovanni Z.,....a me pare che Aldo stia dicendo delle cose Sacro Sante,...non vedo tutto questo tuo arrabbiarti gratuitamente,...il quale serve solo ad alterare la pressione del sangue e a farti scoppiare le coronarie,...che secondo me non vale la pena.
Ha detto bene Aldo:
Quando hai capito che Gesù è la via,...la verità,...e la vita,....e lo hai accettato,...cosa cerchi di più,.. rogna?
Ti avrei dato ragione Giovanni Z. se Aldo avesse detto che la Chiesa Cattolica era la via,...la verità,...e la vita,....allora si che c'era da ridere,....ma non l'ha detto,...perciò perchè lo accusi,...solo perchè è Cattolico?
No,...non basta la chiesa di appartenenza per giudicare una persona,...ma solo la sua fede e le sue opere,...che tu di certo non conosci,....tutto quì. Lella
Ha detto bene Aldo:
Quando hai capito che Gesù è la via,...la verità,...e la vita,....e lo hai accettato,...cosa cerchi di più,.. rogna?
Ti avrei dato ragione Giovanni Z. se Aldo avesse detto che la Chiesa Cattolica era la via,...la verità,...e la vita,....allora si che c'era da ridere,....ma non l'ha detto,...perciò perchè lo accusi,...solo perchè è Cattolico?
No,...non basta la chiesa di appartenenza per giudicare una persona,...ma solo la sua fede e le sue opere,...che tu di certo non conosci,....tutto quì. Lella
Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen
Cara Lella, c'è un passo del Vangelo dove Gesù lascia che altre persone che non sono suoi discepoli scaccino i demoni nel suo nome.
Questo per me è la vera ragione biblica dell'ecumenismo. Il nostro essere cristiani non è dovuto alla casacca religiosa di appartenenza, ma solo nel prestare fede nella persona di Gesù Cristo.
Pensa che da cattolico ho consigliato a Giovanni di cercarsi un gruppo evangelico visto che da sempre ho percepito questa sua sete di di Verità che non può mai soddisfare se non riconosce la centralità di quello che per lui è un semplice fratello solo da imitare. Io non voglio quindi fare proselitismo di tipo cattolico come magari qualcuno pensa.
Questo per me è la vera ragione biblica dell'ecumenismo. Il nostro essere cristiani non è dovuto alla casacca religiosa di appartenenza, ma solo nel prestare fede nella persona di Gesù Cristo.
Pensa che da cattolico ho consigliato a Giovanni di cercarsi un gruppo evangelico visto che da sempre ho percepito questa sua sete di di Verità che non può mai soddisfare se non riconosce la centralità di quello che per lui è un semplice fratello solo da imitare. Io non voglio quindi fare proselitismo di tipo cattolico come magari qualcuno pensa.

Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen
Leggendo un po' i vari interventi vedo che nessuno ha esposto un concetto teologico nato in ambito protestante, poi affermato anche da alcuni cattolici, concetto che per risolvere il problema dell'attesa tra la morte e la risurrezione, propone l'annullamento del tempo dopo la morte. Ovvero, se dopo la morte si entra nell'eternità di Dio, in quella condizione non ha più senso parlare di un tempo intermedio tra morte e risurrezione, perché dall'altra parte tutto sarebbe concentrato in una condizione atemporale, in cui fine dei tempi e risurrezione sarebbero già avvenute. Dal punto di vista dell'aldiqua, il tempo continua a scorrere fino a giungere al giorno della risurrezione, ma dall'altra parte, dopo la nostra morte, il tempo è annullato e quindi la parusia e la risurrezione dei morti sarebbero già avvenute. Non si porrebbe così più il problema dell'anima separata che tanti dibattiti ha suscitato.
Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen
...lascia che i morti seppelliscano i loro morti...
Gli eletti che dopo aver vissuto sono deceduti per Gesù sono vivi. È scritto riguardo ai giusti che si sono addormentati.
La morte dei giusti viene paragonata al sonno profondo dove non c'è coscienza.
Ma perché Gesù dice il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe è il Dio dei vivi?
Vivi non nel senso di un' anima immortale che si separa dal corpo per attendere nella sala d' aspetto per essere ricevuti da Dio.
Vivi nel senso che Dio ha il potere di generarli nuovamente con un corpo spirituale nel giorno che Lui ha stabilito.
Gli eletti che dopo aver vissuto sono deceduti per Gesù sono vivi. È scritto riguardo ai giusti che si sono addormentati.
La morte dei giusti viene paragonata al sonno profondo dove non c'è coscienza.
Ma perché Gesù dice il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe è il Dio dei vivi?
Vivi non nel senso di un' anima immortale che si separa dal corpo per attendere nella sala d' aspetto per essere ricevuti da Dio.
Vivi nel senso che Dio ha il potere di generarli nuovamente con un corpo spirituale nel giorno che Lui ha stabilito.
Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen
Dio dei vivi non significa Dio dei dormienti, vivere presso Dio significa essere nella pienezza della propria vita, il sonno dei morti non si concilia con l'amore di Dio che fa vivere in pienezza.
Piuttosto sarebbe interessante approfondire la riflessione sull'atemporalismo dopo la morte, in modo da elaborare un concetto condiviso.
Piuttosto sarebbe interessante approfondire la riflessione sull'atemporalismo dopo la morte, in modo da elaborare un concetto condiviso.
Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen
Akra e Giovanni, secondo me "vivi" si riferisce anche a chi ha fede. Infatti, chi ha avuto fede prima di Cristo e' sopravvissuto ed ha costituito vita per la razza umana (Noe' e Abramo); chi ha fede dopo Cristo, pur dovendo morire fisicamente, e' vivo, mentre chi non ha fede e' morto.
Infatti, il Padre e' il Dio di chi crede in Lui, non di chi non crede; Cristo e' fratello di chi crede; i figli saranno coloro che crederanno.
Infatti, il Padre e' il Dio di chi crede in Lui, non di chi non crede; Cristo e' fratello di chi crede; i figli saranno coloro che crederanno.
Ultima modifica di bgaluppi il martedì 23 giugno 2015, 22:01, modificato 1 volta in totale.
Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen
Aggiungo che il sonno dei morti, in definitiva, è simile al concetto di anima separata, ovvero esprime la necessita di un tempo intermedio tra la morte e la risurrezione in cui l'uomo non sparisce totalmente, ma viene "ricordato" da Dio.
Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen
ovvero sempre vivo nella "sfera temporale" di Dio dove il tempo cronologico non ha più senso."Ricordato"
Per cui per l'uomo che muore non c'è attesa della resurrezione perché il tempo cronologico non esiste più per colui che muore.
Il tempo cronologico rimane per gli uomini viventi sulla terra, ma il morto esce da questo mondo è da tutte le sue regole fisiche per entrare in un ambito nel quale solo Dio ha accesso.
Per farla semplice, Dio è il Dio dei vivi inteso per tutti coloro che sono stati preconosciuti e predestinati ad essere eletti. Per cui, sia coloro che sono morti prima di Cristo, sia che sono morti dopo Cristo, sia coloro che moriranno in questa generazione e nelle future che Dio ha eletto, sono vivi nell'eterno presente.