Come fai a fare una simile affermazione con tanta sicurezza?Ai nostri occhi, queste creaturine, appaiono innocenti e puri ma per Dio no. C'è in loro qualcosa, e sappiamo cosa, che deve essere purificato per accedere di nuovo alla Sua presenza.
Satana e il riscatto
Re: Satana e il riscatto
Re: Satana e il riscatto
Rispondendo alla domanda di Il Vigilante affermo che a crocifiggere Cristo non è stato Satana ma l'uomo.
Satana non poteva in alcun modo impedire l'opera Divina.
Gesù scelse i Dodici e tra di loro un "diavolo". Giuda è l'emblema del tradimento.
Satana ha soltanto svolto il suo ruolo di tentatore e accusatore. Ma ha fallito. La rovina di Satana non consiste nella morte di Cristo ma il non aver potuto accusare di nulla Gesù davanti a Dio.
Satana non poteva in alcun modo impedire l'opera Divina.
Gesù scelse i Dodici e tra di loro un "diavolo". Giuda è l'emblema del tradimento.
Satana ha soltanto svolto il suo ruolo di tentatore e accusatore. Ma ha fallito. La rovina di Satana non consiste nella morte di Cristo ma il non aver potuto accusare di nulla Gesù davanti a Dio.
Re: Satana e il riscatto
Perché altrimenti ci sarebbe una fetta di umanità che non avrebbe bisogno della redenzione operata da Dio attraverso Cristo.Daminagor ha scritto:Come fai a fare una simile affermazione con tanta sicurezza?Ai nostri occhi, queste creaturine, appaiono innocenti e puri ma per Dio no. C'è in loro qualcosa, e sappiamo cosa, che deve essere purificato per accedere di nuovo alla Sua presenza.
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Re: Satana e il riscatto
In questo caso..condivido...se pensiamo che la natura di carne dell uomo è causa del peccato..nemmeno i bambini ne sono immuni...credo!Perché altrimenti ci sarebbe una fetta di umanità che non avrebbe bisogno della redenzione operata da Dio attraverso Cristo.
Per quanto riguarda la discussione ciò che non capisco è come si fa a stabilire se un racconto biblico è allegorico,reale,simbolico quando si parla di emanazioni divine?
Ultima modifica di Armageddon il martedì 30 maggio 2017, 8:45, modificato 2 volte in totale.
Re: Satana e il riscatto
Caro Marco, Adamo possedeva già l'inclinazione al male prima di peccare, altrimenti non avrebbe peccato. Se non l'avesse posseduta, sarebbe stato uguale a Dio, non a Sua immagine. Infatti, solo Dio non possiede inclinazione al male. E proprio lì verteva l'inganno. La sua disobbedienza non fu forzata, fu una sua scelta. Libero arbitrio. Il serpente lo indusse, con l'inganno, ad ascoltare lo yetzer hara, ma la scelta fu sua.
Yeshùa, allo stesso modo, fu indotto dal diavolo ad ascoltare il suo yetzer hara, ma lui scelse di obbedire. Da lì, la condizione dell'uomo cambia; chi crede in lui e lo imita, non è più condannato alla morte. Pur morendo come uomo — avendo ereditato la morte da Adamo — chi ascolta la parola di Yeshùa e la mette in pratica è passato (già) dalla morte alla vita.
Yeshùa, allo stesso modo, fu indotto dal diavolo ad ascoltare il suo yetzer hara, ma lui scelse di obbedire. Da lì, la condizione dell'uomo cambia; chi crede in lui e lo imita, non è più condannato alla morte. Pur morendo come uomo — avendo ereditato la morte da Adamo — chi ascolta la parola di Yeshùa e la mette in pratica è passato (già) dalla morte alla vita.
Re: Satana e il riscatto
Puoi citare un versetto che prova vera questa tua affermazione? Perché la Bibbia dice che ogni uomo è responsabile del proprio peccato. Dunque, cos'è il peccato? Prova ad analizzare quei due verbi, e scoprirai che non ha nulla a che fare con la nostra condizione.Il peccato che rende tutti gli uomini, indistintamente dall'età, privi della gloria di Dio è l'inclinazione al male che abbiamo ereditato da Adamo
Re: Satana e il riscatto
“Chiunque commette il peccato trasgredisce la legge: il peccato è la violazione della legge.” — 1Gv 3:4
Come vedi, il peccato non è l'inclinazione al male, ma è la disobbedienza, e dipende dalla scelta. L'uomo nasce libero di scegliere, non schiavo del peccato; se fossimo schiavi del peccato per nascita, non potremmo scegliere. Come un bambino che nasce con una gamba sola non può scegliere di averne due. Finché non analizzi il significato dei termini in ebraico e in greco, non capirai cos'è il peccato e resterai influenzato dalla dottrina cattolica, che induce l'uomo a credere di essere "sbagliato" e "colpevole" per nascita. Un'ottima strategia per inculcare il senso di colpa e mantenere l'uomo in uno stato psicologico malato e in perenne bisogno di "assoluzione" da una presunta colpa che non ha scelto di commettere.
Come vedi, il peccato non è l'inclinazione al male, ma è la disobbedienza, e dipende dalla scelta. L'uomo nasce libero di scegliere, non schiavo del peccato; se fossimo schiavi del peccato per nascita, non potremmo scegliere. Come un bambino che nasce con una gamba sola non può scegliere di averne due. Finché non analizzi il significato dei termini in ebraico e in greco, non capirai cos'è il peccato e resterai influenzato dalla dottrina cattolica, che induce l'uomo a credere di essere "sbagliato" e "colpevole" per nascita. Un'ottima strategia per inculcare il senso di colpa e mantenere l'uomo in uno stato psicologico malato e in perenne bisogno di "assoluzione" da una presunta colpa che non ha scelto di commettere.
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Re: Satana e il riscatto
Bgaluppi ma l uomo è per sua natura fatto di carne e si trova spesso a pensare o fare cose che nemmeno vuole:
Romani 7:
18Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; 19infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. 20Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. 21Io trovo dunque in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. 22Infatti acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, 23ma nelle mie membra vedo un'altra legge, che muove guerra alla legge della mia mente e mi rende schiavo [della legge del peccato che è nelle mie membra.
Quindi il peccato originale è inteso come eredita della stessa natura di Adamo..e quindi siamo tutti peccatori a prescindere!
Romani 7:
18Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; 19infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. 20Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me. 21Io trovo dunque in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. 22Infatti acconsento nel mio intimo alla legge di Dio, 23ma nelle mie membra vedo un'altra legge, che muove guerra alla legge della mia mente e mi rende schiavo [della legge del peccato che è nelle mie membra.
Quindi il peccato originale è inteso come eredita della stessa natura di Adamo..e quindi siamo tutti peccatori a prescindere!
Ultima modifica di Armageddon il martedì 30 maggio 2017, 9:10, modificato 1 volta in totale.
Re: Satana e il riscatto
Cristo libera dalla morte. Il peccato porta alla morte, ma, attraverso la fede in Cristo, Dio perdona le nostre violazioni e annulla le nostre colpe. Il prezzo del nostro peccato lo paghiamo attraverso la morte, come Adamo lo pagò con la morte: “perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.” (Rm 6:23).Perché altrimenti ci sarebbe una fetta di umanità che non avrebbe bisogno della redenzione operata da Dio attraverso Cristo.
Dunque, Adamo disobbedisce e perde la sua condizione originaria, in cui aveva accesso all'albero della vita (“Mangia pure da ogni albero del giardino”, Gn 2:16); in seguito alla violazione, gli viene impedito di accedere all'albero della vita: “Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell'albero della vita, ne mangi e viva per sempre ... Così egli scacciò l'uomo e pose a oriente del giardino d'Eden i cherubini, che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell'albero della vita.” (Gn 3:22,24).
Ecco la conseguenza che ci portiamo dietro in seguito alla disobbedienza di Adamo: l'impossibilità di accedere all'albero della vita. Il Cristo annulla questa condizione e ci apre di nuovo l'accesso all'albero della vita: “In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.” (Gv 5:24); “A chi vince io darò da mangiare dell'albero della vita, che è nel paradiso di Dio.” (Ap 2:7).
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Re: Satana e il riscatto
Bgaluppi annulla direi che é un parolone visto i discorsi che fa Paolo in Romani 7...non mi sembra che credere in Cristo modifichi la condizione umana..o la annulli appunto..il credente si trova a convivere comunque con questo corpo di carne...in una lotta continua!Il Cristo annulla questa condizione
Qualcosa non torna!