Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiviso

Vittorio
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Vittorio »

Gianni, il tuo ultimo studio è il peggiore che abbia letto finora. Tu dici: "La Cena del Signore non è affatto un nuovo sacrificio, come pretendono i cattolici".
Qui veramente dovesti studiarti bene la dottrina cattolica, prima di criticarla. Noi cattolici non diciamo che la Cena è un nuovo sacrificio, diciamo che è la ri-presentazione di quel sacrificio, è per così dire, come un salto in avanti nel tempo, è la riattualizzazione dell'unico sacrificio redentore fatto una volta per tutte. Se dici di essere onesto intellettualmente, dovresti correggere il tuo studio ed ammettere di avere sbagliato, non puoi far dire ai cattolici cose che non hanno mai detto. Studiati bene le dottrine che non conosci prima di criticarle, altrimenti fai queste brutte figure. Aspetto la tua correzione.
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Gianni
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Gianni »

Vittorio, confermo. Sei tu che giochi sulle parole alla maniera cattolica.
Lo fanno anche qui:
http://www.unavox.it/005.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Lella
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Lella »

Rispondo a Salvatore:

Salvatore,...scusami,...ma che ti fa schifo darmi del tu?

Mi hai chiesto,...se ho capito bene che Gesù ha vietato di chiamare nessuno Padre,...e Maestro.

Salvatore,...ascoltami bene:

Ti informo che io sono sicura solo di quello che leggo personalmente e che sta scritto nelle Sacre Scritture.

Poi il significato di quello che si legge,...dato che non sta scritto,...vuol dire che è soggettivo,....per cui a ognuno lascio il suo,...cioè quello che vuole capire.

Salvatore,...qui non stiamo davanti a un trattato di lingua inglese,...il quale si scrive in un modo,...e si legge in un altro,...qui stiamo davanti alla Parola di Dio,...per cui se è scritto Padre,...vuol dire Padre,...e se è scritto Maestro vuol dire Maestro,...questo secondo me,...poi se secondo te vuol dire un'altra cosa,...è un tuo problema.

Riguardo poi al Prof. Salvoni,...sappi che era un sacerdote della chiesa Cattolica,...il quale uscì dalla sua chiesa,...perchè gli imponeva di credere a determinate cose.

Per andare poi,...nella chiesa denominata chiesa di Cristo,...dove ci sono alcune credenze che lui ha rigettato quando apparteneva alla chiesa Cattolica.

Come per Esempio:

La deità di Cristo.

L'esistenza della Trinità.

E la personalità dello Spirito Santo.

Salvatore,...non ti pare un controsenso?

Questo fatto è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma non la causa.

Del resto,...non ho nulla contro il prof. Salvoni.

In oltre,...faccio presente a tutti,...che io sono uscita da quella comunità,...ma non dalla chiesa di Cristo,...e non lo farò mai.

Perchè,...conoscete forse un altra chiesa che non sia di Cristo,...e che il suo fondatore può salvare ugualmente?

Io a essere sincera non la conosco.

In oltre hai ragione Salvatore quando dici che tutte le altre chiese vanno avanti basandosi su la Sacra Bibbia,...ma per me è un conto dire basandosi, che è uguale a attingere,....e un altro conto vivere il Vangelo.

In fine Salvatore mi porgi la domanda:

"Una persona che "nasce oggi" a chi deve credere?

Secondo il Santo Vangelo,...deve credere solo al Vangelo,...in quanto solo esso è la potenza di Dio per la salvezza di qualsiasi essere umano.Romani 1:16

E non dimentichiamo che saremo giudicati da Cristo secondo il suo Vangelo. Romani 2:16

Il resto è solo un bel parlare,...fino a che c'è il rispetto. Lella
Vittorio
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Vittorio »

Gianni, il sito da te citato, pur riportando correttamente la dottrina eucaristica, non è cattolico, fa parte della Fraternità di Pio X di mons. Lefebvre. Leggiti invece qui cosa crediamo noi cattolici, soprattutto i paragrafi dopo il 1365:
http://www.vatican.va/archive/catechism ... 1a3_it.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

Quindi, non c'è nessun gioco di parole, si tratta di capire esattamente in cosa noi crediamo. Non puoi dire falsità su ciò in cui crediamo, altrimenti effettivamente stai facendo un inganno, non uno studio serio sulle dottrine cattoliche. Tu sei liberissimo di criticarci, ma non di dire falsità, ribadisco che noi non crediamo nella moltiplicazione del sacrificio di Gesù, ma nella sua ri-attualizzazione, che è cosa ben diversa. Aspetto di nuovo la correzione del tuo studio, altrimenti tutti capiranno ciò che stai facendo.
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Salvatore
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Salvatore »

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Ultima modifica di Salvatore il venerdì 5 maggio 2017, 14:38, modificato 1 volta in totale.
«Io cerco per sapere, non per avere un opinione». (Aurelio Agostino)
Lella
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Lella »

Sono d'accordo con te Salvatore,...comunque grazie a te per aver accettato di darmi del tu. Lella
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Gianni
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Gianni »

Caro Vittorio, nulla di nuovo sotto il sole: giri di parole contraddittorie per sostenere l’insostenibile.

N. 1366: “L'Eucaristia è dunque un sacrificio perché ripresenta (rende presente) il sacrificio della croce, perché ne è il memoriale e perché ne applica il frutto”.
Il memoriale di un sacrificio è appunto il memoriale del sacrificio, non un sacrificio a sua volta. Si dovrebbe quindi dire che l’eucaristia è il memoriale del sacrificio e non che “l’eucaristia è ... un sacrificio”.
Il frutto di quell’unico e irripetibile sacrificio è stato poi già stato elargito con il perdono dei peccati. L’ostia non applica alcun frutto.

N. 1367: “Il sacrificio di Cristo e il sacrificio dell'Eucaristia sono un unico sacrificio: « Si tratta infatti di una sola e identica vittima e lo stesso Gesù la offre ora per il ministero dei sacerdoti, egli che un giorno offrì se stesso sulla croce: diverso è solo il modo di offrirsi ». « E poiché in questo divino sacrificio, che si compie nella Messa, è contenuto e immolato in modo incruento lo stesso Cristo, che "si offrì una sola volta in modo cruento" sull'altare della croce, [...] questo sacrificio [è] veramente propiziatorio ».
Dichiarazione antibiblica, perché il sacrificio di Yeshùa fu unico, cruento e fatto una volta sola per sempre. Non esistono altri suoi sacrifici incruenti e ripetitivi.

Nel nuovo studio che sto ultimando mostrerò in modo storico come si passò all’idea della Cena come sacrificio, idea totalmente assente presso la prima chiesa. Mostrerò anche come, sempre con supporti storici, si arrivò – solo dopo molti secoli – all’idea di transustanziazione.
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bgaluppi
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da bgaluppi »

Infatti, Gianni, quella dichiarazione e' una negazione del potere salvifico del vero sacrificio, quello sulla croce. Infatti, il Catechismo afferma che "la Santa Messa è il sacrificio del corpo e del sangue di Gesù Cristo che, sotto le specie del pane e del vino, si offre dal sacerdote a Dio sull'altare, in memoria e rinnovazione del sacrificio della Croce". Quindi, un sacrificio rinnovato. Quello originale pare non essere sufficiente.
Vittorio
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Vittorio »

Gianni, non hai capito i miei precedenti post. Io non ti ho chiesto di commentare il catechismo, so che non lo condividi, che non lo ritieni biblicamente fondato, e puoi fare su di esso tutti i commenti che vuoi. Io ti ho chiesto, invece, di ritrattare la tua falsa affermazione:
"La Cena del Signore non è affatto un nuovo sacrificio, come pretendono i cattolici", perché è evidentemente falsa visto che noi cattolici non pretendiamo affatto che la Cena sia un nuovo sacrificio, e lo puoi capire leggendo il catechismo, che contiene le dottrine in cui noi crediamo.
Ti è chiaro, adesso?
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Gianni
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv

Messaggio da Gianni »

Vittorio, è a te che non è chiaro. Proprio in questo momento sto iniziando un nuovo paragrafo del mio studio, intitolato La deviazione dalla biblica cena commemorativa al cattolico sacrificio eucaristico, con tutti i riferimenti storici.

La Cena è biblica ed è una cosa; l'eucaristia non è biblica ed è tutt'altro. Ed è la teologia cattolica a chiamarla "sacrificio eucaristico".
La Cena (quella biblica) era una commemorazione del sacrificio, non un sacrificio!
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