
La questione della trinità.
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Re: La questione della trinità.
non è Puglia 

Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Re: La questione della trinità.
Vittorio, non capisco a quali contraddizioni ti riferisci ma mi piacerebbe esaminarle.
Re: La questione della trinità.
in Puglia "vet curc" dunque siamo vicini...sud é sicuro...oppure la trinità mi sta facendo avere le visionichelaveritàtrionfi ha scritto:non è Puglia
Re: La questione della trinità.
Cara Lella, come puoi vedere Giovanni è molto sveglio, cambia tattica, perché i tuoi trucchetti non funzionano più.Giovanni Z. ha scritto:
Hai fatto una sfilza di domande così eviti di rispondere a quelle che ti vengon fatte? Ormai ti conosciamo...



Re: La questione della trinità.
Parla l'esperto di lingue arabe.maria ha scritto:in Puglia "vet curc" dunque siamo vicini...sud é sicuro...oppure la trinità mi sta facendo avere le visionichelaveritàtrionfi ha scritto:non è Puglia

"Và curchiti" sento odore di lingua sicula, e se non sbaglio, nella zona del messinese. Mentre "vat a curcà" o "vatt a dorm", lo diciamo noi a Foggia in puglia. Ammazza ao, avete visto come sono stato bravo? In queste cose le lauree di Gianni mi spicciano casa.




Re: La questione della trinità.
Caro Enigma, gli apostoli sono uomini, e possono sbagliare, compreso il Papa, quando non parla in nome della Chiesa.
La cosa è molto semplice: se Gesù è Dio, ed è lui il capo della Chiesa, la Chiesa necessariamente è infallibile. Mentre gli uomini che la compongono, presi singolarmente, compreso il Papa, ovvero quando non parla a nome di tutta la Chiesa, sono fallibili e peccatori. Questo ragionamento presuppone che Gesù sia Dio, e sia lui il capo della Chiesa, e questo ha solidissime basi bibliche. Di conseguenza l'infallibilità ha solidissime basi bibliche.
Tu dici che se Mt 28,19 fosse confermato, non avresti problemi, invece ne avresti parecchi, perché ti troveresti con un versetto in contrasto con la tua tesi, il quale potrebbe essere solo il primo di una serie. Al contrario nel mio modo di interpretare la Bibbia, qualsiasi ritrovamento archeologico non farebbe che confermare la mia fede, che non è una dottrina, ma una Persona.
In merito al nome dello Spirito Santo, ti ha risposto bene Lella, chiamandolo Spirito Santo, lo si può chiamare anche Spirito di Dio, oppure Amore, o Spirito dell'Amore di Dio, o in tanti altri modi diversi, le cose non cambiano, perché non è il nome che conta, ma quello che significa quel nome. Dio posso chiamarlo anche Padre onnipotente, oppure Altissimo, oppure YHWH, le cose non cambiano. Gesù ci ha insegnato ad evitare certi formalismi farisaici, e ad andare alla sostanza delle cose. Per questo motivo, quando nella Bibbia viene invocato lo Spirito, abbiamo già una preghiera verso di lui, e proprio Mt 28,19 ne è un chiaro esempio. Si invoca lo Spirito tutte le volte che avviene un battesimo. Si invoca lo Spirito tutte le volte che avviene l'imposizione delle mani come in questi brani degli Atti:
(6,6) Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
(8,17) Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
(8,19) dicendo: «Date anche a me questo potere perché, a chiunque io imponga le mani, egli riceva lo Spirito Santo».
(9,12) e ha visto in visione un uomo, di nome Anania, venire a imporgli le mani perché recuperasse la vista».
(9,17) Allora Anania andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: «Saulo, fratello, mi ha mandato a te il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada che percorrevi, perché tu riacquisti la vista e sia colmato di Spirito Santo».
(13,3) Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono.
(19,6) e, non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, discese su di loro lo Spirito Santo e si misero a parlare in lingue e a profetare.
Infine ti dico che io non ho fiducia in una religione, o in una dottrina, perché primariamente il cristianesimo non è una religione, ma un Fatto, una Persona viva.
La cosa è molto semplice: se Gesù è Dio, ed è lui il capo della Chiesa, la Chiesa necessariamente è infallibile. Mentre gli uomini che la compongono, presi singolarmente, compreso il Papa, ovvero quando non parla a nome di tutta la Chiesa, sono fallibili e peccatori. Questo ragionamento presuppone che Gesù sia Dio, e sia lui il capo della Chiesa, e questo ha solidissime basi bibliche. Di conseguenza l'infallibilità ha solidissime basi bibliche.
Tu dici che se Mt 28,19 fosse confermato, non avresti problemi, invece ne avresti parecchi, perché ti troveresti con un versetto in contrasto con la tua tesi, il quale potrebbe essere solo il primo di una serie. Al contrario nel mio modo di interpretare la Bibbia, qualsiasi ritrovamento archeologico non farebbe che confermare la mia fede, che non è una dottrina, ma una Persona.
In merito al nome dello Spirito Santo, ti ha risposto bene Lella, chiamandolo Spirito Santo, lo si può chiamare anche Spirito di Dio, oppure Amore, o Spirito dell'Amore di Dio, o in tanti altri modi diversi, le cose non cambiano, perché non è il nome che conta, ma quello che significa quel nome. Dio posso chiamarlo anche Padre onnipotente, oppure Altissimo, oppure YHWH, le cose non cambiano. Gesù ci ha insegnato ad evitare certi formalismi farisaici, e ad andare alla sostanza delle cose. Per questo motivo, quando nella Bibbia viene invocato lo Spirito, abbiamo già una preghiera verso di lui, e proprio Mt 28,19 ne è un chiaro esempio. Si invoca lo Spirito tutte le volte che avviene un battesimo. Si invoca lo Spirito tutte le volte che avviene l'imposizione delle mani come in questi brani degli Atti:
(6,6) Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
(8,17) Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.
(8,19) dicendo: «Date anche a me questo potere perché, a chiunque io imponga le mani, egli riceva lo Spirito Santo».
(9,12) e ha visto in visione un uomo, di nome Anania, venire a imporgli le mani perché recuperasse la vista».
(9,17) Allora Anania andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: «Saulo, fratello, mi ha mandato a te il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada che percorrevi, perché tu riacquisti la vista e sia colmato di Spirito Santo».
(13,3) Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono.
(19,6) e, non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, discese su di loro lo Spirito Santo e si misero a parlare in lingue e a profetare.
Infine ti dico che io non ho fiducia in una religione, o in una dottrina, perché primariamente il cristianesimo non è una religione, ma un Fatto, una Persona viva.
Re: La questione della trinità.
Ps. Naza è siculo? 

Forse ti sfugge che l'infallibilità l'ha inventata il papa ed è del papa.

Se non lo è sei nei guai con Gesù e Dio. Caro Vittoriano.Vittorio ha scritto: La cosa è molto semplice: se Gesù è Dio, ed è lui il capo della Chiesa, la Chiesa necessariamente è infallibile.

Forse ti sfugge che l'infallibilità l'ha inventata il papa ed è del papa.

Ultima modifica di Israel75 il lunedì 30 marzo 2015, 1:16, modificato 1 volta in totale.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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Re: La questione della trinità.
A me non mi pare proprio perchè inizi ad offendere con il cabalista della domenica. Questo è segno di nervosismo.Gianni ha scritto:Armando Albano, macché scaldarsi. Se devo dirla tutta, mi sto divertendo.
Mi citi un sito in cui si legge: “רבו (leggi: dabar)”. Guarda, neppure per un momento penso che chi l’ha scritto abbia scritto un fesseria; credo che sia un problema di scambio di lettere operato dal sistema informatico. Tuttavia, un errore c’è comunque: la lettera vav che nulla c'entra con la parola. Per tua informazione, dabàr si scrive così: דבר, e si legge dabàr. Iniziale dàlet, nostra “d”.
Se poi ti stai divertendo come dici tu fai pure. Pensa che anch'io mi diverto qui a leggere certe ''orientalate'', cioè errori interpretativi ebraici fatti passare per verità a cui il nuovo testamento deve essere adeguato.
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Re: La questione della trinità.
Anche se ce la fai a rispondere è inutile. Fai uno sforzo inutile perchè sbatti contro un muro. E' inutile. Non può contendere con quello che afferma la parola di Dio.Lucia ha scritto:Scusatemi ma io proprio non ce la faccio ... a rispondere ad una persona che afferma di essere la reincarnazione di un tizio morto anni fà ... Perdonate i miei limiti ...
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Re: La questione della trinità.
è ovvio che non ce la fa nessuno. Con me nessuno ce la fa. E' impossibile.Israel75 ha scritto:Non ce la fà nessuno Lucia , ma tanto si sgonfiano da soli abbi fede.