La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamento

Aldo
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Iscritto il: sabato 2 maggio 2015, 18:47

Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen

Messaggio da Aldo »

Giovanni ti dico in tutta franchezza perchè sono qui:
1) E' dal confronto con chi la pensa diversamente che ho avuto modo di approfondire le scritture e allo stesso tempo di vedere quanto prezioso e veritiero era quello che mi è stato sempre insegnato.
2) Vedo che avete una visione distorta di buona parte del Nuovo Testamento, molte Scritture le ignorate o le manipolate, da cristiano è un mio dovere farvi vedere in cosa errate.
Ad oggi sento di non avere la necessità di ricercare nulla, da quando ho avuto la grazia di gridare la stessa affermazione di Tommaso "mio Signore e mio Dio" a proposito di Gesù, ho smesso di essere un'anima inquieta e la pace mi ha ricoomato da testa a piedi pur nelle tante difficoltà della vita.
Questo è il punto, vedi tu che conclusioni tirare. :d
Aldo
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Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen

Messaggio da Aldo »

Certo, ma qualsiasi cosa sia la geenna per te, resta il fatto che secondo la tua concezione dell'uomo, quando questo muore in senso adamico, muore totalmente, è l'anima stessa che muore, perchè per gli antichi ebrei l'anima era l'uomo nella sua totalità. Quindi per un ebreo antico Gesù stava dicendo una grossa fesseria, in quanto l'uomo aveva la capacità eccome di far morire l'anima; del resto per l'ebreo antico non aveva neanche senso parladire di distinzione tra anima e corpo, dato che l'uomo era indistinguibile.
Mi chiedo quindi come fai tu a conciliare la dicotomia anima corpo propria del NT, quando per il VT tutto questo era veramente inconcepibile?
Aldo
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Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen

Messaggio da Aldo »

Giovanni, certo che Apocalisse parla con simboli, anche la geenna o lo stagno di fuoco sono dei simboli. Però nonostante questo un messaggio veriterio e reale il testo Sacro lo deve lasciare a tutti noi, altrimenti veramente diventa tutto opinabile e soggettivo. Lo stesso Dio diventa un'idea astratta e non una persona reale operante.
Quindi per apocalisse 7 ci sono due gruppi:
1) I 144000 stanno sulla terra per quello che hai detto tu;
2) la grande folla sta in cielo con Dio e gli angeli;
I primi rappresentano secondo me la chiesa militante che vive sulla terra questo tempo che ci separa dalla venuta di Cristo.
I secondi sono invece la chiesa gloriasa raccolta in Cielo. A questi viene data una veste bianca che è la stessa veste data alle anime dei morti di apocalisse 6:9. Capisci quindi che stiamo parlando di individui che hanno perso la vita? Come fai ad armonizzare questo se rifiuti l'idea che qualche cosa di noi sopravvive alla morte fisica del corpo?
Poi per carità, alla fine dei tempi ci sarà la resurrezione fisica del corpo, ma questo riguarda la parte materiale di noi, che assume un connotato di immortalità e di perfezione all'atto della resurrezione.
Io vorrei comunque conoscere la vostra esegesi di questo capitolo di Apocalisse, perchè ancora non ho sentito una spiegazione alternativa all'esegesi cattolica.
Aldo
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Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen

Messaggio da Aldo »

Giovanni, è normale che io ti esponga la mia esegesi di questi passi. Ti faccio le domande per farti vedere come la tua lettura del NT sia debole e piena di incongruenze. Si lo faccio per farti comprendere come stanno realmente le cose. Molti di voi hanno un'idea approssimativa di quello che il messaggio del Nuovo Testamento; faccio male a cercare di farvi comprendere il senso di queste Scritture?
salcontis
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Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen

Messaggio da salcontis »

Riguardo al concetto biblico di anima non vedo contraddizione tra il vecchio e il nuovo testamento.
Esiste contraddizione tra il concetto di anima biblico e quello dei vangeli dI PLATONE E ARISTOTELE.
Si può giocare per tutta l'eternità, Dio permettendo, a considerare simbolico o letterale a nostro piacimento, per passatempo, sia le parabole, sia i sogni di Daniele, sia le allegorie, sia Apocalisse.
Si gioca a letterale e simbolico.
Io prendo un versetto e tu ne prendi un altro, e si continua a giocare.
Aldo
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Iscritto il: sabato 2 maggio 2015, 18:47

Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen

Messaggio da Aldo »

Ecco la solita esegesi dei tdG che colloca i 144000 in Cielo.
Quindi fammi capire, sia la grande folla che i 144000 stanno in cielo? Che differenza c'è tra questi due gruppi?
Chiaramente i tdG hanno manipolato il senso di questa scrittura. Infatti il testo dice ben altro:
1) I 144000 stanno sul monte Sion che comunque è un luogo terreno anche se simboleggia le cose del cielo;
2) Un suono si sente dal Cielo, quindi chi ascolta sta sulla terra;
3) Il suono viene dai suonatori che stanno vicino al trono;
4) I 144000 sono gli unici in grado di comprendere questo suono.
Quindi siamo sicuri che i 144000 sono in cielo?
Aldo
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Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen

Messaggio da Aldo »

No, con il NT non si gioca affatto. Ci sono decine di passi che attestano come qualcosa di noi sopravvive alla morte fisica del corpo, non si può ignorare questa realtà. Ai tempi di Gesù la concezione dell'uomo era notevolmente mutata rispetto al passato e questo non lo dice solo il NT, ma lo dicono anche le fonti extra-bibliche come gli scrittiti di Giuseppe Flavio. Questa è la realtà, il resto è solo un vano tentativo di annullare il NT per tenere fermo quanto dice Ecclesiaste sull'uomo, concetto lontano anni luce dalle parole di Gesù.
Francamente non riesco a capire perchè avete tutta questa necessità di rifiutare il messaggio del Messia sulla speranza dell'uomo.
Aldo
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Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen

Messaggio da Aldo »

No Giovanni, è un simbolismo per rimarcare la purezza di cuore diei 144000.
Aldo
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Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen

Messaggio da Aldo »

Le donne simboleggiano tutta la concupiscenza del mondo.
Giovanni io non ho pregiudizi contro i tdG o contro gli utenti del forum. Io metto in discussione solo l'esegesi se vedo che è tanto lontana dalla mia.
Lella
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Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 17:56

Re: La condizione dei Morti secondo Gesù e il Nuovo Testamen

Messaggio da Lella »

Giovanni Z. mette in continuo in risalto una espressione detta momentaneamente da Aldo che è:

"ALDO HA SCRITTO:OGGI SENTO DI NON AVERE LA NECESSITA' DI RICEVERE NULLA...."

Giovanni tu non sai quanto danno fai a te stesso, e al tuo prossimo che dovresti amare.

Io penso che Aldo, con questa frase che ha scritto, voleva solo farti capire che:

Oggi,...cioè in quel momento si sentiva pieno,...ma cosi pieno di una fede traboccante, al tal punto di non avere la necessità di ricevere più nulla!

Sono sicura Giovanni Z. che il nostro amico Aldo il giorno dopo si sentiva di nuovo svuotato,...e pronto a ripartire alla ricerca del nuovo cibo solido che lo rifaccia sentire di nuovo sazio al tal punto di non avere più la necessità in quel momento di ricercare più nulla,...lo dimostra il fatto che è ancora in questo Forum.

Quante volte,...anche io mi sono sentita nella stessa situazione di Aldo,...e tu?

E' un po come quando uno si mette a tavola affamato,...e dopo mangiato dice di non rimangiare mai più!

E' possibile secondo te?....no!

E allora perchè arrabbiarsi tanto per ciò che è normale?

Così è la fede,...non lo sapevi? Lella
Ultima modifica di Lella il martedì 23 giugno 2015, 16:05, modificato 2 volte in totale.
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