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Re: Il Regno di Dio nel futuro

Inviato: domenica 15 dicembre 2019, 8:16
da marco
matteo97 ha scritto:Per questo motivo la legge di Mosè si è conservata ed è ancora oggi necessaria da conoscere al fine di essere salvati. Quanto al peccato la Scrittura attesta: “il peccato è la violazione della legge” (1 Giov 3:4) e altresì “mediante la legge è data la conoscenza del peccato” (Rom 3:20). Paolo, rivolto ai credenti di Efeso, rivelò che prima di conoscere queste cose, essi erano “senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d'Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio in questo mondo." (Ef. 2:12) .
Il Creatore non è il Dio esclusivo del solo popolo ebraico. Ricordo che Adamo, Noè e Abramo non erano ebrei. Dio ha voluto che il mondo conoscesse la sua Parola attraverso questo popolo. E le promesse fatte al popolo ebraico sono le promesse fatte a tutti i popoli in Cristo. Dio non ama una razza ma un cuore di razza! E questo cuore di razza lo si può trovare disseminato in ogni angolo della Terra. Raab non era ebrea, ma è divenuta un simbolo di fede, benevolenza e salvezza. Raab ha avuto la possibilità di venire a contatto con il popolo ebraico ma quante Raab ci sono state che non hanno avuto tale “fortuna”? E voi credete che Dio, che legge i cuori, non darà la possibilità del suo Regno a tutte le Raab che non hanno avuto l’opportunità di far parte del popolo ebraico?
Paolo nella Lettera agli Efesini al versetto 2,14 (ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d'Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio in questo mondo) non imputa l’esclusione dalla cittadinanza d’Israele agli Efesini, la loro ignoranza riguardo alla Legge, ma solo ed esclusivamente la mancanza di Gesù. Paolo non fa distinzione sull’ira divina, per cui i senza legge sono più esecrabili di coloro che hanno la legge. Davanti al tribunale divino tutti gli uomini, i buoni e i cattivi, sono degni di morte. Nessuno merita la vita eterna, come leggiamo in Ef 2,3: Nel numero di quei ribelli, del resto, siamo vissuti anche tutti noi, un tempo, con i desideri della nostra carne, seguendo le voglie della carne e i desideri cattivi; ed eravamo per natura meritevoli d'ira, come gli altri.
Gesù è salito sulla croce anche per tutte le Raab morte prima di lui che non hanno avuto mai la possibilità di sentire con le proprie orecchie la Parola di Dio ma avevano la predisposizione del cuore alla Parola. A Dio basta questo.
Quindi gli Efesini, e i pagani in genere, non erano esclusi dalle promesse divine e dalla speranza perché senza Legge o senza cittadinanza ebraica, a loro come a tutti mancava Cristo: la riconciliazione con Dio.

Re: Il Regno di Dio nel futuro

Inviato: lunedì 16 dicembre 2019, 20:55
da Luigi
matteo97 ha scritto:luigi, con tutto il rispetto, non comprendo cosa tu voglia approfondire. Quando scrivi il periodo è mancante di connessione logica e sintattica rendendo tutto il testo sconclusionato. Le citazioni plurime sono efficaci se si ha acquisito la capacità di muoversi tra i concetti biblici. Voi approfondire per prima Atti 24:15?
Caro Matteo, io non intendo approfondire cosa alcuna.
Poi parli di rispetto, e concludi che quanto ho esposto , è sconclusionato ??
IO ti ho riproposto più volte di farmi leggere ove è scritto quanto sostieni, circa la tua convinzione ,che non tutti saranno risorti, e tu ,non so perchè ,non dai risposta alla domanda .

Poi circa Atti 24, 15, è così chiaro che vi sarà una resurrezione di giusti ed ingiusti, che non so cosa di questo passo vuoi scandagliare.
Atti 24, 14 Ma ti confesso questo, che adoro il Dio dei miei padri, secondo la Via che essi chiamano setta, credendo in tutte le cose che sono scritte nella legge e nei profeti; 15 avendo in Dio la speranza, condivisa anche da costoro, che ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti.
Infine Matteo, per comprendere le scritture non serve una laurea, oppure che te le spieghi, un teologo, un rabbino od un pensatore; infatti quasi la totalità degli apostoli, erano gente semplice "pescatori..".
Quindi puoi citarmi ove è scritto quanto sostieni ?
Sennò a che serve ragionare sulle scritture ?
Ciao

Re: Il Regno di Dio nel futuro

Inviato: martedì 17 dicembre 2019, 10:10
da Tony
Questi semplici pescatori erano pure ebrei e conoscevano la Torah meglio di noi (Matteo 23:2) . Non servirà una laurea questo è vero ma un minimo di studio di sicuro ,non possiamo pretendere di leggere la bibbia senza avere un minimo di requisiti , basta pensare al genere letterario che cambia . Poi ragioniamo così dimenticando che nella cultura ebraica la Torah veniva letta ogni sabato nella sinagoga per essere insegnata a tutti (Atti 15:21) . Anche questo concetto che erano semplici pescatori ignoranti dobbiamo dimenticarlo , Pietro conosceva eccome la Torah anzi anche gli scritti e i profeti .Lo vediamo nell'episodio di Cornelio quando dice : "non ho mangiato nulla di impuro" (Atti 10:14) .Oppure il discorso di Stefano (Atti 7:1-51) .Dal libro stesso di Matteo vediamo che lo scrittore conosceva le scritture ebraiche ,oppure dal libro di Giacomo ,i genitori di Yeshua erano praticanti .Questo basta per smentire questo falso storico che il popolo o che gli apostoli erano semplici pescatori che non sapevano o non conoscevano nulla. Altro che analfabeti poco istruiti. Gli apostoli erano tutti ebrei incaricati di insegnare le Scritture ai gentili -noi sì che siamo poveri ed ignoranti e semplici estranei ai patti ecc.. - altro che storie .

Poi sono d'accordo col dire che è meglio non complicare le cose quando si insegna la Bibbia , sforzandosi di semplificare come faceva Yeshua stesso . Ma non sempre è possibile farlo .

Re: Il Regno di Dio nel futuro

Inviato: martedì 17 dicembre 2019, 13:23
da Luigi
Poi sono d'accordo col dire che è meglio non complicare le cose quando si insegna la Bibbia , sforzandosi di semplificare come faceva Yeshua stesso . Ma non sempre è possibile farlo .
Ciao Tony
Come si può leggere nel testo sacro, il modello apostolico, è chiaro, semplice, inconfondibile ed inconfutabile.
Essi hanno annunciato il vangelo della Grazia, ossia il perdono dei peccati, e la salvezza eterna ,in DONO, in una semplicità disarmante, e se restiamo a tale modello, e lo riconosciamo, mandato da Dio agli apostoli, per mezzo del Suo Amato Figlio,
ecco che non occorre una laurea ,oppure chissà quali studi occorre fare per intenderlo.
Essi infatti predicavano :
1-.Che un solo nome è stato dato agli uomini "Giudei Israeliti, e pagani..", affinchè per mezzo del quale si ha ad ottenere la redenzione, il perdono dei peccati, la riconciliazione col Padre e la salvezza, ed è IL Nome di Gesù IL Cristo Il Figlio di Dio, e chiunque si ravvede dai suoi peccati, facendo frutti degni di ravvedimento, e crede in LUI con tutto il cuore ,e invoca IL Suo Nome ,e LO confessa con la bocca e con il cuore, come Suo Signore e Salvatore, riceve il perdono dei peccati, e la vita eterna ...
2-Credi nel Signore Gesù Cristo , e sarai salvato tu e la casa tua.
3-Chi ha il Figlio ha la vita ma chi non ha il Figlio non ha la vita.
4-Vi ho scritto queste cose perché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.
..........

Caro Tony, non occorre alcun titolo di studio , per comprendere questa Verità ,semplice, essenziale, dove gli apostoli , La predicavano ai Giudei, Israeliti e pagani...
Purtroppo per loro, oggi , molti di coloro che credono nel nuovo Testamento, hanno quasi paura a nominare il Nome del Figlio di Dio, e sebbene ritengono ispirato il nuovo Testamento, non riconoscono tale modello inconfutabile, e nemmeno ritengono di credere con tutto il cuore Nel Nome del Figlio di Dio , invocandolo per essere perdonati, salvati...

Questa è una paurosa lacuna, proprio perchè nessuno può dare a Dio ,il prezzo della propria redenzione, ma sperano in qualche modo di osservare , la Legge e tutti i comandamenti, per ottenerla, cosa che nessuno potrà mai adempiere, sebbene si debba fare frutti degni di ravvedimento ...
Chi ha orescchio da udire oda...
Ciao :-)

Re: Il Regno di Dio nel futuro

Inviato: martedì 17 dicembre 2019, 13:44
da Tony
sebbene si debba fare frutti degni di ravvedimento
Luigi almeno su questo siamo d'accordo , ma lasciamoli stare quelli che non vogliono nominare il Figlio di Dio ed analizziamo piuttosto quello che è scritto .
Pace a te :).

Re: Il Regno di Dio nel futuro

Inviato: martedì 17 dicembre 2019, 19:43
da Luigi
Tony ha scritto:
sebbene si debba fare frutti degni di ravvedimento
Luigi almeno su questo siamo d'accordo , ma lasciamoli stare quelli che non vogliono nominare il Figlio di Dio ed analizziamo piuttosto quello che è scritto .
Pace a te :).
Caspita Tony !!
Sei d'accordo , solo su quanto hai quotato dal mio post, "di quello che hanno scritto gli apostoli nelle loro lettere ,ispirati dallo Spirito, e che hanno predicato, fino agli estremi confini del mondo allora conosciuto", e che ti ho riportato sopra...
Questo a significare che, non riconosci inconfutabile il modello apostolico, e non ti riconosci come discepolo del Signore Cristo, come lo erano gli apostoli...; ecco e nemmeno LO confessi con la bocca e col cuore, come tuo Signore e Salvatore, come la primitiva Ekklesia, la quale predicava ,Magnificava ,e invocava il Nome del Figlio di Dio Gesù IL Cristo .

Questa si che è una paurosa lacuna
Buona serata

Re: Il Regno di Dio nel futuro

Inviato: martedì 17 dicembre 2019, 21:17
da Tony
Luigi i discepoli del Messia (Cristo) si comportavano come si sono comportati anche prima di affermare Yeshua come il loro Messia .
Consideravano l'autorità dell'insegnamento della Torah come hanno fatto anche dopo . I discepoli erano discepoli del Messia perchè seguivano il suo insegnamento sempre basato sulla sola autorità delle scritture ebraiche .
Per dimostrare la rilevanza della Torah e i Profeti in Luca 16 troviamo una parabola , quella del ricco e del povero Lazzaro che come suo solito insegnare Yeshua presentava l'importanza di un determinato argomento con un paradosso(lo vediamo per esempio in Matteo 5:23-25) infatti in questa parabola dopo aver raccontato del ricco che chiede che siano almeno salvati i suoi parenti mandando da loro un morto, Yeshua conclude dicendo :
Se non ascoltano Mosè ed i profeti non crederanno neppure se uno resuscitasse dai morti .

In un occasione Paolo sottolinea ancora più chiaramente cosa fosse per gli ebrei la Torah dicendo di questa che serve come guida dei ciechi e luce per chi è nelle tenebre (Romani 2:17-21)
Tuttavia questo non significava ne per Gesù ne per Paolo che una persona doveva essere uccisa o lapidata perchè non aveva rispettato un precetto biblico , infatti lo stesso modo di applicare i comandamenti lo ritroviamo in Ebrei 10:28 : chiunque trasgredisce la legge di Mosè deve essere messo a morte sulla parola di due o tre testimoni .
La lettera agli ebrei ricordo era rivolta ad una delle prime comunità dei discepoli di Yeshua . Ma mai si sarebbero permessi di uccidere una persona per aver trasgredito un precetto biblico, anche perchè subito dopo è scritto che la retribuzione e la vendetta spetta a Dio , evidentemente l'applicazione ha un senso spirituale , con il suo grado di intensità questo è vero, ma pur sempre spirituale non alla lettera , ma è anche evidente che il senso del "chi trasgredisce la Torah di Moshè " questa è reale e vera non ha un senso allegorico e va presa sul serio . Che la Torah fosse sempre valida per le prime comunità lo vediamo anche nella lettera di 1 Giovanni 3:4 dove dice :
Chiunque commette il peccato, commette anche violazione della legge, perché il peccato è violazione della legge.
Ogni attimo della vita di Yeshua era costernato dalla sua devozione e riconoscenza della autorità di ogni singola parola delle scritture ebraiche .
Lo vediamo dalle sue parole rivolte ai farisei in Marco 7 quando dice al versetto 7: "insegnano dottrine che sono comandamenti di uomini" ed aggiunge citando il profeta Isaia 29:13 che dice :
"Questo popolo mi onora con le labbra ma il loro cuore è lontano da me".
Qui Gesù non sta contestando la Torah ma sta contestando i precetti dei farisei che appesantivano le spalle di quelli che sinceramente volevano fare la volontà di Dio , lo vedremo in Matteo 23.
Infatti subito dopo cita uno dei comandamenti del Decalogo , onora tuo padre e tua madre , chi non onora suo padre e sua madre deve essere messo a morte (Mr 7:10). Per Dio e quindi per Yeshua che lo riprende ,chi non onorava suo padre e sua madre non era degno di vivere , la stessa applicazione la leggiamo dalle parole di Paolo in Romani 1:32 : E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.

In Matteo 23 all'inizio del capitolo vediamo che Gesù dichiara l'autorità che gli scribi e i farisei avevano nell'insegnare la Torah , dice espressamente : " Gli scribi e i farisei siedono nella cattedra di Mosè fate come vi dicono ma non agite come loro perchè parlano ma non mettono in pratica quello che dicono" (Traduzione del nuovo mondo versione 2017)
Per Yeshua contano i fatti prima delle parole , anzi ancor prima che qualcuno possa dire qualcosa se quella persona ha adempiuto quel comando quella sarà migliore di quella che ha parlato e non ha fatto ciò che ha detto un po come viene insegnato da lui stesso in Mt 21:28-31, ed anche se uno ha fatto qualcosa di buono non deve avere alcuna pretesa , questo viene da lui spiegato nella parabola del "Servizio senza pretesa" in Luca 17:7-10.
Più avanti dirà che gli insegnamenti dei farisei appesantivano le spalle degli uomini , questo appesantimento erano gli infiniti precetti che i farisei avevano aggiunto alla Torah cosa che era da Yeshua condannata in quanto rifacendosi al precetto di Dt 12:32 non vi si doveva ne togliere ne aggiungere nulla . Il rimprovero di Yeshua si fa sempre più pesante concentrandosi nei difetti che i farisei avevano e facendo emergere la loro ipocrisia nell'adempiere il pagamento della decima ma trascurando le cose più importanti della Legge , giustizia , misericordia e fede , evidenziando l'ipocrisia con il famoso : "... filtrate il moscerino e inghiottite il cammello" .
L'importanza che la Torah aveva per Yeshua è evidente, le sue contestazioni non erano mirate a demolire la Legge ma l'ipocrisia con cui questa veniva osservata. Abbiamo quindi visto che per Gesù ci sono degli insegnamenti della Legge che sono effetivamente importanti : giustizia , misericordia , fede . Quindi la Legge non è come si crede comunemente un ammasso di ammonimenti e basta . Vi è al suo interno l'insegnamento dell'amore verso il prossimo tanto per cominciare , quindi non una novità di Yeshua ma un suo rimarcarlo, questo sicuramente.

Apparte la parte iniziale il pezzo sotto è tratto da un riassunto scritto personalmente .
scusate l'OT

Re: Il Regno di Dio nel futuro

Inviato: mercoledì 18 dicembre 2019, 11:21
da matteo97
tony, ha riassunto la questione. luigi, La polemica di Yehoshua verso i farisei è una polemica interna all'ebraismo, difatti Gesù disse loro: "Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a me, perché di me egli ha scritto. Ma se non credete ai suoi scritti, come potete credere alle mie parole?" (Giov. 5:46,47). Nonostante la loro scrupolosa lettura, essi non videro il vero messaggio di Gesù, benchè si ritenessero destinati alla salvezza. Gesù dovette dire loro: "Voi esaminate le scritture (scrupolosamente - cfr. Atti 17:11); credendo di avere in esse la vita eterna. Ebbene sono proprio esse che mi rendono testimonianza" (Giov. 5:39).

Re: Il Regno di Dio nel futuro

Inviato: mercoledì 18 dicembre 2019, 15:05
da Luigi
Tony, Il primo Patto è stato sostituito dal Nuovo in Cristo, poichè il primo, non ha portato nulla a compimento, poichè nella sua debolezza non poteva salvare..
Pietro scrivendo della Legge," dove , alcuni Giudei cristiani, sostenevano che si dovessero comunque circoncidere i pagani, ed ossevare la Legge Mosaica"
dice, che è stato un giogo molto duro per loro ed i padri, e che non si dovevano rifarsi alla Legge, ma che si è salvati per Grazia, mediante La Fede in Cristo Gesù..."Atti 15.."
Poichè Cristo , offrendo se stesso una volta per tutte , ha annullato il primo Patto , e ne ha stipulato uno Nuovo , "sebbene sia stata data da Dio, ma per il fatto che , ai fini della salvezza , Essa era senza forza; non poteva salvare ..Ebrei cap.8 e 9..", e non occorre più offrire sacrifici.. come un tempo, ed il sacerdozio levitico e quindi trapassato, ed infatti, non offrono più sacrifici nel tempio; non ti dice nulla ciò..?

Poi ti sei espresso molto chiaramente, ossia, non ti identifichi come discepolo di Yoshua come gli apostoli e la primitiva Ekklesia, e di conseguenza non credi con tutto il cuore che ,Gesù è Il Cristo Il Figlio di Dio, "che è venuto nella carne" per essere salvato, e quindi non LO confessi come tuo Signore e Salvatore, non invochi il Suo Nome e nemmeno ,pieghi le tue ginocchia davati a LUI.
Questa è una paurosa lacuna, poichè è scritto che:
Chi non crede in LUI "Cristo Gesù", è già condannato, "GV.3, 16...."e quindi è stato già Giudicato, perchè non ha creduto nel Nome dell'Unigenito Figlio di Dio.

Yoshua ha detto:
Io sono venuto a cercare e salvare ciò che è perduto "e quì sappiamo che, si riferisce al genere umano.
Chi crede in me , HA vita eterna...;mentre chi si rifà alla Legge mosaica , è sotto maledizione

Quindi implicitamente, tu rigetti il modello apostolico di cui sopra riportato .
E' scritto che, per la salvezza, "dell'intera umanità" la redenzione, e la riconciliazione col Padre, occorre rifarsi al modello apostolico, all'insegnamento che per LO Spirito, hanno riportato all'Ekklesia, attraverso le loro lettere ed i vangeli; ossia che si è salvati per Grazia e che la salvezza è IL Dono di Dio, per chiunque crede con tutto il cuore che Gesù è Il Cristo Il Figlio di Dio, che è venuto nella carne, e che confida in LUI , nel Suo Nome e nella Sua Grandiosa opera di redenzione.
Nonostante la loro scrupolosa lettura, essi non videro il vero messaggio di Gesù, benchè si ritenessero destinati alla salvezza.

Matteo , vorrei capire, per te ,qual'è il messaggio di Gesù e di conseguenza quello degli apostoli, circa la salvezza eterna ?
Ciao

Re: Il Regno di Dio nel futuro

Inviato: mercoledì 18 dicembre 2019, 15:44
da Tony
Evito di replicare per mantenere il rispetto del topic ma evitiamo anche di proporre le confessioni di fede che sono personali Luigi e a riguardo non mi pare di essermi mai espresso posso dire che credo Yeshua sia il Messia,spero che questo basti ,adesso atteniamoci alla scrittura . Il giogo di cui si parla nel concilio di Atti 15 è riferito alla circoncisione non di certo alla Torah che non era troppo difficile da seguire :

«Questo comandamento che oggi ti do, non è troppo difficile per te, né troppo lontano da te.
Deuteronomio 30:11 NR94

Non è riferito all'Insegnamento anche perché dice subito dopo che molte altre cose sarebbero state insegnate a motivo delle sinagoghe (Atti 15:21) oltre ad aver dato istruzioni su quali precetti biblici dovevano attenersi i pagani che si convertivano .
Piccola nota : se fosse stato importante negare con tutte le forze la circoncisione Paolo si sarebbe fatto ammazzare piuttosto che fare circoncidere Timoteo .
Credo che metta in relazione la salvezza per grazia con la circoncisione proprio perchè sapeva che non era necessaria ai fini della salvezza .

Però è meglio gestire questa discussione in un altro topic qui si sta parlando "Regno di Dio nel futuro "