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Re: il libro dell' APOCALISSE
Inviato: mercoledì 19 agosto 2015, 19:04
da ארמאנדו אלבנו
eventi passati collocati nel futuro? ma che senso ha sta cosa? è una cosa senza senso! Chissà allora forse gli scienziati oggi inventano una macchina del tempo e tornano indietro per prendere Nerone l'africano per portarlo nella nostra epoca. Cosi si avvera l'evento passato descritto che però è collocato nel futuro.
eventi passati collocati nel futuro? mah che roba contorta! Faccio presente due cose:
1) quando il Nerone l'africano è morto definitivamente dopo essere riapparso dall'oriente qualcuno ha visto il Cristo parusiaco? E poi mi sembra che Roma sta ancora la tutta dritta, mentre il testo dice che la città dei 7 colli quando cadrà mai più riapparirà. In duemila anni Roma anzichè scomparire per sempre è ancora li, anzi si espande sempre di più, tant'è che oggi Roma non siede più su sette colli, ma su 11/12 se ci mettiamo pure il vaticano, monte mario, il giannicolo ecc ecc. Se poi vogliamo prendere alla lettera i colli allora c'è da dire che anche Gerusalemme siede su 7 colline.
2) All'inizio del libro è chiaramente scritto: ''cose che DEVONO ACCADERE'' e Giovanni le visioni le ha ricevuto in un epoca post-nerone.
Semmai le vicende dell'impero erano una prefigurazione dell'evento finale e descritto nel libro che fu dato in quella epoca per consolare i cristiani perseguitati.
Re: il libro dell' APOCALISSE
Inviato: giovedì 20 agosto 2015, 7:22
da marco
Che ne dite se incominciamo dall'inizio?
Lasciando perdere a priori video e profezie moderne.
Solo la Bibbia, perchè per capire l'Ap serve solamente essa.
Ap 1,3: Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e serbano le cose che sono scritte in essa, poiché il tempo è vicino!
Versione Diodati.
Ap1,3: Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino.
Versione CEI.
La Diodati traduce utilizzando il verbo "serbano" che significa conservare, mettere, tenere da parte.
Invece la CEI traduce utilizzando la frase "metteranno in pratica".
Molto diverso il senso.
Qual'è la giusta traduzione: serbare o mettere in pratica?
Re: il libro dell' APOCALISSE
Inviato: giovedì 20 agosto 2015, 8:03
da Gianni
Sarebbe meglio la CEI, se applicasse "che ... mettono in pratica" alla parola greca giusta. Il testo greco ha letteralmente: "Felice il leggente e gli ascoltanti le parole della profezia e curanti le in essa cose scritte". Il verbo "ascoltanti" indica il mettere in pratica, mentre "curanti" indica il prendersi cura.
Re: il libro dell' APOCALISSE
Inviato: giovedì 20 agosto 2015, 16:47
da marco
Bene Gianni, quindi "i leggenti e gli ascoltanti" di tutti i tempi devono attenersi alla profezia mettendo in pratica ciò che in essa viene descritto.
Non c'è un tempo preciso che separi chi dovrà attenersi (mettere in pratica) alla profezia da chi invece ne resta fuori.
Se è così allora l'interpretazione che conosciamo cambia, perchè gli eventi narrati non hanno un valore temporale, ma generale adattabile a tutti i tempi.
Quindi gli eventi narrati non hanno una collocazione nella storia, nel tempo, nelle vicende umane, ma sono scritte e tramandate per far conoscere all'eletto i piani di Satana e il suo destino.
Quasi che il compito di questa profezia fosse quello di svelare il piano di Satana e quello di Dio.
Un'altra cosa..... si dice che i doni dello Spirito Santo, compresa la profezia, siano cessati pressapoco verso l'anno 60 d.c., ma Giovanni non ebbe la visione verso l'anno 90 d.c.?
Re: il libro dell' APOCALISSE
Inviato: venerdì 21 agosto 2015, 5:42
da Gianni
Marco, se ci rifletti meglio, la tua interpretazione ha un difetto: quello di leggere Ap oggi come se fosse scritta oggi. Cerco di spiegarmi.
Se l’apostolo Giovanni fosse vissuto – mettiamo - nel secolo scorso e si fosse calato alla fine del primo secolo per ambientare la sua visione, allora sarebbe valida la tua interpretazione.
Giovanni scrisse invece proprio alla fine del primo secolo e scrisse per i suoi contemporanei: egli parla delle cose che devono accadere ἐν τάχει, en tàchei, “in velocità/rapidità” (Ap 1:1). Egli dice che “il tempo è vicino” (Ap 1:3). Tutta la Rivelazione (o, in greco, Apocalisse) è permeata dall’urgenza e dalla fretta. ‘Felice è chi legge e felici sono color che ascoltano (ovvero mettono in pratica), e non semplicemente “odono” (TNM) le parole della profezia’, perché “perché il tempo è vicino!”.
Non è quindi corretto dire che non c'è un tempo preciso che separi chi deve mettere in pratica la profezia da chi invece ne resta fuori: c’è un solo tempo, ed è quello di Giovanni, molto urgente, in cui tutto deve accadere.
Questo è lo stile apocalittico, e - se non lo si comprende – si legge Ap all’americana, come fanno a Brooklyn.
Detto ciò, rimane valido come principio generale ciò che scrisse Paolo: “Tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione” (Rm 15:4). Valido come principio generale, perché Paolo dice “nostra” riferendosi ai discepoli di Yeshùa di allora.
Re: il libro dell' APOCALISSE
Inviato: venerdì 21 agosto 2015, 7:12
da marco
Caro Gianni ripropongo, per capirci, una tua frase che condivido in toto: "Lo scopo della letteratura apocalittica fu quello di conservare il patrimonio dei profeti biblici cercando di riproporre in modo nuovo il loro messaggio".
Ecco intendevo questo!!
Un esempio su tutti: il marchio della Bestia. Si adoperava..... fosse impresso sulla mano destra o sulla fronte un marchio.. Ap 13,16
Giovanni (che conosce sicuramente l'importanza dei Tefillin) ci avverte che se togliamo dalla nostra mente il segno di Dio (sarà per voi un segno... Es 13,9; 13,16; Dt 6,8; 11,18) automaticamente prendiamo il marchio della bestia.
Ora se siamo concordi con questa interpretazione, dobbiamo ammettere che non c'è un tempo preciso per questo, ma sarà sempre così per tutti gli uomini di tutti i tempi.
Quindi non c'è mai stato un Governo che abbia imposto una tale decisione e mai ci sarà.
Sta a noi decidere se seguire Dio o mammona.
Sta a noi decidere tra il segno o il marchio.
Re: il libro dell' APOCALISSE
Inviato: venerdì 21 agosto 2015, 7:20
da Gianni
Detto così, Marco, concordo.
Re: il libro dell' APOCALISSE
Inviato: venerdì 21 agosto 2015, 7:28
da marco
Re: il libro dell' APOCALISSE
Inviato: venerdì 21 agosto 2015, 8:51
da Lella
Ho sentito parlare di Nerone l'africano.
Ma Nerone non era italiano?....Imperatore Romano?....Nato a Anzio?
Dico questo,...perchè Anzio è una cittadina attacata al mio paese che è Nettuno.
E proprio ad Anzio è stata posta una grandissima statua in bronzo di Nerone,...proprio su i grandiosi resti della sua villa imperiale.
Perciò ora sentendo parlare di Nerone l'africano da Pinco Pallino,...quello che ha scritto il suo nome con i geroglifici,...mi sono chiesta se in passato fosse esistito un altro Nerone soprannominato l'africano e che io non conosca?
Scusate del fuori tema.
A proposito dell'apocalisse,...io ho tutta una mia visione e pensiero particolare su l'ultimo atto della storia dell'umanità,...ma non ci tengo a fare ridere nessuno,...come mi hanno fatto ridere alcuni,... che per prurito di scrivere,...anno scritto delle ciarlatanerie atroci,...e come se non bastasse,...hanno postato anche dei filmati facendo pubblicità a degli imbroglioni satanici,...senza curarsi della loro provenienza.
Complimenti ai moderatori che hanno cancellato quelle schifezze. Lella
Re: il libro dell' APOCALISSE
Inviato: venerdì 21 agosto 2015, 17:07
da ארמאנדו אלבנו
Lella era una battuta sull' africano.
Ma non ti preoccupare perchè gli scienziati hanno messo in atto un macchina del tempo. Mi ha chiamato stamattina Piero Angela. Ora Obama e Renzi hanno deciso di mandare delle persone indietro nel tempo per portarlo nella nostra epoca. Cosi si avvera la leggenda del nerone (l'africano) redivivo dove tutti gli abitanti della terra di ora si meraviglieranno al vederlo nel nostro tempo.
Cosi si avvererà questa cosa contorta e cervellotica del cosiddetto evento passato collocato nel futuro.