Re: Yeshua e la religione ebraica
Inviato: domenica 15 marzo 2015, 22:56
Mi spiace Marco che ti addolori, spero non per causa mia.
Io sono d’accordo sulla linea dottrinale del messaggio del Cristo rispetto alla dottrina farisaica, quindi quando tu scrivi a me che Yeshua disse : i farisei si sono seduti (arbitrariamente) sulla cattedra di Mosè-, non rischi nulla perché entrambi siamo informati e amiamo il popolo di Israele. Il problema si pone quando viene interpretato in modo errato da parte di altri, facendo di un erba un fascio.Mi spiego di seguito.
lo schema mentale che si è storicamente prodotto di fronte ad un messaggio del genere è questo:
1) Farisei erano ipocriti
2) Gli ebrei sono ipocriti
3) Gli ebrei uccisero Gesù in quanto ipocriti
4) Gli ebrei sono nemici di Dio
Questa escalation mentale ha provocato storicamente la persecuzione di un popolo ingiustamente accusato di deicidio da parte della cristianità apostata. La storia è testimonianza.
Ecco perché personalmente vado cauto quando parlo di ebraismo. Possiamo parlare di dottrine ma è giusto fare chiarezza per non dare adito ad altri fraintendimenti. Tutto qua caro Marco.
Di certo non è mia intenzione lasciar passare un messaggio tipo: adattare Cristo alla dottrina dei farisei.
Del resto Yeshua profetizzo che il tempio , quindi con esso tutti i rituali, sarebbero terminati affermando che sarebbe giunto il tempo in cui l’adorazione di Dio sarebbe stata in spirito e verità.
Per rispondere ad Armando che mi chiede di scrivere delle argomentazioni scrivo per ora questo:
E’ scritturale che il popolo di Israele come popolo eletto fu storicamente l’esempio per tutti i popoli.
Il popolo ebraico non visse la Torah in modo teorico ma ne fece un insegnamento da applicare come regole di tutta la vita per il singolo israelita e per l’intera comunità. Questa è storia.
La Torah non è in cielo né al di la del mare, ma è stata data al popolo di Israele. Infatti Paolo stesso riconosce che essi sono i depositari della Legge. In Romani 9:4 leggiamo ..cioè gli Israeliti, ai quali appartengono l'adozione, la gloria, i patti, la legislazione, il servizio sacro e le promesse.
L’ebraismo certamente si è evoluto nel tempo, da quando Iddio diede la Torah, fino ad arrivare alle varie correnti di pensiero del periodo di Yeshua, e in seguito ha continuato questa evoluzione nella consapevolezza che era per alcuni condivisibile l’ adattare la Torah al cambiamento storico e sociale.
In questo senso l’ebraismo, di cui personalmente ne sono solo un osservatore, ha vissuto al suo interno continue discussioni in merito alla necessità o meno di fissare le Halachà, dando origine a problematiche di applicazione della Legge stessa in funzione dei cambiamenti storici e sociali.
Personalmente prendo le distanze dal dire che l’ebraismo sia una religione per le ragioni che ho detto sopra. . Io preferirei dire che l’ebraismo è piuttosto uno stile di vita che si modella con la Torah.
Io sono d’accordo sulla linea dottrinale del messaggio del Cristo rispetto alla dottrina farisaica, quindi quando tu scrivi a me che Yeshua disse : i farisei si sono seduti (arbitrariamente) sulla cattedra di Mosè-, non rischi nulla perché entrambi siamo informati e amiamo il popolo di Israele. Il problema si pone quando viene interpretato in modo errato da parte di altri, facendo di un erba un fascio.Mi spiego di seguito.
lo schema mentale che si è storicamente prodotto di fronte ad un messaggio del genere è questo:
1) Farisei erano ipocriti
2) Gli ebrei sono ipocriti
3) Gli ebrei uccisero Gesù in quanto ipocriti
4) Gli ebrei sono nemici di Dio
Questa escalation mentale ha provocato storicamente la persecuzione di un popolo ingiustamente accusato di deicidio da parte della cristianità apostata. La storia è testimonianza.
Ecco perché personalmente vado cauto quando parlo di ebraismo. Possiamo parlare di dottrine ma è giusto fare chiarezza per non dare adito ad altri fraintendimenti. Tutto qua caro Marco.
Di certo non è mia intenzione lasciar passare un messaggio tipo: adattare Cristo alla dottrina dei farisei.
Del resto Yeshua profetizzo che il tempio , quindi con esso tutti i rituali, sarebbero terminati affermando che sarebbe giunto il tempo in cui l’adorazione di Dio sarebbe stata in spirito e verità.
Per rispondere ad Armando che mi chiede di scrivere delle argomentazioni scrivo per ora questo:
E’ scritturale che il popolo di Israele come popolo eletto fu storicamente l’esempio per tutti i popoli.
Il popolo ebraico non visse la Torah in modo teorico ma ne fece un insegnamento da applicare come regole di tutta la vita per il singolo israelita e per l’intera comunità. Questa è storia.
La Torah non è in cielo né al di la del mare, ma è stata data al popolo di Israele. Infatti Paolo stesso riconosce che essi sono i depositari della Legge. In Romani 9:4 leggiamo ..cioè gli Israeliti, ai quali appartengono l'adozione, la gloria, i patti, la legislazione, il servizio sacro e le promesse.
L’ebraismo certamente si è evoluto nel tempo, da quando Iddio diede la Torah, fino ad arrivare alle varie correnti di pensiero del periodo di Yeshua, e in seguito ha continuato questa evoluzione nella consapevolezza che era per alcuni condivisibile l’ adattare la Torah al cambiamento storico e sociale.
In questo senso l’ebraismo, di cui personalmente ne sono solo un osservatore, ha vissuto al suo interno continue discussioni in merito alla necessità o meno di fissare le Halachà, dando origine a problematiche di applicazione della Legge stessa in funzione dei cambiamenti storici e sociali.
Personalmente prendo le distanze dal dire che l’ebraismo sia una religione per le ragioni che ho detto sopra. . Io preferirei dire che l’ebraismo è piuttosto uno stile di vita che si modella con la Torah.