la mia domanda è questa.
Prendiamo il nome Yehowah. Risulta YHWH + le vocali di adonài (secondo i TdG è una teoria). A volte però troviamo Yehowih (yhwh + le vocali di elohìm). Spero sia corretto.
Detto questo, se prendo paro paro il testo masoretico e lo devo rendere in italiano, italianizzando tutto ottengo Geova e Geovi.
Letteralmente secondo me è corretto ciò. Ma il punto è che se quel nome composto è uno stratagemma, non è corretto in primis riportarlo in nessuna lingua. il primo che lo riportò nella sua lingua fu il frate domenicano Martini nel 1200 circa (Jehova) e da lì nacque la storia di questo nome.
Essendo che in ebraico il nome (pronuncia) di Dio non si conosce, credo che sia un controsenso usare il nick italianizzato Geova o in altra lingua con la giustificazione che tanto gli altri nomi italianizzati come Gesù li accettiamo.
Ora, la teoria dei TdG (almeno per quanto ne so) è che lo studioso Buchanan , prendendo la teoria dei nomi teoforici in cui compare il nome abbreviato di Dio Yeho o Yah , è giunto a delle possibili pronunce di YHWH. Queste pronunce risulterebbero a livello di fonetica simili alla pronuncia Yehowah ... per cui l'italianizzazione in Geova potrebbe essere accettata.
Lasciando perdere ciò perchè mi sembra sempre assurdo affidarsi a teorie di teorie, abbiamo la certezza che Yehowah è un nome composto per non pronunciare il nome di Dio quindi non è un nome.
DOmanda. Se questo Yehowah lo si vuole rendere un nome, perchè non si può scomporre?
Da ciò che so ogni nome ebraico è composto da due parti ed ha un significato, per esempio:
Abramo: (Avraham) che significa "padre di molti", "padre di una moltitudine"[(da abh, "padre", e raham, "moltitudine"
Isaia; dall'ebraico Yesha'yah[4], forma abbreviata del nome יְשַׁעְיָהוּ (Yesha'yahu), che significa "YHWH è salvezza (essendo composto da YHWH e da yesha o yeshua, "salvezza"
Isacco : יִצְחָק (Yitzchaq o Yitzhaq), che significa "egli ride, "risata" oppure "Dio gli sorride" (derivato da zahaq, "ridere"
Israele : (Yisra'el), composto da sara (o sciarah, "lottare") ed El ("Dio"), e che vuol dire "che combatte con Dio"[ (o "che ha combattuto con Dio"), "Dio combatte"[ (o "Dio combatté"]) o anche "che combatte per il Signore"]. Sono stati proposti anche significati alternativi, quali "possa Dio prevalere"], "Dio governa"] e "Dio guarisce.
Giovanni: Yehōchānān (יהוחנן), composto da Yehō- (o Yah), abbreviazione di Yhwh (nome di Dio) e da chānān che significa "ebbe misericordia (ograzia)", e vuol dire letteralmente "Dio ha avuto misericordia (o grazia)" o "Dono di Dio.
Giosuè: (Yehoshu'a), che vuol dire "YHWH è salvezza"
Se faccio la stessa cosa con Yehowah dovrei ottenere Yah o Yeho + howah.
Ora , senza addentrarmi troppo su tetragramma perchè faccio fatica non conoscendo la lingua (a parte in fatto che questa infinita discussione è durata anche 2 anni), prendendo la forma verbale hawàh, "divenire , ed in base a ciò che è detto in esodo , al nome di Dio mi pare di aver capito che si associ il significato "sarò ciò che sarò" , "io mostrerò d'essere ciò che mostrerò d'essere" oppure "Io sono l'essenza dell'essere", "io sono colui che sono".... non so quale sia la forma corretta.
Ad ogni modo ritorno a Yehowah. Howah secondo una mia ricerca ha il significato di "calamità, distruzione....." e se dovessimo dare un significato a quel nome sicuramente sarebbe nefasto, ne verrebbe fuori una bestemmia. Mi è stato detto che quel nome non si può scomporre, è un nome e basta. Perchè gli altri si e quello no?
Da un lato mi pare strano che i masoreti vocalizzassero in un modo ... un nome che nasconde un significato nefasto.
Iesous e Iesus sono nomi sia in greco o in latino. Se il nome ebraico Yeshùa si può considerare in due parti e quindi si risale al significato Yhwh è salvezza, in queste altre lingue i due nomi dovrebbero essere considerati tali e non composti da due particelle , altrimeni ne verrebbe fuori altro significato nefasto.
Spero di essere stato chiaro

Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB