Si, Noiman, SE e SG, per risparmiare spazio... Brutto ma utile
Trizzi, come Akragas, non ho alcun elemento per commentare quel versetto. Lasciamolo ad un'altra discussione
Il secondo versetto dove compare satana in Matteo è 12:26:
“Se Satana scaccia Satana, egli è diviso contro se stesso; come dunque potrà sussistere il suo regno?”.
Andiamo passo passo. Nel v.22 è scritto: “Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto”. La credenza era che certi handicap fossero causati dai demòni (la tradizione orale ne riporta molti esempi). Dunque Yeshùa lo guarisce, e la folla resta stupita. I farisei, la cui dottrina era molto influenzata dalla demonologia post-esilio, accusano Yeshùa di essere capace di scacciare i demòni in virtù del potere che gli era garantito da Belzebù (Baʿal zĕbūb, o Baʿal zĕbūl), una divinità filistea (cfr. 2Re 1:2) il cui nome in ebraico significherebbe “Baal di ciò che vola” e che la Settanta identifica come “Baal delle mosche”. “Nell'ebraico dell'AT compare l'espressione Baʿal zĕbūb ("signore delle mosche"), probabilmente come trasformazione spregiativa di Baʿal zĕbūl ("principe Baal")” (Frederick Fyvie Bruce.
Baal-Zebul, Beelzebul, in
Da Grosse Bibellexikon).
Yeshùa risponde loro con un ragionamento: “Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina; e ogni città o casa divisa contro se stessa non potrà reggere. Se Satana scaccia Satana, egli è diviso contro se stesso; come dunque potrà sussistere il suo regno?” (vv. 25-26). Da notare, intanto, che Yeshùa non identifica affatto satana con Belzebù, perché li usa separatamente nei suoi esempi. Piuttosto, identifica satana con il male, con una forza negativa. La sua risposta consiste in un ragionamento logico in cui lui utilizza il satan per far comprendere come l'azione dell'oppositore (il suo "regno") non può sussistere se è opposta e annullata dalla stessa parte. Come un regno diviso contro se stesso non può reggere, l'azione del satan non può essere efficace se annulla se stessa. Qui non c'è identificazione di satana con un personaggio reale, in quanto l'esempio di satana è preceduto da due esempi concreti. Oltretutto, il versetto parallelo di Mr 3:23 chiarisce che Yeshùa stava parlando simbolicamente: “egli, chiamatili a sé, diceva loro in parabole: «Come può Satana scacciare Satana?»”.
Di seguito, continua la sua risposta utilizzando Belzebù: “E se io scaccio i demòni con l'aiuto di Belzebù, con l'aiuto di chi li scacciano i vostri figli?” (v. 27). Non identifica Belzebù con satana. Interessante notare una certa ironia e una frecciatina nelle parole di Yeshùa, come a ridicolizzare i suoi accusatori. Con questo versetto, non è possibile sostenere efficacemente l'esistenza del satan come entità reale.