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Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Inviato: mercoledì 10 gennaio 2024, 18:53
da Gualtiero

Buonasera noiman e a tutti
noiman ha scritto: sabato 6 gennaio 2024, 19:59 Buona osservazione ….. il concetto di anima e di vita intesa come nèfesh ẖayà e di neshimà sono in origine già diversi, non dobbiamo mai dimenticare che la struttura del pensiero ebraico riguardo a come “vanno i cieli”, (sostituto della parola religione) e da non confondere come si va in cielo, è profondamente discorde già iniziando dal libro di Bereshit quando si confrontano Logos di Giovanni e Davar, la formula “In principio era il Logos”, “ è in contrasto con davar che si manifesta nella vita e non nelle idee”, il Logos greco appare intangibile, invisibile e astratto perché trascendente”, l’origine di questo metodo e poi pensiero potrebbe dipendere da come i greci consideravano “ex nihilo” , i greci odiavano il nulla perché lo rinviavamo al “caos” e questo ha influenzato la loro cosmogonia, per il pensiero ebraico il “caos” è la mancanza della “parola”, e qui ritorniamo di nuovo a “davar”, secondo l’ebraismo la creazione è stata letteralmente un atto linguistico che pone la relazione fra un se stesso e il prossimo.

Io direi che le due teologie potrebbero anche abbracciarsi, perché gli uni studiano come funziona il cielo, gli altri come raggiungerlo. In altre parole gli uni studiano la Deità, gli altri come raggiungerla. "Logos e Davar" potrebbero sembrare discordi, ma se consideriamo con più discernimento questi termini dicono la stessa cosa. Davar intesa come parola viene esplicata pienamente dal Logos che è il pensiero che diventa parola. In Gn.1 è vero che la creazione è un atto linguistico, ma la parola è emanata dal pensiero, prima si pensa e poi si parla.
La stessa cosa vale per:
ψύχω/psycho=respiro, = נפח/naphach;
ψυχή/Psiche=anima, = נפש/nephesh;
πνεῦμα/pneuma=soffio,spirito, = נשמה/neshamah.
Il testo ebraico ne dà il significato più semplice coerente con l'intendimento di quel periodo. La filosofia greca non si ferma alla semplice "parola" o al semplice "respiro" e "soffio" ma ne dà un intendimento più profondo come ho espresso nel post precedente.


Il pensiero greco tutt'oggi influenza il nostro concetto di anima e corpo, Platone pensava che il corpo è la prigione dell’anima, per l’ebraismo è possibile una forma triplice, la materia e la nèfesh rendono la creatura vivente nella sua interezza, il valore aggiunto è il dono della neshamà , il dito del creatore nella ruàch .i
Quindi la tua descrizione è perfettamente apprezzabile e anche interessante.

Noiman non fermarti a Platone. Platone non ha determinato l’inizio e la fine della filosofia greca. Ai tempi di Platone non c'era ancora una vera distinzione tra anima/psyché e spirito/pnèuma.
I filosofi presocratici VΙ secolo a.C indicavano con pnèuma l'anima intesa come principio originario e universale, l'archè /ἀρχή, connesso alla vita, impalpabile e invisibile, immateriale ma anche materiale. Ancora ai tempi di Platone era questo il concetto. Poi Platone sviluppò la sua teologia dell'anima prigioniera del corpo; ma era sua non condivisa da tutti.
Fu solo con lo stoicismo che si fa per la prima volta una differenza tra anima e spirito.
È con gli stoici che il termine pnèuma viene accostato a quello di spirito, inteso come aria, o meglio elemento eterico purissimo, appartenente al Dio che dà vita alle realtà del mondo, e le guida secondo i suoi voleri.
"Gli stoici dividevano la filosofia in tre discipline: la logica, la fisica, e l'etica. la logica, che si interessa del procedimento del conoscere; la fisica, che si occupa dell'oggetto del conoscere; l'etica, che si interessa della condotta conforme alla natura razionale dell'oggetto. A differenza di quanto avveniva nel pensiero greco precedente, per "logica" infatti gli stoici intendevano non solo le regole formali del pensiero che si conformano correttamente al Lògos, ma anche quei costrutti del linguaggio con cui i pensieri vengono espressi. "

Per gli stoici Dio è un pensiero che, nel pensare se stesso, pensa e crea anche l'universo, in un'unità inscindibile di spirito e materia. Questo spirito/ pneuma, che è riscaldato dal fuoco, raffreddandosi dà quindi origine all'acqua, e infine all'elemento solido (terra): sono i quattro elementi che compongono l'universo.
Mi viene in mente Gv. 3,5 e Mat. 3,11. In questi passi, sembrerebbe che l'acqua sia simbolo di spirito raffreddato. Quindi bisogna rigenerare fuori da uno spirito freddo.


Aggiungo ancora che la rivelazione per i greci era visiva, quella ebraica è da sempre nell’ascolto, le divinità greche possono essere viste, ma non il D-o di Israele che può essere solo ascoltato ma non visto.

Ernest Renan diceva “Per i greci ciò che è bello è buono, per gli ebrei ciò che buono è bello” 87hh
Per i greci ciò che è bello è buono, per gli ebrei ciò che è buono è bello, quando D-o in Bereshit affermò che la sua opera era buona, non intendeva dire che era bella superando il senso dell’estetica, agli ebrei fu detto di ascoltare prima di vedere, e così facciamo.

Noiman

Vero è che i greci amavano la bellezza. Ma, che per loro la rivelazione era visiva ho dei dubbi. Cercavano solo di raffigurare la Deità con sculture e dipinti, ma loro si basavano sulla conoscenza interiore ed esteriore e anche l'ascolto.

Gualtiero








Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Inviato: giovedì 11 gennaio 2024, 12:18
da noiman
"Gli stoici dividevano la filosofia in tre discipline: la logica, la fisica, e l'etica. la logica, che si interessa del procedimento del conoscere; la fisica, che si occupa dell'oggetto del conoscere; l'etica, che si interessa della condotta conforme alla natura razionale dell'oggetto. A differenza di quanto avveniva nel pensiero greco precedente, per "logica" infatti gli stoici intendevano non solo le regole formali del pensiero che si conformano correttamente al Lògos, ma anche quei costrutti del linguaggio con cui i pensieri vengono espressi. "


Ahi! :-O Mi sono cacciato nella filosofia, non so praticamente nulla di filosofia, quel poco che ho studiato mi è volato via, ma negli anni più recenti mi sono fatto la domanda: Esiste una filosofia ebraica? Forse in epoca recente con Maimonide, che faceva di tutto e anche troppo :-O per conciliare la Scrittura Ebraica secondo il pensiero scientifico e filosofico del suo tempo, sempre cercò di trovare una alleanza con la filosofia greca-mussulmana , nonostante tutto il suo lavoro la differenza tra l’ebraismo e la filosofia è ancora molto grande, in epoca moderna abbiamo avuto Baruch Spinoza, definito “il filosofo ebreo” , ma la sua filosofia non è ebraica. Oltre non posso andare…..


Gualtiero ci scrive
Per gli stoici Dio è un pensiero che, nel pensare se stesso, pensa e crea anche l'universo, in un'unità inscindibile di spirito e materia. Questo spirito/ pneuma, che è riscaldato dal fuoco, raffreddandosi dà quindi origine all'acqua, e infine all'elemento solido (terra): sono i quattro elementi che compongono l'universo.
Mi viene in mente Gv. 3,5 e Mat. 3,11. In questi passi, sembrerebbe che l'acqua sia simbolo di spirito raffreddato. Quindi bisogna rigenerare fuori da uno spirito freddo.


A me viene in mente il sefer Yetziràh dove qualche cosa è alquanto simile a quello che scrivi.

שלש אמות אמ "ש בעולם אויר, אויר מים אש, שמים נבראו מאש , וארץ נבראת ממים, ואויר מרוח מכריע בינתים
“Le tre madri, AMSh אמש dell’universo sono aria, acqua, fuoco
Il Cielo fu creato dal fuoco. La Terra fu creata dall’acqua, e l’Aria dal Soffio decide tra loro
(Sefer Yetziràh 3:4)
L’acqua rappresenta la materia, non importa se l’aspetto tra acqua e terra sono molto diversi, entrambi sono sullo stesso livello, il fuoco rappresenta l’energia, l’aria è lo spazio che permette alle due di interagire. Il soffio è la condizione superiore che premette di esistere.
n Gn.1 è vero che la creazione è un atto linguistico, ma la parola è emanata dal pensiero, prima si pensa e poi si parla.


אברא כאדברא ABRA K’ADaBRA, “creerò come parlo”
Noiman


Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Inviato: giovedì 11 gennaio 2024, 14:58
da Maria Grazia Lazzara
Complimenti a Gualtiero e Noiman
Tema trattato squisitamente e con signorilità come si conviene
Continuate così è un piacere leggervi

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Inviato: giovedì 11 gennaio 2024, 16:51
da noiman
Maria Grazia ti ringrazio, sicuramente anche Gualtiero.
Noiman

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Inviato: giovedì 11 gennaio 2024, 21:49
da Gualtiero

Grazie anche da parte mia Maria Grazia.
noiman ha scritto: giovedì 11 gennaio 2024, 12:18 ...ma negli anni più recenti mi sono fatto la domanda: Esiste una filosofia ebraica?

Certo che esiste una filosofia ebraica. Tutti i passi che citi dalle opere ebraiche extra bibliche come anche quello qua sopra, è filosofia.

Gualtiero


Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Inviato: sabato 13 gennaio 2024, 22:14
da noiman
Sperando che la risposta abbia soddisfatto Gualtiero, ben venga la filosofia, ho qualche dubbio, mah! :-( Non è il caso di approfondire, almeno per ora.
Va bene ….. accetto la definizione. :YMHUG:

Negli ultimi post abbiamo toccato la parte più profonda dei significati traversali della parola ruàch, dopo averne discusso abbondantemente possiamo tranquillamente definirlo spirito, qualcuno ha forse sorriso leggendo il paragone che ha fatto Gualtiero con l’aerosol, questo termine potrebbe essere una definizione che forse cercavo e ritengo pienamente azzeccata, spiegherebbe la presenza di altre importanti significanti come: nèfesh, chayàh e neshamàh, la prima e la terza potrebbero essere spirituali, argomento da approfondire è “chayà “, forse la terra di mezzo dove esse si incontrano, stiamo entrando in una dimensione più profonda e meno conosciuta dell’ermeneutica ebraica, non possiamo proseguire a meno di entrare nel mondo delle sefirot e questo ci porterebbe decisamente fuori argomento, prima di entrare nella discussione di cosa è lo Spirito Santo dal punto di vista cristiano aggiungo ancora una curiosità riguardo alla polisemia di רוח .

Avevo già a suo tempo riportato nella cartella “Interpretazione delle Scritture Ebraiche” un commento a Bereshit 31/14-17, il dono di Jacov a Esav nella sua intenzione di placare la sua rabbia per avergli sottratto la primogenitura.

Il punto essenziale riguarda il libro di Bereshit , sappiamo che in genere non offre molte spiegazioni ma straordinariamente descrive questo episodio con molta enfasi e dettagli su come Esav avrebbe dovuto ricevere il dono di Jacov , armenti, bestiame minuto e grande, la vera ricchezza del pastore , il dono a Esav viene spezzettato in più parti secondo un ordine stabilito direttamente da Jacov a cui i servi si dovevano attenere , tra un invio e l’altro doveva essere mantenuto un certo spazio fisico e temporale, strategicamente suddiviso in quattro parti, se volete approfondire ….si può fare.

Il testo per indicare quanto spazio doveva essere lasciato tra un invio e l'altro, tra una mandria e l’altra, utilizza un termine che se vocalizzato in modo diverso genera un significato alternativo :
עברו לפני ורוח תשימו בין עדר ובין עדר, “passate davanti a me e spazio mettete tra un branco e branco , viene impegnato ” ורוח”revaH” inteso come “ spazio”, ritroviamo ancora una volta la Ruach , un vero campione nella sua estensione polisemica che sembra andare ben oltre al significato di “vento, spirito, aria, ecc. aggiungerei “ampio, abbondante, dare tregua, qualche riferimento , Jov 10-15, I° Shmuèl 16/23), mantenendo le consonanti nel contesto possiamo ancora leggere : “dare fiato, respiro, sollievo “.
Che significa?
La conclusione seguirà
ho modificato il messaggio, c'erano troppi errori, "quando vai di fretta" :-O
Noiman



Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Inviato: sabato 20 gennaio 2024, 19:29
da noiman
A…. , che mi ha scritto in privato, provo a fornire una risposta che forse può essere utile a tutti, il quesito indicato riguarda quanto abbiamo già commentato: La domanda postami: Lo spirito divino e D-o stesso o una sua emanazione o una cosa preesistente? questo in riferimento a Bereshit 1/1

Secondo Samuel David Luzzato e come propone la tradizione aramaica “veruchà min qaadam” una Ruàch che si genera al cospetto di D-o e che soffia, secondo il passo di Yeshayà’ “la ruàch soffiava in lui” (40/7), quindi è ben distinta da Elohim, alla Ruach è associato un verbo “merachéfet” che la tradizione paragona al movimento di una aquila che veleggia sui suoi piccoli, Luzzato commenta e aggiunge che non è stato scritto”menashèveth” , il movimento del vento che è unidirezionale, ma piuttosto un’aria che si muoveva in ogni lato.
Commenta Luzzato:” solo successivamente con l’espressione “sia la luce”, D-o interviene per dare una direzione allo spirito e rendere possibile al mondo di sostenersi”. ( fonte :Luzzato Commentary to the Pentateuch , Dvir, Tel Aviv 1971, pag 6, safah ivrit).
Cassuto sempre più nominato nel forum,afferma : la congiunzione “we” che anticipa ruàch ha il senso avversativo”, secondo Cassuto la ruàch è una creatura che D-o ha formato nel primo giorno.

Lo Spirito è Santo o forse appartiene a colui che è Santo.
Che ne dite? Un saluto a A….
Noiman





Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Inviato: domenica 21 gennaio 2024, 2:48
da Gianni
Noiman, forse intendevi la congiunzione "ve"?

Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Inviato: domenica 21 gennaio 2024, 10:43
da noiman
Si…. ! Gianni …. ;) e non solo... :-O ho anche riportato due volte la stessa parte, questo succede quando uso un p.c. diverso e vado di fretta, oltre la correzione che solo tu potevi notare :-O ho anche ripristinato quello che era il seguito.

Lo Spirito di D-o sembra essere l’anticipo della provvidenza divina non ancora divenuta dogma, la Ruàch rimarrà: presenza divina, forza di ispirazione per il coraggio dei profeti e condottieri, costruttori, uno strumento divino, nello stesso tempo accanto a tutto questo la ruàch diventa una forza percepibile nelle sue manifestazioni, la ruàch d’oriente è quella che aprirà le acque del mare di fronte a Israel, non mancano neanche gli esempi in cui la ruàch appare nettamente distinta da D-o, come in Yechezke 27/8
ויאמר אלי הנבא אל-הרוח הנבא בן אדם ואמרת אל-הרוח כה-אמר : אדני יהוה מארבע רוחות באי הרוח ופחי בהרוגים האלה ויחיו
Allora mi disse [ Y***] Profetizza allo spirito, figlio dell’uomo, dì allo spirito:”Così dice il Signore Iddio: Dai quattro venti vieni, o spirito e abita in questi uccisi, e fa che possano rivivere”
Noiman



Re: Che cos’è lo spirito santo? (Metodo di analisi biblica)

Inviato: domenica 21 gennaio 2024, 10:47
da Gianni
:-) .