PROFEZIE ED APOCALISSI

chelaveritàtrionfi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

statua Nabuconodosor imm.JPG
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il giovedì 7 agosto 2014, 16:15, modificato 1 volta in totale.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Il sogno del re era una statua, immensa e d'uno splendore straordinario che si ergeva davanti lui e il suo aspetto era terribile.
La testa di questa statua era d'oro puro; il suo petto e le sue braccia erano d'argento; il suo ventre e le sue cosce di bronzo; le sue gambe, di ferro; i suoi piedi, in parte di ferro e in parte d'argilla.

Mentre il re guardava, una pietra si staccò, ma non spinta da una mano, e colpì i piedi di ferro e d'argilla della statua e li frantumò. Allora si frantumarono anche il ferro, l'argilla, il bronzo, l'argento e l'oro e divennero come la pula sulle aie d'estate. Il vento li portò via e non se ne trovò più traccia; ma la pietra che aveva colpito la statua diventò un gran monte che riempì tutta la terra. (Dn 2:31-35)
Interpretazione del sogno. La testa d’oro della statua rappresentava il re di Babilonia. Dopo sarebbe sorto un regno inferiore (petto e braccia d’argento) e dopo un terzo di Bronzo che avrebbe dominato su tutta la terra. Poi sarebbe sorto un quarto regno forte come il Ferro (gambe di ferro), tanto da frantumare tutto . Questo sarebbe poi stato diviso in un regno in parte forte ed i parte fragile (piedi e dita di ferro ed argilla), a causa di mescolanze matrimoniali , ma questi regni non si sarebbero uniti tra loro come il ferro non si amalgama all’argilla. (Dn 2: 36-43).
Al tempo di quei re, Dio avrebbe fatto sorgere un regno che avrebbe annientato tutti gli altri e che sarebbe durato per sempre (pietra che spezza il ferro , il bronzo , l’argilla, l’argento e l’oro) - Dn 2:44,45.

Dio aveva fatto conoscere al re Nabucodonosor quello che sarebbe capitato da quel momento in poi.

Il re si inchinò dinnanzi a Daniele ammettendo che il suo Dio era il Dio degli dèi s Signore dei re perché gli aveva rivelato questo mistero. Lo colmò di doni e lo fece rimanere alla corte del re. Agli altri 3 ragazzi fu affidata l’amministrazione della provincia di Babilonia.
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il giovedì 7 agosto 2014, 16:18, modificato 1 volta in totale.
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chelaveritàtrionfi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Osservazioni.

1) "la testa d'oro sei tu", dopo di te sorgerà un regno inferiore (argento); poi un "terzo di bronzo che dominerà sulla terra "poi un quarto di ferro perchè come il ferro frantuma tutto.

2)i piedi e le dita di argilla e ferro : matrimoni ma i regni non si uniranno tra di loro

3) Pietra che si stacca non spinta da mano d'uomo che si stacca e colpisce i piedi della statua frantumandola tutta. Dalla pietra sorgerà un regno, al tempo di quei re, che non sarà sottomesso dagli altri popoli e durerà per sempre.

4)Il gran Dio ha fatto conoscere al re quello che deve avvenire d'ora in poi. Il sogno è vero e sicura è la sua interpretazione».
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francesco.ragazzi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Naza,
Perchè legami matrimoniali e non alleanze ?
chelaveritàtrionfi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Mi attengo al testo che riporta "matrimoni". SE un principe di un regno sposa una principessa di un altro regno , ovvio che si può intendere "alleanze". Però prima di andare avanti cerchiamo di toglierci dalla testa ciò che ci hanno insegnato le religioni. Arrivati a questo punto , date le osservazioni evidenziate, occorre parlare un pò della composizione del libro di Daniele.
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chelaveritàtrionfi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Come si può notare , analizzando i primi due capitoli risultano particolari dettagli:
- ogni capitolo sta in piedi da solo
- gli eventi sono raccontati con particolare precisione dall'autore , che non è Daniele poichè si parla di lui in terza persona, ma che probabilmente ha vissuto nel periodo dell'esilio Babilonese.
- mi domando se l'autore sia lo stesso nei due capitoli. Ciò è dovuto a due particolare: a) il primo capitolo è scritto in ebraico mentre il secondo in aramaico prevalentemente. In Ebraico solo alcun parti b) il secondo particolare riguarda i "caldei". in Dn 1:4 si parla di insegnare ai giovani la letteratura e la lingua dei caldei ; in Dn 2 si parla dei caldei come di un gruppo di persone poichè sono citati insieme a maghi ed indovini per spiegare i sogni (versetto 2). Aggiungo un terzo particolare. c) In Daniele capitolo 1 troviamo i ragazzi che vengono messi per un periodo di tempo a mangiar legumi , su loro richiesta. Al termine del tempo questi giovani vengono presentati al re (versetto 18). In Daniele capitolo 2 invece Daniele viene presentato come un uomo tra i giudei che poteva dare l'interpretazione:
25 Allora Arioc menò in tutta fretta Daniele davanti al re Nabucodonosor, e gli parlò così: "Io ha trovato, fra i Giudei che sono in cattività, un uomo che darà al re l’interpretazione". 26 Il re prese a dire a Daniele, che si chiamava Beltsatsar: "Sei tu capace di farmi conoscere il sogno che ho fatto e la sua interpretazione?
Se prima lo aveva conosciuto come mai adesso , in un evento accaduto dopo, il re Nabucodonosor sembra non conoscerlo?
Nel resto del libro ci sono altri dettagli.

Continuerò oggi la trattazione sul libro per poi pausa di 15 giorni almento :)
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chelaveritàtrionfi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Brevemente:
capitolo 3 parla della fornace ardente
capitolo 4 Nabucodonosor parla in prima persona descrivendo il sogno del grande albero
capitolo 5 il Re diventa Baldassar che compie un sacrilegio e la misteriosa scritta enigmatica decifrata da Daniele annunciando il decreto divino della fine del regno di questo re.
capitolo 6 Daniele nella fossa sei leoni
Dal capitolo 7 al 12 vi sono le visioni:
capitolo 7 descrive la visione delle 4 bestie
capitolo 8 il capro ed il montone : media – persia e grecia
capitolo 9 la profezia delle 70 settimane
capitoli 10 e 11 il tempo dei vari re
capitolo 12 il regno messianico
i capitoli 13 (susanna) e 14 (seconda versione della fossa dei leoni) compaiono nella CEI ma sono considerati deutero – canonici.

Questi capitoli, come già accennato , sono scritti in parte in ebraico ed in parte in aramaico.
I capitoli fino al 6 hanno una certa caratteristica nel modo in cui sono scritti rispetto agli altri.

Riguardo la redazione del libro vi sono varie opinioni:

Redazione del 6° secolo a.E.V. al tempo dei babilonesi. Alcuni studiosi sostengono una redazione nel 6° secolo per via di particolari precisi nei primi capitoli e per altri dettagli come ad esempio la profezia della vittoria di un greco sui persiani fatta leggere ad Alessandro Magno (Re macedone che avrebbe poi sconfitto i persiani) da un sacerdote (descritta in un’opera di Giuseppe Flavio).

Redazione del 2° secolo a.E.V. al tempo dei Maccabei. Nel libro dei Maccabei (aprocrifo ma racconta sempre di un periodo storico) si parla del tempo della persecuzione di Antioco Epifane IV, che profana il tempio di Gerusalemme proclamandosi dio e facendo erigere una grande statua. La liberazione da questo perfido imperatore avviene grazie alla rivolta del figlio del sacerdote Mattatia , Giuda il maccabeo (maccabeo vuol dire martello credo) . Questa storia ha molta similitudine con i capitoli 10 ed 11 che tra l’altro sono scritti dettagliatamente raccontando di avvenimenti in modo minuzioso, come se l’autore si immedesima nel passato raccontando avvenimenti già avveratosi ma sottoforma di profezia (genere apocalittico).
Il libro di Daniele non compare nel libro apocrifo Siracide , mentre lo sono tutti gli altri profeti sono ricordati; i vari capitoli mostrano delle incongruenze tantè che ognuno è una storia a se. Altro dettaglio: sta scritto di mantenere il libro sigillato fino al tempo della fine , ma se è stato scritto nel 6° secolo ovviamente ciò non è avvenuto. Perché poi scrivere un libro tanto tempo prima e conservarlo per secoli (secondo le teorie di questo millennio addirittura per millenni)?
Inoltre gli ebrei non considerano questo libro come profetico ma lo pongono tra gli scritti “Ketuvìm”.

C’è un’opinione intermedia che presuppone l’esistenza di vari racconti di questo protagonista Daniele e che altri capitoli siano stati scritti nel periodo dei maccabei . Da li la redazione l’intero libro conosciuto conosciuto già nel primo secolo. Si suppone anche che nel corso del tempo vi siano state delle aggiunte.

Quest’ultima opinione è la più probabile e si può dimostrare che le varie storie raccontate sono storie a se non collegate tra di loro a causa di incongruenze. Questo aspetto compare già nei primi 2 capitoli analizzati in precedenza. Raffrontanto il terzo capitolo con il secondo ciò appare ancora più evidente.

Il capitolo 2 si era concluso che il Re Nabucodonosor si inchina dinnanzi a Daniele portandogli addirittura l’incenso (per adorarlo?) ed ammettendo che il suo Dio era il Dio degli dèi poiché rivelava i segreti. Daniele chiede (raccomanda) al re i suoi amici per metterli all’amministrazione di Babilonia. Lui rimase alla corte. In altro versetto leggiamo che ci rimase fino ai primi anni di Ciro ..per cui già anziano di almeno 85 anni (era stato deportato giovane ed era rimasto tutti i 70 anni di esilio in Babilonia) in un tempo dove non si viveva tanto a lungo.

A parte questo particolare che può essere utile prossimamente, rimaniamo su quanto scritto di Nabucodonosor che riconosce il Dio di Daniele Dio degli dèi. Il capitolo 3 però comincia che lo stesso Re fa erigere una statua alta 60 cubiti e larga 6: 3:1 Il re Nabucodonosor fece una statua d'oro, alta sessanta cubiti e larga sei cubiti, e la collocò nella pianura di Dura, nella provincia di Babilonia.
....... circa 30 metri e larga 3, obbligando tutti, tramite un decreto, ad adorarla. Chi non lo avesse fatto sarebbe stato gettato nella fornace.
Ora , dopo quanto affermato al capitolo 2, o il Re è diventato tonto oppure questa è un’ altra storia.
L’ipotesi è che questa storia sia stata scritta al tempo dei Maccabei descrivendo Nabucodonosor ma in realtà di sta parlando di Antioco Epifane IV perché si comporta esattamente come è narrata questa nuova vicenda per il re di Babilonia nel capitolo 3.

Per via di questi precisi dettagli , diventa improbabile l ‘interpretazione che queste vicende siano future fino alla fine dei tempi intesa in senso assoluto bensì alla fine di una persecuzione. Addirittura comparate alle visioni di Giovanni in Apocalisse che tra l’altro conosceva bene il libro di Daniele; infatti egli scrive nello stesso genere letterario (in Daniele ne compaiono 2 o addirittura 3 generi letterari) . I capitoli 10 ed 11 in particolare dove si parla delle 2300 sere e mattine (che se la matematica non è un’opinione sono 1150 giorni = 3 anni circa esattamente quanto dura la persecuzione ) sono troppo precisi i riferimenti al periodo di Antioco Epifane IV.
Ciò che confonde tutti è il capitolo 12 che descrive il regno messianico …
Nella bibbia più ci sono scritti e profezie che compaiono in tempi di persecuzioni , in tempi difficili. Il libro di Daniele vuole essere un incoraggiamento per il popolo a resistere che alla fine Dio li avrebbe aiutati , che ci sarebbe stato un periodo di pace . Le varie descrizioni del regno messianico nei vari periodi (cf ad esempio Isaia 9:6) prefigurano quello che avverrà quando il piano di Dio sarà portato a termine. Le storie di Daniele , vere , non vere , servono comunque per il messaggio che danno. Ci sono delle profezie nel libro di cui non si ha motivo di dubitare quindi si ritengono vere. Ma ci sono descrizioni scritte sotto forma di profezia (si capisce) che sono in realtà postumi all'evento stesso.

Fatta questa analisi si potranno analizzare le varie interpretazioni partendo dalla statua del capitolo 2 descritta , delle varie visioni ecc..
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francesco.ragazzi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da francesco.ragazzi »

...a tra qualche giorno ...
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francesco.ragazzi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da francesco.ragazzi »

Le quattro potenze Gentili che da quel momento domineranno il mondo sono presentate sotto il loro aspetto civile come rappresentate dalla grande statua, mentre sotto il loro aspetto morale da 4 grandi bestie una diversa dall'altra (in Daniele 7) .-
L'oro dell'impero babilonese è rappresentato dal leone, l'argento dell'impero medo-persiano è rappresentato dall'orso, il rame ...l'impero greco ed il ferro ... l'impero romano, il ferro misto all'argilla potrebbe rappresentare un grande impero dei tempi della fine che sorgerà sulle ceneri del vecchio impero ?
Mentre i primi tre grandi imperi sono completamente passati, il quarto impero dopo una lunga pausa si trascina fino alla fine dei tempi (al tempo di questi re una pietra cade dal cielo...).-
.....
chelaveritàtrionfi
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Re: PROFEZIE ED APOCALISSI

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Caro Francesco dopo i greci abbiamo il regno dei seleucidi. Gli ebrei poi hanno a che fare con Antico Epifane Iv. La storia è anche riportata in maccabei. Nel capitolo 11 si parla di altri 3 re Persiani. Poi ci sono le 2300sere e mattine la durata della persecuzione di Antico che profana il tempio e vi pone il suo idolo costringendo tutti ad adorarlo. In tutta la fine del libro si parla di quel periodo anche perché è stato scritto in quel periodo. Si usa il nome di Daniele ma non può essere lo stesso dei primi capitoli perché passano 4 secoli. In Ezechiele ecc..è ancora menzionato Un Daniele ma non è il Daniele del libro. I nomi sono Danel , Dan come la tribù ed El , Dio. Dovrebbe voler dire Dio è giustizia. L altro nome è Danyel ... purtroppo non conoscendo queste cose e leggendo traduzioni ci confondiamo
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