Uno studio metodico della Bibbia

[Floriano]

Caro Gianni
la scuola biblica che hai on line è ancora aperta? eventualmente mi iscrivo a quella.

Saluti
Floriano

[Gianni]

Caro Floriano, la Facoltà Biblica online è sempre aperta e annovera centinaia di studentesse e studenti. Desidero però portarti a conoscenza della lettera che scrivo a coloro che fanno domanda d’iscrizione:
Gentile …, a seguito della sua domanda d’iscrizione alla nostra Facoltà Biblica, le precisiamo alcuni aspetti. L’intero percorso di studi è composto da 24 corsi, tra i quali è previsto l’apprendimento dell’ebraico e del greco biblici. Già questo fatto le può suggerire come gli studi non siano affatto facili. Si tratta infatti di studi a livello universitario che durano alcuni anni. Ognuna delle nostre ben 570 lezioni prevede un questionario di verifica, oltre a quelli più complessi degli esami al termine di ciascuno dei 24 corsi, completati i quali occorre presentare la tesi si laurea. Non intendiamo scoraggiarla, tuttavia desideriamo farle presente l’impegno non da poco che si assumerebbe. Un’alternativa potrebbe essere quella di studiare da autodidatta, magari tralasciando lo studio delle lingue bibliche; tutte le nostre lezioni sono infatti pubbliche e disponibili. Non si deve poi confondere la fede con la conoscenza approfondita della Sacra Scrittura. La conoscenza accademica non è affatto necessaria per un’intima e profonda relazione con Dio, che è quella che alla fine conta davvero.
Nel caso, comunque, dopo attenta ponderazione, decidesse di intraprendere con convinzione questi difficili studi, può richiederci il questionario per sostenere l’esame di ammissione.

[Gianni]

Cara Lucia, chiedi una cosa … enorme. In passato ho tentato alcune volte di avviare dei corsi di, diciamo così – per capirci –, “Bibbia facile”. Sono stati dei fallimenti. E tieni presente che si trattava di gruppi di persone presenti dal vivo, che interloquivano. Era una continua interruzione ponendo domande che avrebbero dovute essere poste molto dopo, anzi, che molto dopo non sarebbero neppure state poste. Ogni giorno ricevo domande via mail da chi legge i miei siti. All’ultima ho risposto poco fa: mi si domandava cosa significa il numero apocalittico 666! Ti assicuro che è molto avvilente. La gente che s’interessa di Bibbia pare preoccuparsi molto di sapere cose di questo genere, molto raramente qualcuno domanda come liberarsi da qualche peccato o come intraprendere una vita significativa al cospetto di Dio.
Sinceramente, devo dire che qui il tenore è alquanto diverso. Tuttavia, vedi anche tu come ci siano posizioni molto diverse tra loro. Si va da chi ha scarsissima conoscenza biblica a chi ha una certa conoscenza e fino a chi va ben oltre la conoscenza, che è il massimo livello (per non far nomi, Noiman). Aggiungi il fatto che chi ha una certa conoscenza biblica, di solito l’abbina a un credo religioso, precludendosi spesso una comprensione genuinamente biblica. Questo è un ostacolo non da poco. Mi viene in mente un episodio che illustra bene il punto. Tempo fa un certo giovane che suonava la tromba niente male decise di imparare a suonarla come si deve; si rivolse allora ad un Conservatorio e fu sottoposto a una prova d’ingresso. Alla fine gli dissero: lascia perdere, tu sei molto dotato ma hai ormai acquisito un’impostazione del tutto sbagliata e ci vorrebbe troppo tempo e fatica per correggerla e ripartire da zero.
Comunque, Lucia, provo a darti un’idea del tracciato che si potrebbe seguire:
• Introduzione alla Bibbia;
• L’ispirazione della Bibbia;
• I generi letterali della Bibbia;
• Ermeneutica biblica (regole d’interpretazione);
• Antropologia biblica (distinguere le parti del corpo umano secondo la Bibbia).
Questo sarebbe solo l’inizio per potersi affacciare alla Scrittura con un po’ di cognizione di causa. Lascio a te i commenti. E i sospiri. :o

[Gianni]

Ma sì, Lucia, si può anche fare. Un tracciato l’ho dato. Da dove vuoi iniziare? Oppure preferisci iniziare da altro? Ad esempio dalla mentalità ebraica che troviamo nella Scrittura? Come giustamente fa osservare Nunziata, è indispensabile conoscerla, almeno a grandi linee.
Tutto ciò è lodevole, indubbiamente, però vorrei anche proporvi una metafora.
Ci sono persone (anche credenti) che cercano ancora il sentiero da percorrere o la via giusta. Possiamo però considerare la cosa da un altro punto di vista. Il vero credente è già ben inoltrato in quel sentiero. Che mai importa se strada facendo non sa i nomi scientifici delle piante e dei fiori che incontra? Che mai importa che non sappia le spiegazioni che qualche studioso potrebbe dare sul sentiero, come un geologo che spiegasse il tipo di terreno o un biologo che spiegasse le forme di vita che lo animano? Ci sono persone che si fermano a studiare i sassi, ma intanto si fermano e lì rimangono. Ci sono altri che neppure si addentrano nel sentiero. Quando il vero credente sarà però alla fine, non gli si domanderà la conformazione del sentiero e neppure dovrà superare un esame geologico o biologico. Lui o lei si sentirà dire: “Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che v'è stato preparato”. - Mt 25:34.
Abbiamo tanto da imparare da quei credenti. Ma tanto tanto.

[Israel75]

Lucia la caustica... si Gianni voleva dire che è difficile imparare le equazioni di secondo grado senza sapere cosa è una radice quadrata. Ovviamente presenti esclusi.
Non cè un modo facile di approcciare la Scrittura, dato che noi siamo carnali . Mentre lei è spirituale.(cit. S.paolo).
Qulche giorno fà ho discusso con un amico laureato in S.religiose. Gli facevo notare che i vangeli sono comunque stati Scritti da Ebrei. Almeno quello speravo fosse un punto di partenza. La risposta è stata che noi europei siamo superiori perchè abbiamo la filosofia greca.... :o :shock:
Siamo in preda ad una follia collettiva , non si riesce bene a distinguere.

[Israel75]

Indubbiamente. Io intendevo dire che trovare un metodo che vale per tutti è una utopia , sperare che esista un metodo semplice ancora di più. Forse citando i punti oscuri che non capiamo si può risolvere... Non vedo soluzioni alternative, magari se sei daccordo potrei aprire la discussione in un altra cartella , così non "sporchiamo" la discussione attuale ....
dove eravamo rimasti Gianni?

[Enigma]

le equazioni di secondo grado senza sapere cosa è una radice quadrata.

:shock: Non saranno mica le nuove merendine della kinder? :mrgreen:

[Gianni]

Caro Israel75, interessantissima la tua esperienza con quel laureato in Scienze Religiose. Giustissima la tua osservazione. Ma molto illuminante la sua risposta: ora sai da dove è sorto il cosiddetto cristianesimo!

Cara Lucia, è vero, ero partito pieno d’entusiasmo, poi avevo detto di averci ripensato, spiegandone le ragioni. Però posso rimediare, dai. :oops: Faremo una cosa leggera (ma non troppo). Avevo già iniziato con alcuni temi. Da dove mi suggerisci di continuare?

[Israel75]

le equazioni di secondo grado senza sapere cosa è una radice quadrata.

:shock: Non saranno mica le nuove merendine della kinder? :mrgreen:

Già :lol:

[Israel75]

Non lo sò Gianni, il mio disagio è che anche persone colte e che conosco da una vita se toccate nel loro credo religioso finiscono per darti dell' "indemoniato". Qui non si tratta di imporre il proprio punto di vista , ai "vecchi" non dovrebbe interessare. Qui si tratta di un libro sacro , che andrebbe trattato con rispetto, invece si fà prevalere la propria ideologia a scapito della ragione e del buon senso. Ci stà perchè nessuno ama farsi insegnare le cose dall amico ,ed è meglio lasciare perdere ad un certo punto. Dico solo che è triste non riuscire a spiegarsi bene.Non riuscire a trasmettere ciò che si prova in maniera efficace. L'approccio verso chi è colmo di dogmi del porprio credo è moooolto difficile , si finisce sempre per fare la figura di quello che "ha la verità in tasca".