Eh, Dalila, ma così si può dire tutto e il contrario di tutto. Infatti, i cattolici sostengono che l’assunzione di Maria non è scritta nella Bibbia perché la Bibbia non la riporta...
Aspetta Antonio, questo era per rispondere ad Agnostico che cerca nelle Scritture un demone che si è ribellato a satana. Ed io ho fatto l´esempio dell´archivo per far capire che la Bibbia non può contenere anche cose di poco conto. Con questo non ho voluto dire che ciò sia avvenuto veramente come non è avvenuto l´assunzione di Maria, perché sia uno che l´altro, come giustamente dici, nella Bibbia no ne parla.
A parte il fatto che lui non predicava “rivelazioni” su satana e demòni, ma si limitava a praticare guarigioni tramite esorcismi, come facevano anche altri.
Resta il fatto che questi demoni al cospetto di Gesù erano terrorizzati e lo supplicavano di non tormentarli, leggiamo invece quando erano altri a tentare di cacciare i demoni cosa succedeva. “Or alcuni esorcisti itineranti giudei tentarono anch'essi d'invocare il nome del Signore Gesù su quelli che avevano degli spiriti maligni, dicendo: «Io vi scongiuro, per quel Gesù che Paolo annuncia». Quelli che facevano questo erano sette figli di un certo Sceva, ebreo, capo sacerdote. Ma lo spirito maligno rispose loro: «Conosco Gesù, e so chi è Paolo; ma voi chi siete?» E l'uomo che aveva lo spirito maligno si scagliò su due di loro; e li trattò in modo tale che fuggirono da quella casa, nudi e feriti.” At 19: 13-16.
Come vedi non era una cosa comune e semplice per come fai intendere tu, altrimenti il popolo non si sarebbe meravigliato quando vide Gesù cacciare i demoni. “E tutti si stupirono e si domandavano tra di loro: «Che cos'è mai questo? È un nuovo insegnamento dato con autorità!
Egli comanda perfino agli spiriti immondi, ed essi gli ubbidiscono!»” Mc 1:27.
Poi, la rivelazione è qualcosa a cui viene “tolto il velo”, ossia qualcosa che si viene a conoscere non avendola conosciuta prima. Una rivelazione poteva essere la salvezza tramite il suo sacrificio, ad esempio, perché nel Tanach non se ne parla e infatti i giudei non aspettavano un messia che offrisse se stesso come sacrificio espiatorio per tutti.
La prima volta che dici una cosa in cui mi trovo d`accordo. Ora viene giù il diluvio.
Però bisogna quantomeno acquisire un minimo di conoscenze storiche, linguistiche e culturali relative ai periodi in cui i testi furono scritti, altrimenti si possono travisare i contenuti.
No Antonio, non è così semplice. Se tu provi a mettere insieme solo due biblisti che hanno studiato separatamente per come vuoi tu, storia, lingua e cultura, sta certissimo che su ogni argomento avranno sempre qualcosa da contendere. Diversamente è se, per esempio, un biblista si forma sotto un´altro biblista, in quel caso i due saranno sempre d´accordo, perché l´allievo è diventato come il suo maestro e quindi dirà le stesse cose.
Ma i semplici di oggi devono aggiungere un po’ di studio
Si certo, ma lo studio, quando inizia a toccare argomenti dottrinali, diventa di parte, ed in questo caso subentra la scelta ed ognuno, in base agli studi biblici che ha fatto, dirà che ha compreso così, mentre l´altro, sempre in base gli studio biblici, dirà di aver compreso cosà. Questa è una storia che si ripete da secoli, basta pesare che ai tempi di Gesù avevano solo il Tanakh e tra esseni, sadducei e farisei si ammazzavano con le loro interpretazioni, figuriamo con l´aggiunta delle Scritture Greche.
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