Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

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bgaluppi
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da bgaluppi »

È certamente Dio che sceglie di redimere l'uomo dalla attuale condizione. Yeshùa l'ha risorto Dio, non si è risorto da solo. Ma è l'uomo a dover riscattare se stesso. Siccome nessuno lo può fare, occorreva un sacrificio più grande. Se tu fai un torto a tuo padre, è lui a doverti riscattare o piuttosto la cosa spetta a te?
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bgaluppi
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da bgaluppi »

Comunque vedo che adesso non basta più fare riferimento neppure all'autorevole Consulenza Ebraica... ;)
Armageddon
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da Armageddon »

Se tu fai un torto a tuo padre, è lui a doverti riscattare o piuttosto la cosa spetta a te?
Bgaluppi certo ma il passo di Giovanni dice che è L’Agnello di Dio(il sacrificio umano di un uomo...Gesù in questo caso) che toglie il peccato del mondo...

Chiedevo se questo concetto è conciliabile con il Tanakh

Saluti
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bgaluppi
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da bgaluppi »

Besasea, il versetto che citi dice che Dio non avrebbe mai considerato far accadere quella abominazione specifica, ossia far offrire bambini in sacrificio a Moloch, un idolo pagano. Ciò non può essere usato per dimostrare che il sacrificio di Yeshùa non è biblico, perché Yeshùa non ha offerto se stesso a Moloch. Il sacrificio di Yeshùa sostituisce quello animale e non è un vero e proprio sacrificio, da un punto di vista del messaggio delle SG, ma piuttosto un atto d'amore.
ארמאנדו אלבנו
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

Quindi anche quel ''sacrifico'' degli ebrei morti durante la seconda guerra mondiale è idolatria?

La morte di Gesù è come quella degli ebrei tecnicamente; anzi sarebbe anche meglio visto che era il giusto dei giusti; mentre gli altri erano solo giusti.
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Daminagor
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da Daminagor »

Il sacrificio di Yeshùa sostituisce quello animale e non è un vero e proprio sacrificio, da un punto di vista del messaggio delle SG, ma piuttosto un atto d'amore.
Se Yeshùa fosse vissuto, che ne so, 100 anni e avesse predicato ed insegnato a gente di tutte le nazionalità, oltre che agli ebrei, non sarebbe stato molto più edificante nel concreto? Non ho mai capito l'utilità pratica di essere ammazzato dai romani per poi dover tornare alla fine dei tempi e come questa morte dovrebbe rappresentare un atto di amore, o comunque qualcosa che sia concretamente utile al mondo o ad Israele. Se sei un maestro è utile se vivi per continuare ad insegnare, invece di morire promettendo di tornare chissà quando e lasciando la gente a scannarsi per migliaia di anni sulle tue parole. Questo non è totalmente distante da qualunque concezione ebraica?
Antonio LT
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da Antonio LT »

"Se Yeshùa fosse vissuto, che ne so, 100 anni e avesse predicato ed insegnato a gente di tutte le nazionalità, oltre che agli ebrei, non sarebbe stato molto più edificante nel concreto? "

Queste sono il genere di domande che mi pongo da tanto tempo,queste sono le domande che si fa chi è privo di fideismo! :YMAPPLAUSE:
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Alen.chorbah
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da Alen.chorbah »

ארמאנדו אלבנו ha scritto:Quindi anche quel ''sacrifico'' degli ebrei morti durante la seconda guerra mondiale è idolatria?

La morte di Gesù è come quella degli ebrei tecnicamente; anzi sarebbe anche meglio visto che era il giusto dei giusti; mentre gli altri erano solo giusti.
Non mi sembra che si siano sacrificati in modo volontario, ma piuttosto sono stati uccisi contro la loro propria volontà. Il metro di paragone non ci azzecca niente. Commento fuoriluogo.
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bgaluppi
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da bgaluppi »

Non cominciamo con i se e i ma. Con Besasea stiamo cercando di restare su cosa dicono le Scritture Greche e quelle Ebraiche e confrontarle. Solo questo interessa. Se Dio avesse fatto l'uomo senza yetzer ra tutti sarebbero "buoni". Ma così non è. Se vi trovaste nella condizione in cui qualcuno offre se stesso per salvare la vostra vita, comprendereste il valore dell'amore incondizionato. Dio è tante cose, ma soprattutto amore assoluto; in quanto tale, chiede amore assoluto, perché riusciamo ad essere veramente a Sua immagine e somiglianza.
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Daminagor
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Re: Scritture greche alla luce dell'interpretazione ebraica

Messaggio da Daminagor »

Se vi trovaste nella condizione in cui qualcuno offre se stesso per salvare la vostra vita, comprendereste il valore dell'amore incondizionato.
Non ho capito come fa un uomo che muore a salvarci concretamente la vita, e da cosa ce la salva? Quelli che vanno con medici senza frontiere a curare l'ebola salvano vite, quelli che raccolgono ragazzi e ragazze dalla strada e li tengono lontani dalla droga salvano delle vite, i medici che ogni giorno eseguono trapianti o operazioni complesse salvano delle vite....Dico sul serio, non è una provocazione
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