Posso parlare con Gesù ?

[chelaveritàtrionfi]

Insomma naza i passi li ho riportati, Isaia e Colossesi, e Gianni ha riportato quelli della Toràh, è così difficile rispondere ad una semplice domanda?
Tralasciando cristianesimo , denominazioni, etc.. etc...come andrebbe osservato il novilunio? Non mi sembra una domanda macchinosa, ma semplice, chi lo sa può rispondere? Oppure ad ogni mia domanda deve seguire una polemica?

Sul novilunio al momento sei in tema. Sull'altra domanda (Isaia) forse meglio scrivere in "Riflessioni Bibliche" (essendo una cartella generica), perchè si finisce per sovrapporre nuovi argomenti qui.

[natzarim]

Vabbè, come non detto.. !!!
Chi vuole e lo sa , se risponde a questa semplice domanda, ne sarò grato....
Altrimenti fa nulla!!! Grazie lo stesso

[chelaveritàtrionfi]

Vabbè, come non detto.. !!!
Chi vuole e lo sa , se risponde a questa semplice domanda, ne sarò grato....
Altrimenti fa nulla!!! Grazie lo stesso

Sul novilunio ti risponderanno, se vorranno, Besàseà, Gianni e gli altri.. perchè su questo tema sicuramante sanno molto più di me. Per l'altra domanda che ti ho evidenziato, ti posso dare il mio parere dove ti ho consigliato.

[Gianni]

Natzarim, mi domandi come andrebbe osservato il novilunio. Ti riporto i dati biblici.

La Luna Nuova era celebrata con sacrifici speciali (Nm 28:11-15). Siccome oggi il sacerdozio levitico non c’è più, i sacrifici sono sostituiti dalle preghiere. Il giorno della Luna Nuova va trattato come giorno di preghiera e riunione, come le altre Feste bibliche. - Is 66.23; Ez 46:1-3,9; Am 8:5.

Il re teneva festeggiamenti speciali per la Luna Nuova, e Davide vi accenna in 1Sam 20:5,18. È quindi appropriato oggi festeggiare. La Festa del Novilunio fu istituita da Dio come rito perenne (2Cron 2:3), per cui va ricordata e festeggiata.

In 1Cron 23:31 i Noviluni sono elencati insieme a sabati e Feste fisse. Gli israeliti la osservarono (2Re 4:23; 2Cron 31:3;Is 1:13,14; Os 2:11). Dopo l’esilio fu ripristinata (Esd 3:5). Esdra la osservò (Nee 10:29-34). In Nm 23 il Novilunio non è menzionato perché questo capitolo non contiene la lista completa delle Festività (la lista completa è in Nm 28 e 29). I discepoli di Yeshùa lo osservarono (Col 2:16). Sarà celebrata anche nel Nuovo Mondo. - Is 66:22,23.

Vorrei tornare su Sl 81:3, per una precisazione sulla parola כֵּסֶה (kèseh), che in tutto in Tanàch compare solo qui.
C’è una parola che le assomiglia in Pr 7:20: “Verrà a casa sua il giorno della luna piena [כֵּסֶא (kèse)]” (TNM 1987). Tradurre in quest’ultimo passo “il giorno della luna piena” è un assurdo, perché qui si parla del marito di una donna infedele – la quale attira in casa il suo amante mente lui è assente per un viaggio - e lei dice all’amante di non preoccuparsi, perché tanto il marito tornerà … כֵּסֶא (kèse), al tempo che aveva detto. “La maggior parte dei commentatori rende 'al tempo detto' (cf. Prov. vii)” (Soncino). Dire che il marito sarebbe tornato alla luna piena non ha molto senso. Si noti comunque che sebbene la pronuncia sia uguale, le due parole sono scritte diversamente: כֵּסֶה (kèseh), כֵּסֶא (kèse).

Questa idea del plenilunio al posto del novilunio nacque da un tentativo rabbinico di sviare l’attenzione dal novilunio, e in particolare dal novilunio del 1° di nissàn, che segna l’inizio dell’anno come stabilito da Dio, mentre i rabbini lo spostarono a tishrì. Perfino la punteggiatura nelle traduzioni è messa in modo da indicare il supposto plenilunio quale giorno della festa.

Infine, c’è l’autorevole testimonianza della traduzione greca della LXX, che ha: “Suonate la tromba nel novilunio [ἐν νεομηνίᾳ (en neomenìa)], il giorno glorioso della vostra festa” (nella LXX è in 80:4). Quando i traduttori ebrei della LXX tradussero così il passo, non esistevano ancora le manipolazioni rabbiniche che in seguito ne avrebbero alterato il significato. A quel tempo gli ebrei intendevano כֵּסֶה (kèseh) come novilunio e solo come novilunio.

[natzarim]

Grazie Gianni

[Gianni]

Shay, se il termine dovesse indicare il plenilunio dovresti spiegarmi come uno stesso giorno festivo possa indicare contemporaneamente il novilunio e il pienilunio. Spiegamelo.

[Gianni]

Besàseà, prima di chiudere questa polemica faccio solo poche battute per precisare.

Non so se hai voluto fraintendere volutamente o no il mio riferimento al primo quarto di luna, ma – al fine di chiarire – preciso che “il primo spicchio visibile”, come tu lo chiami, rientra nel primo quarto di luna. Le fasi lunari sono quattro: 1) Luna nuova (o congiunzione o novilunio); 2) Luna crescente; 3) Luna piena (o opposizione o plenilunio); 4) Luna calante. “Il primo spicchio visibile”, proprio perché è visibile, rientra nel primo quarto di luna. Preferisci dire luna crescente? Va benissimo. Ma la luna crescente non è novilunio. Ciò per la precisione.

Ora voglio seguire il tuo calcolo. Tu affermi: “Ho ben specificato il primo spicchio che si vede solo dopo 6 ore dal novilunio astronomico. Se questo cadeva prima di mezzogiorno si stabiliva lo stesso giorno come capomese, altrimenti, se cadeva dopo mezzogiorno, si stabiliva il giorno successivo”. Benissimo, facciamo i conti seguendo le tue indicazioni:
Nel 2023 si avrà una luna nuova (novilunio) a Yerushalàim alle ore 22,53 del 21 gennaio. Aggiungendo 6 ore, come da te indicato, arriviamo alle ore 4,53 notturne del 22 gennaio; ora, cadendo questo orario (in cui è visibile il primo spicchio di luna) prima di mezzogiorno, come da te indicato, il 22 gennaio è il capomese. Secondo l’attuale lunario ebraico, però, il 1° tevèt cadrà il 23 gennaio.
Lascio le considerazioni e i commenti a chi ci legge.

Segnalo infine non solo che il tuo conteggio non collima con quello del lunario rabbinico ebraico, ma anche che ambedue si discostano da quanto affermato dal Talmud a proposito di Salmo 81:3 (v. 4 nel Tanàch): “Sta scritto: «Soffiate alla luna nuova il corno nel momento in cui [la luna nuova] è nascosta nel nostro giorno di festa solenne»”.
Ribadisco infine che l'interpretazione del Talmud babilonese stabilisce (insieme a Filone Alessandrino) che la Luna Nuova deve essere celebrata quando la luna è nascosta (= novilunio), e non quando la luna è crescente.

Come detto, lascio le considerazioni e i commenti a chi ci legge. Per me la polemica è chiusa.

[Luigi]

Buongiorno, leggo che la discussione è andata abbondantemente fuori tema, visto che si parla d'altro....
Comunque visto il tema della discussione, resta che col Signore Gesù , si può parlare "Atti 9..", LO si può ringraziare "1Timoteo 1,12";
si può a Lui cantare "Ap. 5, 8-10", salmeggiare, lodare, e offrirGli adorazione col Padre Suo, come recita Ap. 5,9-14...
Saluti

[chelaveritàtrionfi]

Buongiorno, leggo che la discussione è andata abbondantemente fuori tema, visto che si parla d'altro....
Comunque visto il tema della discussione, resta che col Signore Gesù , si può parlare "Atti 9..", LO si può ringraziare "1Timoteo 1,12";
si può a Lui cantare "Ap. 5, 8-10", salmeggiare, lodare, e offrirGli adorazione col Padre Suo, come recita Ap. 5,9-14...
Saluti

Nonostante il tema della cartella si sia spostato (già capitato diverse volte, di norma), il forum di biblistica è comunque un luogo principalmente di didattica ed il testo biblico è pieno di informazioni, tutte importanti ed utili a seconda dell'interesse che si ha. Sono importanti anche tutti i cicli astronomici, i numeri ed i simboli anche per via delle festività. Non solo le scritture ebraiche ne riportato ma perfino, ed abbondantemente, le scritture greche. Senza tentare di comprendere tutte queste simbologie mediante lo studio e certamente l'aiuto di esperti per questioni di lingua e cultura, non si arriva lontani nemmeno nel comprendere il reale messaggio dei vangeli e si finisce per alimentare uno scontro insensato, perchè tutto è stato fatto diventare religione. Considera che i popoli antichi erano esperti nello studio del cielo ed il ciclo agricolo si basa anch'esso su dei cicli (stagioni), sole, luna... quindi le festività... Gli antichi studiarono anche dei metodi per misurare il tempo ed altri fenomeni terrestri e celesti attraverso i numeri e ciò si tradusse nello sviluppo di capacità di calcolo utilizzando gli stessi per esprimere determinati cicli. Questi conteggi te li puoi ritrovare in ogni parte del testo greco, per esempio il conteggio delle generazioni a cicli di 14 anni o di 7. La biblistica non è propaganda religiosa come insegnano al populino nelle chiese. Ci può stare la lode ed il cantico ma non può essere fine a se stesso. Occorre capire cosa c'è dietro a tutti questi concetti. Chi ha scritto i testi lo sapeva, il popolo ereditario del testo queste cose le sa (i saggi), il populino che legge ci vede quello che deve vedere.

E' anche giusto che ci siano discussioni leggere basate su semplici analisi di versetti, avere dubbi e fare domande o anche scrivere la propria opinione. Comunque stai tranquillo che quella discussione sul pregare riprenderà

[chelaveritàtrionfi]

Il Dio di Israel è il Dio di tutti. E' l'unica entità esistente che può ascoltare la preghiera. Basta essere onesti e rispettare le leggi dello Stato in cui si vive e si è ben accetti a Lui.
nota: il termine Dio nella Bibbia non c'è. C'è un termine che nel caso di "Dio di Israel" acquista il senso di Legislatore di Israel, in quanto Egli ha dato la Torah solo ad Israel, non ha fatto così con gli altri popoli.

Si può anche entrare a far parte del popolo di Israel divenendo suoi cittadini. Leggi anche il messaggio che ho scritto a Maria Grazia.

Sono d'accordo su quasi tutto ciò che hai scritto.. solo su un punto faccio una precisazione: le leggi giuste.La frase che hai scritto, in senso generico, appartiene ad un pensiero elitario.
Considerazioni a parte, puoi spiegare meglio questo concetto?