Posso parlare con Gesù ?

[stella]

Gesù un semplice uomo ?? NOOO ...
E molto più di un semplice uomo ..
Colos 1,15 .egli è l'immagine del Dio invisibile ..il primogenito di ogni creatura ..
Marco 4 ,35 ...CHI E MAI COSTUI ..
Colos 1,16 .
Poiché in lui sono state create tutte le cose ......ecc..

Ebrei 1 ,3 egli che e splendore della sua gloria e impronta della sua essenza .....

Non e figlio della trinità ...non è Dio ,ma non è' neanche un uomo ..come me e ne come tutti voi che affermate e confermate ciò....
Lui e il CRISTO ....


Ben venuto anche da parte mia

[Gianni]

Shay, io sono solo Gianni (niente dott. e prof., per favore).

[stella]

CIAO SILVIO ''mi sembra ti chiami cosi vero? .. ''si meglio segui il dottor MONTEFAMEGLIO ...GIANNI

okei hai detto --
Con semplice uomo intendevo che era un essere umano, senza togliere le sue qualità di maestro e della sua abilità di insegnare ..''

Era uomo si ,aveva anche natura umana ,,,,''nessuno le nega anzi ,,''ma come tutti noi non credo proprio .,aveva qualcosa in piu' ,io sono nata da seme di uomo .. CRISTO no nacque da donna ...senza uomo --

Quando non ci incontriamo tra trinita divinita umano ...alla fine credo siamo tutti concordi che e' IL SECONDO ADAMO ....

Adamo non era DIO ,mah ..fu opera di DIO ..

che le preghiere vanno rivolte a DIO PADRE e non a CRISTO concordo ,ma io ogni tanto mi rivolgo a CRISTO ,perche CRISTO avendo avuto natura umana si dice che ''simpatizza con noi '' .. lui adesso e' a fianco del padre e intercede per noi ..-..

SI lasciamo la parola a GIANNI io se troppo mi inoltro mi perdo ... sono intervenuta perche' leggendo che era un uomo come noi ..''ho interpretato male cio' che volevi dire ..''.


Come il primo corpo corruttibile deriva da Adamo,...noi figli del peccato

così il corpo incorruttibile deriva dal secondo Adamo, Cristo...

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Zaccarìa, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo:
Benedetto il Signore, Dio d’Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi un Salvatore potente
nella casa di Davide, suo servo,,,,,ecc,,ecc.
buona continuazione a voi ... :-)grazie per aver speso tempo anche dietro a me ...

MARIA GRAZIA ''posso parlare con GESU'?? ..si io ci parlo , se mi rivolgo al padre '' HO TIMORE E TREMORE '' in confidenza anche quando sono sola di notte che faccio lettura e poi automaticamente vado in preghiera se non sono ''in ordine'' cioe preparata presentabile anche esteriormente , mi sento a disagio ,,ma se parlo con GESU lo sento piu' vicino umanamente parlando lui e' stato uomo ''seppur non peccando '' mi comprende ...

[Maria Grazia Lazzara]

Maria Grazia Lazzara scrive:
"Visto che l'adorazione va resa solo al Padre e l'ascolto della preghiere e ' una sua esclusiva posso parlare con Gesù per esprimergli la mia riconoscenza per tutto che fa fatto per me , senza togliere nulla al Padre ? E Gesù può ascoltare le preghiere visto che deve intercedere a nostro favore ? Che ne pensi Gianni ? E voi Tutti?"
Grazie della domanda intelligente e interessante. Secondo me il concetto di intercessione richiama solo i meriti dei giusti a favore di chi prega. Se preghiamo D-o senza esserne meritevoli possiamo rivolgerci a Lui ricordando i meriti del maestro che seguiamo. Questi saranno meriti presi in prestito dal maestro che diviene per così dire il nostro custode. E' come se lui divenisse il nostro garante della bontà che mostreremo in futuro seguendo il suo insegnamento.
Pregare un uomo, come avete sufficientemente detto (e confermato dal professor Montefameglio) è contro lo spirito monoteistico.

Ciao Shay, benvenuto intanto, allora io avevo chiesto se si poteva parlare Con Jeshua , parlare significa adorare ? Per me no , io ora sto parlando con te e magari potrei esprimere una lode a tuo favore per dei meriti che hai Significa che stai diventando un idolo o che ti sto adorando ? Ipotizziamo che io incontri Jeshua non gli posso dire grazie per quello che ha fatto per me , significa questo che lo sto adorando ? Qua' ci si mette subito sulla difensiva come se parlare e dire un grazie significa adorare . Io sono madre ,e se mio figlio riceve una lode , un riconoscimento , e se dietro a questo successo il merito è mio ,io non me ne risento per questo,o provo gelosia anzi me ne compiaccio , in quel momento lui è' il mio orgoglio . Qua' non si discute l'adorazione che va data solo al Padre , ma si tratta qua di dire un grazie e se un giorno lo incontreremo stiamo zitti ? Parlare non significa adorare ! Qua' a volte ci facciamo dei complimenti diamo dei riconoscimenti, chi è studioso ,chi è bravo a scrivere articoli illuminanti , ma dare questo merito a parole non significa che lo stiamo idoleggiando ,e quanto più posso esprimere un riconoscimento per Jeshua per quello che ha fatto per me visto che è vivente ?

[Maria Grazia Lazzara]

Yeshùa, figlio di Dio

https://www.biblistica.it/wp-content/up ... di-Dio.pdf

Cito un passaggio conclusivo dell'articolo : Il popolo di Dio e' oggi composto da coloro che accettano Jeshua , il consacrato , siano essi giudei naturali o giudei di dentro.

Ma sei sicura che Gianni abbia scritto una tale castroneria? Secondo me hai letto male. Mi pare che Gianni critica molto la teoria della sostituzione.
Inoltre tutti i popoli sono di Dio, ma solo Israele è il popolo eletto e secondo i profeti non smetterà mai di esserlo. Gli ebrei non hanno mai accettato Gesù e mai l'accetteranno. Di questo puoi stare ben sicura.

Caro Besa, se vai a pagina 10 del pdf che contiene la lezione di Gianni troverai le seguenti parole che ti lascio tra virgolette:" Il popolo di Dio è
composto oggi da coloro che accettano Yeshùa il consacrato, siano essi giudei naturali o
‘giudei di dentro’ (Rm 2:29). Costoro sono i depositari del monoteismo, gli adoratori dell’unico
vero Dio."

[Maria Grazia Lazzara]

Cara Maria Grazia, le statistiche sono utili e, per certi versi, importanti. Vanno però poi interpretate

Venendo alle Scritture Greche, troviamo – applicato a Yeshùa – la stessa duplice motivazione: il rabbi di Nazaret è la grande novità ed egli scombussola tutto l’ambiente giudaico.
Quanto a Dio, che rimane Uno, Unico e Altissimo, è – perdona l’espressione – dato per scontato. Paolo e Yeshùa non hanno senso senza di Lui.

Ultimo punto, Flp 2. Se leggi bene il brano paolino, esso non è un’esaltazione di Yeshùa. Ci sono altri brani nelle Scritture Greche che lo esaltano. Ma qui Paolo lo cita solo come modello di umiltà da seguire. È verso la fine, ai vv. 9-11, che l’apostolo dice che per la sua umiltà Dio lo ha esalto a una posizione superiore a tutte le altre, ma pur sempre inferiore a Dio.

Grazie Gianni , mi aiuti a capire e a ragionare, mi piace quando dici che il rabbi Jeshua e' la grande novità e scombussola tutto l'ambiente giudaico , si.la sua figura emerge giustamente , ma desidererei che non si fraintenda quando io metto a fuoco Jeshua ,non ho la minima intenzione di offuscare il Padre , adorare e dare merito a Jeshua sono due cose completamente diverse . Io ho la sensazione e correggimi se sbaglio che se si esprime un apprezzamento to a Jeshua subito si pensa che lo si stia adorando e ci si mette sulla difensiva ma non è così , il Padre ha affetto per il figlio , e glielo esprime anche noi nutriamo affetto per Jeshua e l'affetto si esprime a parole ,e questo non è adorazione .

[Maria Grazia Lazzara]

MARIA GRAZIA ''posso parlare con GESU'?? ..si io ci parlo , se mi rivolgo al padre '' HO TIMORE E TREMORE '' in confidenza anche quando sono sola di notte che faccio lettura e poi automaticamente vado in preghiera se non sono ''in ordine'' cioe preparata presentabile anche esteriormente , mi sento a disagio ,,ma se parlo con GESU lo sento piu' vicino umanamente parlando lui e' stato uomo ''seppur non peccando '' mi comprende ...

Stella sei deliziosa quando scrivi , molto pratica come me , concreta come me , ma voglio dirti che puoi sentirti a tuo agio col Padre , no non avere Timore e Tremore , timore di dispiacergli o di deluderlo questo si , Egli non fraintende se tu esprimi a parole il tuo affetto per Jeshua , questo non è adorarlo , stiamo battendo molto su questo punto , il Padre non lo tiene nell'ombra ma alla sua destra . Ti Abbraccio, e scrivi ti prego

[stella]

Buon giorno Maria Grazia
grazie per le belle parole ....rivolte a me ,ma principalmente come giustamente dici Gesù sta alla sua destra ( tutti sappiamo stare alla destra umanamente parlando cosa vuol dire )
Condivido ..
Comunque volevo dire ..Non ho timore come paura ,no e' una questione forse psicologa ,..

È un rendersi conto della superiorità grandezza di DIO ..che non siamo degni neanche di nominarlo ..come gli ebrei che dicono ADONAI ..
Vero che abbiamo libero accesso al trono della grazia tramite Cristo ,ma ....
E più forte di me
Maria Grazia , aggiungo ,visto che sei siciliana ,adesso credo cambiato ,ma ho conosciuto qui in svizzera tanti siciliani che quando si rivolgevano al padre ,le davano del lei ..mi ricordo che dicevano " la signoria vostra" ...
Non saprei questione di cultura ...
Io non credo di intervenire spesso a volte sono impulsiva e entro e dico la mia ..ma tu come ti ho detto hai portato una ventata di novità per discutere ,..io mi arricchisco leggendovi tutti ..
Sono "" vecchietta"" ma mi piace crescere imparare.
Buona giornata a voi tutti

[Gianni]

Siccome sono stato citato, esprimo il mio pensiero. Nella cosiddetta teoria della sostituzione si afferma che i cristiani sostituiscono gli ebrei quali popolo di Dio. Questa “castroneria”, come l’ha definita Besàseà, non poteva che essere stata inventata dai cristiani. “Sostituzione”, che fa tanto teologico, cela in verità una delle grandi e blasfeme vergogne della religione cristiana: con essa si attribuisce all’Altissimo la presuntuosa pretesa di voler prendere presso Dio – che la Scrittura chiama “Dio di Israele” – il posto degli ebrei. L’espressione “tecnica” più appropriata è “minchiata”, con buona pace dei teologi che dicono a Dio come deve condurre la storia.

Ma vediamo il punto di vista biblico, che alla fine è l’unico che conta. Il capitolo 11 della lettera di Paolo ai romani è un capitolo che viene costantemente ignorato; i cristiani che lo leggono o fanno finta di non capirlo oppure non ci arrivano proprio. Leggiamone alcuni brani:
“Dico dunque: Dio ha forse ripudiato il suo popolo? No di certo! Perché anch'io sono israelita, della discendenza di Abraamo, della tribù di Beniamino. Dio non ha ripudiato il suo popolo, che ha preconosciuto … Se la primizia è santa, anche la massa è santa; se la radice è santa, anche i rami sono santi. Se alcuni rami sono stati troncati, mentre tu [straniero], che sei olivo selvatico, sei stato innestato al loro posto e sei diventato partecipe della radice e della linfa dell'olivo, non insuperbirti contro i rami; ma, se t'insuperbisci, sappi che non sei tu [straniero] che porti la radice, ma è la radice che porta te … tutto Israele sarà salvato … per quanto concerne l'elezione, [gli ebrei] sono amati a causa dei loro padri; perché i doni e la vocazione di Dio sono irrevocabili”. - Rm 11:1,2,16-18,26,28,29.

All’inizio della sua lettera, in Rm 1:16, Paolo, parlando della potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, indica la priorità specificando “del Giudeo prima e poi del Greco” (= straniero, non ebreo).

Un’ultima parola per Besàseà, che ha scritto che “tutti i popoli sono di Dio, ma solo Israele è il popolo eletto e secondo i profeti non smetterà mai di esserlo. Gli ebrei non hanno mai accettato Gesù e mai l'accetteranno”.
Caro Besàseà, non ci sono dubbi che secondo i profeti Israele non smetterà mai di essere il popolo eletto. Come abbiamo visto più sopra, lo afferma anche Paolo. Personalmente preferisco però dire: solo Israele è il popolo eletto, come ha sempre dichiarato Dio tramite i suoi santi profeti.
Quando al fatto che gli ebrei non accetteranno mai Yeshùa come loro Messia, parla per te, amico mio. Gli ebrei sono ancora in attesa del Messia e se Yeshùa tornerà, come ha promesso, e se lui si rivelerà essere il Messia tanto atteso, non può esserci ebreo sulla terra che possa rifiutarlo senza rigettare nel contempo la volontà di Dio.

[Matteo]

Bellissima risposta, Gianni. La penso esattamente come te.