Ciao Janira, questo testo di Paolo che riporti, è uno dei passi cardine della sua fede In Cristo.Janira ha scritto: ↑mercoledì 1 giugno 2022, 18:00 Fili 3:10 Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte, 11 per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti.
12 Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesù.
Infatti ,Paolo e pure Pietro rimarcano, la necessità di questa conoscenza di Cristo, che è tutt'altro che intellettuale-accademica , ma bensì è relazionale.
Pietro scrivendo ai discepoli ,intorno al Ritorno del Signore Gesù e degli avvenimenti che ne seguiranno, li invita a camminare nel Signore Gesù, avendo una condotta santa e pia,
per poi aggiungere:
2 Pietro 3,
17 Voi dunque, carissimi, conoscendo già queste cose, state in guardia per non venir meno nella vostra fermezza, portati via dall'errore degli empi. 18 Crescete invece nella grazia e nella conoscenza del Signore e Salvatore nostro Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in eterno. Amen..
Invece sono tanti che si volgono alle favole e a vani ragionamenti, come recita il testo sacro.
La perfezione che menziona Paolo, è intesa come un restare saldo nella fede nel Suo Signore e nella Sua Grazia pure per lui, senza venir meno nel cammino, proprio perchè siamo "o saremo" salvati per Grazia , mediante la fede In Cristo ,non per meriti che potremmo accampare; non ne abbiamo,Ci sono alcuni versetti di Paolo che sono come un faro nell'oscurità. Mi rimangono in testa, come se fosse indispensabile capirli a fondo. Il 12 è fra questi.
Ho già chiesto altrove la seguente domanda: per Paolo era possibile raggiungere la perfezione mentre era in vita? E la resurrezione dei morti in che modo è collegata a questa perfezione? Infine, perfezione di cosa?
proprio perchè nella carne saremo sempre mancanti , sulle bilance di D-o.
Viceversa ,la salvezza non sarebbe per Grazia ma per meriti.
Infatti alcuni fecero naufragio nella fede , non perseverando in questa , come per esempio ,fecero "Imeneo e Fileto "
Quando Paolo scrive a Timoteo della sua dipartita, non parla di perfezione raggiunta come se per questa , lui debba riceverne il premio,E la resurrezione dei morti in che modo è collegata a questa perfezione?
ma scrive:
2 Tm. 4, 6 Quanto a me, io sto per essere offerto in libazione, e il tempo della mia partenza è giunto. 7 Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede. 8 Ormai mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione.
Stammi bene