Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

chelaveritàtrionfi
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Re: Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Questo modo di mettere calcoli da calendario, profetizzare è in stile apocalittico ed è un messaggio ben preciso.

Grazie a voi due Besàseà e Animasalvata, mi sono reso conto che questi numeri hanno un significato più profondo.
Anche considerando 70 shavuim con 70 anni molti conti tornano-
può anche essere così perchè non discuto sulla traduzione Besàseà e mi sta bene che si mostri che sono 70 anni. Ma sto semplicemente facendo notare come con la mia ricostruzione torna tutto con Epifane in linea con gli altri capitoli.


In questo caso non ho capito chi è il messia che a metà settimana interrompe il culto e come si spiega l'altra metà dei versetti.

Anche se secondo me non torna al 100% il calcolo dei 490 anni dal decreto di artaserse al tempo di Roma... non posso negare che comunque ci sono corrispondenze impressionanti.

Questo vuol dire che la profezia va oltre una cronologia storica.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
animasalvata
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Re: Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

Messaggio da animasalvata »

chelaveritàtrionfi ha scritto: venerdì 13 maggio 2022, 15:57
Grazie a voi due Besàseà e Animasalvata, mi sono reso conto che questi numeri hanno un significato più profondo.
Anche considerando 70 shavuim con 70 anni molti conti tornano-
può anche essere così perchè non discuto sulla traduzione Besàseà e mi sta bene che si mostri che sono 70 anni. Ma sto semplicemente facendo notare come con la mia ricostruzione torna tutto con Epifane in linea con gli altri capitoli.
Secondo me avete ragione tutti e due perché le due tesi ci stanno tutte e non sono in contraddizione. 70 anni (o settantesimi) sono gli anni dal 598ac (Geremia 29) al 529ac(la morte di Ciro). 70 anni (o settantesimi) è anche il tempo che va dal 598ac al 165ac perché una settantesima parte dei 70 è un anno sabbatico.
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Re: Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Besàseà ha scritto: sabato 30 aprile 2022, 7:33
Sul verso 24 vi sono due kerì, cioè due parole introdotte dai masoreti (fra parentesi quadre), ma io vado invece secondo il testo scritto:

שבעים שבעים נחתך על־עמך  ועל־עיר קדשך לכלא הפשע ולחתם [ולהתם] חטאות [חטאת] ולכפר עון ולהביא צדק עלמים ולחתם חזון ונביא ולמשח קדש קדשים
Settanta settantesimi sono stati decretati sul tuo popolo e sulla tua città santa per porre fine al crimine, porre i sigilli ai sacrifici per il peccato; ispiare il peccato e ripristinare il sommo sacerdote, per sigillare profezia e profeta ed ungere il santo dei santi (del tempio).

ותדע ותשכל מן־מצא דבר להשיב ולבנות ירושל͏ם עד־משיח נגיד שבעים שבעה ושבעים ששים ושנים תשוב ונבנתה רחוב וחרוץ ובצוק העתים
Sappi ed abbi discernimento che dall'uscita della parola di far ricostruire Gerusalemme fino a Mashiach condottiero sette settantesimi; ma dopo sessantadue settantesimi tornerà ad essere ricostruita spianata e valle e fino al precipizio degli 'ittim (da dove veniva gettato il capro espiatorio nel giorno dell'espiazione)


ואחרי השבעים ששים ושנים יכרת משיח ואין לו והעיר והקדש ישחית עם נגיד הבא וקצו בשטף ועד קץ מלחמה נחרצת שממות
e dopo i sessantadue settantesimi mashiach stipulerà e non ha e (in conseguenza di ciò) la città e il tempio li distruggerà l'esercito del prossimo condottiero. Ed il suo sorgere come un'inodazione e fino alla fine guerra decretata di desolazioni.

והגביר ברית לרבים שבוע אחד וחצי השבוע ישבית  זבח ומנחה ועל כנף שקוצים משמם ועד־כלה ונחרצה תתך על־שמם 
E con prodezza farà un patto con i capi per un settantesimo e nella mettà del settantesimo farà cessare sacrificio ed offerta ponendo fine agli idoli della desolazione, secondo il decreto assoluto riversato sui loro nomi.
Settanta settantesimi sono stati decretati sul tuo popolo e sulla tua città santa per porre fine al crimine, porre i sigilli ai sacrifici per il peccato; ispiare il peccato e ripristinare il sommo sacerdote, per sigillare profezia e profeta ed ungere il santo dei santi (del tempio).
70 anni circa trascorrono dalla distruzione del tempio con Nabucco e l’interruzione del culto fino alla completa ricostruzione.

70 anni profetici trascorrono dal primo assedio di Nabuconosor fino al ripristino del culto dopo l’editto di Ciro (Mashach).
Sappi ed abbi discernimento che dall'uscita della parola di far ricostruire Gerusalemme fino a Mashiach condottiero sette settantesimi; ma dopo sessantadue settantesimi tornerà ad essere ricostruita spianata e valle e fino al precipizio degli 'ittim (da dove veniva gettato il capro espiatorio nel giorno dell'espiazione)
Nelll’8avo anno di Nabucco vengono deportati Ioiachin (Ieconia) figlio di Ioiachim re di Giuda, dopo soli 3 mesi di regno e viene posto Sedechìa. il profeta Geremia invia una lettera da Gerusalemme ai deportati profetizzando il ritorno e la ricostruzione. Da quella data alla nascita di Ciro il condottiero passano 7 anni..

Commento di Abramo consulenza ebraica

Il testo non dice "principe consacrato", ma Messia condottiero, il termine ebraico usato è "Mashiach Naghid" e ad essere chiamato in modo simile è Ciro di persia che in Ishaiah 45:1 è chiamato "Messia" (ebr. mashiach) e in Ishaiah 44:28 è chiamato "condottiero" con il sinonimo "roì".

Dopo 62 anni con il suo editto gli israeliti tornano nella città ed al settimo mese del primo anno di Ciro sono tornati in 42360 (Esdra). L’altare viene ricostruito e ricominciano i sacrifici. Nel secondo anno dal loro ritorno gettano le fondamenta del tempio. La spianata fino al precipizio vengono ricostruiti e la città poi sarà terminata molti anni dopo sotto il governatore Neemia (Libro di Neemia)

dopo 62 anni aggiuntivi ai 7 anni arriviamo alla morte di Ciro.

Quindi ci sarebbero, a partire dalla data della lettera di Geremia, 7 anni fino alla nascita di Ciro + 62 anni fino alla data della sua morte.
e dopo i sessantadue settantesimi mashiach stipulerà e non ha e (in conseguenza di ciò) la città e il tempio li distruggerà l'esercito del prossimo condottiero. Ed il suo sorgere come un'inodazione e fino alla fine guerra decretata di desolazioni.
Questo come lo interpreti?

Dopo dei 62 anni Ciro fu ucciso in una battaglia contro i Massageti.
Questo sarebbe più in linea con stroncare perchè muore.. ma mi attengo alla tua traduzione

"Nel corso di una battaglia egli fece prigioniero Spargapise, figlio della regina Tomiri, il quale per l'onta subita si suicidò; nella battaglia successiva Ciro stesso venne ucciso, e la regina, dopo averlo decapitato, immerse la sua testa in un otre pieno di sangue, per "placare la sua sete di sangue"".

Il suo regno passò al figlio Cambise che prese il titolo di Assuero. Poi per pochi mesi al suo posto salì l’impostore Smerdi col titolo di Artaserse e poi Dario I sotto il quale viene completato il tempio.

dopo Dario sorge Serse I ultimo re sotto cui la Persia e forte e lotta contro la Grecia. L'impero persiano poi si indebolisce fino alla sconfitta definitiva sotto l'impero Macedone di Alessandro. Dopo la divisione di questo regno l'impero seleucide ingloba la persia e da lui nasce Antioco Epifane IV, il prossimo condottiero che distrugge Gerusalemme e le mura esterne del tempio.
E con prodezza farà un patto con i capi per un settantesimo e nella mettà del settantesimo farà cessare sacrificio ed offerta ponendo fine agli idoli della desolazione, secondo il decreto assoluto riversato sui loro nomi.

Questo come lo interpreti?

Ciro ha conquistato Babilonia senza combattere. Facendo accordi. Poi con la conquista pone fine ai rituali pagani babilonesi?
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

Messaggio da animasalvata »

chelaveritàtrionfi ha scritto: venerdì 13 maggio 2022, 21:57
Dopo 62 anni con il suo editto gli israeliti tornano
Non dopo 62 anni ma nel sessantaduesimo anno a partire dalla parola di Geremia 29/30. Questo è il primo anno (in realtà il secondo se si considerando l'anno di accensione) di Ciro e Dario come re di Babilonia perché Dario è il vice re di Ciro. Gli ebrei dovettero partire appena dopo la supplica di Daniele nel primo anno di Dario. Essendo Daniele cresciuto in contesto babilonese è possibile che qui l'anno è quello inizia da Tishrei. L'anno è il 537 AC che va dal 1 Tishrei 537ac (autunno del 538ac) al 1 Tishrei 536ac (Autunno del 537ac). È questo l'anno dell'editto e anche l'anno del ritorno. In Esdra 3,1 leggiamo:

Esdra 3
1 Giunse il settimo mese e gli Israeliti si erano ormai insediati nelle loro città.
Il popolo si radunò come un solo uomo a Gerusalemme.

Il settimo mese è quello dell'anno che inizia a Nisan e la conferma sta nella festa delle capanne menzionata qualche versetto dopo.
Dobbiamo considerare anche che per il viaggio da Babilonia a Gerusalemme ci vogliono almeno 5 mesi interi. Questo lasso temporale sta un po stretto se il primo anno di Dario (Daniele 9) iniziava a Nisan. È più facile pensare che il primo anno di Dario (Daniele 9) è quello da Tishrei a Tishrei. Con questo computo è più facile inserire il periodo dei 5 mesi. Esdra 3,1 dice che giunse il settimo mese (Tishrei) e gli ebrei erano già insediati nelle città. Questo significa che si erano insediati già prima di Tishrei. Contando una parte di anno come anno intero, la parte di anno che va dall'insediamento a Tishrei equivale ad un anno intero. A Tishrei inizia il nuovo anno civile: 536ac (1 Tishrei 536ac a 1 Tishrei 535 ac in pratica dall'autunno dal 537ac all'autunno del 536ac). Questo è anche il secondo anno di Ciro e Dario come re di Babilonia (il terzo se si considera anche l'anno di ascensione). È in questo anno che le fondamenta del tempio vengono gettate. È in quest'anno che concretamente prende corpo il patto di Ciro. È l'anno seguente al permesso ed è l'anno dopo il sessantaduesimo,il momento in cui inizia la ricostruzione.
Adesso entra in gioco וְאֵ֣ין ל֑וֹ - "ma non ha." Cosa non ha? Non ha valore. Non ha valore per due motivi: 1) perché come dice Besasea causò indirettamente la distruzione del 70dc (io aggiungerei anche la rovina del 165ac perché yaschit e mesomem possono significare anche quello); 2) perché pochi anni dopo Ciro sarebbe morto e il suo patto non ebbe una continuazione visto che con Cambise i lavori furono arrestati.
Se dal 598ac calcoli 70 anni si arriva all'anno ebraico 529ac che va da Tishrei 529 AC (autunno del 530ac) a Tishrei 528ac (autunno del 539ac). Ciro muore ucciso nel dicembre del 530ac. La data è compatibile con la morte nel settantesimo anno a partire da Geremia 29/30.
Nella mia analisi prendo la morte del Messia Ciro e la paragono a quella di Yeshua. Entrambi nel settantesimo anno. Per Yeshua il senso sarebbe settantesimo anno (sabbatico).
Dico anche che a partire dal 598ac (anno della parola di Geremia 29/30) ci sono 7 anni alla nascita di Ciro e anche 7 anni (sabbatici) fino alla conquista della media. La conquista della media è la prima conquista politica di Ciro.
Per me la traduzione di Besasea "70 settantesimi (di anni)" può significare sia un insieme di 70 anni normali (anno 1,2,3...70) e sia un insieme di 70 anni particolari (anno 7,14,21...490).
L'anno 1 simboleggia anche l'anno 7; l'anno 2 simboleggia anche l'anno 14; l'anno 3 simboleggia anche l'anno 21;...;l'anno 70 rappresenta anche l'anno 490 che è l'anno della completezza (tamim) e anche del segreto dei segreti(sod(70)segreto x7).
La spianata fino al precipizio vengono ricostruiti
Se vogliamo stare letteralmente e anche a ciò che ci dicono la Bibbia e la storia exta-biblica con il ritorno del popolo iniziò solo la ricostruzione della spianata con le fondamenta del tempio. La ricostruzione della valle invece non avvenne subito. Ricostruire la valle ha senso solo in relazione alla costruzione di abitazioni, mura e al ripopolamento. Questo avvenne qualche anno più tardi e un motivo per questo ritardo dovrà pur esserci. Il motivo non è ascrivibile alle avversioni verso il popolo ebraico dei re Persiani e degli stranieri perché davanti a Dio non esistono avversità insormontabili. Dio trasse fuori dall'Egitto il popolo contro ogni avversità e permise la ricostruzione della città sotto Esdra e Neemia contro le difficoltà. Dio se voleva poteva mettere nel cuore di Ciro anche la volontà di permettere la ricostruzione della città oltre al tempio e poteva anche impedire che Cambise interrompesse i lavori. Ma se Dio ha permesso quel ritardo un motivo dovrà pur esserci. La Bibbia poi non credo che menziona anni a casaccio. Se la Bibbia menziona il settimo e il ventesimo anno di Artaserse vuol dire che questi anni hanno una rilevanza biblica.
La parola (dbr) del profeta è un ordine di Dio; anche la parola (dbr) di un re è un ordine. Nel caso di Geremia capitoli 29/30 la parola è scritta cosi anche la parola di Artaserse è scritta. In questo senso la parola di Artaserse permette di adempiere ciò che Geremia profetizzò (la ricostruzione della città) e ciò che l'angelo profetizzò a Daniele (la ricostruzione della valle fino al precipizio degli ittim). Attraverso Artaserse è come se Dio parlò di nuovo (perché era volontà di Dio); è come se Geremia e Daniele parlassero di nuovo perché si attualizza ciò che dissero (rispettivamente la ricostruzione della città e della valle). Come ho detto il motivo di quel ritardo dovrà pur esserci è a mio parere quel motivo era che il settimo e il ventesimo anno di Artaserse dovevano essere la base di un nuovo calcolo per un nuovo ciclo che avrebbe portato a qualcos'altro che identifico in Yeshua.

Per 7 anni (sabbatici) dal 457 AC mura e valle dovevamo essere ricostruite contro le ostilità di Sanballat e alleati. Poi dal completamento della città altri 62 anni (sabbatici) di attesa fino a messia condottiero. Rimane quindi l'ultimo settantesimo, l'ultimo anno sabbatico. Ovviamente l'anno sabbatico non cade tutti gli anni ma ogni 7 anni. E qui subentra l'ultima shabua

Dal 457 al 408 è l'epoca di Samballat, della ricostruzione di mura e valle contro le ostilità. Dal 457ac al 26dc sono 7 e 62 anni (sabbatici). Dal 27 inizia l'ultima shavua che culminerà col 490°anno nel 33 DC. A metà di quella settimana nel quindicesimo di Tiberio Yeshua viene battezzato. Con la sua apparizione a metà settimana i sacrifici sono cessati perché non hanno più valore davanti a Dio questo perché Yeshua non fu creduto. Non avendo più valore è come se sono stati interrotti a metà settimana. Yeshua muore come Ciro nel settantesimo anno. Il suo patto stipulato con il suo taglio (avendo preso su di se la malattia del popolo) non ha valore per gli ebrei e in conseguenza di ciò (gli ebrei non riconobbero il suo sacrificio espiatorio e per questo motivo non poteva per loro essere il messia) il tempio venne distrutto anche qui in un arco di 7 anni dove a metà settimana i Romani interruppero definitivamente i sacrifici distruggendo il tempio e lo profanarono con l'idolatria (i simboli pagani dei Romani nel tempio) e la prostituzione (Tito che entrò con una prostituta nel tempio ed ebbe un rapporto). Dopo quella settimana poi i Romani ci posero un tempio di Giove e se oggi esiste la cupola come desolatore è per mezzo dei Romani che cancellarono il tempio permettendo cosi che sorgesse la cupola. Questa desolazione dell'idolo muto (la cupola) durerà fino alla fine.

Il 62 invece viene fuori per dare risalto all'ultima settimana con un calcolo a ritroso:
70-7(i primi 7 anni sabbatici)-1(l'ultimo anno sabbatico).

Apro una parentesi: כרת (tagliare/stipulare) ha un valore standard di 620. 620 è anche il valore di corona כתר che altro non è che una permutazione di כרת. Il valore ordinale sia di כרת che di כתר è 53 come il valore ordinale di ישוע. Valore ordinale è dato da Aleph 1 fino a Tau 22 in ordine crescente. Aveva anche detto che maschiach aveva la stessa gematria standard 358 come korban (il korban scritto con un waw la sesta lettera indicante l'uomo קורבן e anche korban קרבנו - suo sacrificio). Anche il precursore di Yeshua Yochanan ben Zaccariayahu (con il waw finale la sesta lettera indicante l'uomo) e maschiach ben David hanno lo stesso valore standard (424). 424 il valore di maschiach ben David è anche la gematria di quinto giorno che rappresenta il quinto millennio della storia biblica (4001-5000). L'anno della distruzione del primo tempio è il 3420/587ac mentre il 33dc corrisponde all'anno 4040. Siamo agli inizi del quinto giorno/millennio.
Il tempio rimase in piedi per 586 anni dal 516ac al 70dc. 586 come la gematria di Gerusalemme. Gerusalemme con il kolel (l'aggiunta del numero di parole in questo caso 1) è 587 come l'anno della sua prima distruzione. Inoltre dal 587ac (anno della distruzione) al 33 dc (anno della morte di Cristo) sono 620 anni come il valore di כתר keter (corona) e כרת (tagliare/stipulare).

Ma come è possibile che i Romani o gli storici hanno creato tutta questa impalcatura? I Romani si avevano anche loro una loro gematria (con il latino mi sembra) però non conoscevano ne le profezie ebraiche, ne i modi di calcolare gli anni alla maniera ebraica (da Nisan a Nisan o da Tishri a Tishri oppure una parte di anno come anno intero). Tutte queste coincidenze matematiche mi fanno pensare che improbabile che a scrivere il nuovo testamento sono stati i romani. E poi per creare cosa?La figura di un re come se fosse una specie auto-sedizione verso Cesare?
E gli storici? Si può dire che gli storici, quelli credenti, potrebbero conoscere si le profezie ma lo storico nella sua ricerca non mette la religione davanti. Al 587 ci arrivano tutti sia gli storici credenti che non.

Ritornando poi al numero 26. Oltre ad essere la gematria di YHWH evidenzio altri particolari.

Dal 457 AC al 26 DC sono 7 e 62 anni (sommati). Dal 574 AC al 26 DC sono 600 anni (teoricamente 12 Giubilei perché 12x50 è 600). Cosa accadde nel 574ac?

Ezechiele 40
1 Al principio dell'anno venticinquesimo della nostra deportazione, il dieci del mese, quattordici anni da quando era stata presa la città, in quel medesimo giorno, la mano del Signore fu sopra di me ed egli mi condusse là. 2 In visione divina mi condusse nella terra d'Israele e mi pose sopra un monte altissimo sul quale sembrava costruita una città, dal lato di mezzogiorno.

600 anni si ricollegano al 26dc che è anche il termine di 7 più 62 anni dal 457ac.

Sul valore di 600 evidenziò:

- In Isaia 54,17 è scritto נחלת עבדי יהוה eredità dei servi di Yhwh.

- נשרים Aquile. Le Aquile rimandano ai romani. Tuttavia questa parola la ritroviamo anche in Esodo 19,4 nella frase ואשא אתכם על כנפי נשרים e io ti porterò sopra le ali d'aquile. Il riferimento è alla redenzione dall'egitto.

- בית יעקוב casa di Giacobbe dove in Giacobbe viene ripristinato un waw.

Ezechiele ha la visione di una Gerusalemme futura. Questa Gerusalemme futura è un eredità per la casa di Giacobbe, una redenzione portata su Ali d'aquile come avvenne in Egitto. Il 600° dal 574 è il 26 DC che coincide con il 69° anno dal 457 AC. Dopo il 26 DC entriamo nella settimana clou che terminerà nel 33dc che è il 70°anno (sabbatico 490) dal 457ac.

È impressionante il numero di tutte queste coincidenze e potrei anche metterne qualcun altra tra Ciro e Yeshua.

e dopo i sessantadue settantesimi mashiach stipulerà e non ha e (in conseguenza di ciò) la città e il tempio li distruggerà l'esercito del prossimo condottiero. Ed il suo sorgere come un'inodazione e fino alla fine guerra decretata di desolazioni.

Questo come lo interpreti?

Dopo dei 62 anni Ciro fu ucciso in una battaglia contro i Massageti.
Questo sarebbe più in linea con stroncare perchè muore...
Avevo provato prima a ricollegarlo al 63°anno con le fondamenta del tempio. Se invece lo consideri dopo 7 piu 62 anni quindi nel 70°anno allora una lettura potrebbe essere questa:

Ma dopo 62 (considerando anche i 7 quindi 7+62) mashiach (Ciro) sarà sterminato e non ha (continuazione). E il santuario e la città (li) distruggerà il prossimo condottiero.

In questo caso cosa non ha? Ciro non ebbe un successore che continuò il patto stipulato con il ritorno e le fondamenta del tempo. Il successore di Ciro non fu un continuatore della politica di Ciro verso gli ebrei ma un oppositore. Quindi non era un degno successore di Ciro. Mettendo un punto tra non ha (continuazione) e il santuario in questo modo viene separato nettamente l'evento della morte di Ciro dagli eventi di secoli dopo.

Questa lettura ci può stare perché 7 più 62 anni dal 598ac si arriva all'anno prima della morte di Ciro.
Ultima modifica di animasalvata il domenica 15 maggio 2022, 17:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

Messaggio da animasalvata »

Besàseà ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 1:10
Quindi sono 70 anni perché il testo non specifica "settimane di anni" altrimenti sarebbe scritto: שבעים שבתות שנים, shiv'im shabatot shannim, settanta settimane di anni. Shabbat significa anche settimana.

Il termine שבוע, shavùa' può significare sia un gruppo di 7 o di 70 , ma anche una frazione di 7 o di 70. Il termine shiv'im, settanta ed il contesto gli danno il senso di "settantesimo".
Shavùa' con il senso di frazione di 7, quindi "settimo" lo abbiamo al plurale in Ezechiele 45.21 dove la festa di Pesach è chiamata: חג שבעות ימים, chag shvu'ot yamim, festa dei giorni settimi, ovvero quei giorni in cui ciascuno rappresenta solo un settimo di tutta la festa, che è appunto di 7 giorni.
Però una cosa in Daniele 10 si parla di tre shavuim. Tu escludi che possa significare letteralmente 3 settimane di giorni per via del digiuno durante la festa di Pasqua e degli Azzimi.

Però come spieghi il numero di 21 giorni di opposizione? Questo numero di giorni sono esattamente 3 settimane. Perché 21?

Altra cosa: secondo te perché l'angelo inserisce tra la fine del capitolo 10 e il capitolo 11 il particolare sul primo anno di Dario? Perché il primo e non l'anno in cui iniziò a regnare oppure il secondo anno di Regno? L'anno in cui iniziò a regnare non era il primo per i babilonesi ma l'anno 0 cioè di ascensione. L'angelo poteva anche dire nell'anno in cui Dario iniziò a regnare io ero presso di lui... Oppure poteva menzionare il secondo anno (che poi in realtà era il terzo). Invece pone l'enfasi sul primo anno e in quell'anno Daniele ebbe la visione dei 70
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Re: Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

animasalvata ha scritto: sabato 14 maggio 2022, 16:13
Grazie per i dettagli, avevo fatto uno schema riassuntivo.

Con Antioco Epifane, il suo successore e Figlio Antioco Eupàtore e i generali viene:
- devastato e profanato il tempio. Distrutto l'altare ed eretto quello di ZEus. Poi i maccabei a loro volta distruggono l'altare pagano e lo ricostruiscono riportandolo come era prima e rinnovarono il tempio.
- distrugge e da alle fiamme la città e resa desolata(come un deserto 1maccabei capitolo 3). Epifane voleva distruggere il popolo.
- Sotto con Alcimo nell'anno 153 dell'era greca, viene demolito il muro del cortile interno del santuario (1 maccabei 9:54). Giuda il maccabeo era morto poco tempo prima ed al suo posto il fratello Gionata divenne il condottiero (1maccabei 9:30). In Israele ci fu una grande tribolazione come non ci fu dal tempo dei profeti (versetto 27).Poi succedettero ad Antioco Eupatore il figlio Alessandro. A Gionata il fratello Simone ed infine il figlio di Simone, Giovanni che continuò le battaglie. Giovanni divenne sommo sacerdote. Lo era il nonno, Mattatia, padre di Giuda, discendente di Ioreb

Antioco Epifane IV:

1maccabei 1:
21 Entrò con arroganza nel santuario e ne asportò l'altare d'oro e il candelabro dei lumi con tutti i suoi arredi 22 e la tavola dell'offerta e i vasi per le libazioni, le coppe e gli incensieri d'oro, il velo, le corone e i fregi d'oro della facciata del tempio e lo sguarnì tutto

Fece anche molte stragi e parlò con grande arroganza.
25 Allora vi fu lutto grande per gli Israeliti
in ogni loro regione.


31 Mise a sacco la città, la diede alle fiamme e distrusse le sue abitazioni e le mura intorno.


38 Fuggirono gli abitanti di Gerusalemme a causa loro
e la città divenne abitazione di stranieri;
divenne straniera alla sua gente
e i suoi figli l'abbandonarono.
39 Il suo santuario fu desolato come il deserto,
le sue feste si mutarono in lutto,
i suoi sabati in vergogna
il suo onore in disprezzo.

1maccabei 3:

45 Gerusalemme era disabitata come un deserto,
nessuno dei suoi figli vi entrava o ne usciva,
il santuario era calpestato,
gli stranieri erano nella fortezza dell'Acra,
soggiorno dei pagani.
La gioia era sparita da Giacobbe,
erano scomparsi il flauto e la cetra.

5,1 I popoli vicini, quando sentirono che era stato ricostruito l'altare e rinnovato il santuario come prima, fremettero di rabbia 2 e decisero di eliminare quelli della stirpe di Giacobbe che si trovavano in mezzo a loro e cominciarono a uccidere e sopprimere gente in mezzo al popolo.

1maccabei 9:

54 Nell'anno centocinquantatré, nel secondo mese, Alcimo ordinò di demolire il muro del cortile interno del santuario; così demoliva l'opera dei profeti. Si incominciò dunque a demolire. 55 Ma in quel tempo Alcimo ebbe un colpo e fu interrotta la sua opera. La sua bocca rimase impedita e paralizzata e non poteva più parlare né dare disposizioni per la sua casa. 56 Alcimo morì in quel tempo con grande spasimo. 57 Bàcchide, vedendo che Alcimo era morto, se ne tornò presso il re e la Giudea rimase tranquilla per due anni.


Prima di passare alla distruzione del 70, evidenzierei la distruzione della città e dell'altare, avvenuta nel 165
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

Messaggio da animasalvata »

chelaveritàtrionfi ha scritto: domenica 15 maggio 2022, 14:17
prima di passare alla distruzione del 70, evidenzierei la distruzione della città e dell'altare, avvenuta nel 165
Il termine Yashit se non sbaglio (Besasea mi correggera se mi sbaglio) indica anche una distruzione parziale come avvenne nell'epoca che hai citato.

Cmq שבעים שבעים (ho eliminato la punteggiatura masoretica) può significare:

- Settanta settanta! come ripetizione enfatica del numero 70 come sostiene Abramo del forum CE

- Settanta settantesimi come sostiene Besasea.

In entrambi i casi il riferimento è ai 70 anni di Geremia. Questo è il significato immediato perché si evince dal contesto (Daniele 9,2) e perché il profeta deve essere valutato nel suo presente. Il tema è in primo luogo il ritorno dall'esilio.
Nella traduzione di Abramo pertanto sarebbe una esclamazione enfatica "settanta settanta (di anni)!" mentre in quella di Besasea "settanta settantesimi (di anni)"dove ogni settantesimo è una frazione annuale di 70 anni.

Quindi in primo luogo parliamo di una sequenza di 70 anni (anno 1,2,3,4...70). Tuttavia a mio parere le traduzioni di Abramo e Besasea non escludono nemmeno una doppia lettura. In questo caso i 70 anni o 70 settantesimi sarebbero una sequenza di anni sabbatici in un insieme di 70 anni sabbatici. (Anno 7,14,21,28...70,...490). L'anno sabbatico è un settimo di 7 anni e un settimo di 7 anni è un anno. Mettendo insieme questi anni specifici abbiamo una sequenza di 70 anni specifici in un insieme di 70 anni specifici. Non so se mi sono spiegato. In questo arco di tempo sia la piena costruzione della spianata e della valle. In una sequenza di 70 anni normali (anno 1,2,3...70) viene ricostruita la spianata con il gettare le fondamenta del tempio; mentre in una sequenza di 70 anni specifici (anno 7,14,21...70...490) viene ricostruita la spianata col tempio e la valla fino a precipizio con le case, mura e fossati.

A quest'analisi aggiungo anche in linea con lo stile enigmatico del libro di Daniele un altra considerazione. Sappiamo che il libro (che sia solo il libro di Daniele o tutto il libro della Bibbia incluso quello di Daniele è ininfluente) doveva rimanere sigillato fino al tempo della fine che è il tempo d'angoscia descritto in Daniele 12,1. Questo significa che il sigillo sarebbe tolto a partire da un certo momento. Inoltre le parole stesse dovevano rimanere chiuse sempre fino al tempo della fine. Quindi le parole dovevano in un certo senso restare enigmatiche fino ad un certo tempo.
שבעים שבעים senza vocalizzazione potrebbe essere un anomalo oscuro enigma. שבעים potrebbe essere un oscuro trabocchetto risultante dalla fusione di due parole shabua (periodo di sette)e shanim (anni). שבעים שבעים suonerebbe così "settanta periodi di sette anni" oppure "settanta settenari".
Se fosse stato scritto come dice Besasea " shivim shabatot shamim (70 settimane di anni) il riferimento sarebbe stato troppo chiaro e non in linea con ciò che viene scritto in Daniele 12,4 e 12,9. Inoltre così si sarebbero eliminati una buona parte dei riferimenti a Ciro (la sua nascita, l'editto, le fondamenta del tempio e la sua morte). Così si sarebbero estromesse le vicende del ritorno e il profeta non poteva essere valutato nel presente. Per ovviare a questi problemi allora anziché dire "shivim shabatot shamim" si è arrivati ad una parola enigmatica e sincretica tra shavua e shanim. Shavua e shanim insieme diventanto così שבעים In questo modo שבעים שבעים può essere letto come settantesimo di anni (normali e anche particolari) e anche come settanta settenari. In questo modo la profezia si può riferire sia a Ciro come da contesto e alla ricostruzione piena della spianata e della valle.

Questa analisi trova conferma anche con i tuoi calcoli.

7 anni sabbatici dopo il 598 AC oppure 7 settenari dopo il 598 AC il Messia Ciro sottomette la media e inizia la sua ascesa politica. 62 anni sabbatici dopo il 598 AC oppure 62 settenari dopo il 598 AC il tempio viene riconsacrato. Il tempio viene riconsacrato al termine di un ultimo settenario contemporaneo ai 62 settenari. Alla stessa maniera il primo settenario è contemporaneo al primo dei 62 settenari. Inoltre dalla desolazione del 587ac alla desolazione del 168/7 AC (l'idolo muto) passano 420 anni lunisolari che equivalgono esattamente a 434 (62x7) periodi di 354 giorni (l'anno lunare). Da una distruzione ad un altra passano esattamente 434 anni lunari.
Quando ci sono troppe coincidenze allora non è un caso. È più di un caso.

Daniele 9 potrebbe suonare quindi anche come settanta settenari. Dopo che שבעים ha assunto questo senso di un periodo di sette anni שבעים assunse in seguito anche il senso di settimana di giorni. La visione del capitolo 10 è ambientata dopo quella del capitolo 9 ossia nel terzo anno di Ciro. Li il profeta parla di 3
שבעים di cordoglio e digiuno. Besasea sostiene che non possono trattarsi di 21 giorni letterali perche nella festa dei pani Azzimi non si digiuna. Però l'angelo menziona 21 giorni (Daniele 10,12-13) che sono esattamente il tempo del cordoglio di Daniele. Nella festa di Pesach Daniele si sarà limitato alle cose essenziali evitando i cibi deliziosi.

Un altra cosa che ho fatto notare a Besasea è: perché l'angelo in Daniele 11,1 menziona il primo anno di Dario? Poteva omettere questo particolare oppure menzionare l'anno di inizio del regno di Dario. Invece menziona il primo che è anche l'anno della visione del capitolo 9. Per me l'intento è collegare gli eventi del capitolo 11 al contenuto del capitolo 9.
animasalvata
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Re: Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

Messaggio da animasalvata »

Besàseà ha scritto: lunedì 16 maggio 2022, 20:11
La possibile interpretazione di anni sabbatici non ha alcun supporto nella profezia di Geremia.
Besasea lo hai detto tu stesso che il testo di Daniele 9,26 parla si di spianata, ma anche di vallata fino a precipizio. Se linguisticamente שבעים שבעים sono esclusivamente un periodo di 70 anni normali consecutivi allora la profezia dell'angelo non si è adempiuta perché la valle non fu ricostruita in quei 70 anni.
Dici che l'anno sabbatico non ha supporto nella profezia di Geremia, però io leggo in Geremia che si profetizza anche la ricostruzione della città sulle rovine (capitolo 30,18). Sarà poi l'angelo in Daniele a spiegare che la città sarà ricostruita, spianata e valle. Poiché in Daniele 9 l'angelo parla di vallata mi pare logico pensare che Geremia 30,18 si riferisca non solo al gettare le fondamenta del tempio sulla spianata, ma anche alla ricostruzione completa di Gerusalemme nella vallata fino a precipizio.
Besasea io non slego il capitolo 29 di Geremia dal 30. Dio promette al compimento dei 70 anni di Babilonia che gli ebrei sarebbero tornati e avrebbero ricostruito la città. Il Tutto viene ripreso poi in Daniele 9 dove si dice che la città tornerà e sarà ricostruita spianata e valla.
Inoltre nello stesso capitolo 30 al versetto 9 cosa viene profetizzato?
riguardo ai shavu'im del capitolo 10 e ai 21 giorni mi pare di averti già risposto e sei tornato ancora alla stessa domanda. Non possono essere settimane di giorni non solo per una questione di logica riguardo la festa di Pesach (che richiede mangiare il sacrificio pasquale e bere vino)
Faccio un esempio: in ebraico un periodo di tempo effettivo di 6 anni e mezzo può essere considerato come 7 anni interi perché una parte di anno equivale ad un anno intero.
In maniera del tutto analoga un periodo di quasi 3 settimane può essere ebraicamente considerato come 3 settimane intere.
Nel caso di Daniele 10,2 escludendo il giorno 15 di Nisan (giorno in cui si mangia la carne dell'agnello e si beve il vino) sono 20 giorni di digiuno reale. 20 giorni è un numero molto prossimo a 3 settimane intere (21 giorni). Pertanto un digiuno di 20 giorni può ebraicamente essere considerato come 3 settimane intere di digiuno.
Anche considerando 3 anni interi di digiuno questi non saranno mai 3 anni completi perché dovresti escludere il 15 di Nisan per ogni anno. Avresti un periodo di tempo molto prossimo a 3 anni interi ma che può essere considerato come 3 anni interi.
Mentre nell'espressione di Daniel 10.13 (che non ha nulla a che fare con l'espressione di Daniel 10.2), sono chiaramente 21 giorni.
Traduzione da Sefaria: Daniele 10,12: Poi mi disse: «Non temere, Daniele, perché dal primo giorno in cui hai deciso di comprendere, praticando l'astinenza davanti al tuo Dio, la tua preghiera è stata esaudita e io sono venuto per la tua preghiera.

Daniele inizia un astinenza e questo è coerente con il contesto (Daniele 10,3). L'angelo dice che non venne subito ad esaudire l'astinenza di Daniele perché per 21 giorni dovette fronteggiare il principe del Regno di Persia. È chiaro quindi che Daniele dovette fare astinenza fino a quando l'angelo non gli apparve ossia il 21° giorno e 21 giorni corrispondono anche tre settimane di giorni.
chelaveritàtrionfi
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Re: Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Evito di aggiungere lunghi commenti aspettando Besàseà che spieghi la questione linguistica.
Vorrei però chiedere a Besàseà se oltre a leggere i due libri dei Maccabei (mi pare che li ho citati anche per intere pagine qui) hai letto il libro di Enoch anche se considerati tutti testi apocrifi.

il libro di Enoch descrive un particolare tipo di calendario che è quello delle settimane. l'anno è di 364 giorni = 52 settimane (364 :7). Il calendario delle settimane era utile a gestire i turni sacerdotali (delle 24 classi), una per settimana, in modo tale che in 6 anni (giubileo) tutte le classi sacerdotali potevano compiere 3 turni completi e quindi ricominciare il ciclo.

364 è divisibile per 7, quindi si ottengono 52 settimane in un anno che si può considerare anche come 4 stagioni da 13 settimane : 4x13 = 52. Ogni stagione è 13x7= 91 giorni.

In questo calendario l'anno inizia di mercoledi forse in accordo con le Scritture secondo le quali il sole, la luna e le stelle sono state create il quarto giorno (Gen 1, 14-15).

Negli scritti di Qumran sono stati trovati attestazioni a questo calendario:

a) Commento alla Genesi (4Q p Gena = 4 Q 252)
Vi si menziona esplicitamente l’anno (solare) di 364 giorni (VIII.18) e si cerca di aggiustare la cronolgia del diluvio a questo calendario:
il 17 del 2° mese è il primo giorno della settimana;
il 26 del 3° mese è il quinto giorno della settimana;
il 14 del 7° mese è il terzo giorno della settimana;
il 1 del 10° mese è il quarto giorno della settimana;
il 24 dell’11° mese è il primo giorno della settimana;
il 1 del 12° mese è il primo giorno della settimana;
il 1 del 1° mese è il quarto giorno della settimana;
il 17 del 2° mese il primo giorno della settimana.
Questi dati sono compatibili soltanto con un anno di 364 giorni diviso in quattro trimestri di 30, 30, 31 giorni, rispettivamente, che cominciano tutti di mercoledì.

Nota.

Nella Genesi, il diluvio comincia il 17° giorno del secondo mese :

"nel seicentesimo anno della vita di Noè, il secondo mese, il diciassettesimo giorno del mese, in quel giorno tutte le fonti del grande abisso eruppero e le cateratte del cielo si aprirono. Piovve sulla terra quaranta giorni e quaranta notti". (Genesi 7:11,12)

fino al 27° giorno del secondo mese:

"L'anno seicentouno della vita di Noè, il primo mese, il primo giorno del mese, le acque si erano prosciugate sulla terra; Noè tolse la copertura dell'arca ed ecco la superficie del suolo era asciutta. Nel secondo mese, il ventisette del mese, tutta la terra fu asciutta". (Genesi 8:13,14)

Dall'anno 600 della vita di Noè al 601 passa un anno. Dal 17° giorno del secondo mese al 27° giorno del secondo mese, passano 10 giorni. Considerando l'anno lunare di 354 giorni, sono esattamente 1 anno e 10 giorni. L’anno si affranca dalla luna e della sue fasi; esso è tutto basato sul numero 7, cioè sul Sabato, simbolo della creazione (Gen 1). 1 anno e 10 giorni sul calendario lunare, corrispondono esattamente a 364 giorni del calendario delle settimane, come nel testo di Qumran.

b) Cantico per l’olocausto del Sabato (4Q 400-402)
Vi si menzionano le date di numerosi sabati:
primo sabato: il 4 del primo mese;
quarto sabato: il 25 del primo mese;
settimo sabato: il 16 del secondo mese;
ottavo sabato: il 23 del secondo mese;
dodicesimo sabato: il 21 del terzo mese.
Questi dati sono compatibili soltanto con un anno di 364 giorni diviso in quattro trimestri di 30, 30, 31 giorni, rispettivamente, che cominciano tutti di mercoledì.

c) Salmi apocrifi (11Q Psa)

d) Lista calendaria in 4 Q 394-398 = 4 QMMTa

Oltre ad essere utile per la gestione dei turni sacerdotali, il calendario apportava il vantaggio che tutte le feste importanti come Pesach cadessero nello stesso giorno. Pesach, il 15 di Nisan, primo mese dell’anno, cade sempre di mercoledì, dal momento che il primo giorno dell’anno cade un mercoledì. L’immolazione dell’agnello pasquale ha luogo nella notte tra il 14 e il 15 di Nisan, cioè nella notte tra martedì e mercoledì.

Nota sul calendario delle settimane.

Considerando l'anno di 364 giorni, in soli 25 anni si perderebbe la sincronizzazione con l'anno solare. Ma questo non accade con l'intercalazione: aggiungendo una settimana intera (7 giorni) ogni fine di 7 anni (anno sabatico) e due settimane intere (7x2 giorni) ogni fine di 4 anni sabatici, cioè ogni 28 anni.

Molto probabilmente, Daniele fa riferimento a questo calendario. Sarebbe ulteriore prova sulla data di origine del testo.

Coincidenze:

In 1 Enoch 1-36 (cosiddetto libro dei Vigilanti) si parla di Dio re in un periodo finale paradisiaco (9:4; 25:7; 12:3; 25:3–5; 27:3). Anche In 1 Enoch 84,42–90 Dio è re della terra oltre che di tutto l’universo. In 1 Enoch 90,20 abbiamo il giudizio finale di Dio, il trono di Dio nella terra di Israele e una trasformazione della terra che sembra implicare la risurrezione. Cf. anche 1 En. 93,1–10; 91,12–17). Infine nel Libro delle parabole il Signore degli Spiriti intronizza il Figlio dell’Uomo (68,1; 62,5; cf. 69,29), che ha funzione di messia, re, giudice e distruggerà tutti i re della terra (46,4–5; 48,4–5; 62–63)


Per i 3 shavuìym di Daniele 10 e sui 21 giorni avrei la risposta, ma aspetto
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Anzi lo scrivo adesso.

Il primo anno di Ciro è il 539/8. Ciro regna per altri 10 anni circa prima della morte che avviene nel 530/29.
Il suo successore è Cambise II che prende il titolo di Assuero. Regna per 7 anni circa, dal 529 al 522.
Nel 522 sale al trono colui definito impostore: Smerdi o Bardyia e rimane pochi mesi. Prende il titolo di Artaserse.
Gli succede Dario I che regna per 36 anni, dal 522 al 486. Dario è membro di un'importante famiglia nobile persiana; guidò la spedizione persiana a Maratona (Grecia) contro i Greci.

Secondo il libro di Edra, il tempio viene riedificato nel sesto anno di Dario, cioè nel 516/15 a.E.V.

Si terminò la costruzione di questo tempio il giorno tre del mese di Adar nell'anno sesto del regno del re Dario. (Esdra 6:15)

Esattamente 3x7 = 21 anni dopo la visione di Daniel nel terzo anno di Ciro, al capitolo 10. Il terzo anno di Ciro è il 537/6.

L'anno terzo di Ciro re dei Persiani, fu rivelata una parola a Daniele, chiamato Baltazzàr. Vera è la parola e la lotta è grande. Egli comprese la parola e gli fu dato d'intendere la visione. (Dn 10:1)

Qui si anticipa la lotta tra i persiani ed i greci.

Ma il principe del regno di Persia mi si è opposto per ventun giorni: però Michele, uno dei primi prìncipi, mi è venuto in aiuto e io l'ho lasciato là presso il principe del re di Persia; (Dn 10:13)

"Allora mi disse: «Sai tu perché io sono venuto da te? Ora tornerò di nuovo a lottare con il principe di Persia, poi uscirò ed ecco verrà il principe di Grecia". (Dn 10:20)

La battaglia di Maratona (in greco antico: ἡ ἐν Μαραθῶνι μάχη, hē en Marathôni máchē[1][2]) fu combattuta nell'agosto o nel settembre 490 a.C. nell'ambito della prima guerra persiana e vide contrapposte le forze della polis di Atene, appoggiate da quelle di Platea e comandate dal polemarco Callimaco, a quelle dell'Impero persiano, comandate dai generali Dati e Artaferne.
L'origine dello scontro va cercata nel sostegno militare che le poleis greche di Atene ed Eretria avevano fornito alle colonie elleniche della Ionia quando esse si erano ribellate all'impero. Deciso a punirle duramente, il re Dario I di Persia organizzò una spedizione militare che fu intrapresa nel 490 a.C.: sottomesse le isole Cicladi e raggiunta via mare l'isola di Eubea, i due comandanti sbarcarono un contingente che assediò e distrusse la città di Eretria; la flotta proseguì verso l'Attica, approdando in una piana costiera presso la città di Maratona.
La battaglia di Maratona è famosa anche per la leggenda dell'emerodromo Fidippide che, secondo Luciano di Samosata, avrebbe corso ininterrottamente da Maratona ad Atene per annunciare la vittoria e, giuntovi, sarebbe morto per lo sforzo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Maratona

La battaglia dura circa 21 giorni (simbolici).


Ps. avevo scritto che avrei evitato di aggiungere lunghi commenti :d
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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