Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

animasalvata
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Re: Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

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Besàseà ha scritto: domenica 8 maggio 2022, 19:55 Animasalvata, questo il riferimento di Maimonide che mi chiedevi: https://www.sefaria.org.il/Mishneh_Tora ... 63&lang=bi
Rispondere su tutto ciò che scrivete ci vorrebbero ore e ore.Messaggi troppo lunghi.
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Besàseà ha scritto: domenica 8 maggio 2022, 19:55
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animasalvata ha scritto: lunedì 9 maggio 2022, 12:23
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Besàseà ha scritto: domenica 8 maggio 2022, 19:55
Rispondere su tutto ciò che scrivete ci vorrebbero ore e ore.Messaggi troppo lunghi.
Cercherò di sintetizzare. Il compimento di Geremia menzionato in Esdra 1,1 è riferito alla parola di Geremia 29,10. Si parla quindi del ritorno. Tuttavia non nego che la ricostruzione di Gerusalemme sia iniziata con il gettare le fondamenta del tempio. La ricostruzione è iniziata li.
Inoltre ti faceva notare l'utente chelaveritatrionfi che Daniele 9 deve essere inquadrato anche secondo il contesto dei capitoli immediatamente precedenti e successivi. Inoltre io ti facevo notare Daniele 12,9 secondo cui il libro doveva rimanere sigillato fino al tempo della fine, cosa che non ha nessun senso se i 70 anni finiscono solamente con Ciro. Il sigillo del libro indica che gli eventi comprendono anche Ciro ma vanno anche oltre il suo tempo fino al tempo in cui il sigillo fu tolto ossia l'epoca dei Maccabei. E in questo arco temporale è ricostruita anche la valle con le abitazioni. Che senso ha dire che la valle sarà ricostruita se non in relazione alle abitazioni? Per esempio: Anch'io abito una città costruita in una piccola valle. A me sta bene anche la traduzione che proponi tu "settanta settantesimi" perché 70 anni possono essere una sequenza di 70 anni normali oppure anche una sequenza di 70 anni sabbatici raggruppati insieme. Se 40 giorni diventarono 40 anni non vedo perché 70 anni normali non possano estendersi e diventare anche 70 anni sabbatici e in quell'arco ricostruire tutta la città interamente.
le coincidenze dipendono dalla data di inizio che scegli per far partire il conteggio e vedo che ne hai scelte parecchio. L'anno ebraico è lunisolare e per il computo degli anni vale la stessa regola dell'anno solare. Ricordo anche chi faceva partire dal 598 il conteggio dei 1290 anni di Daniel 12.11 fino all'anno di costruzione del monumento della cupola sopra il luogo dell'altare del Tempio. Anche li il conteggio è perfetto.
Non solo il 598 anno in cui avvenne la prima desolazione del tempio, ma anche il 605 anno in cui fu profetizzata la distruzione del tempio e anche il 587 AC anno in cui la profezia si concretizza. E utilizzando tutti i metodi (anno lunisolare, l'anno lunare e l'anno medio) i risultati convergono verso l'epoca della cupola e della moschea di Al Aqsa. E se ciò è esatto poi da li parte un altro ciclo di 1335 anni.
Quanto all'anno di 360 giorni non è un calendario ma un periodo medio tra l'anno solare e quello lunare. Inoltre l'anno lunare ha una media di 29,5 giorni. Quel 0,5 lo conto come un giorno intero in più perché una parte di giorno equivale ad uno intero.
La priorità è la piena comprensione del testo biblico non la coincidenza dei calcoli.
Anche la storia può aiutare alla comprensione del testo. Per esempio anche su Ciro è importante il dato storico.

Per il resto dopo che ho detto questo puoi fare le tue osservazioni linguistiche del testo.

Shalom.
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Re: Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

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Besàseà ha scritto: domenica 8 maggio 2022, 19:55 Animasalvata, questo il riferimento di Maimonide che mi chiedevi: https://www.sefaria.org.il/Mishneh_Tora ... 63&lang=bi
Anche Gesù il Nazareno che credeva di essere il Messia e fu ucciso dalla corte 129 fu profetizzato da Daniele come dice: “ e anche i figli dei violenti tra il tuo popolo si alzeranno per stabilire la visione, ma inciampare ” ( Daniele 11:14 ). C'è mai stato un impedimento più grande di questo? Tutti i Profeti parlavano del Messia, Redentore d'Israele e Salvatore e Raccoglitore degli esiliati e Rafforzatore dei comandamenti. Ma questo causò la rovina di Israele con la spada e la dispersione del suo residuo e la sua umiliazione e invertì 130 la Torah,e fece sì che la maggior parte del mondo errasse e adori un dio diverso da HaShem (Do).
Questo era il suo pensiero soggettivo. Peccato che Maimonide è morto altrimenti mi doveva spiegare dove è scritto che invertì 130 la Torah,e fece sì che la maggior parte del mondo errasse e adori un dio diverso da HaShem. E soprattutto dove è scritto che causò la rovina di Israele con la spada. Mica incitò il popolo a ribellarsi contro i Romani?
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chelaveritàtrionfi ha scritto: lunedì 9 maggio 2022, 11:49
Besàseà ha scritto: sabato 30 aprile 2022, 7:33
ותדע ותשכל מן־מצא דבר להשיב ולבנות ירושל͏ם עד־משיח נגיד שבעים שבעה ושבעים ששים ושנים תשוב ונבנתה רחוב וחרוץ ובצוק העתים
Sappi ed abbi discernimento che dall'uscita della parola di far ricostruire Gerusalemme fino a Mashiach condottiero sette settantesimi; ma dopo sessantadue settantesimi tornerà ad essere ricostruita spianata e valle e fino al precipizio degli 'ittim (da dove veniva gettato il capro espiatorio nel giorno dell'espiazione)
Besàseà, perché qui traduci con “ma dopo”?

https://biblehub.com/daniel/9-25.htm
שִׁבְעָ֑ה (šiḇ•‘āh) שָׁבֻעִ֖ים (šā•ḇu•‘îm) שִׁשִּׁ֣ים (šiš•šîm) וְשָׁבֻעִ֞ים (wə•šā•ḇu•‘îm)


riporto da questi siti perchè non ho altri modi per analizzare l'ebraico ( a parte le interlineari che ho a casa)

Genesis 5:20
HEB: יֶ֔רֶד שְׁתַּ֤יִם וְשִׁשִּׁים֙ שָׁנָ֔ה וּתְשַׁ֥ע
NAS: hundred and sixty-two years,
KJV: were nine hundred sixty and two years:
INT: of Jared and two sixty years were nine

"settimane sette e settimane sessanta e due" - interlineare edizione San Paolo.

Lasciando stare la traduzione "settimane" dice sette "e" sessanta e due.

La congiunzione "e" che viene fuori dalla traduzione, cioè sette e sessantadue, non può voler dire "e poi" " quindi" " anche"?


"sette ... e per sessantadue"
https://www.sefaria.org/Daniel.9.25?ven ... l&lang2=en

In consulenza ebraica Abramo scrive:
E' discusso, per esempio il termine "rechov" tradotto "piazza" e che potrebbe voler dire "canali".
In effetti letteralmente non c'è scritto "ma dopo" come invece avviene all'inizio del versetto successivo וְאַחֲרֵ֤י

Se ci fosse stato scritto letteralmente "ma dopo" la conseguenza sarebbe stata che l'angelo parlava esclusivamente di 70 anni al tempo di Ciro e basta. Invece non sta scritto. Quindi "ma dopo" potrebbe essere sottinteso e al tempo stesso l'espressione può significare anche che la città venne ricostruita in quei 7 e 62 anni. Se si sottintende "ma dopo" il riferimento è appena dopo il ritorno. Ma questo senso non esclude quello di durante. Sono possibili tutti e due i sensi anche insieme perché la ricostruzione inizia con il ritorno e poi continua fino al tempo di Esdra/Neemia con la ricostruzione della vallata.
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Besàseà ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 1:10
dice "il Libro" e non questo libro. Il Libro, in ebraico "haSefer", è un nome collettivo e dunque significa "i libri", ossia la Bibbia.
Bisogna considerare il contesto. La parola di "sigillare il libro" l'angelo la rivolge a Daniele e quindi "sigillare il libro" si riferisce al libro di Daniele che contiene appunto le visioni ricevute da Dio. Il ragionamento così è piu lineare perché rispetta il contesto. Inoltre sta scritto anche:

Versetto 4: Ma tu, Daniel, mantieni segrete le parole e sigilla il libro fino al tempo della fine. Molti spazieranno in lungo e in largo e la conoscenza aumenterà”.

Versetto 9: Disse: «Va', Daniele, perché queste parole sono segrete e sigillate fino al tempo della fine.

Se le parole ricevute da Daniele si esaurivano solo al tempo di Ciro non c'era alcuna necessità di tenerle nascoste.

C'è anche un altro indizio importante. Il libro di Daniele non fa parte della sezione dei profeti il che significa che fu svelato al pubblico solo a partire da un certo momento. Prima era nascosto ed era conosciuto solo dai sommi sacerdoti. Questo ha senso se il libro da sigillare era un riferimento al libro di Daniele.
All'inizio del capitolo dice che il popolo di Israel sopravviverà in un'epoca molto difficile secondo quanto si trova scritto nel libro.
Appunto bisogna sempre vedere il contesto. Parla di un tempo futuro rispetto al post esilio. E come dice l'utente chelaveritatrionfi non si può tradurre Daniele 9 ignorando tutto il suo contesto. Nella traduzione e comprensione di Daniele 9 bisogna vedere anche il contesto immediatamente successivo e precedente al capitolo 9.
Le città sono in continua evoluzione e non ha senso stabilire un tempo in cui una città viene completamente ricostruita. Questo non ha importanza ai fini della profezia.
Il testo non parla di ricostruzione solamente della spianata ma parla anche di ricostruzione della valle e questo ha senso solo se la valla viene ricostruita con case e abitata di nuovo. Quindi la profezia si adempia una prima volta con il gettare le fondamenta del tempio sulla spianta e anche una seconda volta quando la valla viene ricostruita. La valle non fu ricostruita quando gli ebrei tornarono sotto Ciro.
Se fossero state settimane di anni, il testo avrebbe usato altre parole come: shiv'im shabbatot shannim.
Se fosse stato scritto così si sarebbero eliminati i riferimenti al patto di Ciro (dopo 62 anni) oppure alla sua morte (il settantesimo anno).
Ma che senso ha? I 70 anni di esilio sono già una punizione, che senso ha moltiplcarla per 7? Un giorno per un anno non è mica una regola biblica, è una punizione
Il numero 70 non si riferisce solo all'esilio ma è anche un numero positivo(Daniele 9,24). 70 moltiplicato x 7 è un numero positivo completo. È la completezza della positività.
Ma non puoi subordinare la parte linguistica del libro ai calcoli. Prima devi comprendere bene il libro da un punto di vista linguistico e poi parlare di calcoli.
La parte linguistica va subordinata in primo luogo al contesto e il contesto sono i capitoli immediatamente successivi e precedenti al capitolo 9. Tenuto conto di ciò poi anche la storia ci aiuta a gettare luce su Daniele 9.
Sono la stragrande maggioranza di ebrei che la pensano così. Prima di correre a spiegare agli ebrei, io consiglierei di comprendere per bene i motivi che inducono gli ebrei a pensarla così.
Maimonide dice che Gesù ha causato la rovina di Israele ma non spiega in che modo. Rimarrà un mistero capire come delle persone, che non credono che lui era il Messia, possano pensare che ha causato la rovina di Israele. Israele è andato in esilio a causa di Gesù?
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Re: Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

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Besàseà ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 12:30
Il libro di Daniel lo ha scritto la kneset haGhedollàh di cui anche Daniel fece parte per un certo periodo.
Mi sembra di capire che consideri la redazione del libro di Daniele avvenuta ben prima dei Maccabei e Antioco.
In Daniel 9.2 si dice che Daniel comprese i 70 anni dai libri. Di quali libri parla? Sta parlando della Bibbia e quindi anche qui si parla della Bibbia.
Ma è ovvio che in Daniele 9,2 si parla della Bibbia. Nello specifico si tratta del libro di Geremia perché è li che stanno i 70 anni. Consultare il libro di Geremia equivale a consultare i libri ossia la bibbia.

E il libro menzionato in Daniele 12,1?
Dici che si tratta sempre della Bibbia.
Bene, però la Bibbia non contiene anche il libro di Daniele? Dire che si tratta della Bibbia non esclude affatto il riferimento al libro stesso di Daniele.
Poi la frase "tutto ciò che è scritto nel libro" è inserita appunto nel contesto del libro di Daniele e in questo libro il profeta presenta delle visioni e delle profezie. Pertanto la frase "tutto ciò che è scritto nel libro", essendo inserita verso la fine del libro di stesso di Daniele, equivale a dire in primo luogo "a tutto ciò che è scritto qui in questo libro (riferimenti a visioni e profezie di Daniele)" e in secondo luogo alla Bibbia in generale come libro.
Quindi a ricevere il sigillo (versetto 4) è in primo luogo il libro stesso di Daniel. In questo modo viene posto un sigillo alle visioni e profezie contenute nel libro stesso. Viene detto di sigillare il libro anche in relazione all'ordine di tenere nascoste le parole ricevute e il tutto fino al tempo della fine.

Daniele 12,4: Ma tu, Daniel, mantieni segrete le parole e sigilla il libro fino al tempo della fine.Molti spazieranno in lungo e in largo e la conoscenza aumenterà” (traduzione di Sefaria)

Se le parole contenute in Daniele 9 dovevano rimanere segrete e sigillate allora vuol dire che esse non si erano esaurite solamente al tempo di Ciro,ma andavano anche fino al tempo della fine, che è lo scenario descritto nei capitoli 8,10 e 11.
Nel capitolo 8 è scritto che Daniel si ammalò di depressione per un anno intero. Ti dice qualcosa questo riguardo al contesto?
Per me il contesto li è ciò che viene profetizzato in quel momento ossia le guerre tra Persiani e Alessandro Magno fino ad arrivare ad Antioco IV Epifane. Poi dopo questo si passa alla visione di Daniele 9. Perché mai il capitolo 9 dovrebbe essere slegato dal contenuto del capitolo 8? Nota anche l'inizio del capitolo 11 e confrontalo con l'inizio del capitolo 9. Il capitolo 9 inizia con il primo anno di Dario il medo. È li che il profeta medita, prega e riceve la profezia dei 70 anni. Il capitolo 11 inizia con un riferimento al primo anno di Dario. A parlare li (Daniele 11,1) è l'angelo che spiega a Daniele le cose che dovevano avvenire dal primo anno di Dario in poi fino ai Maccabei. L'angelo perche menziona il primo anno di Dario il medo? Eppure questa rivelazione Daniele la riceve nel terzo anno di Ciro (inizio del capitolo 10). Mi sembra logico pensare che l'angelo intenda collegare gli eventi del capitolo 11 con ciò che è descritto al capitolo 9. Questo significa che 70 settantesimi non sono solamente i 70 anni che vanno dal 598ac al 529ac(anno della morte di Ciro), ma è anche il tempo che va dal 598ac fino agli eventi descritti al capitolo 11 e in questo arco temporale doveva essere ricostruita anche la valla di Gerusalemme.
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Re: Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

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Besàseà ha scritto: giovedì 12 maggio 2022, 12:30
L'originale dice:"tutto ciò che si trova scritto nel libro". Ma anche qui in Daniel non sta scritto come sopravvive il popolo di Israel. In Daniel 9.2 si dice che Daniel comprese i 70 anni dai libri. Di quali libri parla? Sta parlando della Bibbia e quindi anche qui si parla della Bibbia. Questo ci insegna il contesto. Nei profeti è infatti scritto di come il popolo di Israel sopravvive. Devo citarle o le conosci già?
Un commento di Rashi https://www.sefaria.org/Daniel.12.1?with=Rashi
chiunque si trovi iscritto nel libro Questo è un breve versetto, [che significa] chiunque si trovi iscritto in questo libro, attraverso i sogni in esso inscritti (7, 11): “finché la bestia non sia uccisa”; (versetto 18): “e gli alti santi riceveranno il regno”. Tutto sarà adempiuto.

Anche prendendo la tua traduzione "tutto ciò che si trova scritto nel libro" si riferisce in primo luogo a ciò che è scritto nel libro di Daniele cioè la glorificazione dei santi dopo la caduta del piccolo corno (Daniele 7). Vedi anche la continuazione ossia Daniele 12,2-3 e mettilo in relazione alla glorificazione del popolo santo (Daniele 7). È questa la salvezza del popolo in quel tempo, la certezza che dopo la tribolazione saranno resuscitati e innalzati.
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Re: Le 70 settimane di Daniele 9:24-27:una soluzione

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Ma non è strano che dopo millenni ancora si discute sul libro di Daniele?
La prima cosa da fare, se si vuole capire il libro è lavarsi da qualunque religione e prendere in considerazione tutto. La storia viene prima, poi viene la traduzione, poi occorre leggere tutti i libri che circondano lo stesso libro di Daniele. A cominciare dai 2 libri dei Maccabei, che non sono uno il seguito dell'altro ma due opere separate e quindi occorre anche mettere in parallelo gli avvenimenti. Li abbiamo anche tutte le date.

Il libro di Daniele è scritto nella stessa maniera di molte opere che vanno dal II secolo a.E.V. fino ad oltre 400 anni dopo. Chi ha mai letto il libro di Enoch? A breve spiegherò perchè cito anche questo libro.

Non possiamo dire che sicuramente tutto il libro sia stato scritto da un solo autore o in una sola epoca, ma ci sono troppi dettagli, davvero troppi. La descrizione del futuro è troppo ricca di dettagli e di nomi. la numerazione in capitoli è stata operazione piuttosto recente rispetto al libro. La suddivisione in capitoli segue una classificazione in. base al contenuto.

• I primi 6 sembrano più storici/narrativi e raccontano la storia di Daniele;
• Gli ultimi 6 appresentano una diversa sezione, caratterizzata da una serie di visioni, definite notturne; il libro entra così nella sua parte più propriamente apocalittica.

il capitolo 11 è pieno di dettagli dell'epoca ellenistica e si possono spiegare versetto per versetto con la corrispondenza storica dettagliata. Il capitolo 8 cita il re di Persia e Grecia. Il regno di grecia si divide prima in 4 (diadochi) e poi in tanti regni con gli Epigoni. Da uno di questi regni esce una radice perversa: Antioco Epifane IV.

- prende il potere,
- due campagne d'Egitto in cui nella prima vince contro Tolomeo (intorno al 175).
- nel 168 con la complicità di Menelao, sacerdote che tradisce il suo popolo, che circa 4 anni prima aveva acquistato il sacerdozio con il denaro, distrugge parte della città, le mura del tempio e profana il santuario con prostitute, rituali pagani come sacrificio di maiali e mette l'idolo di Zeus. Tutto questo è sul libro dei maccabei. La data è il 145 dell'era greca e corrisponde circa al 168 a.E.V. , il 15 Cesleu.
- 3 anni dopo il 25 Cesleu, del 148 era greca cioè nel 165/4 a.E.V. Giuda il Maccabeo riconsacra il tempio.

A 7 anni dal patto di Menelao, a 3 anni di calendario greco + 10 giorni dall'idolo nel tempio (che viene posto a metà di questo periodo di 7 anni).

il tempo della profanazione del tempio dura oltre 3 anni di calendario greco.

Considerando il calendario Ebraico dobbiamo andare per ipotesi. Essendo un calendario lunisolare ci sono ogni 3,2 anni mesi intercalari di 30 gg. In 19 anni si ha un riallineamento al calendario solare: 12 anni da 12 mesi e 7 anni da 13 mesi. il 17°ed il 19° anno sono di 13 mesi. Ora suppodendo questa sequenza:

Anno 145
17° Nissan, Iyar, Sivan, Tammuz, Av, Elul, Tishrì, Cheshvan, Kislev, Tevet, Shevat, Adar, Adar Sheni.
Considerano che dal 15 di Kislev fino a fine mese ci sono circa 15 giorni, continuando il conteggio di 29 e 30 giorni per mese, fino a fine anno, otteniamo circa 133 giorni

Anno 146
18° Nissan, Iyar, Sivan, Tammuz, Av, Elul, Tishrì, Cheshvan, Kislev , Tevet, Shevat, Adar.
Questo è un anno normale di 12 mesi per un totale di circa 354 giorni.

Anno 147 (fine ciclo dei 19 anni)
19° Nissan, Iyar, Sivan, Tammuz, Av, Elul, Tishrì, Cheshvan, Kislev, Tevet, Shevat, Adar, Adar Sheni.
Questo è un anno con mese intercalare della durata di circa 385 giorni.

Anno 148 (ricomincia ciclo dei 19 anni)
1° Nissan, Iyar, Sivan, Tammuz, Av, Elul, Tishrì, Cheshvan, Kislev, Tevet, Shevat, Adar.
Nell’ultimo anno il conteggio dei giorni arriva fino al 25 di Kislev, per un totale di 259 giorni circa

La somma ci da approssimativamente il numero dei giorni trascorsi:
133 + 354 + 385 + 259 = 1131 giorni circa

2300 sere e mattine vengono calcolati considerando i sacrifici quotidiani, metà alla sera e metà alla mattina. In totale sono 1150 giorni.

Nota. Il 15 di Casleu Antioco Epifane IV innalza un idolo nel tempio, ma la profanazione era iniziata da giorni.

Il testo dei maccabei riporta che la riconsacrazione avvenne nello stesso giorno della profanazione. Ma nel 145 è descritto il 15 Cesleu come giorno in cui viene posto l'idolo e il 25 dello stesso mese 3 anni e 10 gg dopo in cui viene riconsacrato. Papiri ritrovati nella grotta di Qumran mostrano che al tempo era utilizzato il calendario delle settimane, costituito da 364 giorni, con 52 settimane all'anno, correggibile dopo diversi anni rispetto al calendario solare. Tramite questo calendario si potevano gestire le festività- Il primo del mese cadeva sempre o mercoledì o venerdi. Utile soprattutto a gestire i turni di 24 sacerdotali, una a settimana per classe. In 48 settimane ogni classe faceva 2 turni + 4 classi i rimanenti turni fino alla 52 esima settimana. In 6 anni tutte le classi svolgevano 3 turni .

In questo modo dopo ogni ciclo di 6 giubilei (294 anni) non solo calendario, Luna e Sole ma anche i turni sacerdotali ricominciavano in modo identico al ciclo precedente.

Secondo il calendario delle settimane il calcolo sarebbe questo:

(*) 1150 = 364 giorni all'anno + 1 giorno intercalare + 30 gg intercalari in cui kislev è spostato per anno intercalare, + 27° giorno dell'ottavo mese del calendario delle settimane che corrisponde al 25 Kislev
(*) Kislev del calendario lunisolare ellenistico - Gabriele Boccaccini, "The solar calendars of Daniel and Enoch", in The Book of Daniel: Composition and Reception, J.J. Collins and P.W. Flint eds., Brill 2001, vol. 2, pp. 311-328.

Al capitolo 12 si parla del risveglio dalla polvere.

Enoch 54
Osservai e mi voltai verso un’altra parte della terra; là io vidi una profonda valle con un
fuoco ardente. Conducevano i re e i potenti e li gettavano in questa profonda valle. Allora
i miei occhi videro che facevano per loro questi strumenti: catene di ferro di peso
smisurato. Interrogai l’angelo che mi accompagnava, e dissi: Per chi vengono preparati
questi strumenti di tortura? Mi rispose: Vengono preparati per le schiere di Azazel, per
catturarle e gettarle nell’abisso della futura dannazione; copriranno le loro mascelle con
pietre aguzze, come ha comandato il Signore degli Spiriti. Michele, Gabriele, Raffaele e
Phanuel in quel grande giorno li prenderanno e li getteranno nella stufa di fuoco ardente,
affinché il Signore degli Spiriti si vendichi della loro ingiustizia, per essere sottomessi a
Satana e aver sedotto gli abitanti della terra.
In quei giorni si leverà la punizione del Signore degli Spiriti e si apriranno tutti i
contenitori delle acque, che sono al di sopra del cielo, e inoltre le fonti che sono sotto il
cielo e sotto la terra. Tutte le acque si uniranno con le acque che stanno al di sopra del
cielo; l’acqua al di sopra del cielo è di genere maschile, e l’acqua sotto la terra è di genere
femminile. Tutti gli abitanti della terra ferma che sono sotto i confini del cielo verranno
annientati. In tal modo riconosceranno la loro giustizia, con la quale hanno agito sulla
terra, e per essa saranno distrutti.



Enoch 55
Poi l’Antico si pentì e disse: Ho distrutto inutilmente tutti gli abitanti della terra ferma.
Allora giurò per il suo grande nome: D’ora innanzi non farò più questo agli abitanti della
terra ferma, e porrò un segno nel cielo; sarà per l’eternità un pegno di fede tra me e loro,
fino a che il cielo riposerà sulla terra. Poi avverrà per un mio comando, quando lo vorrò,
che essi saranno afferrati dalla mano di un angelo nel giorno del tormento e della
sofferenza, a seguito della mia ira e della mia condanna. Allora la mia ira e la mia
condanna si poserà su di loro , così dice Dio, il Signore degli Spiriti. Voi re e potenti, che
dimorate sulla terra ferma, vedrete il mio eletto quando siederà sul trono della mia gloria
e giudicherà Azazel, tutta la sua compagnia e tutte le sue schiere nel nome del Signore
degli Spiriti.


Enoch 56
Là io vidi schiere di angeli del castigo che avanzavano e portavano sferze e catene di
ferro e di bronzo
. Interrogai l’angelo della pace che mi accompagnava, e dissi: Da chi
vanno quelli che portano le sferze? Mi rispose: Ognuno va dal suo eletto e amato,
affinché vengano gettati nel più profondo abisso della valle. Poi ogni valle si riempirà dei
loro eletti e dei loro amati; si compirà il giorno della loro vita, e il giorno della loro
seduzione da allora in poi non sarà più calcolato. In quei giorni gli angeli si raduneranno
e si volgeranno a oriente verso i Parti e i Medi, e tormenteranno i loro re, cosicché uno
spirito di turbamento verrà su di loro ed essi saranno cacciati dai loro troni, e usciranno
come leoni dalle loro tane e come lupi affamati nel mezzo delle loro greggi
. Saliranno e
calpesteranno la terra dei suoi eletti, e la terra dei suoi eletti sarà davanti a loro come
l’area della trebbiatura e un’orma ben pigiata. Ma la città dei miei giusti sarà un ostacolo
per i loro destrieri; ed essi faranno sorgere tra loro l’assassino, e la loro destra si rivolgerà
con forza contro essi stessi. Un uomo non riconoscerà suo fratello, né il figlio riconoscerà
suo padre o sua madre, fino a che i cadaveri, per la loro morte, non diverranno
innumerevoli, e il loro castigo non sarà vano. In quei giorni lo Sheol spalancherà la sua
bocca, lo Sheol farà scomparire i peccatori dal cospetto degli eletti
.




Le opere apocalittiche sono scritte allo stesso modo, anche apocalisse di Giovanni.


Tornando a Daniele, il capitolo 9 perchè dovrebbe dire cose diverse?
Ipotesi. il libro è stato scritto da più autori in epoche diverse.

Se invece è scritto da un solo autore al tempo dei maccabei (al capitolo 8 ci sono corrispondenze dirette col libro) i sta che il capitolo 9 allora sia stato scritto anche il quel tempo. A questo punto ha senso considerare 70 shavuim70x7 , 7x7, poi 62 x 7 = 434 e 1x7 = 7 anni dell'ultima settimana.

il capitolo 24 si conclude con la riconsacrazione del santo dei santi.
il 70x7 è la moltiplicazione dei 70 anni di geremia per 7 volte perchè il capitolo è scritto dopo la nuova persecuzione di epifane.

la parola che esce è quella di Geremia nel 598. Dopo 49 anni (7x7) arriva Ciro che comincia a conquistare le nazioni e poi libererà Israele da babilonia.

62 x 7 = 434 esattamente il periodo dalla parola di Geremia alla riconsacrazione del tempio dopo epifane.

l'ultima settimana 1x7= 7 anni è quella in cui Menelao discendente di Aronne fa il patto con i capi dell'esercito di Epifane per il sommo sacerdozio e si mette a capo delle questioni religiose tradendo il suo popolo (2Maccabei). nel 143 dell'era greca. Nel 145 dell'era greca avviene la profanazione del tempio con a capo Menelao. Nel 148 avviene la riconsacrazione. 7 anni circa, a metà dei 7 anni viene interrotto il culto. Alla fine dei 7 anni viene ripristinato.

Capitolo 12

Daniele 12:11-13 E dal tempo che il sacrificio quotidiano sarà tolto e l'abominio che rende la desolazione stabilito, vi saranno milleduecentonovanta giorni . 12 Beato colui che aspetta e giunge ai milletrecentocinquetrenta giorni . 13 Ma va' per la tua via finché sia la fine, perché ti riposerai e starai nella tua sorte alla fine dei giorni.

Il re Antioco morì 1.335 giorni dopo aver dedicato il Tempio a Zeus e 1.290 giorni dopo aver sacrificato i maiali sull'altare

Nota. come calcolo dei giorni precisi sono ipotesi perchè non conosciamo la data esatta di inizio e fine ma conosciamo gli anni. il 145 era greca profanazione della città e poi del tempio. 149 morte di Epifane (1Maccabei)
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il venerdì 13 maggio 2022, 22:03, modificato 5 volte in totale.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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