Lo Spirito Santo.
Re: Lo Spirito Santo.
Bello. E' un piacere leggerti.
Apporti alcuni elementi interessanti alla mia ricerca e ti ringrazio di cuore.
La pneumaotologia nell'Apocalisse non è certo molto sviluppata (così come altre dottrine), malgrado ciò credo sia possibile trarre da questo strano scritto qualche spunto interessante, che ti sottopongo di seguito.
Nella certezza i nostri siano e rimangano solo degli scambi di materiale utile alle nostre ricerche e non avendo in me (sono sicuro sia reciproco) alcuna velleità di vincere chissà che cosa, ti abbraccio caramente.
Lo Spirito e nell’Apocalisse
Nella Rivelazione, libro ad alto valore simbolico proprio del suo genere letterario, scritto in greco da un semita convertito alla Via, lo Spirito Santo è menzionato in almeno 5 metafore.
In ragione del carattere profetico del libro gli echi che ne emergono sono fortemente influenzati e più vicini alla mentalità ebraica piuttosto che a quella neotestamentaria.
Lo Spirito, nell’Apocalisse, non è visto, come sovente appare nel NT, presente nell’assemblea dei credenti, o in seno agli stessi in quanto dimora di Dio ovvero come garante del nostro rilievo in Cristo Gesù; la sua figura è piuttosto presentata in maniera concreta, in azione nel mondo nel tentativo di testimoniare la verità in Cristo Gesù (Ap 19:10).
In Ap 1:10 e 4:2 lo Spirito agisce in favore di Giovanni, isolato a Patmos per la testimonianza di Gesù, per introdurre il profeta nella scena spirituale, al fine di confidargli la rivelazione. Giovanni contempla il Figlio dell’Uomo in gloria (1:10) e riceve detta rivelazione in merito alla storia profetica della chiesa (Ap 2-3).
Dopo questo lo stesso Spirito permette a Giovanni di essere testimone della scena profetica rivolta al mondo (4:2 ss; 17:3 nel deserto; 21:10 su una montagna).
I 7 Spiriti
In 4 occasioni lo Spirito appare in Apocalisse investito di pienezza (7) in perfetta linea con l’AT senza contraddire l’unità dello Spirito secondo la teologia paolina (Ef 4:4).
Le prime due mezioni hanno a che fare con la rivelazione della storia partendo dal centro d’interesse ecclesiale
1. Ap 1:4-5
I saluti rivolti da Giovanni alle 7 chiese (pienezza simbolica, le chiese all’epoca erano molte di più in quella regione) proviene dal Dio eterno, lo Spirito e Gesù. Qui lo Spirito è l’agente diretto della potenza divina nella settuplice perfezione della sua azione. Lo Spirito si mantiene qui davanti al trono di Dio.
2. Ap 3:1
Ai Sardi il Signore si presenta con i 7 Spiriti (la pienezza con la quale governa il mondo) e le sette stelle (gli angeli delle 7 chiese).
Le altre due menzioni sono in rapporto alla scena celeste che Giovanni è invitato a contemplare (Ap 4-5)
3. In Ap 4:5 il Signore è visto come Creatore e i 7 Spiriti sono comparati a 7 lampade, emblema degli attributi di Dio nella sua azione di giudizio per portare la luce al mondo. I santi si pongono in adorazione di fronte al Re dei re.
4. In Ap 5:6 il Signore è qui visto come Redentore. Come l’Agnello ha 7 corna (simbolo di potenza), i 7 Spiriti sono comparati qui a 7 occhi (non più 7 lampade) che rappresentano la pienezza di governo e di controllo di Dio (2 Cr 16:9). I santi nel loro ufficio sacerdotale ricevono delle coppe d’oro che contengono i profumi delle loro preghiere e delle arpe sulle quali cantano un cantico nuovo alla gloria dell’Agnello, il Redentore.
Queste quattro menzioni confermano se vogliamo la profezia messianica di Isaia 11:1-2.
Nel tabernacolo la menorah illumina la scena (Es 25:31-37), allo stesso modo in Cristo, sacrificio cultuale, vera luce, si manifesta la pienezza dello Spirito di Dio, è grazie allo Spirito che Giovanni e gli adoranti comprendono lo svolgersi della storia.
Il settuplice messaggio alle chiese (Ap 2 et 3)
7 volte lo Spirito dice alle chiese “chi ha orecchi intenda ciò che lo Spirito dice…”.
A differenza dell’insegnamento paolino, come detto, lo Spirito non dimora qui all’interno della chiesa o del credente. Giovanni lo descrive nell’azione di valutatore etico e giudice.
Sette volte per ogni chiesa è ripetuto questo appello spirituale. Il Signore Gesù ha utilizzato lo stesso incedere in Matteo 13:9, 43).
In ognuno dei messaggi agli angeli delle chiese si fa riferimento a chi vince, al vincitore.
L’appello non è coniugato al plurale ma rivolto all’individuo (al rappresentante mistico della chiesa). Il messaggio però non è rivolto solo a quel rappresentante, a quella chiesa specifica, ma a tutte le chiese che ascoltano. Il settuplice messaggio è dunque unico e valido in tutte le epoche.
In Ap 14:13 vengono presentate sette scene successive e la quinta di queste menziona lo Spirito.
Una voce dal cielo pronuncia una benedizione su coloro che muoiono nel Signore. Sono pervenuti alla morte tramite il martirio e lo Spirito dona loro la sicurezza del loro meritato riposo (cfr. 1 Cor. 15:58).
In Ap 22:17 infine, troviamo l’ultima menzione dello Spirito, alla conclusione della rivelazione.
Al termine della rivelazione Gesù entra in scena senza intermediari (Ap 22:16 a differenza di 1:1), da Figlio dell’uomo, cambia abiti e diventa lo Sposo.
La rivelazione ha convinto gli adoranti che partecipano a questa grande liturgia (1:3), Gesù è il Signore, la stella lucente del mattino (22:16) secondo la profezia di Isaia.
Una convinzione questa che deriva dall’azione dello Spirito Santo (22:17), e gli uomini e le donne soddisfatti e sereni invitano altri a bere gratuitamente dell’acqua della vita.
Apporti alcuni elementi interessanti alla mia ricerca e ti ringrazio di cuore.
La pneumaotologia nell'Apocalisse non è certo molto sviluppata (così come altre dottrine), malgrado ciò credo sia possibile trarre da questo strano scritto qualche spunto interessante, che ti sottopongo di seguito.
Nella certezza i nostri siano e rimangano solo degli scambi di materiale utile alle nostre ricerche e non avendo in me (sono sicuro sia reciproco) alcuna velleità di vincere chissà che cosa, ti abbraccio caramente.
Lo Spirito e nell’Apocalisse
Nella Rivelazione, libro ad alto valore simbolico proprio del suo genere letterario, scritto in greco da un semita convertito alla Via, lo Spirito Santo è menzionato in almeno 5 metafore.
In ragione del carattere profetico del libro gli echi che ne emergono sono fortemente influenzati e più vicini alla mentalità ebraica piuttosto che a quella neotestamentaria.
Lo Spirito, nell’Apocalisse, non è visto, come sovente appare nel NT, presente nell’assemblea dei credenti, o in seno agli stessi in quanto dimora di Dio ovvero come garante del nostro rilievo in Cristo Gesù; la sua figura è piuttosto presentata in maniera concreta, in azione nel mondo nel tentativo di testimoniare la verità in Cristo Gesù (Ap 19:10).
In Ap 1:10 e 4:2 lo Spirito agisce in favore di Giovanni, isolato a Patmos per la testimonianza di Gesù, per introdurre il profeta nella scena spirituale, al fine di confidargli la rivelazione. Giovanni contempla il Figlio dell’Uomo in gloria (1:10) e riceve detta rivelazione in merito alla storia profetica della chiesa (Ap 2-3).
Dopo questo lo stesso Spirito permette a Giovanni di essere testimone della scena profetica rivolta al mondo (4:2 ss; 17:3 nel deserto; 21:10 su una montagna).
I 7 Spiriti
In 4 occasioni lo Spirito appare in Apocalisse investito di pienezza (7) in perfetta linea con l’AT senza contraddire l’unità dello Spirito secondo la teologia paolina (Ef 4:4).
Le prime due mezioni hanno a che fare con la rivelazione della storia partendo dal centro d’interesse ecclesiale
1. Ap 1:4-5
I saluti rivolti da Giovanni alle 7 chiese (pienezza simbolica, le chiese all’epoca erano molte di più in quella regione) proviene dal Dio eterno, lo Spirito e Gesù. Qui lo Spirito è l’agente diretto della potenza divina nella settuplice perfezione della sua azione. Lo Spirito si mantiene qui davanti al trono di Dio.
2. Ap 3:1
Ai Sardi il Signore si presenta con i 7 Spiriti (la pienezza con la quale governa il mondo) e le sette stelle (gli angeli delle 7 chiese).
Le altre due menzioni sono in rapporto alla scena celeste che Giovanni è invitato a contemplare (Ap 4-5)
3. In Ap 4:5 il Signore è visto come Creatore e i 7 Spiriti sono comparati a 7 lampade, emblema degli attributi di Dio nella sua azione di giudizio per portare la luce al mondo. I santi si pongono in adorazione di fronte al Re dei re.
4. In Ap 5:6 il Signore è qui visto come Redentore. Come l’Agnello ha 7 corna (simbolo di potenza), i 7 Spiriti sono comparati qui a 7 occhi (non più 7 lampade) che rappresentano la pienezza di governo e di controllo di Dio (2 Cr 16:9). I santi nel loro ufficio sacerdotale ricevono delle coppe d’oro che contengono i profumi delle loro preghiere e delle arpe sulle quali cantano un cantico nuovo alla gloria dell’Agnello, il Redentore.
Queste quattro menzioni confermano se vogliamo la profezia messianica di Isaia 11:1-2.
Nel tabernacolo la menorah illumina la scena (Es 25:31-37), allo stesso modo in Cristo, sacrificio cultuale, vera luce, si manifesta la pienezza dello Spirito di Dio, è grazie allo Spirito che Giovanni e gli adoranti comprendono lo svolgersi della storia.
Il settuplice messaggio alle chiese (Ap 2 et 3)
7 volte lo Spirito dice alle chiese “chi ha orecchi intenda ciò che lo Spirito dice…”.
A differenza dell’insegnamento paolino, come detto, lo Spirito non dimora qui all’interno della chiesa o del credente. Giovanni lo descrive nell’azione di valutatore etico e giudice.
Sette volte per ogni chiesa è ripetuto questo appello spirituale. Il Signore Gesù ha utilizzato lo stesso incedere in Matteo 13:9, 43).
In ognuno dei messaggi agli angeli delle chiese si fa riferimento a chi vince, al vincitore.
L’appello non è coniugato al plurale ma rivolto all’individuo (al rappresentante mistico della chiesa). Il messaggio però non è rivolto solo a quel rappresentante, a quella chiesa specifica, ma a tutte le chiese che ascoltano. Il settuplice messaggio è dunque unico e valido in tutte le epoche.
In Ap 14:13 vengono presentate sette scene successive e la quinta di queste menziona lo Spirito.
Una voce dal cielo pronuncia una benedizione su coloro che muoiono nel Signore. Sono pervenuti alla morte tramite il martirio e lo Spirito dona loro la sicurezza del loro meritato riposo (cfr. 1 Cor. 15:58).
In Ap 22:17 infine, troviamo l’ultima menzione dello Spirito, alla conclusione della rivelazione.
Al termine della rivelazione Gesù entra in scena senza intermediari (Ap 22:16 a differenza di 1:1), da Figlio dell’uomo, cambia abiti e diventa lo Sposo.
La rivelazione ha convinto gli adoranti che partecipano a questa grande liturgia (1:3), Gesù è il Signore, la stella lucente del mattino (22:16) secondo la profezia di Isaia.
Una convinzione questa che deriva dall’azione dello Spirito Santo (22:17), e gli uomini e le donne soddisfatti e sereni invitano altri a bere gratuitamente dell’acqua della vita.
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Re: Lo Spirito Santo.
Ciao Davide. Ben venga lo scambio di materiale e la ricerca. Nessuna pretesa di verità ma come sono abituato a fare, quando si fa una ricerca occorre definire cosa si sta cercando o cosa si vuole dimostrare. L’oggetto di questa ricerca scaturisce, mi pare, dalla mia domanda iniziale, cioè “dove sta lo spirito santo in apocalisse?”. La mia domanda supponeva "il definire" l’astrazione e la concretezza. Mi spiego meglio. Sulla terra (mondo materiale) lo spirito di Dio agisce in maniera invisibile. Yeshùa si è presentato in maniera visibile per portare la parola di Dio. Perché ho formulato quella domanda? Il soggetto a cui mi riferivo era l’utente Lella che voleva dimostrare l’esistenza dello spirito santo come terza persona di una trinità.
E da qui la domanda. Nel mondo materiale , come già detto (quindi anche in quello di Giovanni a cui viene comunicata la rivelazione) , certe figure sono invisibili. La loro azione è concreta ma la loro immagine no.
In apocalisse abbiamo dei simbolismi e si parla del cielo (regno spirituale). Nel regno spirituale si suppone che tutto ciò che è invisibile sulla terra, là sia visibile. Quindi ad ogni simbolo associamo un personaggio. Colui che siede sul trono = Dio; l’agnello = Yeshùa; i 4 esseri viventi = 4 esseri spirituali ; i 24 vegliardi ecc..
Ora, sul trono ci dovrebbero almeno essere tutti gli elementi della trinità. Dio, Yeshùa e lo spirito santo. Non solo non risulta ciò ma lo spirito santo come persona non figura affatto in nessun simbolismo. Questa è la risposta obbiettiva che mi aspettavo.
Tutto il resto diventa: “con la teologia si spiega”.
Detto questo , accolgo qualunque spiegazione e la commento punto per punto nei limiti delle mie conoscenze. Anche chi si ritiene più esperto troverà sempre dall’ altra parte anche chi dimostra argomentazione opposta . A questo punto, per chiarire i vari punti di vista, non si può fare altro che analizzare passo passo tutti gli scritti e per far ciò sarebbe anche richiesta la capacità di leggere le lingue originali oltre che a considerare poi il contesto.
Apocalisse 1:10
NR riporta: Fui rapito dallo Spirito nel giorno del Signore
Cei riporta : Rapito in estasi, nel giorno del Signore
ND riporta: Mi trovai nello Spirito nel giorno del Signore
TNM riporta : Mediante ispirazione*+ mi trovai+ nel giorno del Signore
Stessa cosa accade in Ap 4:2 che tu citi.
Leggendo dalla nuova riveduta pare che Giovanni venga rapito dallo spirito (???) . Leggendo da altre pare che venga rapito in estati (in spirito) … Suona diverso no?
Indagando il testo greco :_Ap 4:2
εὐθέως ἐγενόμην ἐν πνεύματι· καὶ ἰδοὺ θρόνος ἔκειτο ἐν τῷ οὐρανῷ, καὶ ἐπὶ τὸν θρόνον καθήμενος,
pare che la parola da ricercare sia
ἐν πνεύματι = in spirito
Ecco perché insisto nel fare riferimento alla traduzione ed al testo originale per continuare l’analisi. Per mancanza di tempo per ora mi fermo qui . Appena ho tempo cercherò di commentare il resto del tuo post.
Buona serata, un abbraccio
Naza
E da qui la domanda. Nel mondo materiale , come già detto (quindi anche in quello di Giovanni a cui viene comunicata la rivelazione) , certe figure sono invisibili. La loro azione è concreta ma la loro immagine no.
In apocalisse abbiamo dei simbolismi e si parla del cielo (regno spirituale). Nel regno spirituale si suppone che tutto ciò che è invisibile sulla terra, là sia visibile. Quindi ad ogni simbolo associamo un personaggio. Colui che siede sul trono = Dio; l’agnello = Yeshùa; i 4 esseri viventi = 4 esseri spirituali ; i 24 vegliardi ecc..
Ora, sul trono ci dovrebbero almeno essere tutti gli elementi della trinità. Dio, Yeshùa e lo spirito santo. Non solo non risulta ciò ma lo spirito santo come persona non figura affatto in nessun simbolismo. Questa è la risposta obbiettiva che mi aspettavo.
Tutto il resto diventa: “con la teologia si spiega”.
Detto questo , accolgo qualunque spiegazione e la commento punto per punto nei limiti delle mie conoscenze. Anche chi si ritiene più esperto troverà sempre dall’ altra parte anche chi dimostra argomentazione opposta . A questo punto, per chiarire i vari punti di vista, non si può fare altro che analizzare passo passo tutti gli scritti e per far ciò sarebbe anche richiesta la capacità di leggere le lingue originali oltre che a considerare poi il contesto.
Come Già scritto sopra, la figura è presentata in maniera concreta nel mondo materiale di Giovanni. Nel mondo spirituale descritto tramite simbolismi , non figura. Non figura nessun simbolismo riferito alla persona dello spirito santo al contrario degli altri casi : Dio, Yeshùa ecc.. Ap 19:9-10 l’angelo porta le parole veritiere di Dio. Giovanni , pur sapendo che è un angelo si prostra ai suoi piedi per adoralo. L’angelo lo invita a non farlo e dice di adorare Dio! Non l’agnello, lo spirito santo e Dio. Dice solo Dio. Il versetto 10 cita la testimonianza di Gesù custodita dai discepoli (i fratelli di Giovanni) . Questa testimonianza è lo spirito di profezia. Qui lo spirito non è lo spirito santo persona , ma una delle qualità di cui abbiamo parlato prima, appunto lo spirito di profezia che non mi risulta sia una persona.la sua figura è piuttosto presentata in maniera concreta, in azione nel mondo nel tentativo di testimoniare la verità in Cristo Gesù (Ap 19:10).
Al momento, senza entrare in merito indagando il testo originale, ti faccio notare come i vari testi traducono diversamente:In Ap 1:10 e 4:2 lo Spirito agisce in favore di Giovanni, isolato a Patmos per la testimonianza di Gesù, per introdurre il profeta nella scena spirituale, al fine di confidargli la rivelazione.
Apocalisse 1:10
NR riporta: Fui rapito dallo Spirito nel giorno del Signore
Cei riporta : Rapito in estasi, nel giorno del Signore
ND riporta: Mi trovai nello Spirito nel giorno del Signore
TNM riporta : Mediante ispirazione*+ mi trovai+ nel giorno del Signore
Stessa cosa accade in Ap 4:2 che tu citi.
Leggendo dalla nuova riveduta pare che Giovanni venga rapito dallo spirito (???) . Leggendo da altre pare che venga rapito in estati (in spirito) … Suona diverso no?
Indagando il testo greco :_Ap 4:2
εὐθέως ἐγενόμην ἐν πνεύματι· καὶ ἰδοὺ θρόνος ἔκειτο ἐν τῷ οὐρανῷ, καὶ ἐπὶ τὸν θρόνον καθήμενος,
pare che la parola da ricercare sia
ἐν πνεύματι = in spirito
Ecco perché insisto nel fare riferimento alla traduzione ed al testo originale per continuare l’analisi. Per mancanza di tempo per ora mi fermo qui . Appena ho tempo cercherò di commentare il resto del tuo post.
Buona serata, un abbraccio
Naza
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Lo Spirito Santo.
La discussione si è arenata. Forse Davide ha smesso di scrivere? Se leggi Davide concordi su quanto esposto prima di andare avanti?
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Re: Lo Spirito Santo.
Ciao a tutti mi permetto un piccolo contributo sulla questione spirito santo = Dio oppure =energia
(Premetto che non ho letto proprio tutt'e le pagine antecedenti ma solo alcune )
Si potrebbe rispondere entrambe le cose. Ecco perché non si riesce a mettere d'accordo i sostenitori di una o dell altra ipotesi: dipende da dove guardano hanno entrambi ragione.
(A mio avviso) lo spirito santo è l'energia di Dio detta anche la sua forza attiva. Ne consegue che è anche Dio stesso visto che egli è uno spirito.
Uso il concetto cinese di come siamo fatti per spiegarmi meglio::
(Si la Medicina Tradizionale Cinese fa parte della mia vita)
Noi possediamo una energia interna (chiamata Qi dai giapponesi, Prana per gli indiani) che è misurabile, influenzabile e dipende dal Qi universale. Altro non è che il nostro spirito, la nostra forza vitale. Sia chiaro, non è la nostra forza (muscolare) ma la nostra energia.
Il Qi universale è Dio. È la sua forza attiva e giustamente è definito Santo per distinguerlo dal nostro spirito il quale è inferiore
È ciò che Dio soffió nelle narici di Adamo per dargli vita. Infatti la TNM dice "gli soffiava nelle narici l'alito della vita e l uomo divenne un anima vivente"
Ora non so se la traduzione è resa corretta ma la mia luce interiore mi suggerisce che l'idea che si voleva trasmettere è questa:
Dio è uno spirito santo
L'uomo è uno spirito rivestito di carne/reso materia
(Premetto che non ho letto proprio tutt'e le pagine antecedenti ma solo alcune )
Si potrebbe rispondere entrambe le cose. Ecco perché non si riesce a mettere d'accordo i sostenitori di una o dell altra ipotesi: dipende da dove guardano hanno entrambi ragione.
(A mio avviso) lo spirito santo è l'energia di Dio detta anche la sua forza attiva. Ne consegue che è anche Dio stesso visto che egli è uno spirito.
Uso il concetto cinese di come siamo fatti per spiegarmi meglio::
(Si la Medicina Tradizionale Cinese fa parte della mia vita)
Noi possediamo una energia interna (chiamata Qi dai giapponesi, Prana per gli indiani) che è misurabile, influenzabile e dipende dal Qi universale. Altro non è che il nostro spirito, la nostra forza vitale. Sia chiaro, non è la nostra forza (muscolare) ma la nostra energia.
Il Qi universale è Dio. È la sua forza attiva e giustamente è definito Santo per distinguerlo dal nostro spirito il quale è inferiore
È ciò che Dio soffió nelle narici di Adamo per dargli vita. Infatti la TNM dice "gli soffiava nelle narici l'alito della vita e l uomo divenne un anima vivente"
Ora non so se la traduzione è resa corretta ma la mia luce interiore mi suggerisce che l'idea che si voleva trasmettere è questa:
Dio è uno spirito santo
L'uomo è uno spirito rivestito di carne/reso materia
Re: Lo Spirito Santo.
Questa cartella è dedicata allo spirito di Dio, propongo di proseguire qui la discussione iniziata nella cartella interpretazione cattolica.
Io vorrei porre l'attenzione su cosa fa lo Spirito di Dio.
Sal 143:10 Insegnami a far la tua volontà,
poiché tu sei il mio Dio,
il tuo Spirito benevolo mi guidi in terra piana.
Prov 1:23 Volgetevi ad ascoltare la mia correzione;
ecco, io farò sgorgare su di voi il mio Spirito,
vi farò conoscere le mie parole.
Lo Spirito di Dio è una forza, un'energia che proviene da Dio stesso che permette di conoscere e mettere in pratica la Sua volontà , cioè la sua Parola, rivelata nel Tanack.
Quale spirito stanno seguendo coloro che annullano la Torah?
Io vorrei porre l'attenzione su cosa fa lo Spirito di Dio.
Sal 143:10 Insegnami a far la tua volontà,
poiché tu sei il mio Dio,
il tuo Spirito benevolo mi guidi in terra piana.
Prov 1:23 Volgetevi ad ascoltare la mia correzione;
ecco, io farò sgorgare su di voi il mio Spirito,
vi farò conoscere le mie parole.
Lo Spirito di Dio è una forza, un'energia che proviene da Dio stesso che permette di conoscere e mettere in pratica la Sua volontà , cioè la sua Parola, rivelata nel Tanack.
Quale spirito stanno seguendo coloro che annullano la Torah?
Re: Lo Spirito Santo.
Janira, IL Solo Spirito ,è scritto che E' IL Signore "Kirios "col Padre e col Figlio,non una forza.
Poi la Torah è adempiuta in Cristo, che ne è Il Fine ,che l'ha racchiusa:
Ama Dio...., e Ama il tuo prossimo...Mt 22:39
Ciao
Poi la Torah è adempiuta in Cristo, che ne è Il Fine ,che l'ha racchiusa:
Ama Dio...., e Ama il tuo prossimo...Mt 22:39
Ciao
Re: Lo Spirito Santo.
Luigi, hai elencato in poche righe così tante dottrine non bibliche. Quasi ogni tua parola è una discussione a parte.
In Pr 1:23 è Dio stesso che parla. E la sua Parola è eterna. Se desideri davvero essere discepolo di Yeshua, non puoi annullare la Parola di Dio.
In Pr 1:23 è Dio stesso che parla. E la sua Parola è eterna. Se desideri davvero essere discepolo di Yeshua, non puoi annullare la Parola di Dio.
Re: Lo Spirito Santo.
Janira, IL Solo Spirito ,è scritto che E' IL Signore "Kirios "col Padre e col Figlio,non una forza.
Ipotizzo che affermi questo per i versetti
2 cor 3 :17 Ora, il Signore è lo Spirito; e dove c'è lo Spirito del Signore, lì c'è libertà.
Ma, se leggi il contesto, il versetto dice che Yeshua è lo Spirito (vivificante).
Dal libro su 2 cor di Gianni:
“Il Signore è lo Spirito” (v. 17). Chi è qui il κύριος (kýrios), il Signore? Secondo TNM si tratta di
Dio, tanto che – inserendo forzatamente il nome fasullo usato dalla Watchtower –, traduce: “Geova
è lo Spirito”, ma TNM sbaglia. Siccome “è in Cristo che esso [il velo] è abolito” (v. 14), si tratta di
Yeshùa. Inoltre, Paolo dice che quando gli ebrei “si saranno convertiti al Signore, il velo sarà
rimosso” (v. 16), e il Signore è Yeshùa, che loro non accettarono come Messia. Subito dopo Paolo
aggiunge: ὁ δὲ κύριος τὸ πνεῦμά ἐστιν (o dè kýrios tò pnèumà estin), “il Signore ora/però è lo
Spirito”, ed è quindi sempre di Yeshùa che si parla. Lui, “l'ultimo Adamo è spirito vivificante” (1Cor
15:45). È solo attraverso la conversione a Yeshùa che si può giungere alla
libertà, ‘perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù ci ha liberato
dalla legge del peccato e della morte’ (Rm 8:2). “Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo” nei cuori
degli eletti (Gal 4:6). “Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi” (Gv 8:36). Il v. 17
altro non è che l’interpretazione del 16.
Se invece ti riferisci a qualche altro versetto, aspetto il tuo commento.
Ipotizzo che affermi questo per i versetti
2 cor 3 :17 Ora, il Signore è lo Spirito; e dove c'è lo Spirito del Signore, lì c'è libertà.
Ma, se leggi il contesto, il versetto dice che Yeshua è lo Spirito (vivificante).
Dal libro su 2 cor di Gianni:
“Il Signore è lo Spirito” (v. 17). Chi è qui il κύριος (kýrios), il Signore? Secondo TNM si tratta di
Dio, tanto che – inserendo forzatamente il nome fasullo usato dalla Watchtower –, traduce: “Geova
è lo Spirito”, ma TNM sbaglia. Siccome “è in Cristo che esso [il velo] è abolito” (v. 14), si tratta di
Yeshùa. Inoltre, Paolo dice che quando gli ebrei “si saranno convertiti al Signore, il velo sarà
rimosso” (v. 16), e il Signore è Yeshùa, che loro non accettarono come Messia. Subito dopo Paolo
aggiunge: ὁ δὲ κύριος τὸ πνεῦμά ἐστιν (o dè kýrios tò pnèumà estin), “il Signore ora/però è lo
Spirito”, ed è quindi sempre di Yeshùa che si parla. Lui, “l'ultimo Adamo è spirito vivificante” (1Cor
15:45). È solo attraverso la conversione a Yeshùa che si può giungere alla
libertà, ‘perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù ci ha liberato
dalla legge del peccato e della morte’ (Rm 8:2). “Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo” nei cuori
degli eletti (Gal 4:6). “Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi” (Gv 8:36). Il v. 17
altro non è che l’interpretazione del 16.
Se invece ti riferisci a qualche altro versetto, aspetto il tuo commento.
Re: Lo Spirito Santo.
2 cor 3 :17 Ora, il Signore è lo Spirito; e dove c'è lo Spirito del Signore, lì c'è libertà.
Janira, questo è il passo, ma vorrei capire bene cosa intendi;
quindi LO Spirito non è Uno ,Il Solo..?
E se per caso E' Uno Solo, quando leggiamo:
lo Spirito del Padre,
lo Spirito del Figlio,
lo Spirito di Gesù Cristo,
lo Spirito del Signore,
lo Spirito santo....,
lo Spirito
Dico, chi sono Questi...?
Inoltre, poichè Dio è Spirito, mi significhi che, Lo Spirito è Dio stesso, e che quando leggiamo lo Spirito di Dio, quest'ultimo è una forza ?
Ecco , puoi darmi il tuo pensiero..,anche affrontando uno per volta gli interrogativi che ho posto ?
Ciao
Janira, questo è il passo, ma vorrei capire bene cosa intendi;
quindi LO Spirito non è Uno ,Il Solo..?
E se per caso E' Uno Solo, quando leggiamo:
lo Spirito del Padre,
lo Spirito del Figlio,
lo Spirito di Gesù Cristo,
lo Spirito del Signore,
lo Spirito santo....,
lo Spirito
Dico, chi sono Questi...?
Inoltre, poichè Dio è Spirito, mi significhi che, Lo Spirito è Dio stesso, e che quando leggiamo lo Spirito di Dio, quest'ultimo è una forza ?
Ecco , puoi darmi il tuo pensiero..,anche affrontando uno per volta gli interrogativi che ho posto ?
Ciao
Re: Lo Spirito Santo.
Nelle Scritture esiste un solo Dio, Hashem;
un solo Spirito Santo, lo Spirito DI Dio;
un solo Messia di Israele, Yeshua, figlio di Dio.
Tutti i versetti che possono creare ambiguità, hanno sicuramente una spiegazione adeguata.
Citamene qualche esempio e lo affrontiamo, se per te va bene.
un solo Spirito Santo, lo Spirito DI Dio;
un solo Messia di Israele, Yeshua, figlio di Dio.
Tutti i versetti che possono creare ambiguità, hanno sicuramente una spiegazione adeguata.
Citamene qualche esempio e lo affrontiamo, se per te va bene.