Racconto allegorico oppure no?

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Gianni
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Re: Racconto allegorico oppure no?

Messaggio da Gianni »

Rimane un racconto antistorico.
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matteo97
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Re: Racconto allegorico oppure no?

Messaggio da matteo97 »

Perchè allora nella tradizione giudaica Giona è indicato come un profeta e addirittura nel QUR’ĀN (che attinge dal Tanàkh) è posto sullo stesso piano dei profeti "maggiori" come Mosè ed Abramo?
Posto che sulla storicità di molti racconti biblici inseriti nei libri cosiddetti storici per gli ebrei se ne potrebbe ampiamente discutere per via delle loro descizioni calcate da iperbole che se interpretate letteralmente risultano antiscientifiche...
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Gianni
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Re: Racconto allegorico oppure no?

Messaggio da Gianni »

Calma …

La Bibbia, quando narra eventi storici, non intende trasformarsi in un manuale di storia, bensì suscitare la fede in Dio che dirige il corso dello sviluppo umano. Tuttavia, non si trasforma per questo in un libro antistorico, ma usa un metodo storiografico che segue canoni particolari.
LA STORIA BIBLICA È VERA STORIA. La Bibbia supera infinitamente il semplice resoconto del cronista perché ci presenta una vera storia. La storia si ha solo quando si concatenano assieme gli eventi, e se ne studiano le cause e gli effetti. Essa è quindi frutto di ripensamento. Quando manca questa valutazione, che include sempre un elemento soggettivo, si ha la cronaca e non la storia (ovvero gli “annali"). Il racconto biblico è una vera storia in quanto, unico esempio nell'antichità orientale, presenta un concatenamento degli eventi storici, anche se pur esso non segue un metro umano, bensì divino. La Bibbia afferma che, non solo eventi miracolosi, ma anche l'usuale svolgimento storico dell'umanità è diretto da Dio che per mezzo suo vuole condurre gli uomini a salvezza estirpandone la malvagità. Indicando che la storia viene da Dio, la Bibbia vuole insegnarci che, secondo le leggi da lui stabilite, il peccato porta sempre con sé i germi della distruzione. Gli ebrei amano attribuire direttamente a Dio ciò che viene operato dalle cause seconde. In ciò non sbagliano, perché anche in questa loro azione è pur sempre Dio che indirettamente guida con le sue leggi l'umanità verso il perfezionamento e la salvezza. Perciò “il popolo israelitico fu il primo in Oriente che, molto prima dei greci, ebbe il concetto di storia, che non compose solo annali e cronache, ma che scrisse della vera storia”. - J. Elbogen, Historiographie, in E.Y., VIII, 1931, pag. 107; cfr. A.C. Dentain, The Idea of History in the Ancient Near East, New Haven, 1955.

I primi cinque libri dei Profeti narrano la storia degli ebrei dall’ingresso in Palestina fino all’istituzione della monarchia. Si tratta dei libri di Giosuè, Giudici, Samuele e Re.

Pur essendo tra gli scritti profetici, Giona è ben diverso da tutti gli altri perché contiene solo un racconto, senza alcuna profezia o discorso da parte del profeta. È un caso eccezionale tra gli scritti profetici. Il suo posto dovrebbe essere tra i libri storici, come nel caso di Elia ed Eliseo. Come mai invece si trova tra i libri profetici? Non è forse perché la sua non è una storia ma una parabola creata e predicata da un profeta al tempo postesilico?
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matteo97
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Re: Racconto allegorico oppure no?

Messaggio da matteo97 »

Tra l'altro per quanto riguarda il tema del diluvio universale ho letto che questo costituisce un topos letterario ricorrente in diverse leggende. Alcune sono antecedenti al racconto della Genesi ed è generalmente accettato dagli studiosi che il racconto della Genesi tragga origine da queste fonti. Il Diluvio della Genesi (Gn 6-9) segue Il Diluvio di Gilgamesh (Tavola XI) punto per punto e nello stesso ordine. E l'epica di Gilgamesh è antecedente alla stesura della Bibbia, difatti:

- Epopea di Gilgamesh Tavola XI ca. 2600-2500 a.C.
- Genesi ca. 1513 a.C.

Altri racconti che accennano a un diluvio:
- Berossus n.d.
- Atrahasis ca. 1630 a.C.
- Genesi sumera di Eridu XVII sec. a.C.

Se Genesi fosse interamente un testo storico come noi lo intendiamo oggigiorno allora non dovrebbe contenere un punto di vista soggettivo sui fatti poichè la storia è una scienza che analizza oggettivamente gli eventi. Piuttosto a me appare un binomio di storicità e mito. Poi ovvio ci sono i fondamentalisti religiosi che pur di avallare la storicità di alcuni eventi sono disposti a piegare la scienza al mito sostenendo le più assurde argomentazioni.
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bgaluppi
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Re: Racconto allegorico oppure no?

Messaggio da bgaluppi »

Un'argomentazione alquanto assurda è che gli animali in principio fossero tutti vegetariani (dunque anche leoni, balene, rettili, insetti etc.), perché il testo biblico dice:

"«A ogni animale della terra, a ogni uccello del cielo e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento». E così fu." - Gn 1:30

Ma sappiamo benissimo che non è così, perché prina che l'uomo comparisse sulla terra esistevano grandi carnivori esattamente come oggi. Dunque il racconto dice semplicemente che Dio si prende cura di ogni essere vivente attraverso la natura.
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Tony
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Re: Racconto allegorico oppure no?

Messaggio da Tony »

Antonio , è un possibile collegamento che ho fatto adesso :
oppure lo scrittore sottolinea l'importanza del valore della vita , animale e umana dato che c'è di mezzo anche il sangue .
Perchè più avanti è scritto :

Genesi 9:3-5

3 Quanto si muove e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe. 4 Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioè il suo sangue. 5 Del sangue vostro anzi, ossia della vostra vita, io domanderò conto; ne domanderò conto ad ogni essere vivente e domanderò conto della vita dell'uomo all'uomo, a ognuno di suo fratello.

Vedendo il testo prendendo anche la parte avanti nei capitoli assume un significato diverso .Poichè c'è un cambio di condizione da adesso si possono mangiare gli animali ma non con il sangue che è il simbolo della vita .

In effetti il serpente fu creato già strisciante , ma Dio lo "trasforma" strisciante per sottolineare la metafora dell'umililazione . Certe cose non possono davvero essere prese alla lettera , è irragionevole .
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matteo97
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Re: Racconto allegorico oppure no?

Messaggio da matteo97 »

Mi fa tornare alla mente una frase che lessi per la prima volta tempo addietro formulata come risposta ai fondamentalisti: "Ah, sì - a volte la Bibbia è la parola di Dio . A volte è la parola dell'uomo . E a volte, è la parola di due o più uomini. A volte la Bibbia è letterale, e talvolta è semplicemente simbolica."
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francesco.ragazzi
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Re: Racconto allegorico oppure no?

Messaggio da francesco.ragazzi »

Penso che la Genesi sembri un racconto allegorico per il fatto che immaginiamo l'Eden come facente parte del nostro mondo, e se non fosse così ?
1) Esiste un posto su questo pianeta sede dell'Eden descritto in Genesi ?
2) La cacciata dall'Eden non suscita in voi l'idea che l'esistenza su questo pianeta soggetto alla prigione del sistema spazio-temporale e quindi all'invecchiamento ed alla morte, sia un luogo diverso dall'Eden descritto in Genesi ?
3) Possibilmente l'Eden esiste tuttora, ma si trova in un'altro sistema inaccessibile all'uomo decaduto.....
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matteo97
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Re: Racconto allegorico oppure no?

Messaggio da matteo97 »

La Bibbia non si riferisce a sè stessa come un'unità, nè potrebbe farlo, poichè i suoi libri più recenti risalgono a generazioni prima che alcuni consigli di chiesa si riunissero in assemblee e vagliassero il canone delle Scritture. La pretesa di inerranza biblica è stata elaborata distorcendo il passo di 2Tm 3:16-17: "Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona". Notasi che "scrittura" in questo passo si riferisce, in massima parte, al "vecchio" canone ebraico, e in secondo luogo, non dice nulla a proposito dell'inerranza o di qualsiasi altro concetto simile. Passare da "ispirata da Dio" a "senza errore in ogni singolo dettaglio e pretesa storicità di ogni parte" è un salto logico, peraltro errato (1), fatto in tempi relativamente recenti. Se una divinità onnipotente avesse voluto stabilire una dottrina di inerranza il passo di 2Tm sarebbe stato reso come: "La Scrittura è inerrante e dovrebbe essere considerata come completamente accurata in ogni dettaglio storico" , piuttosto che fare una dichiarazione generale sulle Scritture. Pertanto è ovvio che l'Eden non si ha da intendersi letteralmente altrimenti dovremmo pensare che Dio ha un corpo, abita sulle nuvole, parla e che la sua voce è perfettamente udibile sulla terra, in barba a tutte le leggi sull'acustica e sulla propagazione delle onde sonore che lui stesso ha stabilito prima della creazione del mondo.

(1) Potrebbe risultare ragionevole solo se il Dio delle Scritture fosse per caratteristiche simile al Dio dei deisti o a quello platonico, ma qui si fa menzione di YHWH.
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matteo97
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Re: Racconto allegorico oppure no?

Messaggio da matteo97 »

In riferimento a che cosa?
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