da AKRAGAS » venerdì 13 febbraio 2015, 1:12
Ciao Andrea.
Cosa insegnava il maestro?
Premessa
Prima di provare ad entrare nel merito vorrei fare una introduzione che a me pare basilare e vorrei allo stesso tempo chiedervi cosa ne pensate. Successivamente, tempo permettendo in quanto ho molti impegni, proverò a sviluppare qualcosa . Naturalmente chiedo l’aiuto dei fratelli perché non sono un biblista.
Vorrei sottolineare per chi non ne è a conoscenza che nella letteratura rabbinica esistono centinaia di parabole. Dico questo in quanto alcune di queste parabole narrate da Yeshua possono essere rivisitate nello stile di esposizione appunto in questa tradizione e pertanto si può giungere meglio alla comprensione dei testi esposti.
Come molti di noi hanno appreso il messia Yeshua era un ebreo ben inserito nel contesto sociale e culturale dell’ambiente ebraico, sua patria terrena, e usava esprimersi con azioni e parole in perfetta armonia con la Santa Torah, e avendo conoscenza delle tradizioni allora esistenti delle varie correnti giudaiche.
In linea teorica penso che l’approccio nei confronti del cosiddetto nuovo testamento debba usare come metro di paragone il Tanach e la letteratura rabbinica in quanto permette di fare una analisi contestuale al biblista. Al contrario, un approccio che non tenga conto del retroterra ebraico aumenta il rischio di interpretazioni fuorvianti.
Ma poiché ci vorrebbe tempo per una trattazione del genere mi limito a darne un significato sintetico, poi si potrà volendo sviluppare.