Janira a me sembra che la Torah, considerata come un albero che dà vita, sia il mezzo per tornare a quella perfezione che c'era in Eden.
Luigi potresti fare lo stesso ragionamento citando solo passi del Tanàkh?
Ciao Mimy, questo tocca a te proporlo; io sostengo l'opposto, e mi spiego ancora meglio.
Dico, essendo scritto che Tutti hanno peccato, e per tale,
sono morti nei falli e nei peccati "Ef. 2, 1-10 ",morto nello spirito, non avendo per tale alcuna relazione con Dio"; quindi dico, come può un morto fare la volontà di Dio?
Come può questi ,lodare, Dio ; come può osservare la Legge di Dio ?
Ecco che la scrittura ci viene in aiuto, poichè è scritto:
Gv. 3,3 Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio».4 Gli disse Nicodèmo: «Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». 5 Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito.
Ecco per potersi accostare a Dio, c'è bisogno di nascere da Dio, mediante il Suo Figlio, nel Quale riporre la propria fede, speranza, confidanza ,con tutto il cuore" Gv. 1, 13"; come fece il funzionario di Candace, che in LUI ripose la fede con tutto il suo cuore "Atti 8.."
Perché gli ebrei, a tuo parere, hanno brancolato nel buio per migliaia di anni.
Gli ebrei hanno camminato in vista della Promessa ,fatta da Dio ad Abramo, Promessa per la fede, cioè Cristo, e per la loro salvezza "o quella che voi avete citato come
"quella perfezione che c'era in Eden.", Iddio nella pienezza dei tempi ,manda il Suo Figlio, Nella carne, per essere il Salvatore del mondo, Il Quale, ha portato su di se il peccato di noi tutti, ed è ancora scritto , che chiunque crede in Lui con tutto il cuore ,
chiunque crede è giustificato di tutte le cose, di cui non avete potuto essere giustificati mediante la legge "Atti 13, 38-39 ; 16, 32
Quindi molto esplicitamente, non si poteva e non si può essere resi giusti, mediante la Legge e i suoi precetti,
proprio perchè come è scritto nessuno la osserva;
nessuno l'ha osservata"Atti 7, 53
e nel mentre sappiamo bene che Israele "tutte le tribù, Giuda compresa", non osservavano la Legge e i comandamenti, e per la loro ribellione, idolatria, servendo del continuo altri dei, ecco che Dio si si allontanava da loro dandoli nelle mani dei Madiani, Filiste, e altri popoli....,
fino a quand questi Gridavano a Dio, ed Egli mandava loro un liberatore ....
Quindi è estremamente palese, che la Torah, NON è il mezzo per tornare a quella
perfezione che c'era in Eden ,poichè dalla Legge vi è solo la conoscenza del peccato; non così la Grazia e Il Dono di Dio "Ef. 1-10; Galati 2, 16.."
Mentre bensì, lo è la fede nel Figlio di Dio Gesù Il Cristo; credere in LUI con tutto il cuore, e questo messaggio, insegnavano gli apostoli, Il Suo Nome portavano ,prima ai Giudei "Atti 11, 1-30" e poi ai pagani "Atti 10..;Atti 16.."
Quindi Giudei e pagani, sono tutti sotto la maledizione della Legge, poichè nessuno l'ha osservata e nemmeno l'ha osservano, ed ecco che per la salvezza, redenzione ...,il Padre ha mandato il Figlio Suo affinche chiunche crede in Lui "con tutto il cuore", non perisca ,ma abbia vita eterna; chi non crede in LUI è già giudicato...."Gv. 3, 16-19
Ciao