Perchè non lo amano il coniuge ?
Molte persone si sposano per poi trovarsi a non essere felici insieme, per vari motivi. In certi casi, le persone arrivano addirittura a detestarsi, anche tra credenti. I motivi? Possono essere tanti e vari: assenza di intimità, di complicità, di presenza affettiva, di rispetto, mutamenti improvvisi del modo di pensare o della morale, carenza di obbiettivi comuni, fino alla violenza verbale, le percosse, i tradimenti, etc. Molti si sposano anche senza avere un'idea del significato profondo dell'unione coniugale, e di conseguenza i matrimoni hanno vita breve o sfociano in rapporti di “convivenza tollerata”.
L’unione coniugale prevede amore, desiderio, complicità, rispetto, cure e attenzioni reciproche, progetti comuni, gioia di stare insieme, voglia di rendere il partner felice, etc.; se anche solo una di queste condizioni viene a mancare, la coppia può entrare in crisi ed iniziano a scemare anche le altre condizioni. I problemi possono essere risolti in molti casi, in altri si riesce a fare a meno dell’intimità sessuale, ma a volte no; e allora, se il rapporto inizia a fare acqua da tutte le parti, stare insieme non ha più senso. Alcuni scelgono di restare insieme lo stesso, pur essendo infelici, magari “per il bene dei figli”, senza rendersi conto che i figli resteranno vittime dell’infelicità dei genitori e molto probabilmente diverranno a loro volta dei genitori infelici. Se non si sa amare se stessi non è possibile amare veramente il prossimo, né è possibile insegnare ad amare.
Mentre chi non è credente in queste situazioni semplicemente divorzia, perché non vuole essere infelice, e si fa una nuova vita, chi è credente spesso non lo fa e sacrifica la sua felicità perché il credo religioso gli impone di non divorziare e vede il divorzio come “peccato” (nota bene, “il credo religioso”; la chiesa proibiva il divorzio, tranne in casi straordinari, fino a poco tempo fa). Ma è giusto rinunciare a se stessi in virtù di un rapporto forzato con una persona con cui non c'è vero rapporto? La Bibbia cosa dice? Poiché per il credente conta la Bibbia. Scopriamolo.
Non ho detto che Yeshùa approva il divorzio, ho detto che non lo proibisce; non è affatto vero che lo approvi. Comunque, restiamo sul testo e ci arriviamo pian piano ragionando insieme (chi vuol partecipare è ovviamente il benvenuto). Riprendiamo dal mio commento introduttivo sopra. Cosa stanno chiedendo precisamente i farisei, visto che era ovvio che un uomo potesse ripudiare la moglie in base a Dt 24:1 e visto che nella loro risposta omettono la clausola “perché ha scoperto qualcosa di indecente a suo riguardo” (Dt 24:1)?