Preghiera in Lingua

Luigi
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Re: Preghiera in Lingua

Messaggio da Luigi »

“Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita” - 1Cor 13:8
Ciao Antonio
Il verso continua :-) ;
8 La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. 9 La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. 10 Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. 11 Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abbandonato. 12 Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto.
fine citazione

Benchè non è scritto, credo sia implicito quando sarebbero cessati questi doni e manifestazioni dello Spirito: quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà;
ossia dopo il Ritorno del Signore Cristo; solo allora tali doni non avranno più motivo di essere nella Ekklesia.
Quindi, credo siamo concordi, che ciò che è perfetto ,non è ancora sopraggiunto.
Poi considerato che :
La conoscenza, aumenta la rivelazione di Dio singlarmente e collettivamente.
Il parlare in lingue , edifica se stesso "il credente, e chi ascolta se vi è chi interpreta, visto che proferisce misteri chi parla in altra lingua"
E la profezia ,edifica l'assemblea dei nati di nuovo

Sennò dovremmo concludere che anche la conoscenza "insieme al parlare in lingue e alla parola profetica", è cessata; ma sappiamo che non è così.
Quindi, quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà
ciao
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bgaluppi
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Re: Preghiera in Lingua

Messaggio da bgaluppi »

È vero Luigi, hai ragione, giusta osservazione. Ma devi considerare un fatto importantissimo: Paolo era convinto che il Messia sarebbe tornato entro quella generazione. Lui era convinto che quella chiesa carismatica e lui stesso avrebbero vissuto la parusìa (ed evidentemente la sua era una convinzione malriposta):

“Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati” (1Cor 15:51,52); “poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria” (1Tes 4:17).

La lettera agli ebrei, scritta intorno al 60, quindi circa sei/sette anni dopo 1Cor e 1Tes, parla dei doni come una realtà del passato: “Questa [la salvezza], dopo essere stata annunciata prima dal Signore, ci è stata poi confermata [ἐβεβαιώθη, ebebaiòthe, aoristo indicativo passivo, che indica azione conclusa nel passato] da quelli che lo avevano udito [gli apostoli], Dio stesso aggiungendo la sua testimonianza attraverso segni e prodigi, con opere potenti di ogni genere e con doni dello Spirito Santo, secondo la sua volontà” (Eb 2:3,4).

Significa che nel 60 i doni erano già scomparsi da tempo. A conferma di ciò, Romani (57/58) e le lettere di Giovanni e di Pietro (fine I sec.) non ne fanno menzione. Piuttosto, testimoniano dell'apostasia in atto ed esortano a restare saldi nella fede.
trizzi74
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Re: Preghiera in Lingua

Messaggio da trizzi74 »

bgaluppi ha scritto: Paolo era convinto che il Messia sarebbe tornato entro quella generazione. Lui era convinto che quella chiesa carismatica e lui stesso avrebbero vissuto la parusìa (ed evidentemente la sua era una convinzione malriposta):

“Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati” (1Cor 15:51,52); “poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria” (1Tes 4:17).
Ciao bgaluppi, come si spiega che Paolo si sbagliò sul periodo della venuta di Cristo nonostante scrivesse sotto ispirazione divina? ( scusate OT)
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
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bgaluppi
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Re: Preghiera in Lingua

Messaggio da bgaluppi »

Essere ispirati non significa essere onniscenti. Quella, poi, era una notizia che non era dato sapere... altrimenti anche certi profeti del passato l'avrebbero conosciuta. La conoscenza è limitata alla volontà di Dio: “quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo” (Mt 24:36); “Non spetta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità. Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra».” (At 1:7,8). Per due volte Yeshùa afferma che solo Dio avrebbe deciso il tempo della parusia. Dunque non avrebbero potuto riceverne conoscenza. Ciò che avrebbero ricevuto sarebbe stata la “potenza” dello spirito.
trizzi74
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Re: Preghiera in Lingua

Messaggio da trizzi74 »

Ciao bgaluppi, sono d’accordo che essere ispirati non significa essere onniscienti. Però scrivere sotto la giuda dello spirito santo significa rivelare i pensieri di Dio e non i propri pensieri umani che possono essere in contrasto con il volere di Dio. Sei d’accordo?
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bgaluppi
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Re: Preghiera in Lingua

Messaggio da bgaluppi »

Certo, ma nei limiti di ciò che Dio vuol far conoscere. Yeshùa dice chiaramente che nessuno può conoscere il momento della parusia e che Dio "si è riservato" questa conoscenza. Infatti neppure Yeshùa lo sapeva.
trizzi74
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Re: Preghiera in Lingua

Messaggio da trizzi74 »

Visto che Paolo scriveva sotto la guida dello spirito mi sembra molto strano che Paolo abbia potuto esprimere un suo pensiero che si è dimostrato in contrasto con il volere di Dio. Perché Dio non ha impedito che ciò accadesse?Se la Parola di Dio è da considerare infallibile, credo che non sarebbe dovuto succedere che lo scrittore includesse opinioni personale. Non credi?
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bgaluppi
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Re: Preghiera in Lingua

Messaggio da bgaluppi »

Che vuoi dire con "in contrasto col volere di Dio"? A quale pensiero ti riferisci?
trizzi74
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Re: Preghiera in Lingua

Messaggio da trizzi74 »

bgaluppi ha scritto:Che vuoi dire con "in contrasto col volere di Dio"? A quale pensiero ti riferisci?
Nel senso che non era nel progetto di Dio che la fine arrivasse durante la vita di Paolo e dei suoi contemporanei. Quindi Paolo espresse un suo punto vista prettamente umano e non di origine divina.
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Israel75
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Re: Preghiera in Lingua

Messaggio da Israel75 »

Secondo me Paolo non era convinto del ritorno di Gesù immediato. Lo sperava solamente. :-)
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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