Galuppi scrive:
sappiamo che il figlio del Dio è giunto e ha dato a noi intendimento affinché possiamo conoscere il vero e siamo nel vero nel figlio di lui Gesù Cristo questo è il vero Dio e vita eterna
Anche senza punteggiatura, e senza avere una laurea, ne comprendo che, Gesù Cristo: "questo" è il vero Dio e vita eterna”
Luigi, forse ti sei perso alcuni passaggi. È importante leggere tutto, per evitare di dover ripetere le cose. La lettera non è una lettera ma una sorta di omelia, composta in stile poetico / prosaico. Oltre a ciò che ha ribadito Mattia, ripeto quanto già detto su questo bel parallelismo:
Ai vv. 9-10 parla della testimonianza, e poi al v. 11 dichiara: αὕτη (questa, pronome dimostrativo prolettico che anticipa ciò che segue)ἐστὶν (è, verbo)ἡ μαρτυρία (la testimonianza, soggetto con articolo), la testimonianza è questa... Al v. 20, prima parla del “vero”, e poi alla fine dichiara: οὗτός (questo, pronome dimostrativo prolettico che anticipa il predicato nominale)ἐστιν (è, verbo)ὁ ἀληθινὸς (il vero, soggetto con articolo), il vero è questo... Vedi che la costruzione è identica?
Poi, al v. 12 spiega cos'è la testimonianza: “Dio ci ha dato la vita eterna”; e al v. 21 spiega cos'è il vero: “Dio e vita eterna”.
La traduzione che propongono i traduttori trinitari non rispetta le regole grammaticali. Il soggetto deve avere l'articolo, per essere distinto dal predicato nominale. CEI, infatti, traduce bene il v. 11a; ma il 20c, che è uguale, lo traduce male, rendendo il pron. dimostrativo come soggetto, “il vero Dio” come predicato nominale con articolo e “vita eterna” come predicato nominale senza articolo, facendo un gran pasticcio pur di far dire al testo quello che non dice.
Altra costruzione identica la troviamo in Gv 6:29:
Τοῦτό [pron. dimostrativo prolettico] ἐστιν [verbo essere] τὸ ἔργον [soggetto] τοῦ Θεοῦ [complem. di specificazione], l'opera di Dio è questa, che...
Purtroppo, mi rendo conto che spiegare le regole grammaticali è inutile, perché con le dottrine la grammatica diventa spesso un optional.