Ciao Galuppi
Certo ci può stare; ma spesso è anche l'esatto contrario, ossia che altri non vogliono accettare certi Fatti raccontati nelle scritture, per orgoglio di conoscenza,
conoscenza acquisita appunto attraverso studi su studi.
Anche Paolo ce ne è di esempio; era convinto di servire Dio, ma solo quando incontra Il Figlio nella Sua Luce, Che appunto abita in quella Luce che nessuno può vedere.
Ecco gli appare il Figlio e non il Padre che abita nella stessa Luce, e sempre il Figlio gli da mandato , ed è sempre Lui che interagisce con l'ekklesia.
Non possiamo pretendere di conoscere il Padre senza incontrare il Figlio , sulla nostra via di damasco.
Non possiamo conoscere Dio senza aver trovato il Figlio, come citato dalle scritture.
Tutta l'ekklesia invocava il Figlio, oltre che pregare il Padre, e abbiamo visto di Fatto cosa significa invocarLO.
Conoscere La Verità che rende liberi, non è semplicemente conoscere le scritture, attraverso uno studio biblico..., visto quante sono le denominazioni religiose, ecco che cadiamo in interpretazioni varie,
ma significa conoscere ed incontrare La Verità che è Una Persona, Il Figlio, che non è diviso dal Padre "Io e il Padre siamo Uno"; senza di Lui non si può conoscere il Padre, quindi ecco
<< venite a me >>, questa conoscenza "Mistica, Potente" si ignora e si trascura.
Senza incontrarlo come Paolo....., siamo religiosi magari con tanti studi alle spalle,
ma la sapienza umana non ci fa conoscere il Figlio come dice Paolo; di conseguenza Lui non ci conosce , non gli apparteniamo.
La vera Ekklesia anche oggi si riunisce nel Suo Nome e Lo Loda..,col Padre, non è certa un gruppo di studiosi che studiano , senza avere una comunità dove si riuniscono
"non trascurate la comune raunanza , come alcuni...", senza seguire un Ministerio, poiche fino al Suo Ritorno essa esisterà
"noi che saremo al Suo Ritorno..".
Non è possibile detenere La Verità "che è Il Figlio "e non avere un Ministerio ed una Comunità per Propagarla, professarlo, predicarlo "annunciate l'evangelo ad ogni creatura:
Matteo 24..Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine
Quindi
senza comunione col Figlio come col Padre , non siamo da Lui conosciuti; Dio non ci conosce.
Ora
chi osserva i Suoi comandamenti, per Sua Parola Lo incontrerà "come Paolo "sulla propria via di Damasco
<< io mi manifesterò a lui >>.
E' inevitabile << conoscerete la Verità , Lui Il Figlio >>,per appartenerGli.
Tutto il resto saremmo solo simili a Saulo, che Lo perseguita.
Chi ha il Figlio ha la vita; chi ha Lui e non semplicemente i Suoi insegnamenti; infatti
Paolo voleva conoscere Lui, la potenza della Sua resurrezione..., non semplicemente i suoi insegnamenti.
Paolo ,Pietro, Anania,.... con Lui si relazionavano; E' sempre Il Figlio che ancora oggi, molti
non vogliono che Lui regni su di loro
Nessuno conosce il Padre se non Il Figlio, e nessuno conosce il Figlio se non il Padre.
Oggi Amici, tanti hanno paura di fare questa richiesta di preghiera " a parole proprie " al Padre:
Padre eterno e Signore Iddio, ti prego,...... che anche io come Paolo possa conoscere realmente ,Il Tuo Figlio Gesù, come Lo ha conosciuto lui.., affinchè io possa conoscerLo e riceverLO, come La Verità, Il mio Signore e Salvatore, di chi veramente Lui è .....
Poichè come accennato, conoscere Il Figlio, non è semplicemente conoscere, i Suoi insegnamenti, ma la Sua Persona.
Credo altresì che tanti ignorano o tengono poco conto ,
che Lui sostiene l'Universo, e che abita una Luce inaccessibile......;quindi altro che una creatura come tanti sostengono.
Ciao