Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

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Israel75
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Israel75 »

Non mi ringraziare. :ymblushing:
Al max posso dare qualche dritta storica accertata. Come accertata è per ex la falsa donazione di Costantino secondo la quale l'imperatore (pagano) donò territori allo stato del Vaticano.

Per comprendere meglio la Scrittura utilissimo è l'interlineare greco-italiano o inglese che preferisco e la concordanza.
ex: Lo stesso vocabolo come "parola " lo trovi in tutte le bibbie ma se vai a vedere l'interlineare in Gv1:1 o quando Gesù scaccia i demoni usa il "Logos" in greco popolano λόγῳ {con la parola} (Mt 8:16) , mentre nei dialoghi comuni usa "rhema" cioè il vociferare comune come tra amici al bar . Eppure tutti dalla CEI a Luzzi alla Riveduta traducono col generico e osereidire fuorviante "parola".E' come se io traducessi DIO con albero o qualcosa del genere cari traduttori ma come fate a dormire tranquilli?. :-O :-O #:-S #:-S

Sono più oneste alcune bibbie sudamericane che almeno mettono PAROLA maiuscolo dove compare Logos.

In (GV1:1) è evidente poi che c'è il parallelismo con (Gn 1:1) .
DIO "parla" e parlando crea. Bello no? :-) :-)
Ultima modifica di Israel75 il lunedì 11 luglio 2016, 21:32, modificato 8 volte in totale.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

:-)
alessandra
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da alessandra »

...Affinchè la gloria di Dio non ne soffra...
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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

Caro Trizzi, rispondo alla tua domanda:
Caro bgaluppi, nel forum consulenza ebraica si afferma che il satan che troviamo in Giobbe non è un riferimento ad un essere spirituale.
Tu, invece, affermi che esso è un essere spirituale anche se diverso da quello descritto nel N.T.
Perche questa negazione da parte degli ebrei?
Sul libro di Giobbe il satana è descritto come uno dei "figli di Dio" che si presentano davanti a Dio. In Gn 6:1,2, i figli di Dio sarebbero non esseri sovrumani (angeli) ma degli uomini di rango più elevato, dei "legislatori" (questo secondo il sito di consulenza ebraica). Il termine ebraico è lo stesso di Gb 1:6 ma la pronuncia masoretica sembra essere leggermente diversa; qui bisognerebbe capire, in base alla pronuncia, se il termine ebraico “bene ha elohiym" di Gn 6:1,2 può significare anche "figli di Dio" nello stesso senso che ha in Gb 1:6 (e qui ci vorrebbe Noiman), visto che sempre di figli di Dio si tratta.

Comunque, se prendiamo Giobbe alla lettera e lo consideriamo come basato su eventi reali, dobbiamo ammettere che lo scrittore ispirato non sta parlando di legislatori umani, poichè essi non potrebbero certo presentarsi davanti a Dio. Il fatto, però, è che il libro di Giobbe non è basato su fatti reali, ma è una parabola. In questo caso, tutto il racconto sui figli di Dio che si presentano davanti al Signore, tra i quali c'è anche satana, non sarebbe che una parabola, e non deve essere letto in senso letterale.

Nonostante ciò, la rivelazione giuntaci con Yeshùa presenta gli angeli come esseri reali, non semplici "manifestazioni di Dio", come invece sostiene gran parte del pensiero ebraico. Dico "gran parte" perché ho constatato che tra gli ebrei esistono correnti di pensiero diverse ancora oggi (penso a Chabad-Lubavitch). Del resto, anche ai tempi di Yeshùa esistevano scuole di pensiero diverse riguardo agli angeli (i farisei e i sadducei erano su posizioni opposte), che dovremmo più propriamente chiamare "messaggeri" (malakh è un messaggero). L'angeologia e la demonologia sono sorte in seguito all'esilio babilonese e non fanno parte del pensiero ebraico dei tempi mosaici, a quanto ho capito. Quelli del sito di consulenza ebraica sembrano essere molto vicini alla scuola di pensiero di Maimonide, più razionalista.

Io, sinceramente, mi affido a Yeshùa e agli apostoli, poiché dalla Scrittura, anche solo quella ebraica, è evidente una progressione nella rivelazione. In molti passi delle Scritture Greche gli angeli e satana stesso possono essere interpretati anche secondo il pensiero razionalista di Maimonide, come "manifestazioni"; ma in 1Cor 6:3 è scritto:

“Non sapete che giudicheremo gli angeli?”

In questo caso, trovo difficile applicare il senso di "manifestazione di Dio" al termine ἄγγελος (ànghelos)!

Per gli ebrei è impossibile accettare l'esistenza di esseri spirituali oltre a Dio. E infatti hanno ragione, poiché solo Dio è spirito. Gli angeli, che spesso definiamo "esseri spirituali", non sono che parte della creazione, e la creazione non è spirito. :-)
trizzi74
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da trizzi74 »

Purtroppo tra gli ebrei ci sono molte correnti di pensiero che alla fine creano solo confusione.
Quindi non mi rimane che fare la tua stessa scelta affidandomi a Gesù e agli apostoli.

Da dove deduci che il libro di Giobbe è una parobola?Puoi citarmi qualche studioso autorevole che sostiene questo?
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
noiman
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da noiman »

Scrive Trizzi:

“Purtroppo tra gli ebrei ci sono molte correnti di pensiero che alla fine creano solo confusione.
Quindi non mi rimane che fare la tua stessa scelta affidandomi a Gesù e agli apostoli.”

Le correnti stanno solo nei mari e nei fiumi e purtroppo anche in questo sfortunato nostro paese, le correnti di pensiero sono le forme di interpretazione che animano il concetto di ”studio”, non esiste confusione ma pluralità di pensiero.

Il pensiero scambiato per “corrente” è simile alle forze cha animano un fiume, sembrano opporsi l’una con l’altra ma alla fine diventano quasi concordi e sfociano unite nel mare della verità, solo gli stagni e le paludi non hanno correnti , l’acqua stagnante non si rinnova.
La confusione c’è solo per chi non riesce a coordinare le varie anime pensanti in una conclusione . Poi se affidarsi a Gesù e agli apostoli porta a una comprensione, ben venga.
Il signor “ purtroppo “ e la signora” fortuna “, sono i lati opposti della stessa medaglia.
Un saluto
Noiman
chelaveritàtrionfi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Perchè il libro di Giobbe potrebbe essere una parabola?
Per la numerologia : 7,3 ..7000 , 3000 eccc..
Per la successione delle sciagure.
Per il dialogo tra Dio ed i "figli di Dio" tra cui l'oppositore.
Per il doppio della ricompensa ricevuta alla fine della prova.

Ma mogli e figli morti possono essere ricompensati da doppio di altre mogli e figli???


Leggendo il libro di Giobbe ciò che rimane è l'insegnamento: la pazienza, la fede in Dio. La ricompensa divina per chi segue Dio.
Molti dati biblici comunque dimostrano che Giobbe sia davvero esistito.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
LucaincercadiDio
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da LucaincercadiDio »

Ciao a tutti, riapro questo post con una domanda!
Il fatto che Adamo ed Eva abbiano avuto la loro occasione e l'abbiano sprecata causando tutto quello che oggi vediamo ha precluso noi tutti alla vita eterna momentaneamente.
Dunque, l'istinto di fare bene e quello di fare del male era già insito in Adamo ed Eva.(ora arrivò alla domanda)
L'epistola ai Romani parla più di chiunque altro del peccato.

Romani 5,12 Ecco perché, come per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato . . .

Qui Paolo dice che per mezzo di un solo uomo(forse Eva?)
O Adamo? Non lo dice, ma a sbagliare in teoria sono stati in due..e se realmente il serpente significasse il satana proprio di Eva??
Ad ogni modo, non sarebbe più giusto che ogni uomo avesse la possibilità di poter scegliere se mangiare da questo albero o meno??
Mi pare che Adamo e sua moglie furono creati già adulti, o perlomeno non si parla delle loro infanzie o momenti adolescenziali.
Genesi 8,21 E Geova sentiva un odore riposante, e Geova disse dunque in cuor suo: “Non invocherò più il male sul suolo a causa dell’uomo, perché l’inclinazione del cuore dell’uomo è cattiva fin dalla sua giovinezza; e non colpirò più ogni vivente proprio come ho fatto. (TDM)
Quindi questo male dentro era già compreso quando Dio disse che tutto era molto buono?
Di Adamo non si parla come di una persona violenta o adultera o assassino, probabilmente essendo già adulto non ha passato questa giovinezza e quindi Dio non ha potuto verificare.
Ma i suoi figli mostravano questa particolarità.
Poi ancora Genesi 6,7 Geova dunque disse: “Cancellerò gli uomini che ho creato dalla superficie del suolo, dall’uomo all’animale domestico, all’animale che si muove e alla creatura volatile dei cieli, perché davvero mi rammarico di averli fatti”.
Quindi se solo dopo poche generazioni successive questo era il pensiero di Dio anche sugli animali, dubito che la creazione fosse perfetta nel senso di nessun margine di errore comportamentale per come lo intendiamo noi.
Mi viene in mente quando facevo l idraulico.
Alla fine di un impianto ben riuscito dopo diversi step di lavorazione dicevo a me stesso che il lavoro fatto era buono e funzionale, ma ovviamente non perfetto e senza possibilità di errori o di miglioramenti futuri, ma questo potevo vederlo solo dopo anni di collaudo e uso dello stesso...
Domanda...non è che l'uomo era perfetto o buono per ciò che riguarda la salute,la struttura fisica e il tempo, ma non riguardo il cuore di cui parla Gesù, la sede del pensiero, la mente, perché è da lì che decidiamo di usare il libero arbitrio e come usarlo?
LucaincercadiDio
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da LucaincercadiDio »

E poi ancora?
Se Adamo era perfetto,anche il suo libero arbitrio sarebbe stato usato con perfezione.
perfezione
per·fe·zió·ne/
sostantivo femminile
Il grado qualitativo più elevato, tale da escludere qualsiasi difetto e spesso identificabile con l'assolutezza o la massima compiutezza.
"la p. divina"

La perfezione non prevede errore, Adamo ed Eva hanno sbagliato, hanno peccato(mancato il bersaglio).
Personalmente ritengo che il satana è una figura poliedrica, sia personale che impersonale, accostabile anchein questo caso al desiderio degli occhi di Eva.

Trovo conferma in questa scrittura
Ebrei 5,8 Benché fosse Figlio, imparò l’ubbidienza dalle cose che soffrì; 9 e dopo essere stato reso perfetto divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono responsabile di salvezza eterna..
Anche il figlio di Dio non fu creato perfetto nella carne, soffri molte pene ma con il giusto utilizzo del libero arbitrio è stato reso perfetto...ma da chi?
Giacomo 1,17 Ogni dono buono e ogni regalo perfetto viene dall’alto, poiché scende dal Padre delle luci [celestiali], e presso di lui non c’è variazione del volgimento d’ombra.

Gesù in Giovanni 6,63 Lo spirito è vivificante; la carne non giova a nulla. Le parole che vi ho detto sono spirito e sono vita. poi ancora 65 E proseguì, dicendo: “Per questo vi ho detto: Nessuno può venire a me a meno che non gli sia concesso dal Padre”.66 Per questo molti dei suoi discepoli se ne tornarono alle cose [lasciate] dietro e non camminavano più con lui.
Quando capiscono che non è cosa facile e per tutti se ne vanno tanto che Gesù poi chiede se gli apostoli vogliano fare lo stesso.

Genesi 2,7 E Geova Dio formava l’uomo dalla polvere del suolo e gli soffiava nelle narici l’alito della vita, e l’uomo divenne un’anima vivente. (creatura che respira)
1 corinti 15,45 Così è anche scritto: “Il primo uomo Adamo divenne anima vivente”. L’ultimo Adamo divenne spirito vivificante.
Si conclude che Adamo era vivente ma non perfetto.
Guardate come traduce la parola vivificante un dizionario
vivificante
[vi-vi-fi-càn-te]
(pl. -ti, part. pres. di vivificàre)
agg.
Che vivifica, che infonde vita o nuova vita: spirito v.; fig. l'azione vivificante di una buona parola
Al versetto 50 Comunque, dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio, né la corruzione eredita l’incorruzione.

Notate poi sempre Paolo in questo versetto
Ebrei 7,11 Se, dunque, la perfezione fosse stata realmente per mezzo del sacerdozio levitico (poiché sulla base d’esso fu data la Legge al popolo), che bisogno c’era ancora che sorgesse un altro sacerdote alla maniera di Melchisedec e non detto alla maniera di Aaronne?
E poi il
16 che è divenuto tale non secondo la legge di un comandamento che dipende dalla carne, ma secondo il potere di una vita indistruttibile,

Che ne pensate?
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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

Beh, Luca, Genesi è forse la parte più difficile di tutta la Bibbia, anche perché i significati che contiene sono molteplici. Spesso si confonde con un resoconto "storico" per semplicioni che credono alle favole, ma in realtà è un testo molto profondo, che ci dice chi siamo, come siamo, da dove veniamo, dove andiamo e cosa dobbiamo fare. Visto che hai toccato il tema, ti potrebbe sicuramente interessare questo video:

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