Caro Gioab questo sarebbe vero se tu fossi disposto a prendere in considerazione il fatto che in qualcosa ti puoi sbagliare, o meglio che la tua chiesa possa sbagliare. Ma ciò non è possibile perché sai cosa ti costerebbe affermare il contrario su una sola dottrina. Su questo tema del pane, della cena ecc.. se ti rendessi conto che Antonio, Gianni, Noiman , Jon ..... ti avessero effettivamente mostrato la differenza tra il testo scritto e ciò che affermi tu (non è corretto secondo me che tu non legga Jon o che eviti di parlare con lui solo perché è uscito dai TdG , ma scegli come ti pare) dovresti ammettere che la WTS sbaglierebbe almeno in qualcosa. Ma sbagliare in qualcosa metterebbe in dubbio la correttezza di altre tesi/dottrine e si aprirebbe un mondo.Al di là di cosa possono pensare alcuni il fatto che io sto scrivendo qui in questa discussione, dimostra che voglio confrontarmi con persone che possono dare un contributo in negativo o positivo al mio studio personale.
Se il confronto per imparare ecc. fosse vero ,come dici, in tutti questi anni una virgola l’avresti cambiata. Io non ricordo di una sola volta che tu abbia dato ragione a Gianni, Noiman, o tanti altri utenti molto preparati o per lo meno dire "qui effettivamente non è chiaro, non posso proporre questa tesi che credevo fondata". Nemmeno su un punto diverso da quanto afferma la WTS.
Per farti un esempio è la sensazione che puoi provare quando parli con un cattolico praticante (il 10% di tutti i cattolici perché tutto il resto fa solo numero non sapendo assolutamente nulla ne di scrittura nè perchè sta li..) sul tema di Gesù ed i suoi fratelli carnali. Nonostante stia scritto così loro interpretano. Oppure con un avventista che sostiene che Gesù sia entrato nel luogo santissimo nel 1844, quando è chiaramente scritto che lo ha fatto dopo la sua morte e resurrezione.
A me fa molto piacere che tu scrivi qui e daresti un ottimo contributo allo studio serio della scrittura (con le tue capacità e la tua testa se la usassi senza l'influenza della WTS come tanti da anni ti fanno notare, e ciò mi rassicura del fatto che non sono io ad avere le visioni) a questo forum ed a tutti noi che ogni giorno discutiamo di qualcosa magari comprendendo male , non conoscendo il senso di una parola ebraica tradotta in italiano per esempio(date le numerose intepretazioni – basta parlare ad esempio con l’utente Besasèa o dare un’occhiata sul forum ebraico) idem greca o comprendendo male qualche passo ecc..
Ho scritto ulteriore OT , l’ultimo , perché per andare avanti in questa discussione occorre un punto fermo: almeno la lettura obbiettiva della lingua italiana.