Grazie Gio della spiegazione. Ora ho capito l'angolazione interpretativa.
Tuttavia concordo con Michele.
Le spiegazioni perfettamente "gerarchiche/categorizzate" sono sempre, secondo me, troppo, troppo, troppo umane. La mente umana è incline a ragionare per "giochi di potere" e ad attribuirli a Dio.
Posso serenamente dire che, anche in seno alla Chiesa Cattolica nella storia, dove vi sono stati errori anche tragici e strade sbagliate la motivazione di base era sempre la visione che vi fossero categorie di "eletti" - persone che "valessero di più" perché osservanti rigorosi di norme esteriori.
Senza fare troppe citazioni dal vangelo (che conoscete già tutti) Gesù stesso indica più volte che bisogna farsi piccoli, umili, al servizio degli altri come la via "per essere i primi" - anche se ovviamente Gesù non stava "categorizzando" a sua volta, ma solo mostrando a tutti la via della redenzione.
Secondo me, Gio, la tua interpretazione risente indirettamente di varie dottrine eretiche (cioè eretiche per un cattolico), forse infiltrazioni di stampo giansenista o forse puritano, ecc.
La più evidente che mi salta agli occhi è quella di auto-salvarsi attraverso la Legge: osservi perfettamente la Legge e dato che l'hai osservata nei minimi dettagli ti guadagni il diritto di stare tra gli "eletti" : Dio non può fare assolutamente nulla, non hai bisogno di Lui e della sua misericordia, a Dio non resta che registrare sul quadernetto contabile il tuo diritto che ti sei guadagnata da te stessa.
Secondo me le visioni-interpretazioni più corrette (mutuate dalla lettura biblica) sono quelle che pongono gli uomini tutti allo stesso livello, sia come singoli che come organizzazioni. Ad esempio: se anche per un cattolico la Verità Ultima, la rivelazione più pura, si trova nella sua Chiesa, tutto ciò deve essere messo al servizio degli altri, e non utilizzato come scusante per sentirsi migliori.
Non è facile per nessuno di noi, per nessuna religione e per nessun singolo, acquisire quella visione ed applicarla quotidianamente - però è assolutamente necessaria per conformarsi, per rendersi docili sempre di più al volere di Gesù e di Dio.
A questo proposito linko un appunto che avevo appena fatto proprio sull'organizzazione stessa della Chiesa al suo interno: un'evoluzione in senso evangelico, che per me costituisce un altro segno di Dio nella Storia del cammino cattolico. In senso spirituale e sicuramente nei fatti concreti attraverso l'esempio dei Santi il cristiano cattolico "verace" ha sempre riconosciuta , da duemila anni,questa concezione egualitaria di tutti gli uomini di fronte a Dio.
Grazie a Dio oggi, nel post concilio , siamo pure arrivati ad applicarlo più coerentemente (cioè l'abbiamo scritto sulla carta e anche lo stiamo applicando in vari modi) :
http://www.biblistica.eu/viewtopic.php?f=3&t=906#p30318" onclick="window.open(this.href);return false;