Bravo Gianni, quanto meno nessuno ti può contestare una tua grande dote che è la sincerità.Spero, Besaseà, che potremo continuare un dialogo costruttivo su ciò che ti e ci interessa. Basato unicamente sulla Scrittura. E quando dico Scrittura intendo il Tanàch. Il cosiddetto Nuovo Testamento possiamo trattarlo quale testimonianza storica di un gruppo di giudei del primo secolo che ebbero un giudeo come loro rabbi
IL NT è quindi per te una storiella come tante altre che ce ne potevano essere in seno al giudaesimo di due millenni fa. Insomma se al posto di Gesù oggi nel NT si parlasse di un rabbi pinco pallino con al seguito qualche discepolo sarebbe la stessa e identica cosa.
Ma lo hai capito che Besasea considera inconcepibile che un uomo possa morire per i peccati degli altri? Credi realmente o no che Gesù Cristo è morto per i tuoi peccati? Credi o no che veramente questo Rabbi venne messo in croce? No perchè Besasea non ci crede e credo che adesso non ci credono tutti quelli che leggeno i tuoi scritti perchè la confusione non può che aumentare nelle loro semplici ed umili conscenze!!