Secondo la Torah, la persona che aveva una macchia sulla pelle... Levitico 13:10 e il sacerdote deve guardare; e se c'é nella pelle un'eruzione bianca .... é impuro
e fin qui' non ci piove...
ma al versetto 12 vien detto che... se l'eruzione era dalla testa ai piedi era PURO...
Allora io ho un'eruzione e sono impuro v.10
sono bianco di lebbra sono PURO v.12
é come dire che se ho il raffreddore sono malato e se ho la polmonite sto bene...
e la lebbra copre tutta la pelle.... e la lebbra ha coperto tutta la carne deve dichiarare pura la piaga...Egli é puro v.13
Quando ero una Tg dipendente, ma leggevo e leggevo e pensavo, ma perché tutte queste spiegazioni e perché sembravano avere un significato che mi sfuggiva, nel senso... interi capitoli a parlare di macchie sulla pelle come nel caso della lebbra... i Tg rispondevano: Maria perché ti frega queste cose? Pensa a Gesù... ok senza niente togliere a Yeshuà, ma D-o per ché faceva scrivere di queste macchie e senza un apparente senso, ma io non credevo questo... e me ne andavo con la mia Bibbia così pesante alle adunanze sbadigliando..
Allora perché se io ho una misera macchia di lebbra sono impura e se sono infestata sono pura?
Esame della lebbra in Levitico 13
Re: Esame della lebbra in Levitico 13
allora perché quando una persona era tutta piena di "quella malattia" era puro?
La mia domanda é un'altra... anche i Tg rispondevano così... non credo che sia questa la risposta.
Io vado dal sacerdote con una malattia... lui guarda e poi dice: E' impura! E mi sta bene... poi torno son tutta infestata e sono pura?
C'é qualcos'altro.
La Torah non é un trattato medico...
Perché capire la Torah? per capire il resto... e finché non capisco non ho spiegazioni sul resto... Giovanni tvb
Shalom
La mia domanda é un'altra... anche i Tg rispondevano così... non credo che sia questa la risposta.
Io vado dal sacerdote con una malattia... lui guarda e poi dice: E' impura! E mi sta bene... poi torno son tutta infestata e sono pura?
C'é qualcos'altro.
La Torah non é un trattato medico...
Perché capire la Torah? per capire il resto... e finché non capisco non ho spiegazioni sul resto... Giovanni tvb
Shalom
Re: Esame della lebbra in Levitico 13
sara'ath questa é la parola per questa malattia e se sei pieno di questa sei puro... Lev 13...
Re: Esame della lebbra in Levitico 13
Il testo ebraico di Levitico, capitolo 13, descrive sette lesioni cutanee che, se confermato da un Sacerdote, giustifica la diagnosi di sra'ath. quando le Scritture Ebraiche sono state tradotte in greco sra'ath é stato reso come lebbra, un generico termine per la malattia della pelle.
Tutto qui'... allora ritorno a sbadigliare...
Tutto qui'... allora ritorno a sbadigliare...
Re: Esame della lebbra in Levitico 13
Ciao Maria.
Prima di tutto desidero dire che ogni parola scritta della Torah non è messa lì per caso ma ha un messaggio che il Santo vuole trasmetterci.
Quindi fai bene Maria a fare queste domande che non sono per nulla meno importanti delle solite.
Ti chiedi giustamente perché una persona con tutto il corpo bianco nella pelle viene considerato puro.?
Già questo fatto dovrebbe metterci il dubbio che la condizione di puritá e di impurità riguardi semplicemente la dimensione igienico- sanitaria,infatti uno pieno della malattia è contagioso e pertanto non è questo il motivo. I sacerdoti non svolgevano la funzione medica come la intendiamo noi oggi.
In verità, puro e impuro riguarda la sfera della sacralità ovvero della idoneità o non idoneità al servizio del Santuario.
Si pensa nella letteratura ebraica che la malattia della pelle fosse mandata da Dio per il peccato della maldicenza. In questo modo il Santo voleva avvertire l'ebreo che aveva commesso qualche peccato.
Ora, se la macchia era parziale e quindi una parte del suo corpo era sana, significava che in quella persona c' era una parte positiva di se stessi che oscurava la coscienza del peccato. Pertanto era considerato impuro in quanto la persona non si " pentiva" del peccato e non cambiava niente della sua vita perché trovava delle giustificazioni. In tal caso quella persona non poteva stare vicino alla comunità Santa e doveva essere allontanato.
Diversamente, la persona completamente ricoperta nella pelle della malattia era considerato puro. Qui i rabbini spiegano che l'uomo così colpito è colui che non va più alla ricerca di scuse per i suoi errori ma comprende finalmente che deve cambiare.
Quindi questa persona si presenta al Cohen il quale lo dichiara immediatamente puro nel senso che lui ha capito che deve fare teshuvâ e pertanto può restare nella comunità.
Ps. Come sempre la traduzione della parola ebraica resa in italiano con lebbra penso che produca confusione. In realtà non si sa che tipo di malattia fosse quella.
Prima di tutto desidero dire che ogni parola scritta della Torah non è messa lì per caso ma ha un messaggio che il Santo vuole trasmetterci.
Quindi fai bene Maria a fare queste domande che non sono per nulla meno importanti delle solite.
Ti chiedi giustamente perché una persona con tutto il corpo bianco nella pelle viene considerato puro.?
Già questo fatto dovrebbe metterci il dubbio che la condizione di puritá e di impurità riguardi semplicemente la dimensione igienico- sanitaria,infatti uno pieno della malattia è contagioso e pertanto non è questo il motivo. I sacerdoti non svolgevano la funzione medica come la intendiamo noi oggi.
In verità, puro e impuro riguarda la sfera della sacralità ovvero della idoneità o non idoneità al servizio del Santuario.
Si pensa nella letteratura ebraica che la malattia della pelle fosse mandata da Dio per il peccato della maldicenza. In questo modo il Santo voleva avvertire l'ebreo che aveva commesso qualche peccato.
Ora, se la macchia era parziale e quindi una parte del suo corpo era sana, significava che in quella persona c' era una parte positiva di se stessi che oscurava la coscienza del peccato. Pertanto era considerato impuro in quanto la persona non si " pentiva" del peccato e non cambiava niente della sua vita perché trovava delle giustificazioni. In tal caso quella persona non poteva stare vicino alla comunità Santa e doveva essere allontanato.
Diversamente, la persona completamente ricoperta nella pelle della malattia era considerato puro. Qui i rabbini spiegano che l'uomo così colpito è colui che non va più alla ricerca di scuse per i suoi errori ma comprende finalmente che deve cambiare.
Quindi questa persona si presenta al Cohen il quale lo dichiara immediatamente puro nel senso che lui ha capito che deve fare teshuvâ e pertanto può restare nella comunità.
Ps. Come sempre la traduzione della parola ebraica resa in italiano con lebbra penso che produca confusione. In realtà non si sa che tipo di malattia fosse quella.
Ultima modifica di AKRAGAS il martedì 21 aprile 2015, 16:30, modificato 1 volta in totale.
Re: Esame della lebbra in Levitico 13
Daniele 12:10 " Molti si purificheranno e si imbiancheranno e saranno raffinati" Quando io sono così coperta di malattia non cerco più scuse... questa spiegazione non mi annoia, pensare alla Torah come a un semplice trattato medico é riduttivo, D-o vuole insegnare qualcosa anche quando parla di lebbra... o altra malattia... questo non ha importanza per la comprensione...AKRAGAS ha scritto:Usate CITA solo quando serve. Grazie Giovanni Z.
Questo mi fa intravedere qualcosa che non ho mai visto nelle Scritture Ebraiche... quanti sbadigli e poi mi chiedevo... D-o spiega sette malattie e poi dice che se sei pieno di malattia sei sana... ecco questo é il senso... anche nel peccato... comincio a capire alcune cose... grazie ai fratelli che hanno conoscenza della Torah...
Il mondo così malato, come un lebbroso.... Daniele é collegato a questo... Ed egli proseguì dicendo:"Va, Daniele, perché le parole sono rese segrete e sigillate sino al tempo della fine. Molti si purificheranno e saranno raffinati. E i malvagi di certo agiranno malvagiamente e nessun malvagio comprenderà; ma quelli che hanno perspicacia comprenderanno"
Quando saranno tutti malati, come i malati del Levitico... Grazie a D-o
Lui é clemente e misericordioso.
Re: Esame della lebbra in Levitico 13
Se dovessi spiegare con altre parole direi che la persona completamente ricoperta della malattia è colui che ha completamente sbagliato nella vita al punto che capisce che l'unica alternativa è ritornare a Dio.
È quella persona che ha" toccato il fondo" , non ha giustificazioni per il suo peccato, per cui si pente veramente e Dio lo può perdonare. Egli è puro.
Shalom Maria
Buonanotte a te e famiglia
È quella persona che ha" toccato il fondo" , non ha giustificazioni per il suo peccato, per cui si pente veramente e Dio lo può perdonare. Egli è puro.
Shalom Maria
Buonanotte a te e famiglia