Re: AVVISO DI CHIUSURA DEL FORUM
Inviato: lunedì 4 gennaio 2016, 12:23
Caro Gianni, se tu ricordi il mio ingresso sul forum, fui subito contestato per diverse ragioni:
1) Lunghezza dei post;
2) Utilizzo dei quote in risposta;
3) Espressioni fideistiche.
Le prime due critiche denotavano una chiara ed evidente "incapacità" dei critici a seguire discussioni in maniera articolata come un forum del genere richiede. Non credo che tu su Biblistica o i tuoi studenti stiano discutendo di noccioline o se era davvero rigore quello concesso alla propria squadra il sabato precedente. Discussioni serie, che hanno a che fare con la vita personale di ciascuno di noi, richiedono serietà e quindi profondità di discussione. Un forumo OFFRE strumenti quali i quote proprio per semplificare la lettura.
Questo per dirti cosa?
Che fin da subito notai che in questo forum "l'ordine" era proprio la prima delle cose che mancava.
Ma questa non vuole essere una critica gratuita. Vuole essere la constatazione di un dato di fatto a cui io ho cercato di porre rimedio.
Infatti ti dissi allora che ero più che daccordo che essendo il forum collegato a biblistica, fosse comunque una derivazione di quello. Ero d'accordo sul fatto che attraverso il forum si intedesse discutere (non mettere in discussione) anche gli argomenti di biblistica e i loro fondamenti. Ma vi dissi allo stesso tempo che, se si intendeva tenere il forum LIBERO a chiunque, quindi anche a gente come me, bisognava farsi una bella analisi critica ed accettare anche POSIZIONI DIVERSE su questa o quella argomentazione. Questo avrebbe permesso un'ottima discussione costruttiva, e l'assenza di regimi teologici. Ho però allo stesso tempo proposto la suddivisione di sezioni, riservandole a coloro che invece ADERIVANO al pensiero di biblistica.it.
In questo modo io per esempio, mi sarei ritenuto libero di intervenire nelle sezioni "aperte" esprimendomi liberamente senza incappare nella difesa a tutti i costi della mia posizione e, mi sarei sentito allo stesso modo libero di "CHIEDERE" la posizione di questo o quell'argomento nelle sezioni "chiuse", dove quindi la risposta ai quesiti veniva fornita soltanto secondo le direttive e le ideologie di biblistica.it
In questo vi è libertà, rispetto e soprattutto ORDINE. Un'ordine che evitava le discussioni e le diatribe che tanto spesso vediamo sollevarsi su questo forum.
Questo rende inoltre più facile il lavoro dei moderatori, sgravati dal dover presenziare a TUTTE le discussioni del forum, ma potrebbero concentrarsi solo sulle sezioni più calde, respirando serenità in quelle meno calde.
Rendendo invece il forum UNICO e LIBERO, si crea un calderone molto complicato da gestire.
Sono pienamente d'accordo con la tua linea di pensiero riguardo il fatto che il forum non sia una chiesa etc etc. Ma come ben vedi e come ben è evidente dalle discussioni avute fra me e te, oltre che con altri, molto spesso si presuppone che l'altro sia l'esponente di questo o quel partito e che faccia propaganda, quindi ci si arroga il diritto di doverlo "aggiustare" perchè inflluenzato da paradigmi religiosi. E' questa "mentalità" a dover essere sdoganata.
Quindi ciò che sembra facile come tu ed io affermiamo, nella realtà dei fatti non lo è. Il dato è evidente visto che stavate per chiudere il forum. E perchè lo stavate chiudendo?
Perchè da qualche parte, in un modo o nell'altro, questa prevalicazione è emersa al punto da creare forti mancanze di rispetto fra utenti.
Come sempre, quando queste cose avvengono, non è solo l'arduo computo della moderazione a doversi imputare come erroneo, ma anche le basi sul quale si fonda "la discussione stessa". Mi spiego meglio con un esempio. In questo forum ci puoi essere tu, affermato biblista, altri studiosi o teologi come me, e degli emeriti ignoranti in materia che vogliono imparare. Se un utente appartenente a una qualsiasi di queste tre categorie si sente offeso o schiacciato dalle opinioni degli altri, al punto di doversi esprimere in modi poco rispettosi... è perchè in qualche modo, le premesse che avrebbero dovuto permettere la discussione non erano chiare. E infatti è così. Lo dimostra il fatto che tu attualmente dici che il forum è una derivazione di biblistica.it e del pensiero dell'autore... mentre altre volte sono sicuro di aver letto che tu stesso dicevi che "tu eri un semplice utente" e non volevi che il tuo pensiero fosse quello a cui tutti dovevano aderire. Come vedi, l'ambiguità permane.
Sul discorso di Antonio, niente da dire. Chi paga lo spazio sei tu. Chi decidi che organizzi e moderi sei tu. Io non lo metto in discussione. Ma almeno abbiate il coraggio di prendere in considerazione i miei consigli sulla gestione del forum... altrimenti... tra un anno, sarete di nuovo punto e a capo.
Nell'esempio che poni tu, di Tizio, Caio e Sempronio che intavolano discussioni, io mi ci trovo PIENAMENTE. Ma nel momento in cui Tizio, Caio o Sempronio si arrogano il diritto di dire: le cose non stanno così perchè lo dicono questi o quelli, o perchè noi non la pensiamo così... ebbene... perdonami ma mi viene in mente quel detto: "Si predica bene... si razzola male".
1) Lunghezza dei post;
2) Utilizzo dei quote in risposta;
3) Espressioni fideistiche.
Le prime due critiche denotavano una chiara ed evidente "incapacità" dei critici a seguire discussioni in maniera articolata come un forum del genere richiede. Non credo che tu su Biblistica o i tuoi studenti stiano discutendo di noccioline o se era davvero rigore quello concesso alla propria squadra il sabato precedente. Discussioni serie, che hanno a che fare con la vita personale di ciascuno di noi, richiedono serietà e quindi profondità di discussione. Un forumo OFFRE strumenti quali i quote proprio per semplificare la lettura.
Questo per dirti cosa?
Che fin da subito notai che in questo forum "l'ordine" era proprio la prima delle cose che mancava.
Ma questa non vuole essere una critica gratuita. Vuole essere la constatazione di un dato di fatto a cui io ho cercato di porre rimedio.
Infatti ti dissi allora che ero più che daccordo che essendo il forum collegato a biblistica, fosse comunque una derivazione di quello. Ero d'accordo sul fatto che attraverso il forum si intedesse discutere (non mettere in discussione) anche gli argomenti di biblistica e i loro fondamenti. Ma vi dissi allo stesso tempo che, se si intendeva tenere il forum LIBERO a chiunque, quindi anche a gente come me, bisognava farsi una bella analisi critica ed accettare anche POSIZIONI DIVERSE su questa o quella argomentazione. Questo avrebbe permesso un'ottima discussione costruttiva, e l'assenza di regimi teologici. Ho però allo stesso tempo proposto la suddivisione di sezioni, riservandole a coloro che invece ADERIVANO al pensiero di biblistica.it.
In questo modo io per esempio, mi sarei ritenuto libero di intervenire nelle sezioni "aperte" esprimendomi liberamente senza incappare nella difesa a tutti i costi della mia posizione e, mi sarei sentito allo stesso modo libero di "CHIEDERE" la posizione di questo o quell'argomento nelle sezioni "chiuse", dove quindi la risposta ai quesiti veniva fornita soltanto secondo le direttive e le ideologie di biblistica.it
In questo vi è libertà, rispetto e soprattutto ORDINE. Un'ordine che evitava le discussioni e le diatribe che tanto spesso vediamo sollevarsi su questo forum.
Questo rende inoltre più facile il lavoro dei moderatori, sgravati dal dover presenziare a TUTTE le discussioni del forum, ma potrebbero concentrarsi solo sulle sezioni più calde, respirando serenità in quelle meno calde.
Rendendo invece il forum UNICO e LIBERO, si crea un calderone molto complicato da gestire.
Sono pienamente d'accordo con la tua linea di pensiero riguardo il fatto che il forum non sia una chiesa etc etc. Ma come ben vedi e come ben è evidente dalle discussioni avute fra me e te, oltre che con altri, molto spesso si presuppone che l'altro sia l'esponente di questo o quel partito e che faccia propaganda, quindi ci si arroga il diritto di doverlo "aggiustare" perchè inflluenzato da paradigmi religiosi. E' questa "mentalità" a dover essere sdoganata.
Quindi ciò che sembra facile come tu ed io affermiamo, nella realtà dei fatti non lo è. Il dato è evidente visto che stavate per chiudere il forum. E perchè lo stavate chiudendo?
Perchè da qualche parte, in un modo o nell'altro, questa prevalicazione è emersa al punto da creare forti mancanze di rispetto fra utenti.
Come sempre, quando queste cose avvengono, non è solo l'arduo computo della moderazione a doversi imputare come erroneo, ma anche le basi sul quale si fonda "la discussione stessa". Mi spiego meglio con un esempio. In questo forum ci puoi essere tu, affermato biblista, altri studiosi o teologi come me, e degli emeriti ignoranti in materia che vogliono imparare. Se un utente appartenente a una qualsiasi di queste tre categorie si sente offeso o schiacciato dalle opinioni degli altri, al punto di doversi esprimere in modi poco rispettosi... è perchè in qualche modo, le premesse che avrebbero dovuto permettere la discussione non erano chiare. E infatti è così. Lo dimostra il fatto che tu attualmente dici che il forum è una derivazione di biblistica.it e del pensiero dell'autore... mentre altre volte sono sicuro di aver letto che tu stesso dicevi che "tu eri un semplice utente" e non volevi che il tuo pensiero fosse quello a cui tutti dovevano aderire. Come vedi, l'ambiguità permane.
Sul discorso di Antonio, niente da dire. Chi paga lo spazio sei tu. Chi decidi che organizzi e moderi sei tu. Io non lo metto in discussione. Ma almeno abbiate il coraggio di prendere in considerazione i miei consigli sulla gestione del forum... altrimenti... tra un anno, sarete di nuovo punto e a capo.
Nell'esempio che poni tu, di Tizio, Caio e Sempronio che intavolano discussioni, io mi ci trovo PIENAMENTE. Ma nel momento in cui Tizio, Caio o Sempronio si arrogano il diritto di dire: le cose non stanno così perchè lo dicono questi o quelli, o perchè noi non la pensiamo così... ebbene... perdonami ma mi viene in mente quel detto: "Si predica bene... si razzola male".