Ciao noiman,
ti dovrei chiedere una cortesia.
Prima di tutto spero che tu stia bene fisicamente ma sopra tutto spiritualmente.
La domanda è questa per il popolo Ebreo. Nel antico testamento i giorni della settimana come si contavano?? Mi spiego meglio (es. il primo giorno era l' attuale lunedì di oggi?? Oppure, nel vecchio calendario ebreo che giorno era della settimana?? O magari esistevano nomi diversi di quelli attuali??)
In Israele la settimana è divisa come in tutto il resto del mondo , sei giorni di lavoro con attività varie più il settimo giorno di riposo.
Ma questo è vissuto in modo molto variegato all’interno del paese.
Il settimo giorno “yom Shabbat” è atteso con ansia e partecipazione dai chasidim e con meno ansia dei laici o religiosi moderati.
Il tutto diventa complicato perché il sabato ebraico è connesso con la domenica cristiana e il venerdì musulmano.
A Gerusalemme questa specie di triade si nota molto di più che nel resto di erez; e compaiono per il visitatore alcuni disagi, se non sei in un albergo internazionale e con una organizzazione al seguito ti può capitare di trovare notevoli complicazioni per mangiare e spostarti.
Poi tutto il mondo è paese, cambiano i nomi ma le cose sostanzialmente sono simili,
Nell’aspetto pratico i giorni sono simili ma contati e nominati in riferimento al “jom shabbat”, e indicati solo tramite un riferimento numerico: “jom rishon, yom shenì, jom revì” ecc. cioè “ primo giorno, secondo giorno ecc. una specie di conto alla rovescia in attesa del giorno sabbatico.
Ovviamente essendo Yom Shabbat il punto di riferimento va da se che la domenica è il primo giorno e da li tutti gli altri giorni.
Ma nei giornali o nelle agende e in molti luoghi pubblici, come le fermate dei treni o autobus trovi anche la dicitura יום ב" “jom bet” per indicare ad esempio il lunedì, che essendo il secondo giorno della settimana utilizza la lettera ebraica ב “bét”che ha valore 2, quindi lunedì, per gli altri giorni si usano le lettere successive, ג “ghimel” valore 3 per indicare il terzo giorno (martedì) e così sino a venerdì che è indicato come יום ו " “yom waw” dove la lettera ו che ha valore numerico 6 per indicare il sesto giorno.
Il midrash commenta che questa lettera avendo la forma di un serpente eretto, sta lì ha ricordare che nel sesto giorno l’uomo fu creato maschio e femmina e nello stesso giorno furono tentati dal serpente.
Ormai il tempo e il sabato ebraico sono diventati luoghi comuni e ci sfugge il significato originario e sopratutto l’intenzione.
La caratteristica del nostro mondo è la misurabilità, questo concetto in ebraico è espresso dalla parola “middà”, che è l’architrave del concetto di molteplicità .
in questo mondo tutto e misurabile, per quantità e estensione.
שלום
נוימן
Ne approfitto per segnalare una curiosità. Gv 2:1 viene così tradotto da TNM: “Il terzo giorno [sic] ebbe luogo a Cana di Galilea una festa nuziale, e la madre di Gesù era là”. Questa traduzione rasenta il comico. Il traduttore ha tradotto letteralmente il greco τῇ ἡμέρᾳ τῇ τρίτῃ (tè emèra tè trìte), “al giorno il terzo”, non comprendendo che si tratta di un’espressione ebraica. Le Scritture Greche sono sì scritte in greco, ma pensate in ebraico. L’espressione “terzo giorno” va tradotta “martedì” (ebraico: yòm shlishì). Tra l’altro, il martedì è il giorno tipico per le nozze ebraiche. NR si spinge oltre e traduce: “Tre giorni dopo”. Dopo di che?! Il testo non dà nessunissima indicazione da quando far partire questi ipotetici tre giorni.
Ciao noiman,ti dovrei chiedere una cortesia.
La domanda è questa per il popolo Ebreo. Nel antico testamento, quando verrà il messia!! Adamo sara risorto nel regno di DIO???
Difficile risposta, ma può andare bene un barzelletta:
Un famoso rabbi chassidico pagava un uomo affinche si mettesse tutte le notti vicino al paese per annunciare l’arrivo imminente del Messia. Uno straniero giunse a notte fonda nel paese e vide un povero ebreo straccione che tremava dal freddo che tremava su ciglio della strada.
Gli chiese: “Cosa fa lei qui sul ciglio della strada con questo freddo ?”
Gli rispose: “Sono ingaggiato per annunciare la venuta del Messia, sono pagato un rublo a mese”
Guadagna così poco? Gli chiese il forestiero.
Gli rispose: “si purtroppo!, ma è un lavoro sicuro per tutta la vita !
Noiman
Adesso o capito pensavo di essere in un forum biblico dove si parla della verità?
Ma purtroppo sono capitato nel angolo delle barzellette!!
Ecco per che mi fate ridere quando parlate della verità!!
Davide62, quale verità? Tu non hai fatto una domanda per conoscere una verità, ma solo per ... per che cosa? Soddisfare una curiosità senza senso? O per che altro? Facci capire. Io avrei avuto due opzioni nel darti la risposta. Quella diretta: E a te che importa se Dio risusciterà Adamo? Quella più cortese: Di che ti utilità è saperlo e come ciò ti avvicina all’ubbidienza a Dio?
Noiman è stato un signore e, con autoironia, ha preso un’altra via.
Sai, ci sono tanti cosiddetti cristiani che discutono su cose come queste: quanti anni avranno i morti al momento della risurrezione? Se uno è morto a sei mesi, risusciterà avendo sei mesi? E se era stato abortito? In certe riviste made in U.S.A. trovi pure le risposte! Li ho sentiti io con i miei orecchi, e non raccontavano barzellette. Il che sarebbe stato meglio. Perché serve una certa intelligenza per capire le barzellette.
Ciao Gianni, quando parlo seriamente della bibbia non ho voglia di scherzare!! Posso sbagliare ad impostare la domanda sono pur sempre un uomo.
Piace anche a me ridere propongo facciamo l’angolo delle barzellette??
