Re: Confidenziale
Inviato: lunedì 6 agosto 2018, 4:54
Ci Decidiamo a Cambiare o No?...
Una persona di 40-50-60-...anni puo' ancora cambiare ,o si portera' dietro pregi e difetti fino all'ultimo dei suoi giorni...
'' umanamente parlando io credo che non si puo' cambiare ,ma si si puo' migliorare ''
spiritualmente parlando '' nascere di nuovo'''SI
non avviene un un momento ,no ....nascere di nuovo ''secondo me' e' ''UN PROCESSO'' ...
ma ci aiuta nella meditazione '''Rav Menachem Brod''
Il mese di elùl richiede a ciascun ebreo di fermarsi, riflettere e pensare bene. È come se questo mese ci dicesse che la vita non consiste soltanto nel passaggio da un foglio all'altro del calendario. Ogni tanto è necessario effettuare un bilancio e domandarsi se la nostra esistenza prosegue nella giusta direzione e se stiamo raggiungendo i traguardi che dovremmo.
Il punto di partenza dell'ebraismo in questo senso si basa sul riconoscimento dell'infinità dell'anima ebraica. Un ebreo, interiormente, è illimitato e nulla può ostacolarne la vera volontà: né la mente, né il sentimento, né le abitudini o l'ambiente. Quando vorrà davvero cambiare, nulla potrà fermarlo.
Il richiamo del mese di elùl si rivolge a ciascun ebreo. Colui che non indossa i tefillìn e non osserva lo Shabbàt, cominci da ora. Chi osservava lo Shabbàt ma non pregava in sinagoga o non studiava Torà, può sempre colmare queste mancanze. Colui che è strettamente osservante ma qua e là non resiste alle tentazioni del lashòn harà (maldicenza), faccia la propria teshuvà e volti la pagina del proprio libro.
Questa è l'idea che giace alla base del mese di elùl: un appello a ciascun ebreo a cambiare in meglio la propria condotta.
''vale anche per ''noi''...innestati ''sul tronco ...
Una persona di 40-50-60-...anni puo' ancora cambiare ,o si portera' dietro pregi e difetti fino all'ultimo dei suoi giorni...
'' umanamente parlando io credo che non si puo' cambiare ,ma si si puo' migliorare ''
spiritualmente parlando '' nascere di nuovo'''SI
non avviene un un momento ,no ....nascere di nuovo ''secondo me' e' ''UN PROCESSO'' ...
ma ci aiuta nella meditazione '''Rav Menachem Brod''
Il mese di elùl richiede a ciascun ebreo di fermarsi, riflettere e pensare bene. È come se questo mese ci dicesse che la vita non consiste soltanto nel passaggio da un foglio all'altro del calendario. Ogni tanto è necessario effettuare un bilancio e domandarsi se la nostra esistenza prosegue nella giusta direzione e se stiamo raggiungendo i traguardi che dovremmo.
Il punto di partenza dell'ebraismo in questo senso si basa sul riconoscimento dell'infinità dell'anima ebraica. Un ebreo, interiormente, è illimitato e nulla può ostacolarne la vera volontà: né la mente, né il sentimento, né le abitudini o l'ambiente. Quando vorrà davvero cambiare, nulla potrà fermarlo.
Il richiamo del mese di elùl si rivolge a ciascun ebreo. Colui che non indossa i tefillìn e non osserva lo Shabbàt, cominci da ora. Chi osservava lo Shabbàt ma non pregava in sinagoga o non studiava Torà, può sempre colmare queste mancanze. Colui che è strettamente osservante ma qua e là non resiste alle tentazioni del lashòn harà (maldicenza), faccia la propria teshuvà e volti la pagina del proprio libro.
Questa è l'idea che giace alla base del mese di elùl: un appello a ciascun ebreo a cambiare in meglio la propria condotta.
''vale anche per ''noi''...innestati ''sul tronco ...