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Re: Confidenziale

Inviato: venerdì 26 gennaio 2018, 6:50
da stella
Due anni fa' ho avuto il piacere ,l'onore di trascorrere un pomeriggio con la SIGN. HANNELI GOSLAR ,ci ha raccontato un po di tutto ,ma in particolare della sua amica ANNE ...
cn rammarico devo dire che ,per vari motivi e' stata spostato il nostro ultimo viaggio in ISRAELE si fara' fine estate ...ma de piace ad ADONAI ci andro' ancora ...

aggiungo l'ultima foto che dice tutto senza parole ...un'omaggio a tutte le donne ,in particolare donne d'ISRAELE ..

. ieri .... :-(

oggi .. :-)

Re: Confidenziale

Inviato: venerdì 26 gennaio 2018, 7:04
da Gianni
Stella, condivido e partecipo.

Re: Confidenziale

Inviato: sabato 27 gennaio 2018, 13:32
da stella
SI siete davvero tutti bravi e speciali ,ma perche'Antonio l'xutente non partecipa piu? ... :-(

sicuramente anche se non attiva ,ogni tanto puo' dare il suo contributo ... ;;) ,

ognuno potrebbe fare la sua parte ... :-? ...

io ne studiosa e ne attiva , tengo aperto il ''salotto''' ..e si anche l'ultima ruota del carro serve a qualcosa :-??



Bene oggi restiamo un po' tutti in silenzio ,no non voglio essere ripetitiva ,ma credo doveroso ,verso i ''''fratelli maggiori,'' ma anche per i tanti altri innocenti vittime della cattiveria dell'uomo ... @};- @};- @};-

ora credo ,davvero faro' un po' di pausa ,vi seguiro da dietro le quinte ... :YMHUG:

Re: Confidenziale

Inviato: mercoledì 31 gennaio 2018, 4:46
da stella
no ,come detto stanca poco tempo ,poca concentrazione ,ma un'affacciatina ogni tanto la faccio ...

vorrei condividere con voi una mia lettura di ieri e questa mattina ..

UN PO' LUNGHETTE ,MA CREDO POTETE TRARRE UNA VOSTRA MEDITAZIONE GRAZIE ANCHE A CHI MI HA DATO IL PERMESSO DI CONDIVIDERLA CON VOI ... :-) L.Z.
EBRAISMO
SE TI DIMENTICO, GERUSALEMME…

Salmo 137
5 Se ti dimentico, Gerusalemme,
si paralizzi la mia destra;
6 resti la mia lingua attaccata al palato,
se io non mi ricordo di te,
se non metto Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia.

.גרסלם

Quando D-o cercò di distruggere il Tempio, disse: “Finché Io risiedo nel suo centro, le nazioni del mondo non lo toccheranno; ma chiuderò i miei occhi come per non vederlo”. Poi giunse il nemico e lo distrusse. D-o disse: “Tristezza per la mia casa! Figli miei, dove siete? Cosa farò di voi, dal momento che vi ho avvertiti, ma non vi pentiste!”. D-o disse a Geremia: “Sono ora come un uomo che aveva un solo figlio per il quale preparò un baldacchino nuziale ma il figlio morì sotto di que sto. Andate, convocate Abramo, Isacco, Giacobbe e Mosè dalle loro tombe, perché loro sanno come piangere. Andate, e dalle rive del Giordano, intonate le vostre voci nel grido “Figlio di Amram, figlio di Amram, alzati e guarda il tuo popolo che i nemici hanno distrutto”.

Geremia andò alla grotta di Machpelà e disse ai patriarchi del mondo: “Alzatevi, è venuto il momento in cui è richiesta la vostra presenza di fronte al Santo dei Santi, benedetto Egli sia”. “A che proposito?” chiesero. Disse che non lo sapeva, temendo che potessero dire “Una tale cosa è avvenuta ai nostri figli nella tua epoca!”.

Geremia li lasciò e dalle rive del Giordano chiamò: “Figlio di Amram, figlio di Amram, alzati: è giunto il momento in cui è richiesta la tua presenza, di fronte al Santo dei Santi, benedetto Egli sia”. Quando Mosè gliene chiese la ragione, Geremia rispose che non lo sapeva. Mosè chiese quindi agli angeli, che risposero: “Figlio di Amram, non sai che il Tempio è distrutto e che Israele è in esilio?”. Egli pianse a voce alta finché raggiunse i patriarchi.

Abramo parlò dinanzi al Santo dei Santi, benedetto Egli sia: “Sovrano dell’Universo, perché hai esiliato i miei figli e li hai sparsi in nazioni pagane che li hanno condannati a morte e hanno distrutto il Tempio, il luogo in cui offrii mio figlio Isacco di fronte a Te?”. D-o rispose ad Abramo: “I tuoi figli hanno peccato e trasgredito contro tutta la Torà. Che la Torà venga a testimoniare contro Israele”.

Quando la Torà venne a testimoniare, Abramo disse: “Figlia mia, sei venuta a testimoniare contro Israele perché ha trasgredito i tuoi comandamenti e non te ne vergogni? Ricorda il giorno in cui D-o ti offrì ad ogni nazione sulla terra, ma esse rifiutarono di accettarti, mentre i miei figli ti accettarono con gioia. Ed ora tu vieni a testimoniare contro di loro nel giorno del loro dolore!”. Quando la Torà udì ciò, fece un passo indietro e non testimoniò contro di loro.

Mosè disse a Geremia: “Cammina davanti a me, perché possa andare a vedere ciò che è successo loro”. Geremia rispose: “È per me impossibile camminare lungo la strada per via dei cadaveri”.

“Tuttavia, andiamo” disse Mosè. Andò con Geremia, e il profeta indicò la via finché arrivarono ai fiumi di Babilonia. Quando gli esiliati videro Mosè, dissero l’un l’altro: “Il figlio di Amram è venuto dalla tomba per riscattarci dalle mani dei nostri avversari”.

Una voce celeste venne ad annunciare: “Questo decreto proviene da Me”. Quindi Mosè disse loro: “Figli miei, non è ora possibile portarvi indietro perché così è stato decretato, ma l’Onnipotente vi porterà indietro quanto prima.

Quando Mosè venne dai patriarchi del mondo, gli chiesero: “Che cosa ha fatto il nemico ai nostri figli?” Egli rispose: “Alcuni di loro furono uccisi; le mani di altri furono legate dietro le loro schiene; alcuni furono incatenati; altri denudati; alcuni morirono durante il cammino e i loro cadaveri divennero cibo per uccelli e bestie; altri furono esposti al sole, affamati ed assetati”. Udendo ciò, tutti cominciarono a piangere e a lamentarsi.

Mosè alzò la voce dicendo: “Maledetto sole! Perché non ti sei oscurato quando il nemico è entrato nel Tempio? O vincitori, vi prego, non sterminate completamente il mio popolo, non uccidete un figlio di fronte a suo padre né una figlia in presenza di sua madre. Verrà un giorno in cui il Signore del cielo vi chiederà un resoconto”.

Rachele scoppiò in lamenti commoventi: “Sovrano dell’Universo”, Tu sai che il tuo servitore Giacobbe mi ha tanto amato e faticò per me sette anni. Quando trascorsero i sette anni giunse il tempo per il mio matrimonio, mio padre mi sostituì con mia sorella. Non tenni conto del mio desiderio ed ebbi pietà di mia sorella perché non fosse esposta vergogna. La sera le rivelai tutti i segni segreti che avevo convenuto con Giacobbe, perché egli non avesse dubbi di stare con me. Fui buona con lei. Non ero gelosa di lei e non la esposi a vergogna. E se io, una creatura di carne e sangue, formata di polvere e cenere, non invidiavo la mia rivale, e non la esposi a vergogna e riprovazione, perché dovresti tu, eterno e misericordioso Re, essere geloso di idoli che sono assolutamente irreali? Perché mandi in esilio i miei figli e lasci che siano assassinati dalla spada?”.

La misericordia divina fu colpita, ed Egli disse: “Per tuo merito, o Rachele, riporterò il popolo di Israele alla sua terra”. È scritto in Geremia: “ Si sente una voce in Ramà, un lamento e un pianto: Rachele: piange per i suoi figli in esilio. Così dice il Signore: “Smetti di piangere; la tua opera sarà ricompensata ed essi torneranno dalla terra del nemico. C’è speranza per il tuo futuro. I tuoi figli torneranno alla loro terra”.

Tratto dal Midrash

Re: Confidenziale

Inviato: giovedì 1 febbraio 2018, 4:54
da stella
TEMPO DI RIFORMA .... VIENE IL MATTINO...


"E DIO chiamò la luce "giorno" e chiamò le tenebre "notte". Così fu sera. Poi fu mattina: il primo giorno" (Genesi 1:5).

Nel primo capitolo della Genesi per ben sei volte sono ripetute le parole: "Così fu sera ... poi fu mattina" e l'unica lezione che da questo traspare è che Dio conta i Suoi periodi, non come facciamo noi, da notte a notte, ma da luce a luce. Dio fa sì che ogni notte si esaurisca nel giorno e che il termine delle notti e dei giorni sia nel giorno eterno in cui ogni tenebra sarà abolita. Ecco ciò che vede Giovanni: "E qui non ci sarà più notte alcuna e non avranno bisogno di luce di lampada né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà, ed essi regneranno nei secoli dei secoli" (Apocalisse 22:5). Il sole del materialismo tramonta in un oceano nero, privo delle stelle della speranza. Noi crediamo però che Dio farà un nuovo cielo ed una nuova terra e che da tutto ciò che sembra deludente e privo di speranza Egli susciterà una creazione ancora più bella. L'intera creazione parteciperà alla gloriosa libertà dei figli di Dio. Sentinella, a che punto è la notte? Viene il mattino! L'oscurità finalmente sarà dissipata alla radianza dell'alba, e questo è perché Dio è Dio. egli è l'Amore e la Luce e la Sua Parola crea!

E' così per noi. La vita può essere oscura. Il peccato è tenebra; l'afflizione è tenebra; l'ignoranza è tenebra ed esse possono far parte della vostra stessa vita. La notte, però, giunge al termine, il giorno è vicino. Per voi è sorta la stella mattutina nel cielo. L'istruzione della vostra anima è come quella di un bambino a scuola. Duri e difficili sono quei primi giorni, ma quando sono ormai acquisiti i primi rudimenti, quando la disciplina ha giocato la sua parte, allora si raccoglie ciò che si è seminato: l'oscurità diventa giorno. Rallegratevi! Anche nella morte non c'è nulla da temere. "Così uscirono e salirono subito sulla barca; ma quella notte non presero nulla" (Giovanni 21:3). Le onde oscure che battono contro la barca della tua vita, ti stanno portando al tempo della colazione mattutina sulla spiaggia, laddove troverai l'Amore che ha preparato già ogni cosa! Sarà sera e poi mattina, ed ecco, un giorno senza più notte!

PREGHIERA

O Dio, tenebre e luce per te non fanno problema. Per Te la notte brilla come il giorno. Aiutaci a seguirti anche attraverso la valle dell'ombra della morte e confidare in Te qualunque cosa Tu ci abbia riservato, finché non venga l'alba e le tenebre non saranno più. Amen.

...https://www.youtube.com/watch?v=yzQ0oOaN5_g" onclick="window.open(this.href);return false;

buona giornata ...

Re: Confidenziale

Inviato: giovedì 1 febbraio 2018, 5:04
da Gianni
Buona giornata anche a te, Stellina. Per dirla in ebraico, bòqer or, "buona luce", altro modo di dire buongiorno (bòqer tov).

Re: Confidenziale

Inviato: giovedì 1 febbraio 2018, 5:06
da stella
GRAZIE GIANNI , BUONA LUCE A TUTTI .... :-)

Re: Confidenziale

Inviato: giovedì 1 febbraio 2018, 5:09
da Gianni
:-)

Re: Confidenziale

Inviato: venerdì 2 febbraio 2018, 5:04
da stella
Come gia' scritto ,un periodo ''arido'' ...ma grazie a DIO ,a volte possiamo attingere da ''canali'' ..che il Signore usa per ortare acqua agli assetati ...(( ma dietro richiesta)) condivido con voi

“Padre Nostro che sei nei cieli…” (Mt 6,9 b) TRATTO DA TEMPO DI RIFORMA ''

Letture bibliche: Gv 7,1-26; 1 Gv 3,1-24



Con queste brevi parole di apertura Gesù ci insegna che la nostra preghiera dev’essere focalizzata su Dio e cominciare sempre dal riconoscimento che Egli è il ‘Padre nostro’ che è nei cieli. Il termine ‘padre’ è espresso anche come ‘abbà’ nella Parola (Mc 14,36, Rm 8,15, Gal 4,6), cioè ‘papà’ nel linguaggio comune.



Nel contesto africano [nota mia: ricordo che i testi per la settimana di quest’anno sono stati preparati da cristiani africani], i bambini non sono autorizzati a chiamare il loro papà con il nome proprio. Propendono per chiamarlo ‘papà’, che è l’equivalente di ‘padre’ e che sta a indicare l’esistenza di un rapporto profondo e unico tra di loro. Dalla nostra esperienza in Africa, rivolgersi a Dio come ‘Padre’ o ‘Papà’ significa che, fin da subito, affermiamo la nostra fiducia in Lui, la quale, in quanto figli Suoi, è un nostro diritto.

Alcuni padri terreni trascurano, respingono, o addirittura dimenticano i propri figli – non è questo il caso del nostro Padre celeste. Anche se è in cielo, Egli è sempre presente e disponibile per noi Suoi figli. Si occupa di ogni dettaglio della nostra vita. Conosce molto bene i nostri bisogni quotidiani e se ne prende cura.



Rivolgersi a Dio come ‘Padre nostro’ significa anche riconoscerLo come sorgente fisica e spirituale della nostra vita. Egli è il nostro Creatore (Gn 1,26-27; Mal 2,10); ma anche, e soprattutto, noi siamo Suoi figli (Gv 1,12-13): è per mezzo della fede in Cristo Gesù che diventiamo Suoi figli e figlie. Ed è questo che ci dà il coraggio e l’audacia, non soltanto di avvicinarci a Lui come figli diletti, ma anche di vivere la nostra vita in maniera piena e con un senso di fiducia.



Secondo le Scritture, Dio è anche il Padre dei non credenti, ma solamente nel senso che Egli è loro creatore. Spiritualmente, i non credenti hanno un padre diverso, e Gesù Cristo disse chiaramente che tale padre è il diavolo (Gv 8,44). Chiamare Dio ‘Padre nostro’ significa dunque affermare che accettiamo la Sua autorità assoluta sulla nostra vita. Di conseguenza, Gli dobbiamo obbedienza assoluta, onore e timore (Mal 1,6).


Pertanto, quando preghiamo, Gesù Cristo ci insegna a riconoscere che Dio è nostro Padre. Egli è il Creatore sovrano della nostra vita. Egli è esaltato e il Suo nome è al di sopra di ogni altro nome. Egli è degno della nostra adorazione, del nostro rispetto, del nostro amore e della nostra fiducia.



‘Padre nostro’, infine, significa anche che, oltre al nostro rapporto verso il cielo, dobbiamo tener conto delle nostre relazioni terrene. Siamo tutti figli appartenenti allo stesso Padre, anche se siamo diversi per colore, sesso, stato sociale, ecc.



Versetto del giorno:

Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!» Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio. Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo … (Rm 8,14-17)
.................................

Che sia uno spunto di preghiera di meditazione per tutti noi oggi ...avviciniamoci al padre e diciamo ,ABBA desideriamo conoscerti amarti servirti sempre di piu' ...sentire la tua pace ,la tua presenza nella nostra vita ...
affinche possiamo essere trasformati ...trasfigurati come quando GESU' sali sul monte ...affinche possiamo essere illuminati ...e portare luce in questo mondo buio ...fare la differenza ..

buona giornata :YMHUG: che possa la nostra preghiera giungere al trono della grazia ...

Re: Confidenziale

Inviato: venerdì 2 febbraio 2018, 16:25
da stella
..C’è nel giorno un’ora serena che si potrebbe definire assenza di rumore, è l’ora serena del crepuscolo.
(Victor Hugo)

aggiungo, ... l'entrata dello SHABBAT e' l'ora serena,,,,benedizioni a tutti voi e buon riposo ...