Come alcuni di voi sanno ho passato un periodo difficile a causa della separazione da mia moglie. Durante questo periodo mi è capitato di suonare Eine Alpensinfonie di Richard Strauss due volte e questo pezzo ha significato molto per me. Si tratta di un poema sinfonico che descrive undici ore di scalata e discesa (dal crepuscolo prima dell'alba fino al calar della notte) di una montagna delle Alpi (Strauss era un appassionato scalatore e amante della montagna). Grazie alla musica, che accompagna la mia vita, ho potuto vivere questa esperienza come se fosse reale e raggiungere la vetta che agognavo. La Sinfonia delle Alpi è uno dei maggiori lavori non operistici di Strauss in termini di forza d'esecuzione: la partitura prevede circa 125 esecutori in totale. Qui potete trovare molte informazioni, oltre che un resoconto dello svolgersi delle scene durante il poema:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Eine_Alpensinfonie" onclick="window.open(this.href);return false;
Insomma, in questo ultimo anno mi sono sentito davvero alle prese con la scalata di una montagna, ma Dio mi ha condotto per mano, non lasciando che mi perdessi nel bosco o cadessi in un crepaccio. Dopo molto scalare, sento di essere giunto finalmente Auf dem Gipfel ("Sulla vetta") ed esserne disceso. Ma sulla vetta ho provato esperienze emotive veramente forti e profonde, che restano indelebili nel mio animo, tanto che un giorno, ascoltando quel punto del brano (Auf dem Gipfel), ho dovuto scriverle. Sono felice di condividerle con voi (in coda dopo i link) e con chi ci legge, nella speranza che possano essere d'aiuto a chi in questo momento sta scalando una montagna e vuole raggiungere la vetta.
La singola sezione "Sulla vetta" la potete vedere ed ascoltare qui:
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L'intero poema sinfonico, se ne avete la capacità (è lungo e difficile per gli ascoltatori di primo pelo), potete ascoltarlo e vederlo qui, in una meravigliosa esecuzione degli straordinari Bayerischen Rundfunks diretti dal grande Mariss Jansons:
https://m.youtube.com/watch?v=83aR2T9AQ7E" onclick="window.open(this.href);return false;
Ecco quello che ho scritto, che deve essere letto seguendo la musica dal min. 22' al min. 26':35" del video sopra. Buon ascolto (e auricolari o cuffie obbligatori!):
Sali, sali... Mi sembra di scalare da una vita, e la salita non sembra finire mai... Sembra che finalmente le fitte nubi si stiano diradando... La luce aumenta e se ne sente il calore... È solo un'impressione? [pausa][archi] No. Il grigio si colora di vita. Ecco! Finalmente forse sto veramente uscendo da questa nebbia, dopo molto camminare, quasi a tentoni, con fatica, e questo grosso fardello sulle spalle, che non potevo più sopportare... [oboe] Forse inizio a vedere il sole... Ci siamo quasi... [pausa] O forse no? Non ce la faccio più. Prima o poi dovrà spuntare dalle nuvole! [pausa] Il grigio non può durare per sempre. [archi] Si, si, è proprio il sole! E il blu del cielo! Mi guardo intorno... Meraviglia delle meraviglie... Quanta bellezza...! [ottoni] Il più bello spettacolo del mondo è davanti ai miei occhi! Sono finalmente giunto sulla vetta! Come posso mai scendere da qui? [corni] [violini] Non posso, non posso... Non voglio, per niente al mondo! Ora posso solo salire su altre vette ancora più alte! Voglio stare in cima e non scendere mai più! [ultima scala dei violini] Grazie, mio Dio, che mi hai condotto fin qui sano e salvo, e so che mi condurrai ancora più su! Si, devo salire ancora, per trovare maggiore bellezza. [corni, violini] Credevo di essere morto, e invece sono vivo! Più vivo che mai! Adesso posso arrivare a toccare il cielo stesso. [tutti, climax] Niente e nessuno ormai me lo può impedire! Voglio essere pervaso di amore e felicità. Solo questo conta nella nostra vita, e niente altro. [fine]