Confidenziale

[bgaluppi]

Ciao Stella. Lo so, non sono concetti facili. Ma sull'unità di Dio troveresti illuminante La guida dei perplessi di Maimonide, specialmente i capp. 50-60 della parte prima. Il libro è facilmente reperibile nelle librerie. A me è servito molto per arrivare a comprendere come Dio sia davvero trascendente e non qualificabile né quantificabile in alcun modo. È talmente non qualificabile né quantificabile che è impossibile concepirne l'idea. Dandogli un nome, ne qualificheremmo l'essenza; per questo Egli non ha nomi e ha infiniti nomi, ed "è Colui che è". E per questo Yeshùa lo chiamava semplicemente Padre. Nel momento in cui si va ad immaginare che Dio abbia delle qualità o "attributi", Lo si qualifica e quantifica, dunque diventa "un essere", ossia qualcosa di "fisico" e ben definito. Invece, per arrivare ad avere un'idea di Dio il più possibile vicina alla realtà, è necessario imparare non a "concepirlo", ma piuttosto a "non-concepirlo". Cioè, non dobbiamo pensare a "cosa Dio È", ma piuttosto a "cosa Dio NON È".

[stella]

Antonio ,ti riferisci a questo libro? ...

certamente solo una versione rielaborata . ,ma che aiuta a comprendere ...

.https://girgenti.files.wordpress.com/20 ... essi-1.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

.http://www.accademiaisa.it/wp-content/u ... e_2015.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;


.https://www.amazon.it/guida-dei-perples ... 8802071799" onclick="window.open(this.href);return false;

.Maimonide 32 rabbino, medico, filosofo 1135 - 1204 "Il passaggio", e si riposò il settimo giorno "(Esodo xx. 11) è interpretato come segue: il settimo giorno le forze e le leggi erano complete, che durante i sei giorni precedenti erano nello stato di essere stabilito per la conservazione dell'universo. Non dovevano essere aumentati o modificati. " Una guida per i perplessi..
comunque tra qualche , giorno ...saro' in italia okay, ...grazie .

[bgaluppi]

Ciao Stella, quello su Amazon.

[Israel75]

Stella hai presente che nel tuo salotto hai 210.386 visite? E' un parco nazionale praticamente !

[bgaluppi]

Vero, Bruno. È la cartella con il numero più alto di visite in assoluto.

[stella]

Hei ragazzi ...buon giorno cose' tutto questo trambusto , ...

che devo di' ..senza parole ...,avevo gia' capito che non sono solo io la ''curiosona''... che anche voi piu' che studiare vi piace fare chiacchiere da salotto ...

.ora ritornate al vostro posto di sopra e', studiate , altrimenti per non distrarvi il salotto e' costretto a chiudere battenti ...

buona domenica , domenica e' sempre domenica'' proprio vero che '' si vive di ricordi '''il mio pensiero va ora al Musichiere ''...chi di voi se lo ricorda? ...chi se lo ricorda vuol dire che sta invecchiando anche lui ...

ora seri ,seri ...anche io studio un po'.....una volta e' stato chiesto come capire cosa prendere alla lettera nella bibbia e cosa no'...

-Per Origene molti passaggi biblici possono essere interpretati sia letteralmente che allegoricamente. Altri passaggi invece possono essere interpretati solo letteralmente o simbolicamente.
Per esempio, per Origene alcuni passaggi della Genesi vanno interpretati allegoricamente, mentre i versi biblici riferiti alla predicazione di Gesù Cristo, alla sua morte e alla sua Risurrezione, vanno interpretati letteralmente ...
siete tutti d'accordo?

di nuovo trascorrete una serena giornata ,io oggi mi riunisco con altri per render ''culto'' AL MIO SIGNORE ,E MIO DIO ... a tutti e che ci benedica L'IDDIO D'ISRAELE IN CRISTO .

[Gianni]

Buongiorno a te, carissima. Ed ecco un pensiero per te:
https://www.youtube.com/watch?v=elu7Qk92J4A" onclick="window.open(this.href);return false;

[stella]

AHHH GRAZIE ,....

vuol dire che stai invecchiando anche tu Gianni ...

[Gianni]

Già.

[stella]

Buon giorno a tutti ,
visto che siete attivi qui in confidenziale ,ho pensato di condividere con voi la mia lettura ...

SI IABES ... mi e' sempre piaciuta la sua preghiera ,forse perche' rispecchia la condizione di noi tutti ...quindi facciamola nostra e che il Padre possa elargire le sue benedizioni su ognuno di noi ..

.Iabes fu il più onorato dei suoi fratelli; sua madre lo aveva chiamato Iabes, perché diceva: «L’ho partorito con dolore». Iabes invocò il Dio d’Israele, dicendo: «Benedicimi, ti prego; allarga i miei confini; sia la tua mano con me e preservami dal male in modo che io non debba soffrire!» E Dio gli concesse quanto aveva chiesto.” 1 Cronache 4:9-10.


"IABES INVOCÒ IL DIO D'ISRAELE." 1 Cronache 4:10

Incontriamo Iabes nella Bibbia, in Prima Cronache. I nove capitoli iniziali di questo libro riportano una serie di genealogie ed elencano più di seicento nomi. Tra tutti questi nomi, Dio mostra un'attenzione particolare ad un uomo meritevole di un riconoscimento speciale: Iabes. Solo due versetti della Bibbia parlano di lui; tuttavia riceve una menzione d'onore che lo distingue dalle altre seicento persone nominate nel capitolo. Perché proprio lui? Che cosa fece per essere ancora ricordato dopo quattromila anni? Che cosa lo elevò sulla media? Cercheremo di capire tutto ciò nei prossimi giorni. "Iabes fu più onorato dei suoi fratelli" (v.9). Che cosa lo distingueva? Egli osò chiedere a Dio grandi cose con fede certa, "Iabes invocò il Dio di Israele, dicendo: "Benedicimi, ti prego; allarga i miei confini; sia la tua mano con me e preservami dal male in modo che io non debba soffrire!" E Dio gli concesse quanto gli aveva chiesto" (v.10). Dio vuole che tu Gli chieda grandi cose! A Geremia disse: "Invocami, ed io ti risponderò, ti annuncerò cose grandi e impenetrabili che tu non conosci" (Geremia 33:3). Paolo afferma che Dio "può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo" (Efesini 3:20). Non potrai mai domandare o pensare più in grande di Dio, dunque inizia a chiederGli ciò che desideri e credi fermamente che Lui possa dartelo!


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"BENEDICIMI, TI PREGO". 1 Cronache 4:10

Iabes pregò per la benedizione di Dio con tre richieste specifiche: 1. "Allarga i miei confini". Sognava di avere un vasto territorio e chiese a Dio di benedire il suo sogno. Quando smetti di sognare, smarrisci la strada. Quando smetti di avere degli obiettivi, smetti anche di crescere. Devi sempre avere qualcosa che ti proietti in avanti. Finché il tuo orizzonte continua ad allargarsi, sarai spiritualmente ed emotivamente forte. 2. "Sia la tua mano con me". La mano di Dio rappresenta il Suo potere. Iabes intuiva che un territorio più esteso avrebbe comportato maggiori responsabilità, richieste più onerose e maggior pressioni; avrebbe realmente avuto bisogno dell'aiuto di Dio. Dunque Gli chiese di essere al suo fianco. Quando chiedi la presenza di Dio nella tua vita, puoi essere certo che Egli ti esaudirà. 3. "Preservami dal male in modo che io non debba soffrire". Iabes chiese a Dio la Sua protezione. Perché? In quel periodo storico, possedere tanta terra significava essere persone influenti e conosciute. Essere esposti, un facile bersaglio. Anche oggi è così. Se hai successo nella vita, sei esposto a molte critiche. Più estesi sono i confini del tuo territorio, più nemici ti attaccheranno. Avvicinandoti al Signore e diventando un cristiano forte, sarai insidiato dal diavolo, che non vuole la tua crescita. Puoi però essere certo, così come lo era Iabes, che con la protezione di Dio non dovrai temere niente e nessuno. Vuoi uscire dalla mediocrità? Allora prega come pregò Iabes.

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"E DIO GLI CONCESSE QUANTO AVEVA CHIESTO". 1 Cronache 4:10

Pregando: "Allarga i miei confini", Iabes stava dicendo: "Signore, aspiro a qualcosa di più,
e mi rivolgo a Te per questo!" Era un uomo di grandi ambizioni e Dio le benedisse. Esistono tre pregiudizi comuni in grado di trattenerti dal nutrire grandi ambizioni: 1. Confondiamo la paura con l'umiltà. "Non sarei mai in grado di farlo!", diciamo a noi stessi, e pensiamo di essere umili. Ma non è affatto umiltà; è paura, mancanza di fede. Una persona davvero umile direbbe: "Con l'aiuto di Dio posso farcela. Con la Sua benedizione lo farò. Non sarei in grado con le mie sole forze, ma con l'aiuto di Dio lo sono". Questa è umiltà. 2. Confondiamo la pigrizia con l'appagamento. E citiamo Paolo: "Ho imparato ad accontentarmi dello stato
in cui mi trovo" (Filippesi 4:11). Ma ciò non significa che non si debbano fissare degli obiettivi. Paolo non stava dicendo: "Non ho né ambizioni né progetti per il futuro"; anzi, intendeva l'esatto contrario! Aveva appena affermato di "[protendersi] verso [le cose] che stanno davanti" (Filippesi 3:13). Se non hai sogni o obiettivi, chiedi a Dio di metterne uno nel tuo cuore. 3. Confondiamo il pensare in piccolo con la spiritualità. Alcuni affermano: "Io servo Dio nelle piccole cose". Perché non iniziare a servirlo più in grande? Perché non permetterGli di usarti maggiormente? Altri dicono: "Sto bene come sono; Dio mi ha fatto così". È sbagliato imputare a Dio la tua mancata crescita, perché in verità Lui ti aveva equipaggiato con gli strumenti e le idee necessarie per crescere. Morale: pensa in grande e Dio ti onorerà!


Iabes (4)

"SIA LA TUA MANO CON ME". 1 Cronache 4:10

Iabes non aveva solo una grande ambizione, ma anche una fede viva e una profonda fiducia in Dio. Aveva fede a sufficienza per pregare e aspettarsi una risposta. Era come il missionario pioniere William Carey che disse: "Aspettati grandi cose da Dio e cerca di fare grandi cose per Dio". Non vengono menzionati particolari capacità o talenti di Iabes. La Bibbia non dice che fosse ricco o istruito. Era semplicemente un uomo ordinario con una fede straordinaria. Se hai fede, allora non preoccuparti per ciò che non hai! Dio ti darà la forza necessaria. Egli ama agire attraverso persone ordinarie che hanno fiducia in Lui, per vederle avere successo. Sono tante le persone dotate di notevoli talenti sedute in panchina, mentre persone normali con grande fede giocano in partita, segnano goal e vincono. Potresti essere una di loro. C'è un altro dettaglio interessante riguardo a Iabes: soffriva probabilmente di qualche disabilità. Il suo nome in ebraico significa "doloroso". Sua madre deve aver sofferto a tal punto nel darlo alla luce da chiamarlo "doloroso". Non so se vorresti avere un nome simile, è difficile da portare. Potrebbe essere stato un bambino indesiderato e non amato. Ma Iabes era più forte del suo handicap e la sua fede lo ha sorretto. Aveva lo sguardo rivolto al futuro, non al passato. Credeva fermamente che se Dio lo avesse benedetto, il suo futuro sarebbe stato migliore del suo passato. Qual è il tuo handicap? Una disabilità fisica? Spirituale? Un'infanzia difficile? Un lavoro frustrante o una relazione finita? Qualsiasi cosa sia, Gesù dice: "Ogni cosa è possibile per chi crede" (Marco 9:23).

(http://www.ucbitalia.com" onclick="window.open(this.href);return false;).

SIA LA TUA MANO CON ME' ...

SIA LA TUA MANO CON TUTTI NOI PADRE ..